Ciaaao a tutte!!!
Questa storia è un po' particolare, fino ad oggi non avevo ancora letto nessun' altra ff così e allora mi sono detta perché non condiverla con voi?
ps. utilizzo il blu per le canzoni
                  il rosa per le interviste
pps. recensiteeee pleaseee :) così posso capire se continuare o no :) 

2 Cammini

1. La memoria è traditrice

ATLANTA
 Sorriso..."Sbrigatevi, siamo già in ritardo!"

Capelli..."Passami il gel"

Costume di scena..."Cinque minuti!"

"Forza , devi andare in scena! Lo stadio è stracolmo"

"Arrivo Scooter, arrivo."

Un’ ultima occhiata allo specchio ed esco dal camerino.

Cammino molto tranquillamente verso il tunnel che porta sotto la pedana del palco dalla quale farò la mia apparizione.

"Ehi Scooter, prova per favore a organizzarmi un rientro rapido, domani ho l’ intervista e non vorrei star lì lì per sonnecchiare!"

"Farò del mio meglio amico" Mi sorrise.

La base di Love meinizia e la mia speaker mi annuncia.

"Ragazzi siete pronti?" un boato di risposta: "Bè allora preparatevi ad una vera bomba di energia..."

"In bocca al lupo!" dice Scooter.

"Crepi!"

"...Justin!"

La pedana inizia a salire ed io sono pronto ed energico per dare il meglio di me come sempre.
Lo stadio è stracolmo, le luci sono puntate tutte su di me….

My friends say I'm a fool to think 
That you're the one for me 
I guess I'm just a sucker for love

Afferro il microfono, un battito, un salto…

'Cuz honestly the truth is that 
You know I'm never leavin' 
'Cuz you're my angel sent from above 
Baby you can do no wrong 
 

Sorrido. Le mie believers. Sono così dolci. Mi avvicino a loro sempre di più, fino a sentire le loro urla.

My money is yours 
Give you little more because I love ya, love ya 
With me, girl, is where you belong 
Just stay right here 
I promise my dear I'll put nothin above ya. above ya 

Tocco le loro mani.

Love me, Love me 
Say that you love me 
Fool me, Fool me 
Oh how you do me 
Kiss me, Kiss me 
Say that you miss me 
Tell me what I wanna hear
 
 

“Sei stato grande!!” esclama Scooter per la centesima volta, mentre lancio le chiavi della mia ferrari al posteggiatore.
“Lo so lo so” dico sogghignando.
“Oh guarda guarda!!! C’ è la tua ragazza” afferma lui ironicamente.
Selena qui?!? Sarebbe la mia fine, sono venuto a questo party per divertirmi un po’, non per far foto e fingere di essere il suo cagnolino da riporto. Mi  volto ed è proprio lei intenta a fingere una meraviglia che in realtà non le appartiene.
Appena ci vede ci viene incontro, mentre Scooter sbuffa divertito.
Selena lascia un bacio delicato sulle mie labbra, per poi poggiare le mani sulle mie spalle, ignorando totalmente Scooter.
“mmmh ciao dolcezza” sussurra.
“ciao” rispondo gentile, allontanandola leggermente, visto l’ eccessiva presenza di paparazzi.
“Scooter” dice lei seccata, senza neanche guardarlo, alzando gli occhi al cielo.
“ciao” risponde lui facendole una pessima imitazione della sua voce.
Oggi Selena ha qualcosa di diverso.
La osservo bene: ha i capelli sciolti mossi sulle punte, un leggero trucco che illumina i suoi lineamenti da bambina ed un vestito con delle pietre sul busto, che si apre con una gonna corta nera e vaporosa, evidenziando maggiormente le sue gambe snelle.
Un modello veramente particolare.  Non credo di conoscerne la marca, eppure è strano visto che in quanto a marche non mi ferma nessuno e lei non è di certo il tipo di persona che non indossa abiti firmati.
Un momento Justin! Sei qui con la tua ragazza e l’ unica cosa che pensi è a quanto sia bello il suo vestito, anziché a quanto è bella senza il vestito?!?!? Okaaay sono proprio da ricovero.

“ti sta bene questo vestito” dico afferrando le sue mani, mentre lei abbassa la testa da un lato compiaciuta.
“lo so…  l’ ho fatto disegnare appositamente per me. Quello di domani allora ti stupirà” afferma tutta elettrizzata.
“domani?” chiedo confuso, mentre lei pietrifica mollando la presa.
“domani” dice delusa “il mio compleanno”
“oh” dico meravigliato. Come ho fatto a dimenticarlo? Devo chiedere a qualcuno dello staff di trovarle un regalo costoso. Scooter si lascia andare ad una risata, mentre Selena con il broncio comincia a piagnucolare.
“tesoro avevi promesso di cantare”
“si giusto.. si lo farò contaci” dico prendendo la sua mano per entrare, ma lei non sembra essere intenzionata ad entrare.
“aspetta! Qualcosa non va” dice guardandosi intorno circospetta, mentre continuiamo ad essere accecati dai flash e Scooter sbuffa allargando le braccia.
“certo! Tu sei qui!”
Selena lo guarda sospetta, mentre io lo ammonisco con lo sguardo, ma lui mi ignora sbraitando “era la nostra serata libera!!”
Selena però lo ignora “dove sono gli altri paparazzi? Perché sono così pochi?” mi chiede, ma non capisco proprio cosa intenda. Questo è un party privato e si è cercato in tutti i modi di tenerlo segreto fino all’ ultimo. A meno che…
“non avrai informato tutta la stampa?” le chiede Scooter seccato anticipando la mia domanda, ma Selena non fa in tempo a rispondere che siamo circondati da un altro centinaio di flash, domande, autografi, urla. Ci passeremo la notte qua fuori: questa è l’ unica cosa certa.

CITTA’ DI NEW YORK
Tutto è pronto. Colori. Sorrisi. Risate. Tensioni. Emozioni ed emozioni sembrano circondare questo enorme camerino, strapieno di modelle che tra poco andranno in scena con i vestiti da me disegnati.

“Ciao ragazze!! Come va? Il giorno tanto atteso finalmente è arrivato!!”
“Voglio che le sistemi bene i capelli con dei fermacapelli e le mescoli con delle trecce di colori diversi”
“mia sorella mi ha aiutata moltissimo, sapeva che era il mio sogno e mi ha sostenuta. Quello che voglio dire è che sognavo tutto questo da bambina ed ora eccomi qui e non ci posso credere”
“incredibile ci sei riuscita” dice l’ intervistatore.
“tu mi hai intervistata quando ho inziato..”
“si è incredibile…”
“mi avevano messo accanto all’ altra disegnatrice”
“La mia collezione primavera-estate 2013 si chiama Savana di Giuditta Stonem. Ho usato tutti i tipi di tessuti, vaporosi e primaverili, shantung, taffetà, garza, tagli asimmetrici. A cosa si ispira la mia collezione?  Alla donna di oggi. Una donna forte, coraggiosa che osa e non teme il mondo”
“Certo, certo, chiaro che credo nell’ amore io vivo per l’ amore e la passione. La passione è la migliore inclinazione dell’ essere umano”
 

Giuditta Stonem. Nata il 1 settembre, sotto il segno della vergine.
Altezza 1,70. Peso 49 chili. Età 19 anni. Misure 83,58, 85. Parla diverse lingue, tra cui l’ inglese, il francese, l’ italiano, lo spagnolo, il tedesco e il cinese.
Da poco più di 4 mesi sta facendo rapidamente concorrenza ai più prestigiosi stilisti internazionali.

Questo è quello che ripetono per l’ ennesima volta tutte le tv e mia sorella non fa altro che restare incollata a queste cose, ma a cosa le serve vedere e sentire cosa che già sa di me, vivendo sotto lo stesso tetto?
“Giudi!” esclama seccata, facendomi voltare di scatto. “oh scusami Cleo ti ostruisco la vista delle mie gambe. Ma a cosa ti serve seguire tutte le stupidate che dicono su di me?” le chiedo curiosa, ma lei con una smorfia mi fa segno di scansarmi. “spostati o ti uccido sorella” così alzo gli occhi al cielo, sedendomi accanto a lei sul divano.
“Cleo, Giudi preparatevi le valige, domani a quest’ ora non sarete più su questo divano” dice mia madre passando velocemente con i vestiti puliti, per poi sparire in cucina.
“ tra meno di 24 ore saremo al compleanno di Selena Gomez, dove sicuramente ci sarà anche Justin! Oh e se venisse a prendermi all’ aeroporto?” domanda con gli occhi illuminati, mentre alla tv pubblicizzano dei prodotti per la pelle.
“e perché dovrebbe farlo?”
Cleo sbuffa seccata.
“io sono tua sorella, ma anche quella che lo riempie di sms, frasi su twitter e conosco praticamente tutto di lui! So dove mangia, fa sport, registra la sua musica, dove vive, cosa fa nel suo tempo libero. Credimi lui vuole conoscermi” dice tutta convinta.
Io non voglio partire, ma dopo aver disegnato qualche vestito per Selena Gomez, sembra che lei voglia ringraziarmi di persona con questa festa.
Quella ragazza è così strana, attenta ad ogni minimo dettaglio:  i suoi capelli, i suoi vestiti, i suoi comportamenti…
“è tardi per poter essere figlia unica.. povera me!” dico coprendomi il volto con il cuscino, ma lei mi dà una leggera spintarella.
“sssh sssh ora parlando di Justin!!!” urla Cleo, alzando il volume.

 dice quel bamboccione tutta apparenza dalla tv. Ma poi cos’ ha mai di particolare? Questo ragazzo con i capelli all’ insù e gli occhi color nocciola?

“lui è così fantastico“Justin Bieber è stato visto ad una festa privata con la sua ragazza Selena Gomez, i due sembrano essere molto legati. Entrambi con il loro amico Scooter Braun, che sembra abbia voluto passare una serata all‘ insegna della musica con i suoi amici. Justin ha ricevuto 8 premi dalla Association Music e pensate che il suo ultimo cd sta avendo un successo incredibile. Ho intervistato Justin poco prima di entrare alla festa, mentre gli altri erano impegnati a firmare autografi”

“vi ringrazio tanto, per aver comprato i miei cd ed essere venuti ai miei concerti. E’ grazie a voi se amo quello che faccio, siete i migliori fan del mondo. Evviva le believers!” dice Cleo affascinata, mentre io sono ancora assorta a studiare i suoi lineamenti rispondo “no non è lo è. ti sbagli”
“ehm si che lo è invece. Se tu lo conoscessi come Selena o Scooter cambieresti sicuramente idea” dice lei sicura.
“pronto? Noi non siamo come loro, non abbiamo uno stile di vita da celebrità e se anche fosse non starebbero a guardare due come noi” ribatto.
“ma che dici?!?!”
Adesso non mi importa minimamente di risponderle, lei non può capire.
Ho percorso il cammino per la moda, così come lo avevo sempre sognato, trovando ogni giorno un sentiero nuovo da scegliere per la mia vita. Sono certa che un giorno sarò veramente una stilista di fama internazionale, adesso i miei disegni sono solo bozze di ciò che realmente vorrei creare: solo che mi manca qualcosa per dar vita a questa creazione, ma non farò mai doppio click per modificare. Non mi farò condizionare da altri e non lascerò la mia vita in balia di qualcun’ altro; anche se chiaramente il mondo della musica è molto diverso da quella della moda. Ma quanto alla fine? Non sono entrambi il mondo artistico?
Finalmente la mia vita e la mia famiglia hanno trovato un loro cammino da seguire.
Mia madre si è dedicata al cinema per tanti anni ed adesso finalmente può dedicarsi a se stessa, mia sorella Cleo vuole diventare una stilista come me e mio padre lo ricordo ogni volta che traccio un disegno su di un foglio. E’ in questo momento che sento di essere quello che sono per ciò che loro mi hanno trasmesso.
Mio papà diceva che la memoria è traditrice, quanto aveva ragione! Ognuno ricorda la storia in modo diverso. I momenti, le immagini. Tutte questo però rimane nella nostra memoria e così abbiamo costruito i nostri ricordi.
Questa è la mia: la storia che ho scelto di raccontare con la passione e il cuore.