00 # Come tutto ebbe fine. O inizio.

 

Gli occhi di Alaska fissavano sbigottiti la scena.

Il corpo dell'amico giaceva accanto ai suoi piedi, inerme e con il respiro irregolare. Se solo fosse intervenuta prima, se solo non avesse lasciato lui a farle da scudo, a quest'ora ci sarebbe stata lei al suo posto. Ed ora era lì, impaurita, con il presagio che presto, se non avesse fatto qualcosa, sarebbe morto. 

Da lontano si udivano urla lancinanti e la ragazza non riusciva a muovere un solo muscolo. Non poteva lasciarlo lì da solo, il solo pensiero che se ne sarebbe andato in silenzio e lontano da tutti non le dava un attimo di tregua. Ma gli altri erano lì, in mezzo agli alberi, a sacrificarsi per lei. Si accasciò a terra e gli tolse i capelli appiccicati alla fronte sudata. «Non lasciarmi» gli sussurrò avvicinandosi all'orecchio. Con molta sorpresa lui sorrise «Non vado da nessuna parte. Tu corri da loro...» tossì bruscamente e poi riprese a parlare «Ricordati di tornare a prendermi» Alaska rise brevemente e scosse la testa «Non potrei mai dimenticarmi di te» Gli sfiorò la guancia e si chinò sul suo viso per un veloce bacio sulle labbra «Avrei dovuto farlo tempo prima!» e, con gli occhi gonfì di lacrime, scappò nella foresta.

Resisti, pensava, resisti e non lasciarmi.

 

Venti minuti più tardi un lampo di luce squarciò il cielo. Rallentò il passo e si avvicinò cautamente al campo di battaglia. 

«Piccola Alaska, ti stavo aspettando» una voce la sorprese alle spalle. Lei si voltò cautamente e si ritrovò quel paio di occhi di cui un tempo era follemente innamorata a pochi centimetri di distanza «Ce l'hai fatta ad arrivare!» scherzò. Lei non parlava, era impietrita. Aveva perso.

«Ho visto il tuo amichetto.. Stando a quello che dice Badb gli resta circa una mezz'ora di vita... Vuoi morire insieme a lui oppure gli diamo questi dieci minuti di stacco?» Senza aspettare una risposta, le strinse le mani al collo «E' un vero peccato che questa sia la tua fine, sai, io e te avremmo potuto fare grandi cose» sospirò e abbozzò un lieve sorriso notando l'espressione dolorante della ragazza «Hai scelto la parte sbagliata, mi dispiace. E' stato un piacere, conoscerti».

Alaska provò ad annaspare aria ma non ci riuscì. Era davvero finita, dunque? 

Chiuse gli occhi e ripensò a come quella storia le era sfuggita di mano.

Che la luna mi protegga.