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Autore: Michaelis Ashley Warblers    25/04/2013    1 recensioni
"Chi sono io per ostacolare il tuo destino? Nessuno. Io sono il mezzo attraverso il quale esso si compirà"
Cambiare è sempre difficile, ma se si ha accanto la persona giusta è più facile, ma questo non significa che non ci saranno ostacoli e difficoltà.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Burt Hummel, Kurt Hummel, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Blaine/Kurt, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m a creep,  Hummel, I’m a creep.
 

1.    Cambiamenti

 
 
 
“Corri Kurt, corri!”. Ogni notte così, sempre lo stesso sogno una voce estranea al sogno, una lunga scalinata di marmo bianco e una luce in cima ad essa. Hummel conosceva bene quelle scale le aveva già viste prima, ma dove? Perché era così difficile capire dove fossero le scale eppure  sembrava così ovvio.
 
L’ultima settimana prima delle vacanze di Natale fu per Kurt un incubo passava le giornate a pensare a quelle scale e a quella voce, ma puntualmente arrivava Karofsky ad interrompere i suoi pensieri.
Pronto ormai all’ennesimo atto di bullismo Hummel non si accorse che Dave era solo.

“Seguimi, e non azzardarti a dire una parola” minaccio il giocatore di football e Kurt come di consueto abbassò lo sguardo e lo seguì.

“Forza tirami una granita, picchiami pure, ma fai in fretta ho cose molto più importanti alle quali pensare” provocò Hummel.

A questa sua provocazione seguirono infiniti attimi di silenzio e all’improvviso Karofsky si mosse verso il ragazzo dalla pelle color dell’ebano con impeto, prese il suo viso tra le mani e lo baciò violentemente; le lacrime solcavano il viso di Kurt quello era il suo primo bacio, ma non fu romantico come lo aveva sognato e forse non lo sarebbe stato mai più grazie all’atto di bullismo di Dave.

“Tra tutti gli atti di bullismo e le cattiverie tra cui potevi scegliere perché un bacio? Perché? Mi odi a tal punto da volermi vedere distrutto? Che ti ho fatto di male? Cerco solo di essere me stesso in un mondo che non accetta chi lo è. “ urlò il ragazzo spingendo via il colosso giocatore di football.

“Sta zitta checca! Non capisci proprio niente tu eh? Ti ho fatto solo un favore, nessuno voleva baciarti e allora per non farti sentire inetto mi sono sacrificato io e ti ho regalato l’esperienza più bella della tua vita, ma guai a te se ti azzardi a dire in giro qualcosa. Ti farò pentire della mia generosità” e detto questo karofsky sparì negli spogliatoi.

Ad un tratto fu tutto chiaro Kurt conosceva bene la scalinata di marmo bianco: era l’accademia maschile Dalton, ci era stato un mese prima per spiare gli Usignoli su ordine di Puck.

Era arrivato il miracolo di Natale che Kurt aspettava da una vita, la soluzione per una vita più felice: doveva trasferirsi alla Dalton ecco cosa il suo sogno gli diceva, ma sapeva che sarebbe stato impossibile pagare le rette.

“Blaine” pensò Hummel “Posso chiamare Blaine e sentire se è possibile ottenere una borsa di studio a metà semestre”.

Kurt aveva conosciuto Blaine sulla bianca scalinata marmorea della Dalton e da quel momento per qualche strano motivo si era sentito a casa, lo sapeva quello era il suo posto, quella sarebbe stata la sua nuova vita.

Alla fine delle lezioni Kurt corse alla macchina per paura di fare brutti incontri e lungo il tragitto per tornare a casa raccontò a Burt, suo padre, della sua giornata omettendo il dettaglio Dave.

“Devo cambiare vita papà, devo farlo!” esordì Kurt

“Che succede ragazzo mio, mi stai spaventando” rispose preoccupato Burt

“Ho bisogno di andare dove io mi possa sentire al sicuro e per il momento quel luogo si chiama Dalton Accademy”

Burt inchiodò di colpo per la sorpresa “Dalton Accademy? Tesoro, non possiamo permettercela. Lo sai che se potessi ti manderei in capo al mondo pur di vederti felice, ma la Dalton per noi è troppo.”

“No non lo è! Ho ottenuto un colloquio per una borsa di studio, se va bene la scalinata bianca non sarà più un sogno, ti prego sii felice per me papà e appoggiami. Ora come non mai ho bisogno di te, tu per me ci sei sempre stato e ti sei sempre battuto, ma ti prego adesso devi starmi ancora più vicino… se fallisco la scalinata marmorea sarà solo un sogno e la mia vita continuerà nel verso sbagliato.” Si sfogò Kurt.

Burt abbracciò Kurt in religioso silenzio.

“L’ho sempre fatto e sempre lo farò… Ti sarò vicino nel bene e nel male. Che tu sbagli o che tu faccia la cosa giusta io ti appoggerò sempre e se non avrai la borsa di studio pagheremo la retta attingeremo al fondo pensione e al fondo del college e pagheremo la retta. Se quel posto serve a renderti felice e farti sentire al sicuro vuol dire che è il posto in cui devi stare, è casa tua tu appartieni a loro. Io non sono nessuno per ostacolare il tuo destino, anzi sono il mezzo per far si che esso si compia. E tu Kurt  Hummel sarai un ragazzo della Dalton onesto, fiero, coraggioso e brillerai sopra chiunque altro.”

Il viaggio di ritorno a casa per Kurt fu l’inizio di un viaggio verso una nuova vita.




Michaelis Ashley's corner....

Salve,
innanzitutto spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia invogliato a continuare a leggerla :)
Ormai mi rendo conto che so scrivere solo fan fiction abbastanza tristi con personaggi disadattati *se la ride un pò*, ma prometto che ci saranno anche momenti dolci e felici per questi piccolini. 

Sperando di ritrovarvi tutti al prossimo capitolo,
Michaelis Ashley.

   
 
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