Capitolo
2.
Frederik
Perché??
Sono
stato uno stupido egoista e ora sono anche un assassino!
No,
Brooke… ti prego… non guardarmi così… non sorridermi, non perdonarmi per il
male che ti ho fatto!
Non
sono degno del tuo perdono e lo sai… ora più di prima.
Non
ero degno di averti e ti ho abbandonata… e ora cosa posso fare??
Scappare,
fuggire… come ho sempre fatto.
In
fondo è l’unica cosa che so fare: fuggire.
Fuggire
dalla mia famiglia, fuggire dalla tua famiglia, fuggire dal male, dal dolore e
dalla gioia di quando ti sapevo innamorata di me.
Sì,
io avevo paura, paura di averti delusa come uomo, come amante, come amico…
E
ora ti ho delusa ancora, ti ho abbandonata proprio quando avevi bisogno di me.
Ho abbandonato mio figlio! Cazzo! Mio figlio! Sono passati quasi 8 mesi… Ti
prego Brooke fai un ultimo sforzo! Non farlo per me che ti ho sempre delusa…
fallo per nostro figlio! Ha diritto di crescere, di nascere!
E
mi sembra di vederti mentre mi dici: “Solo ora te ne accorgi??”
Sì,
solo ora mi accorgo che la nostra vita è stata sprecata fino ad ora… ma la sua
è appena cominciata!
Non
negargli il sole del mattino, non negargli la notte buia e senza luna… non
negargli l’amore, la tristezza, la gioia e la follia…
Noi
le abbiamo vissute quando ci amavamo, ricordi??
Io
sì, e le ricordo fin troppo bene che il tuo volto angelico mi tormenta ogni
notte e ogni giorno…
Mi
dispiace se non sono potuto essere quello che volevi…
Mi
dispiace di averti costretta in questo letto d’ospedale.
Perché
è colpa mia e solo mia!
Non
mi importa del tuo sorriso così beato… tu NON devi perdonarmi!!!
La
colpa è mia… io ti sto uccidendo, io ti ho ucciso e sto uccidendo nostro
figlio…
E
per quanto mi dispiaccia vivrò i miei giorni neri di più cupa disperazione
pensando a te e al tuo viso beato e alla morte dietro le tue spalle che aspetta
che arrivi il momento giusto per portarti via…
Addio
bellissima…
Addio
mio unico amore, addio figlio mai nato.