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Autore: PorcelainIsHere    25/04/2013    1 recensioni
Kurt pianse quella notte. Tanto. Lo fece per le parole dette e per quelle non dette. Lo fece ricordando quello che c'era stato e per quello che, forse, non sarebbe stato mai.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per il mio adorato Kurt, 
che da un anno, ormai, non fa altro che sopportarmi sclero dopo sclero.
I love you,
                                                                                                         Il tuo Blaine

 

Please be there

C'erano state urla quella sera, tante urla; c'erano stati i tonfi sordi di passi infuriati e c'era stato il rumore assordante di una porta che veniva sbattuta.

Quella sera Kurt si era ritrovato lì, sul divano, a piangere, l'immagine degli occhi di Blaine pieni di lacrime fissa nella mente, l'eco delle sue parole ancora lì, dentro la sua testa. Kurt si portò le gambe al petto, quasi come per tenersi caldo in quell'appartamento che non sapeva più di casa. Blaine se n'era andato non appena Kurt gli aveva urlato in faccia quanto stupida ed insensata fosse la sua gelosia nei confronti di Matthew, non appena gli aveva urlato che se il suo desiderio era quello di andarsene, avrebbe potuto farlo tranquillamente.
E Blaine lo aveva accontentato, senza dire una parola. Era scappato, lasciandolo solo.

Kurt pianse quella notte. Tanto. Lo fece per le parole dette e per quelle non dette. Lo fece ricordando quello che c'era stato e per quello che, forse, non sarebbe stato mai.
Ripensò a tutti i momenti passati insieme a quel ragazzo che era entrato nella sua vita tre bellissimi anni fa.

Ripensò alla prima volta che lo vide.
Il loro primo incontro era avvenuto un po' per fortuna, un po' per il destino che aveva già bene in mente quale sarebbe stata la loro storia. In quel periodo Kurt si sentiva perso, perso negli innumerevoli ostacoli che la vita gli poneva di fronte, quasi come si divertisse a distruggere tutte le sue difese; ma grazie al cielo Blaine lo aveva trovato e, tenendolo per mano, lo aveva portato verso un orizzonte fatto di ricordi, stupendi ricordi che adesso, in quella casa vuota, sembravano delle lame che adoravano ferirlo.

Ripensò al loro primo bacio.
La prima volta che le loro labbra si toccarono fu anche la prima volta in cui Kurt si sentì a posto con se stesso e con il mondo intero, fu come un segnale divino che gli diceva che era finalmente il momento di iniziare a vivere e ad amare.

Ripensò alla prima volta che si risvegliò accanto a lui.
La prima volta che si risvegliò accanto a Blaine aspettò che il ragazzo riaprisse gli occhi divertendosi ad osservare la curva del suo corpo. Osservò le sue braccia forti che lo avevano stretto per tutta la notte facendolo sentire protetto, la sua schiena nuda, i suoi ricci scompigliati che ricadevano morbidi sul cuscino e le sue labbra leggermente socchiuse che erano diventate il suo posto nel mondo e in quel momento pensò fu come risvegliarsi vicino ad una creatura mistica.

Ripensò alla prima volta in cui misero piede nel loro appartamento. Ripensò all’euforia, alla gioia e alle risate che avevano popolato quel giorno. Ripensò all’orgoglio che provava per non aver lasciato che il tempo e la distanza rovinassero il loro rapporto. È vero c’erano stati degli intoppi lungo la strada, alcuni più ingombranti degli altri, ma alla fine erano riusciti a superarli. Alla fine erano riusciti a realizzare il loro sogno di una vita insieme a New York.
Ora, però, tutto rischiava di sparire per colpa di quello stupido sentimento chiamato gelosia.

________________

Quando quella notte Blaine ritornò nell’appartamento, trovò Kurt addormentato sul divano, le ginocchia strette al petto e il capo posato su di esse, il volto era una maschera di tristezza e lunghe scie lucide erano ancora ben visibili sotto i suoi occhi.
Il cuore di Blaine si strinse vedendo Kurt così triste e perso, così simile a quel ragazzo che aveva il terrore di camminare nei corridoi della sua scuola per colpa di quegli odiosi bulli che gli davano il tormento al liceo.
Blaine si avvicinò a Kurt e, cercando di non disturbare il suo sonno già tormentato, lo portò in camera da letto.
Qualsiasi parola per quanto importante potesse mai essere avrebbe potuto aspettare il mattino dopo.

________________

Il sole filtrava dalle soffici tende della camera da letto, illuminando la stanza con un dolce bagliore dorato. Kurt  si rigirò nel letto, cercando di sfuggire a quella luce che era così in contrasto con il suo stato  d’animo, ma nel farlo le sue braccia andarono a posarsi su qualcosa.
Aprì gli occhi e accanto a sé vide Blaine, quello che sperava potesse ancora chiamare il suo Blaine.
Blaine portò una sua mano sulla guancia di Kurt, accarezzandola dolcemente, quasi avesse paura di fargli del male, come se non avesse più l’onore di poter stare vicino a Kurt e di poterlo amare.
Senza dire una parola, Kurt posò le sue labbra su quelle di Blaine e in quel contatto trovò tutto ciò di cui aveva bisogno.

Con quel bacio, Kurt si sentì di nuovo a casa.





Spero ti sia piaciuta :) Buon anniversario cara :)
  
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