Era un caldo pomeriggio di luglio e Rin se ne stava sdraiata sul divano, a pancia in giù, cercando di dormire. Si sentiva male. Aveva mangiato davvero tanto a pranzo, anche se sapeva fin troppo bene che esagerare a pranzo, per lei, significava stare male per tutto il resto della giornata. Proprio la giornata in cui sarebbe dovuta uscire con il suo ragazzo, Len.
“Rin, non devi uscire con Len?” le chiese sua madre, Meiko.
“Mhhhh” mugolò Rin, cercando di articolare qualche frase di senso compiuto.
“Farai tardi se non vai a prepararti” insistette Meiko.
“Lo so, mamma…”
“Allora alzati, su!”
La ragazza si mise a sedere sul divano. Dopo un po’, dopo essersi quasi ripresa dal suo mal di tutto, si alzò e andò a vestirsi in camera sua.
“Rin, ci vediamo dopo, divertiti!” le disse il padre,Kaito, passando nel corridoio, davanti alla porta della sua camera.
“A dopo” disse Rin, svogliatamente.
 
Arrivata al luna park, il luogo dell’appuntamento, Rin vide che Len era già lì. Lo salutò e lui ricambiò il saluto. Salirono sulle montagne russe. E Rin si sentì male, al punto che appena scesero corse verso il primo bagno pubblico che trovò. Vi ho già detto che Rin sta sempre male quando mangia troppo a pranzo? Successe anche in questo caso.
“Ehi Rin… Stai bene?” chiese Len un po’ preoccupato quando la ragazza uscì dal bagno.
“S-Sì… Mi succede sempre…” rispose la bionda, imbarazzata.
“Se vuoi ti riporto a casa”
“No! E’ il nostro primo appuntamento…”
“Lo so, ma se stai male possiamo rimandarlo”
“No, per favore! Voglio stare con te…”
Arrossirono entrambi.
“Ok, allora… Dove vuoi andare?”
“Non lo so”
“Nel tunnel dell’orrore?”
Entrambi ne avevano paura, ma a quanto pare Len era troppo concentrato su Rin e lei su lui, quindi la ragazza annuì. Presero i biglietti e si sedettero ai loro posti sul vagone, stranamente vuoto. Di solito c’era il pienone.
Partirono. Quando iniziarono a venirgli addosso strani pupazzi e creature di carta, entrambi ebbero quasi un infarto.
Rin si aggrappò al braccio di Len e lui graffiò con le unghie il sedile.
Solo quando un fantasma di gomma volò sopra il vagone, i due lanciarono un urlo agghiacciante e chiusero gli occhi, fino a quando non arrivarono alla fine del tunnel e scesero.
“Avevi paura anche tu del tunnel?” chiese Rin a Len.
“Ehm… Sì…”
“Certo che sei proprio strano! Ne hai paura però ci sali!”
“Eh eh eh…”
“Dimmi una cosa: volevi salirci solo perché sapevi che mi sarei attaccata al tuo braccio?!”
Il viso del ragazzo si colorò di un porpora intenso:
“N-No! Mi ero dimenticato di averne paura… E non sapevo che anche tu ne eri spaventata”
“Anche io me ne ero dimenticata! Per questa volta sei salvo, Kagamine!”
Il ragazzo si avvicinò e la baciò.
“Ehi” sussurrò Len.
“Mh?” chiese Rin, incuriosita.
“Ti amo”
“Anche io, Len.”.
Len prese per mano Rin e le disse:
“Anche se ci siamo fidanzati da poco, sono sicuro che tu sei…”
“Sono?”
“Sei la mia Rin”
“E tu il mio Len!”.
Si baciarono di nuovo e si diressero verso un'altra attrazione, il tunnel dell’amore. Che di certo non gli avrebbe fatto paura.
 
 
LE NOTE DELL’AUTRICE!
Buongiorno-pomeriggio-sera mio caro popolo di EFP! E’ la vostra Ibby che vi scrive, e sono pronta per un nuovo inizio! Ovvero, una nuova ff! Questa volta sarà una Raccolta di oneshot/flashfiction/qualcosa!
EVVIVA! Non avevo mai provato a fare una Raccolta, sono emozionata… ^////^
Comunque, ringrazio tutti coloro che hanno recensito le scorse fiction, mi sento onorata! Vi ringrashio tanto per le recensioni e i complimenti, dovreste vedere la faccia che faccio quando leggo i vostri commenti… Sembro un’idiota ^_^’’
Lasciate un commentino anche qui, please!
Il titolo della raccolta, “Give me love”, l’ho preso dall’omonima canzone di Ed Sheeran. Solo perché la ascoltavo mentre scrivevo la storia. Anche se non c’entra niente, ma ormai tutti sanno che io, i titoli, li scelgo completamente a caso.
E poi, non sono del tutto sicura che in molti abbiano capito la metafora alla fine della os… In breve, il tunnel dell’amore rappresenta la loro vita insieme, e non gli fa paura perché loro due ci sono già dentro, e se staranno insieme (sì, staranno insieme per sempre! Mi sembra ovvio, no?) potranno superarlo senza problemi. *che ragionamenti da pazzi che fa Ibby, eh?*
Beh… Ora vi saluto! Ciao!
Ibby
PS: Mi sono scervellata per trovare le coppie su cui scrivere, quindi non mi merito qualche recensione in più? Eh? *occhi dolci* Vi preeeego!
Ok, ora mi volatilizzo. *u*