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Autore: allison742    25/04/2013    5 recensioni
Non bisogna mai dire ‘Ti amo’ se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Kate Beckett, Rick Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Cos’è per te l’amore?
 
Perché deve lasciare sempre tutto in giro? Pensò Kate, raccogliendo la cartella del figlio gettata distrattamente sul divano.
Ha preso dal padre, si rispose poi, scuotendo la testa.
Con la mano libera raccolse anche la felpa e le calze abbandonate sul tavolino, e fu in quel momento che un quaderno scivolò fuori, cadendo per terra.
- Maledizione! – imprecò, non avendo più braccia a disposizione.
Posò ciò che aveva in mano e raccolse il quaderno. Aveva la copertina rosso fuoco, e al centro spiccava, in bella calligrafia, Joel Castle.
Sorrise al pensiero della prima volta in cui lo avvolse in un abbraccio, quando aveva paura di stringerlo troppo fino a fargli del male, quando strillava o rideva.
Erano ormai sette anni che faceva parte della sua vita, della loro vita. L’aveva stravolta completamente, ma fu la cosa migliore che potesse capitarle.
Sfogliò il quaderno velocemente, quando una domanda attirò la sua attenzione: Cos’è per te l’amore?
Era scritta in rosso, al centro del foglio. Mossa dalla curiosità, lesse la risposta del figlio:
“L’amore, per me, è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l’altro le dia a te. Quando nonna aveva l’artrite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l’artrite pure lui. Questo è l’amore. L’amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi. L’amore è la prima cosa che si sente, prima che arrivi la cattiveria. L’amore è quando qualcuno ti fa del male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere. L’amore è quella cosa che ci fa sorridere quando siamo stanchi. L’amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l’ho lasciato solo tutta la giornata. L’amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono.
Non bisogna mai dire ‘Ti amo’ se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano.”
Una lacrima si posizionò silenziosa sulla pagina a righe, mentre chiudeva il quaderno e lo riposizionava nella cartella.
Dopotutto, nonostante il lavoro e i vari impegni, era riuscita a crescerlo bene.
Ancora commossa dalle parole del suo bambino, riprese a sistemare il salotto, mentre Rick fece capolino alla porta.
- Tesoro, vado a prendere Joel dal suo amico. A dopo! – si avvicinò a lei e notò il volto umido. – Che succede? – chiese improvvisamente preoccupato.
- Succede che abbiamo un figlio meraviglioso, e non ce ne rendiamo sempre conto.
Sorrise e la strinse a se, cullandola tra le sue braccia.
- Ci sembra di non rendercene conto, ma in realtà è l’unica di cui siamo veramente certi. – le disse baciandole la testa.
- Non l’unica. Io sono certa di amarti.
Lui sorrise ma non disse nulla.
- Perché non rispondi?
- Perché credo sia scontato il fatto che ti amo.
- Non bisogna mai dire ‘Ti amo’ se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano.
- E questa perla di saggezza chi te l’ha detta?
- Nostro figlio. 
Rimase stupito dal fatto che tanta saggezza fosso sorta da un piccolo bambino. Ma, dopotutto, era il loro piccolo bambino.
- E’ saggio. Ha preso da te.
- Oh sì, decisamente. Mentre da te ha preso altro! – esclamò lei, guardandolo negli occhi.
- La bellezza, il fascino, lo charme?
- Guardati in giro… noti niente?
Lui obbedì: - Questo salotto mi sembra un campo di battaglia.
- Ecco, questo l’ha preso da te! – rispose puntandogli il dito sul petto.
Lui ridusse gli occhi a due fessure:
- Sei micidiale! Però…
- Però? – chiese speranzosa.
- Però ti amo.
Le regalò un bacio e scappò via, lasciandola incantata nel bel mezzo di un campo di battaglia.
- Anche io…  - mormorò alla stanza, orami troppo tardi perché potesse sentirla. Ma non si preoccupò troppo, Rick era diverso… lui non avrebbe dimenticato.




   
 
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