Hermione sbuffa guardando la stanza dei bambini in disordine.
Il caos regna sovrano e l'unico modo per mettere un po' d'ordine è quando i bambini non ci sono.
Ron li ha portati al parco, non osa neanche immaginare in che condizioni li riporterà a casa, probabilmete ci vorranno due bagni per renderli nuovamente umani.
Comincia a raccogliere i giocattoli e metterli nelle apposite ceste.
Divide minuziosamente i giochi di Rose da quelli di Hugo, per poi buttare quelli comuni nella cesta "mista"
Si sporge per prendere il pupazzetto di un dinosauro andato a finire sotto il comodino e le sue mani afferrano anche qualcos'altro.
E' una cassetta, di quelle che si mettono nel videoregistratore, non c'è nessuna etichetta che indichi che cosa contenga.
Soffia via la polvere esaminandola meglio.
Era sicuramente un oggetto insolito per una casa di maghi, forse era una delle vecchie cassette contenenti i classici cartoni babbani che aveva regalato ai bambini.
La curiosità è troppo forte, cammina velocemente verso la sala da pranzo, accende la tv e infila la cassetta nel video registratore premendo Play.
Alcune righe nere attraversano la tv, poi cominciano ad apparire delle immagini confuse di piedi che camminano e mattonelle celesti che scorrono sotto di essi.
-Miseriaccia non riuscirò mai a capire come funzionano questi aggeggi babbani.-
Il volto di Herry compare per un secondo sullo schermo.
-Dalla a me Ron ci penso io, non preoccuparti.-
L'inquadratura diventa più stabile e Ron appare sullo schermo.
-Sei nervoso?.-
Il suo sguardo vaga per il lungo corridoi sembra che stia cercando qualcosa.
Dopo poco Hermione si rende conto che quello che stanno riprendendo è il corridoio di un'ospedale.
Incuriosita si avvicina allo schermo.
-Eccola! I neonati devono essere qui! Andiamo!-
-Non hai risposto alla mia domanda! Sei nervoso? Perchè sembra che tu lo sia!-
Ron si ferma davanti ad una porta bianca e stringe la maniglia.
-Andiamo Harry non è il primo figlio che ho! Sono Emozionato ma non nervoso dai!-
Apre la porta e subito compare una giovane infermiera con i capelli biondi raccolti in una cuffia bianca e il rossetto un po' troppo acceso.
Hermione ha un illuminazione, è la stessa infermiera che gli ha portato Hugo in ospedale!
-Posso esservi utile?-
Ron la guarda leggermente spaesato ed imbarazzato per il modo in cui è entrato nelle stanza.
-Oh salve! Sono qui per vedere mio figlio. E’ nato da pochi minuti lo troverà senza sforzo sicuramente è il più bello di tutti.-
L’infermiera lo guarda perplessa, divertita da quell’affermazione che attesta tutto il suo orgoglio di padre.
-Nome?-
-Bhe ancora non lo so io e mia moglie dobbiamo ancora scegliere quello più adatto a lui…-
L’infermiera sorride di nuovo.
-Il suo nome, signor?-
Ron si da un colpetto sulla fronte ridendo.
-Mi scusi. È che non ci sto capendo più niente, a dire il vero sono stravolto. Weasley.-
L’infermiera sfoglia la lista che ha tra le mani, mentre continua a guardarlo divertita.
-E’ il primo figlio?-
-Si! Cioè no…insomma abbiamo già una bellissima bambina, si chiama Rose, ha quasi tre anni dovrebbe vederla è una forza della natura, e quando ride Dio, quando ride rischio di morire ogni volta, tanto sono felice…-
La telecamera ballonzola un po’ perdendo l’inquadratura.
Harry deve avergli assestato una gomitata per farlo calmare.
-Insomma quello che volevo dire è che è il primo maschio. Non che sia importante il sesso, ma è il mio primo maschio!-
L’infermiera si volta e gli fa segno di seguirla.
-Capisco signor Weasley, allora congratulazioni per il suo primo maschio!-
Apre la porta sorridendo e lascia che Ron entri.
E’ evidentemente euforico ed emozionato.
Harry cerca di stragli dietro con la telecamera ma non è un’impresa facile.
Ci sono cinque culle nella stanza, tre hanno una copertina rosa e due azzurra.
Ron si fionda verso quella che ha la scritta “Weasley”.
Finalmente l’inquadratura si stabilizza e Harry riesce a mettere a fuoco la scena.
Ron è immobile, piegato sulla culla.
-Ciao campione! Come va?-
Harry si avvicina alla culla, e il viso paffuto, di Hugo entra finalmente in campo.
Hermione sorride emozionata, aveva dimenticato quanti capelli avesse quando è nato, un ciuffetto rossiccio e simpatico.
-Tutti ti vogliono vedere lo sai? La mamma ti aspetta, la tua sorellina ha già messo da parte un po’ di giocattoli per te, i nonni sono proprio qui fuori e gli zii, hai davvero tanti zii lo sai?
Ti faranno un po’ di dispetti ma imparerai ad amarli così come sono, li riconoscerai perché hanno tutti il tuo stesso colore di capelli.-
Sorride, mette le mani nella culla e prende Hugo in braccio.
Hugo insonnolito e leggermente irritato per essere stato svegliato da un papà un tantino invadente, emette un gorgoglio di disapprovazione.
- E lo sai chi sono io?-
Harry usa lo zoom per fare un primo piano di Ron che stringe suo figlio per la prima volta, se la cava bene con la telecamera.
Gli occhi di Ron sono lucidi, la voce tremante, accarezza la testa di Hugo e due lacrime scendono lungo le sue guance.
-Sono il tuo papà. Il tuo papà che si prenderà cura di te, che non dormirà la notte per starti dietro, che ti farà dei bellissimi regali di Natale e ti insegnerà a giocare a Quiddich…-
Non riesce ad andare avanti l’emozione è troppo forte.
Bacia Hugo sulla fronte e guarda verso la telecamera.
-Allora Harry che ne dici? Amico guarda che spettacolo!-
SI sente la risata di Harry in sottofondo mentre l’inquadratura rimane fissa su Ron e Hugo.
-E’ davvero molto bello Ron. Complimenti fratello, sei diventato papà per la seconda volta!-
Ron culla piano il bambino che si accoccola meglio contro il suo petto.
-La mamma starà morendo dalla voglia di vederti. La tua mamma è quella bellissima signora che hai visto poco fa, che sicuramente piangeva quando ti hanno messo tra le sue braccia.
E’ molto bella vero? Sai che il papà ama immensamente la tua mamma? La ama perché è speciale, buona, intelligente, comprensiva e soprattutto mi ha regalato te e tua sorella.
E voi crescerete bene e con tanto tanto amore perché è lei che si prenderà cura di voi, insieme a me, per sempre.-
Hugo sbadiglia e torna lentamente a dormire.
Ron sorride rimettendolo delicatamente nella culla.
-Sì sei proprio un Weasley, sei nato da pochi minuti e già hai voglia di dormire.-
La porta si apre e Harry inquadra la stessa infermiera che li ha scortati fino alla culla.
Gli fa gentilmente segno di uscire dalla stanza, il tempo a loro disposizione è finito.
Ron la guarda sorridendo è indicando il bambino, si sporge sulla culla e bacia nuovamente suo figlio.
-A più tardi campione…-
Si allontana indeciso, non ha voglia di lasciare suo figlio, ma Harry lo spinge verso la porta.
Un ultima inquadratura della faccia sorridente di Ron che si asciuga il viso con un fazzoletto stropicciato e poi la telecamera si spegne.
Hermione guarda ancora per qualche secondo lo schermo nero della tv; è felice di aver scoperto un momento tanto importante della sua vita.
Non aveva mai visto quel video, il momento in cui Ron ha visto Hugo per la prima volta.
La porta di casa si apre Rose fa il suo ingresso correndo come una pazza, sporca di fango fino al petto, Hugo la segue ancora più sporco, lasciando pedate di fango per tutta la casa e stringendo tra le mani un boccino.
Ron entra titubante dopo aver cercato inutilmente di pulirsi i piedi sul tappeto d’ingresso.
-Lo so, lo so, odi quando ti impantaniamo tutta la casa, ma era impossibile non sporcarsi al parco, ieri ha piovuto e il fango è praticamente ovunque.-
Hermione lo guarda sorridendo e si avvicina piano a suo marito.
-Bhè non ti arrabbi?-
Ron sembra sollevato e sorpreso allo stesso tempo accoglie sua moglie tra le braccia e la bacia.
-No non mi arrabbio, sei il papà migliore del mondo e io ti amo con tutto il cuore.-
Ron spalanca gli occhi sorpreso e la stringe nuovamente a sé.
-Bhè sai una cosa? Anche tu sei la mamma migliore del mondo, e io ti amo da morire.-
Hugo e Rose irrompono sulla scena sempre correndo e ridendo.
Hermione li guarda felice e orgogliosa.
-Eh sì, sono proprio dei Weasley.-