Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |      
Autore: _PuCiA_    13/11/2007    10 recensioni
"TOM I LOVE U 4 EVER." Eccomi quiiiii!!! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!! Questa fanfic parla di una ragazza che ha vissuto un' "avventura" di una notte con Tom! Spero vi piaccia perchè non sapevo assolutamente che scrivere!! Recensiteeee!!!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non basta più il ricordo...
Ricorderò e comunque anche se non vorrai...
Ti sposerò perché non te l’ho detto mai...
Come fa male cercare, trovarti poco dopo...
E nell’ansia che ti perdo ti scatterò una foto...

Una ragazza sedeva alla sua scrivania, con la testa sulle braccia e gli occhi chiusi, e pensava...
Pensava ad un concerto. Un concerto stupendo. Un concerto dove lei c’era. Vicinissima al suo sogno.
Pensava e ricordava.
Ricordava una festa. Ricordava un bacio. Ricordava lui... e una notte....

Ricorderò e comunque e so che non vorrai...
Ti chiamerò perché tanto non risponderai...
Come fa ridere adesso pensarti come un gioco...
E capendo che ti ho perso ti scatto un’altra foto...

-Ti ricorderò per sempre Tom...-
Ti ho lasciato il mio numero di telefono, ma non servirà a niente perché tu non mi richiamerai...
Sorrido mentre mi rivesto. Infondo è stata solo una notte. Come un gioco. È durato poco. Appoggio la mano sulla maniglia. Poi mi fermo e mi rigiro. Prendo la macchinetta fotografica dalla borsa e ti scatto una foto. Sei bellissimo avvolto nelle coperte, illuminato lievemente dalla luce del mattino. So che ti ho perso per sempre...

Perché piccola potresti andartene dalle mie mani...
Ed i giorni da prima lontani saranno anni...
E ti scorderai di me...
Quando piove i profili e le case ricordano te...

Ma il tuo ricordo non mi abbandonerà mai.
Ed ora sono qui. In attesa che cominci un nuovo concerto.
I giorni che ci separavano mi sono sembrati anni, ma ora eccomi.
Piove. Le gocce di pioggia formano piano il ricordo del tuo viso...

E sarà bellissimo...
Perché gioia e dolore hanno stesso sapore con te...
Io vorrei...

Il concerto sarà sicuramente stupendo. Come te.
Non sono né triste né felice. Tanto ormai gioia e dolore non hanno differenza per me.
Vorrei tanto rivederti...

Soltanto che la notte ora velocemente andasse...
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse...
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare...
E voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire...

Il concerto finisce. Siete tutti sul palco e sorridi a tuo fratello che recita uno dei suoi tanti monologhi in tedesco di cui nessuno capisce nulla.
Ti prego, guardami. Fammi capire che non ti sei dimenticato di me.
Ho solo bisogno di uno sguardo... e un sorriso se non ti costa molto. Ti prego...
Mi guardi finalmente, ma solo per un secondo.
Se devo soffrire preferisco non averti mai conosciuto...

E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante...
Ma pur avendoti qui ti sentirei distante...
Cosa può significare sentirsi piccolo...
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo...

Mentre torno a casa immagino che tu sia qui...
Che cammini vicino a me...
Ha spiovuto e ora una lieve nebbiolina mi avvolge i piedi.
Un ragazzo mi passa vicino. È così simile a te. Ora tutto mi ricorda te. Il tuo magnifico sorriso. I tuoi splendidi occhi.
Mi sento piccola... minuscola rispetto a te. Sei il mio sogno e contemporaneamente il mio incubo di ogni notte...

Siamo figli di mondi diversi una sola memoria...
Che cancella e disegna distratta la stessa storia...
E ti scorderai di me...
Quando piove i profili e le case ricordano te...

Sarò stata presto cancellata dalla tua memoria.
Io infondo sono solo una delle altre.
Non accadrà mai la stessa cosa...
Non senza un errore del destino. E il mio destino non mi piace per niente.
Siamo figli di mondi diversi... io non c’entro niente con te e con il tuo mondo... anche se tu hai invaso il mio...

E sarà bellissimo...
Perché gioia e dolore hanno stesso sapore con te...
Io vorrei...
Soltanto che la notte ora velocemente andasse...
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse...

La mia vita è un emerito schifo senza di te...
E se mi avessi cancellato per sempre?
È vero. Gioia e dolore non sono più distinte per me...
Ma cosa sto provando adesso esattamente?

E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare...
E voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire...
Non basta più il ricordo...
Ora voglio il tuo ritorno...

Amami. Ti chiedo troppo? Si.
Allora odiami. Questo è troppo per me.
Non mi basta più il tuo ricordo. Voglio rivederti. Voglio parlarti. Voglio toccarti. Voglio baciarti. Ti voglio. Esco di casa e cammino.
Piano mi sono avvicinata a ponte Milvio. Il ponte dei lucchetti. Non ci sono mai stata. È un’occasione. Se solo tu fossi qui con me...

E sarà bellissimo...
Perché gioia e dolore hanno stesso sapore lo stesso sapore con te...
Io vorrei...
Soltanto che la notte ora velocemente andasse...
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse...
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare...
E voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire...

Prendo il lucchetto della bici che porto sempre con me e un pennarello nero nella tasca del cappotto.
TOM I LOVE U 4 EVER.
Lo chiudo su un altro lucchetto che è attaccato al palo.
Prendo la chiave e faccio per buttarla nel fiume. Mi blocco. Mi siedo sul cornicione.
Tengo stretta la chiave e mi lascio scivolare giù. Giù nel vuoto. Verso l’acqua. Verso la mia fine. Infondo, se non posso averti la vita non ha più senso... per me. Addio Tom. Ti ho amato e ti avrei amato in futuro e per sempre. Ma io non ho più un futuro e noi non avremo mai un per sempre...

E voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire...

***
Una mattina di sole un ragazzo con i rasta sciolti lungo le spalle si svegliò nel suo letto di albergo.
Vicino al suo letto un foglietto e una foto, che ritraeva lui mentre dormiva. Ammazza com’era sexy! Accese la TV. ‘Che palle non c’è un cavolo!’ Si mise a rimirarsi nella foto. In basso c’era un nome. “Clarissa”diceva la firma. Mh... era brava a fare le foto. Il telegiornale era cominciato e Tom decise che poteva meritarsi un minuto della sua preziosissima attenzione. Si sdraiò sul letto mentre la giornalista cominciava ad annunciare il primo servizio.
-Questa notte una ragazza si è tolta la vita affogando. Si pensa che sia un suicidio poiché non si trova alcuna traccia di sangue sul ponte né sul corpo. La ragazza, Clarissa, aveva diciotto anni. In questo momento si stanno effettuando delle analisi sul ponte.-
Un uomo con un camicie bianco apparve in primo piano.
-Abbiamo trovato tracce delle sue impronte digitali su un pennarello nero abbandonato sul ponte e su un lucchetto. L’abbiamo tolto dal palo per analizzarlo...-
La telecamera inquadra un sacchetto di plastica contenente il lucchetto dove si legge a chiare lettere la scritta TOM I LOVE U 4 EVER.
-Oh cazzo questa tizia era un nostra fan! Una mia fan!-

FLASH BACK
-Ciao... come ti chiami?-
-Ehm..-
-Che c’è?-
-Tu... Tu sei...-
-Tom Kaulitz! E tu...?-
-Cla... cla... Clarissa!-
-Bene! Ciao!-
-C... Ciao!-
FINE FLASH BACK

-Oh merda merda merda merda!-
Tom compone un numero sul telefono della camera.
-Pronto?-
-BILL CAZZO ACCENDI LA TV!!-
-Ok ma che ti prende?-
-Una... una ragazza stanotte... si è... si è...-
-Suicidata? Si Tom le persone muoiono! Bravo ci sei arrivato!-
-Cazzo Bill smettila di fare il coglione e ascolta!-
-...-
-Allora?-
-Oddio Tom che cazzo hai fatto?-
-Non lo so!-
-Dio quanto mi dispiace...-
-Si anche a me ma cosa posso fare?-
-Forse per cominciare andare a chieder scusa ai genitori?-
-Era orfana...-
-Ah...-
-Bill?-
-...-
-BIIILL!!-
-Si?-
-Mi sento di schifo...-
-Lo so Tom e fai anche bene!-
-No Bill! Tu da bravo fratello dovresti dirmi ‘Non preoccuparti Tomi non è stata colpa tua!’ non rispondermi così!!-
-E come faccio se hai appena fatto suicidare una ragazza!!-
-Ok basta devo partire...-
-E dove vai?-
-Faccio una visitina ai folletti dell’Irlanda!-
-Oh davvero? posso venire con te?-
-VADO AL CIMITERO COGLIONE!-
-Ah...-
Tom attacca. Si veste e si dirige fuori dall’ hotel. Su un taxi. Verso il cimitero.
Si sta celebrando un funerale. Si avvicina ad una ragazza che piange.
-Tu... Tu sei...-
-Tom Kaulitz! E tu...?-
-Be... Beatrice...-
-Ciao!-
-C... Ciao...-
-Eri... amica di Clarissa?-
-Si...-
La ragazza scoppia di nuovo piangere e Tom la abbraccia.
-Mi... mi dispiace tanto... è... colpa mia... in un certo senso...-
-No Tom... lei ti amava... davvero... e gli hai reso la vita impossibile! Ma... non è colpa tua se lei ha deciso questo...-
Tom annuisce.
Il funerale finisce.
-Io... ti dispiace lasciarmi solo un secondo?-
-No... aspetta un attimo...-
Beatrice si dirige alla lapide fredda e accarezza la foto della ragazza.
-Ti volevo bene Clary...-
Si bacia due dita e sfiora di nuovo la foto.
Tom fa un mezzo sorriso osservando il sorrisetto triste della ragazza. Poverina. Doveva volerle davvero bene.
-Scusa... ora vado...-
Mentre la ragazza si allontana Tom si avvicina alla bara. Vorrebbe essere triste ma non ci riesce. Si rende conto che tutto questo a lui è totalmente indifferente. E gli dispiace molto per questo. Sorride alla foto.
-Perdonami se ti ho fatto soffrire...-
Sussurra. Poi lentamente si volta e se ne va, tirando calci ai sassolini e sporcando le scarpe di terriccio strusciando i piedi per terra.
Clarissa sarebbe per sempre uscita dalla sua vita. Così come ne era entrata. E lui lo sapeva bene. Ma questo non gli impediva di pensare a quanto fosse orrenda la vita di altre persone, e probabilmente per colpa sua. Aprì il cancello di ferro scricchiolante e uscì dal cimitero. Non si accorse di una ragazza dai capelli chiari che lo guardava. La sua pelle era cadaverica. Gli occhi che lo fissavano erano spenti. Ma nonostante tutto adesso che poteva stare vicino a lui... era felice.

                    THE END!!
NOTE DELL’AUTRICE: Ok questa storia è tristissima ma oggi non sono in vena di cose allegre e mentre ero in macchina che ascoltavo “Ti scatterò una foto” di Tiziano Ferro, che è la canzone citata nella ff, ho pensato ad una fan dopo un concerto... e quindi è nata lei... l’obrobrio che ho scritto. Lo so l’ultima parte con Tom non c’entra niente però mi sentivo di dover mettere che lei era felice finalmente perché poteva anche se non fisicamente stare con lui. Visto che non potevo mettere che Tom veniva trascinato da un filo invisibile al cimitero e che una voce interiore gli diceva che era morta una tizia, che si chiamava Clarissa e che si era suicidata per lui ho messo su questa mini storiella finale!! Spero vivamente che vi sia piaciuta!! Baciotti! _PuCiA_
  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _PuCiA_