Maybe

-Never feared for anything, never shamed but never free..-
-Cazzo!-
si fermarono tutti
-Che succede Zack?-
chiese, preoccupato, Matt voltandosi e allontanandosi dal microfono
-Mi è saltata una corda..-
rispose quello guardando la corda spezzata
-Ci metti l’anima ogni volta che suoni questa canzone, eh Vee?-
gli disse Brian posando la sua chitarra e abbracciandolo
-Anche noi, sono sicuro che anche se suoni più piano Jimmy ti sente comunque, Zee-
sussurrò al suo orecchio
-Come..?-
-Lo so e basta, Zack-
si diedero un’ultima stretta e poi si separarono
-Per oggi basta prove.-
decretò Syn, la proposta venne ben accolta dal resto della band che si preparò per uscire dal garage di Matt.

-Ehy Zack, hai un momento?-
lo fermò Johnny prima di prendere direzioni diverse
-Si-
rispose semplicemente,
-Ti va un caffè?-
chiese il più basso aprendo la porta dello Starbucks davanti a loro, il moro annuì e lo seguì.
-Volevi dirmi qualcosa, Johnatan?-
esordì il più grande, davanti un bicchiere di frappuccino al cioccolato, l’altro bevve un sorso di caffè fumante
-Sono preoccupato, Lacey mi ha detto che continui a prendere i medicinali per dormire e i tranquillanti-
la giovane coniuge Seward era molto amica di Gena e la signora Baker doveva averle parlato di questo
-Tranquillo J! Li prendo solo in casi estremi!-
mentì il chitarrista, in realtà li assumeva tutte le sere, seguendo sempre le indicazioni del medico ed evitando l’alcool, ma comunque li prendeva. Johnny sembrò essersi bevuto la cazzata, Zacky non voleva far preoccupare ne lui ne gli altri
-Come va con Lacey?-
chiese, per cambiare discorso,
-Tutto bene! In realtà non cambia molto da prima del matrimonio, ma lei ci teneva così tanto!-
sorrisero
-E a te? Come va con Gena?-
Zachary fece spallucce
-Come sempre, oggi volevo proporle una cosama non so se lo farò-
disse finendo ciò che aveva ordinato, l’altro lo guardò interrogativo
-Volevo chiederle di provare ad avere dei bambini..-
-Ma è fantastico!-
-Già.-
sospirò, quel che Christ non sapeva era che Zacky dubitava della fedeltà di sua moglie. Usciti dallo Starbucks i due membri dei Sevenfold si divisero e Vee si diresse verso casa con una richiesta che non avrebbe ammesso repliche.

-Amore! Sono rientrato prima!-
Gena si alzò di scatto dal divano dove stava guardando una sfilata, sembrava tesa
-Bentornato Zee, le prove sono finite prima?-
il moro le si avvicinò dopo aver appeso la giacca di fianco la porta
-Già, senti Gena.. Ti devo dire una cosa-
-Che coincidenza, anche io!-
gli brillarono gli occhi e le sorrise
-Inizio io?-
lei annuì, titubante
-Bene, vedi Gena, ormai siamo sposati da un po’ e io.. Stavo pensando che.. Potremmo smettere di usare precauzioni e..-
deglutì
-Provare ad avere un figlio?-
la donna sorrise, ma in modo maligno
-Vedi, Zachary, io sono incinta..-
si spostò sulla sinistra mostrandogli delle enormi valige che aveva dietro, Zee non capiva
-Ma non sei tu il padre.-
glielo disse tranquillamente e qualcosa si ruppe dentro il chitarrista
-FUORI! FUORI DA QUESTA CASA!-
Gena fece per prendere le valige
-FUORI!-
ma corse alla porta spaventata con i due enormi trolley che le vennero lanciati dietro con cattiveria
-NON FARTI MAI PIÙ  VEDERE, PUTTANA! SEI UNA TROIA! TI HO DATO IL MIO CUORE, LA MIA ANIMA E TU? NON TORNARE MAI, MAI PIÙ!-
chiuse la porta con forza e salì le scale, piangendo entrò in bagno e prese le scatole di tranquillanti e le gocce per dormire
-Non ti arrabbiare per questo James, te l’avevo detto che mi sarebbe bastato poco per crollare. Probabilmente non ho più nulla per cui restare, a parte la band e non è abbastanza.-
si mise le pillole in bocca e diluì le gocce in un bicchiere, suonò il campanello con molta insistenza, risputò i medicinali e li nascose, se era uno dei ragazzi non voleva fargli capire ne vedere nulla
-Arrivo!-
gridò e il campanello smise di suonare, Zacky aprì la porta e non vide nulla davanti a sé.. Poi abbassò lo sguardo: in un cestino di vimini d’altri tempi c’era un fagottino rosa che si muoveva appena, Ichabod e Majesty si avvicinarono per annusare ma Zee li allontanò e prese la bambina tra le braccia. Lei aprì gli occhioni, di un liquido grigio blu, e mosse la manina destra verso gli occhiali di Zachary
-Come ti chiami?-
le chiese, come se potesse rispondere, mentre la piccolina si allungava per arrivare alla montatura, a quel punto il chitarrista vide il braccialetto bianco che, in ospedale, riporta il nome dei neonati.
Zacky lesse le cinque lettere e rise, rise come non rideva da anni, ormai,
-Vaffanculo Jimmy!-
disse, piangendo e sfiorando prima la guancia poi il nome della bambina: Maybe. 

Ciao! Lo so, dovrei aggiornare la long come avevo promesso, ma stamattina mi sono svegliata e ho messo la musica con il cellulare e la riproduzione casuale ha fatto partire So Far Away. Ho montato la penna stilografica e ho scritto tutto questo sul primo quaderno che ho trovato. Tutto è più o meno partito dall'immagine che ho di Zacky nel video di So Far Away, le corde sembrano dover saltare ad ogni pennata. Per il resto, ho saputo da poco del divorzio, ma quando mi hanno detto il motivo ci sono rimasta proprio di merda. In effetti Gena mi è sempre stata sul cazzo.
Vabbè, me ne vado e vi lascio (se hai letto tutto questo sei un mito!).
Revengeance_