26/04/2013
2 recensioniStamattina mi andava di scrivere, ovviamente sui Vocaloid >.< La storia è basata su due componenti della famiglia Shion, mi piacciono tanto :3 Il narratore è interno: Kikaiko, Perché mi sono svegliata con il Giallo in testa! E l’altro, chi poteva essere se non Zeito? *-*
Beh, buona lettura!! -Non so se il genere è azzeccato, cioè, non sapevo che mettere xD-
*Note* : Tsundere significa un ragazzo-una ragazza che fa finta di essere cattivo mentre è una persona bella (interiormente) e dolce.
Un segreto per entrambi
Lui, il ragazzo più figo della scuola. Io, la ragazza più imbranata dell’istituto. Poteva esserci una qualche relazione tra questi due caratteri totalmente diversi? È quello che mi sono sempre chiesta. Io ero la tipica ragazzina ingenua, solare e che amava davvero essere felice. Ma da quando mi sono innamorata non è più così. E nemmeno le mie amiche possono capire. Per questo mi isolo. Voglio bene a Kaiko. Se dovesse vedermi così, non so, penso che mi sentirei in colpa. E quindi, eccomi tutta sola, per il resto della mia vita. È il solito giorno di scuola. Io, camminando lenta, arrivo davanti alla scuola. E, come sempre, una grande folata di vento mi coglie alle spalle, e mi fa ondeggiare i capelli.
E dietro di me, la solita macchina nera. E tutte quelle ragazze che corrono, senza accorgersi della mia presenza. Ed ecco che esce, da quella macchina, lui. Senza curarsi della esistenza di quelle fan, cammina dritto verso il suo migliore amico, quello strano con una benda sull’occhio e i capelli viola; com’è che si chiamava? Taito, penso. Come fa, quel ragazzo dai bellissimi capelli neri a camminare spedito dal suo migliore amico senza almeno salutare le sue fan? Con così tante ragazze ha l’imbarazzo della scelta, potrebbe fidanzarsi con una delle più carine, no? A volte davvero non lo capisco. Si dice sia il ragazzo più spietato della scuola! Eppure non è vero. Io lo so. Sono sicura che non è così. L’ho visto un giorno, mentre tornava a casa a piedi (cosa rara), soccorrere un cagnolino abbandonato, dargli del cibo con un sorriso, e non la solita espressione scocciata. Si divertiva, lo coccolava. E poi l’ha donato alla sua vicina, che da tempo desiderava un cagnolino. Per me Zeito è solo uno tsundere. Ed è per questo che ora occupa un posto nel mio piccolo cuore speranzoso.
Oggi ho deciso di uscire per l’intervallo, tira un bel venticello e qui fuori pare essere divertente con queste foglie svolazzanti. Ma qualcosa mi spinge, come al solito, a guardare lì, il corridoio della 2-C. Ecco. Sempre circondato da fan che gli fanno dichiarazioni sempre rifiutate o gli chiedono autografi inutili! A cosa può servire uno stupido autografo? A fare forse la bella fortunata davanti alle altre? Ma sparite! – anche questa è una tipica frase con cui lui le dilegua. A volte tira anche la sua cartella contro di loro per farle andare via, se io fossi stata al suo posto penso che non l’avrei fatto… “Kikaiko!” Chi è che mi chiama? È Kaiko! “Dimmi!” Cerco di abbozzare un sorriso. “Ti cercano! Indovina chi? Indovina!” Non l’ho mai vista così energica. “E-Emh, la professoressa?” “Ma quali sciocchezze inventi?” mi risponde ridendo. “Su, corri da Taito.” Cosa? Taito mi cerca? Ma qui c’è qualcosa che non va! “Non è che ha sbagliato nome? Sai com’è, il mio nome è poco popolare, quindi si potrebbe confondere con un altro e..” Ma non mi fa finire la frase che dice: “Chi è secondo te la Kikaiko dal fiocco giallo e tutta la vitalità fatta persona?” … Vado. Per fortuna, questa volta è solo; ritrovarmi davanti a Zeito mi avrebbe fatto un certo effetto. “Cosa vuoi?” Mi dispiace, ma questa volta non sono io a chiederlo. È lui che mi pone la domanda. “Questo dovresti dirmelo tu.” Ribatto. “Prima ci osservavi, se anche tu hai un debole per lui..” inizia. Sono in imbarazzo, ma riesco comunque a dar risposta: “Se guardo da questa parte non per forza devo avere una cotta, no?” E improvvisamente cado, ma non inciampando, qualcuno mi ha spinta. Mi giro. Eccolo, lui. “Spostati, devo andare nell’aula di scienze. E ricordati, le persone goffe come te non possono stare qui, a parlare comodamente con il mio amico. Ok?” E senza ribattere mi sposto.
Qualche ora dopo, un fantastico e melodioso suono interrompe le lezioni. -Driiiin!- Liberi! Ora però, non posso andare a casa. Non me lo perdonerei. Ora devo farlo.
“Zeito! Aspetta!” Ok, sono riuscita a tirare fuori un po’ di voce. Non ho mai corso così!
“…” Incredibile, ma sì. Si gira. E con la solita aria un po’ arrabbiata e un po’ scocciata, mi risponde: “Lo so.” Ma che cosa sai? Il solito sbruffone! “Vieni!” Dico con fare imbronciato, e lo prendo per un braccio. Lui fa un segno a Taito, e poi si gira e cammina dritto, senza tentativi di fuga. “Allora,che vuoi? Non sarà la solita..” comincia.
“..dichiarazione d’amore? No, non sarà la solita.” concludo. “Beh, volevo chiederti perché fai così.” “Così.. come?” Sono riuscita a fargli cambiare espressione! “Tratti male tutti! Ma io lo so che sei solo un semplice tsundere, non me lo puoi negare!” … Silenzio. Il vento crea un’atmosfera piacevole. E riesco ad intravedere un’ombra tra gli alberi. Ma, penso, sarà solo l’immaginazione. Quindi proseguo il discorso. “Beh, ti ho visto mentre salvavi un cagn-“ ma non finisco la frase, che lui ne comincia una nuova. “A nessuno importa se io sia uno tsundere o meno. Quindi, vieni al dunque, sono sicuro che c’è un’altra cosa che vuoi. Se sono soldi, non se ne parla.” “Ma quali soldi! – ribatto – se mi fai continuare il discorso… Beh, comunque, stavo dicendo.. Da quando ho visto questo tuo aspetto gentile, ho capito. Quella piccola ammirazione che avevo, era qualcosa di più. Tu mi piaci.” Dico tutto d’un fiato. Non pensavo che ce l’avrei mai fatta! “Lo sapevo. Mi guardi sempre dalla finestra. Non pensare che non ti noti..” Arrossisco. “Ma ora posso finalmente dirtelo: io non posso amare nessun’altro. E dico ‘nessun’altro’ ma non perché la fortunata sei tu.” Mi sento il cuore frantumarsi in mille pezzi. “E..” “E questa ragazza forse nemmeno mi conosce. L’ho vista solo un paio di volte. Mentre cantava, sì. Ha una voce melodiosa, quasi più della mia.” - come siamo modesti… - mi dico con un sorriso. “Quella ragazza è portata per tutto. Adora i colori vivaci.” E se ne va, sussurrandomi una frase che poi si perde nel vento: “I suoi capelli hanno il colore della natura. Esprimono la sua vitalità. Il suo nome è..” non riesco a sentire altro, è troppo lontano.. solo un piccolo fruscìo tra le foglie del giardinetto della scuola, seguito da un sobbalzo. Non credo proprio sia uno scoiattolo.. Forse è lei. Tutto resta deserto, vedo solo Zeito che si diverte a fare da “cavaliere” - per scherzo - a Taito. E poi, solo nebbia.. No, è ancora presto per la nebbia. Che siano i miei occhi? Sì, pieni di lacrime.
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ZeitoXGumi for ever *-* Essì, sono strana parecchio xD Spero sia piaciuta! ^ ^