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Autore: Icy    24/04/2013    2 recensioni
Poi l'episodio termina, lasciandomi l'amaro in bocca e il sale negli occhi.
Fisso lo schermo con sguardo vacuo e la bocca semi-aperta, neanche mi accorgo che ormai lo sfondo è nero, che la scritta "Fine" è già passata.
Mi sfilo lentamente le cuffie del computer, non c'è più nessun suono.
Anche l'ambiente intorno a me risulta essere insonorizzato o forse sono semplicemente io ad essere in un posto creato da me, al di fuori di tutto.
Abbasso leggermente lo sguardo, la testa vuota e una sola domanda, che in sé ne nasconde altre mille:
"Perché?"
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscire da scuola è una liberazione, soprattutto considerando che domani non dovrò andarci.
E' tutta la mattina che sono in ansia, in attesa del pomeriggio che si attardava a venire per vedere gli ultimi episodi di una serie che mi sta particolarmente a cuore.
"Speriamo che finisca bene per loro due..." continuo a ripetere questa frase nella mia mente, come se fosse un mantra porta fortuna.
Senza accorgermene sto pensando proprio a Lui, proprio a Lei, a loro, che fanno della mia vita qualcosa, da cui prendo ispirazione.
A Lei, che ha rifiutato la compagnia della propria famiglia per stare con Lui.
A Lui, che in ogni occasione la difende per vederla felice.
Il pomeriggio non risulta così tranquillo come, in cuor mio, speravo: tra pranzi, viaggi, spesa e corsi per la patente vola via in un attimo.
Finalmente a casa. La prima cosa che faccio è correre in camera e accendere il computer, se non fosse per una cosa che si chiama "cena" che divide il momento «Pomeriggio incasinato» dal «Okay, adesso guardo l'episodio».
L'ansia è troppa, la fame e il cibo risultano futili, in quel momento posso totalmente farne a meno.
Una fetta di pane e un po' di prosciutto, poi? Basta, anche troppo.
Corro alla velocità della luce nella mia stanza, il mio regno, in cui tutto (o quasi) è concesso.
Riavvio il computer che, nell'attesa, ha ben pensato di rilassarsi andando in stand-by.
L'imprecazione contro il computer e la sua connessione oltremodo lenta sono d'obbligo, ma poi finalmente parte.
Apro internet con una foga che penso di non aver mai avuto, per poi iniziare a cercare gli episodi come una disperata.
Ma è così che mi sento dentro.
Solo che in quel momento non me ne rendevo conto.
Trovarli è una liberazione, guardarli un po' meno.
Nella prima parte non c'è niente di male, fondamentalmente è la conferma che tra Lei e le sorelle è finita.
Verso la metà sembra che per Loro si prospetti un futuro meraviglioso. Qui cominciano i singhiozzi.
Loro sono classificati come "cattivi", "malvagi", altresì detti "non-destinati-ad-un-lieto-fine".
Ma si va avanti, ancora riesci a sopportare tutto, i rumors in giro per ora sono due: o lui muore, oppure scappano.
Imparerò poi che fidarsi dei rumors è uno sbaglio enorme.
La fine si avvicina sempre di più, adesso sono soli. Lui. Lei. Il simbolo che li farà diventare Imperatore e Imperatrice. Vivranno insieme per sempre nel loro "Impero della Malvagità".
Mi devo ricordare di non fantasticare troppo e, quando purtroppo torno alla realtà, in Lui qualcosa è cambiato.
Ha attivato il potere per diventare Imperatore, adesso deve solo chiedere la mano di Lei, per poter governare insieme.
"Tu sei nessuno"
Mi sento distrutta, affranta, arrabbiata, delusa.
Come puoi dire questo a Lei?
"Ma... Amore mio..."
Questo è un colpo al cuore troppo forte. Troppo.
Le lacrime scendono copiose dai miei occhi, non riesco a trattenerle.
Non aveva mai chiamato in quel modo nessuno. Nessuno... Tranne Lui. Perché Lei lo amava, e lo ama ancora.
Ma Lui non è più in sé, è accecato dal potere e dalla maledizione.
Tra le lacrime sorge un sorriso amaro: l'amore supera ogni cosa, ma se si parla di un amore malvagio, perché dovrebbe essere diverso?
E rieccole, le sorelle, che proteggono Lei da un attacco mortale inferto da Lui. L'avrebbe sicuramente uccisa.
Lei e le sorelle scappano, non si sa dove, ma scappano, definendosi un trio, il trio di sempre.
Non riesco a seguire oltre, le lacrime me lo impediscono.
Sento dei rumori, delle voci, ma mi sembrano così lontane, sono come echi.
Siamo quasi alla fine, Lui è stato battuto ed esiliato, ma prima di partire si guarda indietro. E' tornato in sé.
Sembra triste.
"Io lo so perché, cerchi Lei, ma ormai l'hai persa per sempre."
Continuo a singhiozzare, ma ho finito le lacrime...
Poi l'episodio termina, lasciandomi l'amaro in bocca e il sale negli occhi.
Fisso lo schermo con sguardo vacuo e la bocca semi-aperta, neanche mi accorgo che ormai lo sfondo è nero, che la scritta "Fine" è già passata.
Mi sfilo lentamente le cuffie del computer, non c'è più nessun suono.
Anche l'ambiente intorno a me risulta essere insonorizzato o forse sono semplicemente io ad essere in un posto creato da me, al di fuori di tutto.
Abbasso leggermente lo sguardo, la testa vuota e una sola domanda, che in sé ne nasconde altre mille:
"Perché?"
  
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