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Autore: Chilemex    25/04/2013    5 recensioni
"Ed è quando vieni chiamato per compiere una missione per il futuro del canale, che devi dimostrare di essere un vero Bro!"
Michele, semplicissimo adolescente appassionato di videogiochi, si ritroverà all'improvviso nel canale di PewDiePie, in compagnia di PewDiePie stesso, e gli verrà richiesto un aiuto molto significativo, dal quale dipenderà il vero e proprio futuro dell'intero canale e di tutti coloro che lo popolano.
È il momento, per Felix e Michele, di affrontare un'avventura nuova, pericolosa... Ed esilarante!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: CutiePieMarzia, PewDiePie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Finalmente, oh…».
Ero finalmente tornato a casa da scuola. Era giovedì, e in quel maledetto giorno della settimana l’orario prevedeva di rimanere a scuola per otto ore. Stranamente però non avevo fame, e anche se l’avessi avuta… Ero da solo a casa, e non essendo affatto bravo ai fornelli sarei stato capace di prepararmi solo un toast.
Guardai l’orologio, erano le 16:45.
«Al diavolo, sono troppo stanco».
Buttai a terra lo zaino e, dopo essermi tolto giubbotto e attrezzature invernali varie (in quei giorni faceva davvero molto freddo), mi sistemai sul divano con il mio piccolo computer. Erano davvero poche le cose che potevo fare con quel coso: lo possedevo solo da due anni e già si accendeva a malapena, non reggeva il peso di nessun tipo di gioco e si bloccava ogni tre secondi. Le uniche cose per cui lo usavo erano i social network e YouTube. Adoro YouTube, ci passo le ore… Ci si può trovare davvero di tutto. Guardavo (e guardo) prevalentemente video riguardanti i videogiochi: d’altronde sono la mia passione, il mio passatempo preferito, amo davvero molto i videogiochi.
Il mio canale preferito, quello che seguo di più, è PewDiePie. Il famosissimo ragazzo svedese che fa video sui videogiochi più casual (ma anche sui videogiochi più epici ed elaborati), prevalentemente del genere horror, in cui si spaventa ed urla come una ragazzina. L’umorismo di Felix Kjellberg, alias PewDiePie, mi era sempre piaciuto e la maggior parte delle volte mi aveva fatto ridere fino alle lacrime; facevo parte della Bro Army da circa un anno, e c’erano ancora video “vecchi” di PewDiePie che dovevo vedere.
Dopo qualche minuto, quando il caricamento iniziale del computer finalmente finii, mi ritrovai nella Home Page di YouTube. Stranamente, non erano usciti molti nuovi video dall’ultima volta che ero passato (la sera prima), quindi non c’era nulla da guardare.
‘In questo caso’ pensai ‘Posso sempre guardare qualche video vecchio di PewDie! Avevo giusto la voglia di farmi un paio di risate con Happy Wheels’
Entrai nel canale di PewDiePie per cercare i video in questione, e solo allora notai che era da più di una settimana che non veniva caricato nessun nuovo video.
‘Magari è molto impegnato, oppure è tornato in Svezia …’
Non ci feci troppo caso e feci scorrere la pagina verso il basso… O almeno ci provai. Continuavo a far scorrere la rotella del mouse, ma non succedeva nulla.
«Ooh, si è impallato di nuovo…»
Frustrato, aspettai che il problema svanisse da solo; ma mentre aspettavo, sullo schermo si presentò all’improvviso una finestra di avviso, come quelle che vengono quando viene completato un aggiornamento o, appunto, quando il computer si blocca. Ma questa finestra era strana, i suoi bordi erano di un colore diverso rispetto a quelle solite, e non c’era alcun pulsante X per chiuderla.
«Che diamine succede ora?»
Esaminai la finestra, e di conseguenza lessi ciò che si trovava scritto al suo interno, a caratteri normali. Erano solo quattro parole, in inglese:
“Come at me, Bro.”
Leggendola,  mi venne quasi da ridere. Probabilmente quella era un’altra delle trovate geniali di PewDiePie, un nuovo modo per accogliere i visitatori sul suo canale … Ma perché era impossibile chiudere la finestra?
Mentre cercavo una soluzione, venni colto all’improvviso da una forte sonnolenza. Le palpebre mi sembrarono più pesanti di una tonnellata, mi sforzai al massimo per tenerle aperte, ma era irresistibile. Dopo un lungo e sonoro sbadiglio, la testa mi scivolò sul cuscino del divano e gli occhi mi si chiusero definitivamente. Mentre cadevo in un sonno profondissimo, vidi che lo schermo del computer stava diventando lentamente nero… E quando si fu oscurato del tutto, mi addormentai definitivamente.
 
Non so quanto tempo passò, fatto sta che ad un certo punto mi risvegliai normalmente. Aprii gli occhi e mi sentii un po’ intontito, intorno a me vedevo solo buio. Era come svegliarsi di mattina, alle 6:30, per dover andare a scuola. Meglio ancora, mi sembrava di essere nella situazione più tipica per un film o videogioco horror: ti risvegli in luogo sconosciuto, sei confuso e non ricordi nulla.
Luogo sconosciuto…
Ci misi un po’ a realizzare che non mi trovavo più nel soggiorno di casa mia. Assolutamente no. Ero in un posto completamente diverso. E solo nel momento in cui la mia mano toccò il freddo pavimento su cui poggiavo, capii che non stavo semplicemente vedendo buio: ERO in un luogo completamente buio.
«Ma che cazzo…»
Saltai in piedi, inizialmente inquietato e poi terrorizzato; non vedevo nulla, da tutte le parti solo oscurità.
«Dove cazzo sono finito?!» urlai al vuoto. Sapevo che era tutto un sogno, più che altro un incubo, e la cosa mi dava ancora più fastidio… Non ho mai sopportato gli incubi.
«Aiuto! Aiuto!» gridai di nuovo. Mi stavo davvero agitando.
«Rilassati, Bro»
Qualcuno aveva parlato. Aveva parlato con tono calmo e quasi ironico. Non ero stato io, ma era una voce che conoscevo già.
Mi voltai all’improvviso, allarmato e spaventato, e in pochi secondi realizzai tutto.
Davanti a me, a distanza di circa cinque metri, si trovava un ragazzo alto, dai capelli biondi, un po‘ di barba, abbigliamento semplice composto da jeans e felpa nera con un pugno disegnato sopra e uno sguardo semplice, come se il fatto di trovarsi lì fosse per me (e per lui) la cosa più normale del mondo. Se ne stava lì, in piedi, a guardarmi; ma io avevo già capito di chi si trattasse.
«P-P-Pew…» balbettai, come uno stupido, ancora agitato.
«Ehi ehi, non sputacchiare. Non sarà il posto più pulito del mondo, ma la donna delle pulizie ancora non ce l’ho!» rispose lui, ridacchiando un po’, con lo stesso tono divertito e disinvolto.
«Tu sei…» riuscii finalmente a dire, senza sembrare sull’orlo di una crisi epilettica.
«Tu sei… PewDiePie?»
Lui si avvicinò, e non mi servì una conferma.
«Te lo fa pensare il fatto che sei appena stato risucchiato nel mio canale?» rispose lui, sorridendo ma sembrando imbarazzato. «Mi dispiace, ci ho lavorato molto ed è per una cosa molto urgente… Ti spiegherò tutto. Comunque piacere, Felix Kjellberg!» e tese una mano. Gliela strinsi, senza tanta esitazione; all’improvviso mi sentii più calmo e rilassato: quello che poco prima mi sembrava un incubo si stava rivelando una situazione divertente, considerando che ero ancora convinto che fosse tutto un sogno.
«Piacere mio, io sono Michele! Wow, stringere la mano a PewDiePie… Credevo che di solito usassi il Brofist!» dissi, sorridendo, sbloccandomi finalmente da quella paura. Dopo la mia affermazione, il ragazzo sorrise apertamente, sembrando ancora più felice.
«Wooooh! Non ci credo! Ho beccato un Bro serio! Take this Brofist, man!» e mi mostrò il pugno, che colpii a mia volta col mio pugno, ricreando così il famigerato Brofist di PewDiePie.
«Ooh, questo sì che era un Brofist serio! Considerando che ti trovi qui…» esclamò Felix, prima sorridente e poi improvvisamente cupo.
«Che cosa intendi dire?» gli chiesi. Ero così tranquillo perché volevo godermi per bene quel sogno, prima che venisse interrotto da un brusco risveglio.
«È davvero una lunga storia…» Si sedette a terra, e feci come lui, poiché immaginavo mi aspettasse un racconto lungo. PewDiePie iniziò a parlare.
«The thing you… Oh, scusami. Devi sapere che… È successa una cosa davvero terribile al mio canale, a quello che anche tu conosci così bene, e non solo. Il luogo dove ci troviamo ora, infatti, è proprio il mio canale nel suo stato attuale… Un luogo vuoto, buio e desolato. Sai, ogni YouTuber possiede una realtà alternativa come questa in cui il canale si sviluppa e si decora, mentre i video vengono caricati e gli iscritti aumentano… Non è facile da spiegare, senza un esempio. Diciamo che questo posto, fino a pochi giorni fa, era la sede centrale della Bro Army. Il luogo in cui tutto è nato e in cui tutto si sviluppa. E con tutto intendo quello che tu vedi ogni volta che visualizzi il canale: i video, i personaggi, le frasi… Capisci?»
«Più o meno» risposi, poiché in effetti non era tutto molto chiaro. «Cosa intendi con “i personaggi”?»
«Intendo Stephano, Mr. Chair… Quelli che conoscerai di sicuro. Sono tutte invenzioni della mia mente, ma dimorano qui, nella realtà alternativa di questo canale. O almeno così era fino a pochi giorni fa. All’improvviso, tutti i personaggi sono spariti, e non ho idea di dove siano finiti. E non è tutto, perché non sono solo i personaggi inventati ad essere spariti… Anche Marzia è scomparsa»
Sussultai.
«Cosa?! Tutto questo non ha senso… È fin troppo confuso per essere un sogno!» esclamai.
«Oh, non è un sogno, Gabriele» non persi tempo a correggerlo «Questa è tutta realtà. È una realtà alternativa, ma è la realtà. Ti trovi davvero nel canale di PewDiePie. E scommetto che, se mi segui con piacere, ti sarai reso conto che non pubblico nessun video da un bel po’. Questo perché, finché i personaggi non ritornano, il canale non ha un futuro. Non può continuare. E questa, cerca di capirmi, è una cosa molto importante per me. Oserei dire che è fondamentale, per me, che il canale vada avanti con la forza con cui andava avanti fino a poco tempo fa. E così ho organizzato tutto questo fottuto casino. Ho fatto in modo che, tra i miei 7 milioni di iscritti… Oh, volevo dire, Bros… Ne venisse scelto solamente uno che potesse aiutarmi a risolvere questo problema, per ritrovare i personaggi dei miei video e ridare un futuro al canale. Ho passato moltissimo tempo ad organizzare e preparare questa cosa, e non avrei potuto fare un annuncio ufficiale perché nessuno mi avrebbe creduto. Te lo immagini? “Ehi, uno di voi verrà risucchiato dal computer in un mondo parallelo per venirmi ad aiutare!” No, non avrebbe funzionato».
Ci fu una breve pausa, in cui feci una riflessione su tutto quello che era appena successo, chiedendomi ancora se fosse un sogno o meno. Ero ancora abbastanza convinto che lo fosse, ma qualcosa mi diceva che forse, dopotutto, poteva trattarsi proprio della realtà… Sarebbe stato fottutamente figo, in quel caso.
«Allora» disse PewDiePie dopo un po’, alzandosi in piedi. «La fatidica domanda a cui voglio arrivare è… Michele, mi accompagnerai ed aiuterai in questo viaggio attraverso questa realtà a te sconosciuta, per ritrovare i miei e i nostri amici da cui dipende il futuro del canale? Non devi sentirti obbligato ad accettare, la scelta è solo tua».
Un altro momento di silenzio, poi Felix tese una mano verso di me, che ero ancora seduto. Afferrando la sua mano avrei dato inizio a quel viaggio (forse immaginario) che, ascoltando le sue parole, avrebbe potuto rivelarsi più pericoloso del previsto. Al contempo, mi sembrava un’occasione assolutamente imperdibile per vivere un’avventura fantastica.
«PewDiePie…» mormorai, dopo circa un minuto di forte riflessione.
«Non riesco davvero ad immaginare le giornate senza i tuoi video. Il futuro del tuo canale è una questione che dipende anche da noi Bros, e sono pronto ad assumermi questa responsabilità. Andiamo!».
Afferrai la sua mano, che mi strinse saldamente, e mi alzai. Felix sembrava davvero contentissimo.
«Ti ringrazio davvero molto, avevo capito fin da subito che eri uno serio, che non ti saresti tirato indietro! Come vuoi che ti chiami, allora?» mi disse, eliminando l’atmosfera cupa che si era creata, con la sua allegria.
«Se restiamo in ambito di nickname di YouTube… Chiamami Chilemex!» gli risposi.
«Chilemex, perfetto!» affermò, deciso. «Allora, sei pronto a partire?»
«No, ti prego, voglio tornare a casa… Non sono pronto per affrontare questo pericolo!» gli risposi, disperato.
Ci fu qualche secondo di silenzio, in cui ci guardammo negli occhi, più seri che mai.
«Haha, stavo scherzando! Certo che sono pronto!» esclamai all’improvviso, ridendo e facendo ridere anche lui.
«Oh you motherfucker! Lo sai che ci ero quasi cascato? Forza, andiamo!» rise, fingendo di asciugarsi il sudore dalla fronte.
Subito dopo allungò un braccio verso il vuoto, in uno degli infiniti punti bui della stanza, e dal nulla si creò un portale color bianco luminoso, dalla forma rotonda e dalle dimensioni di una persona adulta.
«Feel so powerful! Ma è meno figo di quanto sembra, credimi!» disse lui, sempre ridendo.
«Fa comunque un certo effetto!» replicai. «Oh, solo una cosa… Da quando sai parlare così bene l’italiano? Finora di avevo sentito dire solo “bene” e “vaffanculo”!»
«Oh beh, sai… Vivendo con Marzia, ho imparato a parlarlo in modo quasi decente. È stata lei ad insegnarmelo! Sono davvero molto affezionato alla mia cara CutiePie, e se non potrò salvare il canale dovrò almeno salvare lei!» rispose lui, quasi solennemente.
‘Che cosa romantica!’ pensai, ma non dissi nulla, poiché non volevo perdere altro tempo.

Finalmente, dopo tutti quegli avvenimenti che mi sembravano sempre più strani, feci un bel respiro ed attraversai il portale che era appena comparso, seguito pochi secondi dopo da PewDiePie in persona.





E questo era il primo capitolo della mia nuova fan fiction sul mondo di PewDiePie! Lo so, probabilmente non è molto chiaro ciò che sta succedendo, vista anche la fretta con cui si sono sviluppati gli eventi… Ma ci tengo a fare questa fan fiction e sono certo che, man mano, le cose diventeranno più chiare.
Spero che vi piaccia, se vi va lasciate una piccola recensione e scriveteci tutto quello che desiderate dire/sapere su questa storia! Grazie!
Al prossimo capitolo! :D
  
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