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Autore: vero_91    25/04/2013    3 recensioni
“Invisibile. Ecco come sono ai tuoi occhi. Ci sono ma non mi vedi. Tengo lo sguardo basso, perché la tua indifferenza mi fa male. Anche se darei qualsiasi cosa per specchiarmi nei tuoi occhi grigi, così belli e così diversi dai miei.”
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Madge Undersee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[storia partecipante al contest "Il giro del mondo in ottanta giorni!" di Soul's Lullaby]
Titolo: Io avrei voluto essere speciale.
Autore: vero_91@EFP / vero_91
Beta-reading: No
Fandom: Hunger Games
Tipologia: One-shot
Introduzione:  “Invisibile. Ecco come sono ai tuoi occhi. Ci sono ma non mi vedi. Tengo lo sguardo basso, perché la tua indifferenza mi fa male. Anche se darei qualsiasi cosa per specchiarmi nei tuoi occhi grigi, così belli e così diversi dai miei.”
Rating: Verde
Personaggi: Madge Undersee, Gale Hawthorne, Katniss Everdeen
Generi: Introspettivo,  sentimentale, song-fic
Avvertimenti: nessuno.
Pacchetto scelto: alcuni pezzi della canzone sono stati usati come introduzione per ogni parte della storia. Tecnicamente non so se si può ritenere una song-fic però! XD
♦Buenos Aires
-Prompts: Errore; Invidia; Girasole
-Canzone: Radiohead - Creep
-Obbligo: La storia deve trattare di una protagonista femminile
NdA: Questa storia è divisa in tre parti per sequenza temporale e l’idea è quella di esprimere i pensieri di Madge, quindi ho deciso di puntare più sulle sue sensazioni e sentimenti piuttosto che sul contesto o quello che la circonda. Le ripetizioni dovrebbero servire a rafforzare questa cosa e a permettere al lettore di entrare meglio nella mente del personaggio… spero di esserci riuscita! :D Le note inutili le trovate alla fine come sempre!  ;)
 

 
When you were here before                                                                                            Quando tu eri qui prima
couldn’t look you in the eye                                                                                             non riuscivo a guardarti negli occhi
you’re just like an angel                                                                                                   tu sei proprio come un angelo
your skin makes me cry                                                                                                   la tua pelle mi fa piangere
you float like a feather                                                                                                       tu fluttui come una piuma
in a beautiful world                                                                                                            in un mondo meraviglioso
 
Invisibile. Ecco come sono ai tuoi occhi. Ci sono ma non mi vedi. Tengo lo sguardo basso, perché la tua indifferenza mi fa male. Anche se darei qualsiasi cosa per specchiarmi nei tuoi occhi grigi, così belli e così diversi dai miei. Ma te cerchi altri occhi, quelli così simili ai tuoi che a volte quando sono con lei, immagino di stare parlando con te. Te cerchi lei, vuoi lei, la vuoi così tanto che ormai non cerchi neanche più di nascondere la vostra amicizia agli sguardi indiscreti. Lei è tua. E’ questo che stai urlando al mondo intero vero?
“Ti raggiungerò più tardi, oggi ho promesso a Prim che l’avrei accompagnata al prato a raccogliere dei fiori.”
“D’accordo. Ti aspetterò al solito posto, nel frattempo metterò un po’ di trappole. A dopo.” Voi non avete bisogno di altro. Poche parole, un sorriso appena accennato, un gesto di saluto e siete entrati in un mondo tutto vostro. Un mondo bellissimo in cui io non ho la chiave per entrare.
“Katniss qual è il tuo fiore preferito?” chiedo, cercando di trovare uno spiraglio in quella barriera che divide i nostri mondi. Cercando qualcosa che mi accomuni con lei.
“Non saprei. Uno che si mangia probabilmente.”  Risponde sorpresa.
Sorrido alla sua risposta sincera, mentre penso che io non ho mai mangiato fiori in vita mia. Ma lei non è come me, non indossa abiti carini, non passa le giornate a suonare il pianoforte, Non ha la cena pronta tutte le sere.
“Il tuo invece?” chiede, non so se per pura curiosità o per semplice cortesia.
“Il girasole.”
Katniss ci pensa un attimo, poi abbozza un sorriso. “Sì, ti si addice proprio Madge. Te ne porterò qualcuno dal prato.” Dice, prima di avviarsi verso casa.
False ricchezze*. E’ così che mi sembra la mia vita. Circondata da ricchezze invidiate che paradossalmente non mi danno nulla. Io mi sento vuota. La verità è che vorrei essere come Katniss.  Lo so, se lo sapessi rideresti di me, penseresti che sono solo una ragazzina viziata che non sa cosa vuol dire vivere in miseria. E hai ragione, ma credimi neanche essere invisibili è piacevole.

 
 
And I wish I was special                                                                                   Io avrei volute essere speciale
you’re so fuckin’ special                                                                                   tu sei cosi maledettamente speciale
but I’m a creep,  I’m a weirdo.                                                                         ma io sono una persona sgradevole, sono strana
What the hell am I doing here?                                                                      Cosa diavolo sto facendo qui?
I don’t belong here.                                                                                           Io non appartengo a questo posto.
 
Fragole. Mi chiedo perché continui a portarle. Ti guardo sorpresa, sperando che la mia espressione non tradisca le mie emozioni. Perché dentro di me il cuore scoppia di gioia. Felice che tu sia qui, anche se lei non c’è. Felice che tu ora mi stia guardando negli occhi, noi due soli.
Nello stesso momento però mi detesto e mi vergogno. Detesto questo sentimento, detesto la mia invidia nei suoi confronti, anche in un momento come questo. Lei sta lottando per sopravvivere nell’arena, mentre io gioisco alla tua vista.
“Le vuoi o no?” dici indicando le fragole con un gesto impaziente.
Annuisco. “Aspetta, vado a prenderti i soldi.”
“Non importa. Me li dai la prossima volta.”
“Aspetta!” urlo alla tua schiena. Devo saperlo. Perché sei qui?
Quando ti volti però lo vedo. Lo vedo dalle tue occhiaie. Lo vedo dalle spalle curve e dall’espressione di dolore che cerchi di nascondere. Sei qui per lei. Pensi che fare le stesse azioni che compivate insieme ti farà sentire più vicino a lei. Speri che questa sia solo una pausa della vostra quotidianità. Preghi con tutto te stesso che lei ritorni accanto a te.
Te ne vai, voltandomi le spalle mentre io abbasso il capo, sconfitta.  Sento l’invidia farsi strada ancora dentro di me, infida e inarrestabile. Per una volta vorrei essere guardata con amore, non con disprezzo. Vorrei vedere il tuo sorriso, non la tua maschera. Vorrei sentirti chiamare il mio nome, non il suo. Sono una persona spregevole lo so. E’ per questo non mi ami. E’ per questo che da te avrò solo fragole.

 
 
She’s running out again,                                                                                          lei corre fuori dalla porta,
she’s running out,                                                                                                      lei sta correndo,
she’s run run run running out…                                                                              lei corre…
 
Whatever makes you happy                                                                                  Qualunque cosa ti renda felice
whatever you want                                                                                                   tutto ciò che vuoi
 
Nevica. Il Distretto 12 è coperto da una coltre bianca, che contrasta con la figura scura di fronte a me. Vi è neve sulle tue scarpe da giacimento, sulla tua giacca da cacciatore e nei tuoi capelli scuri. Vorrei toccarti, passarti una mano fra i capelli, ripararti sotto il mio ombrello costoso. Ma so che te non vorresti. Tu non accetti l’aiuto di nessuno.
“Grazie per la morfina. Katniss ha detto che sei stata tu a portarla, mi è stata utile.”
Scuoto la testa, mentre cerco di calmare la tempesta che si è scatenata in me al suono della tua voce.  “Non preoccuparti.  Mi fa piacere che tu ora stia meglio.”
“Ma è stato un errore. Potevano accusarti di aver aiutato un ribelle. Non fare l’eroina, non è un ruolo che ti si addice.” Errore. Temo che qui l’unico ad aver commesso un errore sei tu. Non l’ho fatto perché sono buona o perché volevo rendermi utile. Non l’ho fatto per i ringraziamenti e l’approvazione della gente. L’ho fatto per te. L’ho fatto perché volevo darti qualcosa, perché non voglio più vederti soffrire. Potrei darti tutto, se solo tu me lo concedessi.
“Gale, io credo di amarti.” Nel silenzio ovattato dalla neve, la mia voce risuona chiara e distinta. Credo che questa sia la prima volta che mi vedi davvero. I tuoi occhi non si staccano dai miei mentre calibri il peso delle mie parole. Stavolta però non abbasserò lo sguardo.
“Anche questo è un errore.” Non c’è pietà o compassione nella tua voce, solo la certezza della tua risposta. Vorrei dirti che hai ragione, vorrei dirti che va bene così, vorrei dirti che mi basta ricordare i lineamenti del tuo volto quando sono sola, al buio della mia stanza. Ma questo sì che sarebbe un errore, perché ti mentirei.  Quindi non posso far altro che andarmene, sola, sperando che la nevicata renda silenzioso anche il mio dolore.
 
You’re so fuckin’ special                                                                 tu sei così maledettamente speciale
I wish I was special…                                                                      io avrei voluto essere speciale…
 
 
 
 
--- note autrice ---
Salve! Non so bene come mi sia uscita questa storia anche perché io non sono una fan della coppia Madge/Gale. In realtà non ho mai dato molta importanza al personaggio di Madge in generale… però leggendo il pacchetto di Soul’s Lullaby ho avuto una specie d’illuminazione e ho pensato che lei sarebbe stata  adatta alla parte! :D
Ovviamente la mia è un’ interpretazione personale, anche perché la Collins non ci fornisce molto materiale su Madge, così ho provato a immaginare i suoi sentimenti per Gale in tre momenti diversi.
Non so se l’esperimento è riuscito o meno, fatemi sapere cosa ne pensate se vi va! :)
p.s: fare il layout di questa storia è stato quasi più difficile che scriverla, quindi scusate se sono un po' storti i pezzi della canzone! :D

False ricchezze*: è il significato del girasole. Preso dal libro "Il linguaggio segreto dei fiori" di  Vanessa Diffenbaugh. Se volete intripparvi c'è anche il sito con lo stesso nome del libro! :D
  
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