Anime & Manga > Cyborg 009
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Autore: telesette    26/04/2013    1 recensioni
Proprio non ti capisco, Joe.
Per ore te ne stai in silenzio, lasciandomi intendere che non abbiamo motivo di conversazione, e poi ti preoccupi se dormo o non dormo abbastanza.
E' vero che stiamo tenendo gli occhi incollati su questi monitor da ieri, in attesa di scoprire qualcosa che ci aiuti a rilevare la posizione del nemico, ma non è questo il punto.
Come faccio a spiegartelo?
Vorrei solo ci fosse più dialogo tra noi, nient'altro...
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Françoise Arnoul, Joe Shimamura
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'In memoria di un'amica'
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In memoria di un'amica:

Nata a Chieti, il 4 marzo del 1977, Gina Ciriegi era una persona di animo semplice e molto creativa. 
Oltre a scrivere, sapeva creare delle bellissime riproduzioni e decorazioni angeliche. Molto brava anche col photoshop, con il quale sapeva creare delle immagini molto tenere coi personaggi di varie serie animate. Inguaribile e dolcissima romanticona, amante delle storie d'amore e dei finali lieti. Fedelissima conoscitrice dei vari capolavori di animazione DISNEY ( "Gli Aristogatti", "La Carica dei 101", "La Sirenetta", "Il Re Leone", e molti altri ancora ). Sognatrice e sensibile, nonostante le tante difficoltà della vita, sempre volta a rincorrere le tante piccole gioie che ogni persona desidera per sé: la serenità, la pace, gli affetti, l'amore... 
Gina si spegne il 7 marzo 2013 all'età di 36 anni, lasciando un grande vuoto nei cuori di molte persone ( me compreso! ), e un dolore immenso in tutti coloro che la conoscevano per la persona meravigliosa che era. 
Di tutte le cose che ho ancora di lei, e della nostra bellissima amicizia nata su Facebook, senza dubbio rimane il ricordo delle nostre interminabili chiacchierate. C'erano così tante idee in lei, così tante storie da creare, perciò vorrei tentare di riportarle su queste pagine a nome suo. Nelle mani uno strumento, nella mente un pensiero, ma il cuore è quello che lega entrambi alla fantasia che abbiamo condiviso assieme. 

Ciao Gina!

***

Come posso fartelo capire?

Ogni volta che siamo soli, Joe è sempre più taciturno del solito.
In compagnia degli altri parliamo e andiamo anche più che d'accordo ma, quando siamo davvero soli, è come se la mia presenza non lo riguardasse affatto.
Come se fossi invisibile.
Perché fai così, Joe?
Perché sembri fare di tutto per non condividere i tuoi pensieri con nessun altro?
Forse temi che non capisca o che non riuscirei mai a capire fino in fondo.
Certo, non posso pretendere di capire il tuo passato. Tu stesso non ne parli quasi mai, tanto deve essere doloroso per te.
Ma questo è il nostro presente!
Tutti noi siamo nella stessa condizione, siamo tutti dei Cyborg, che ci piaccia o no.
Non possiamo tornare indietro.
Se solo mi permettessi di guardare dentro al tuo cuore...

- 003, hai scoperto qualcosa?
- Come ?!?
- Stai bene? Ti vedo distratta!
- No, sto bene, solo che... Scusami, non ero concentrata!
- Non scusarti, non ce n'è motivo - sorride lui. - Sono ventiquattr'ore che non dormi, è normale che tu sia stanca!
- No, davvero, non è niente: ho avuto solo un attimo di smarrimento, niente di più, posso continuare!
- Dovresti andare a riposare, comunque - risponde. - Le prove per il tuo spettacolo sono tra meno di una settimana, non devi affaticarti più del necessario!
- I rilevamenti sono più importanti...
- Anche la tua salute, però!

Proprio non ti capisco, Joe.
Per ore te ne stai in silenzio, lasciandomi intendere che non abbiamo motivo di conversazione, e poi ti preoccupi se dormo o non dormo abbastanza.
E' vero che stiamo tenendo gli occhi incollati su questi monitor da ieri, in attesa di scoprire qualcosa che ci aiuti a rilevare la posizione del nemico, ma non è questo il punto.
Come faccio a spiegartelo?
Vorrei solo ci fosse più dialogo tra noi, nient'altro.

- Françoise - esclama, venendomi vicino e passandomi una mano sulla spalla. - Vai pure a riposare, continuo io al tuo posto!
- Joe...

Chiudo gli occhi.
E' così dolce questa sensazione, la tua mano forte e la tua presenza rassicurante.
Peccato che il tuo sia solo un gesto dettato dalla gentilezza.
O forse no, il problema è che non lo so proprio.
Per una volta almeno, solo per una volta, mi piacerebbe che me lo dicessi chiaramente quello che provi nei miei confronti.
E' solo amicizia oppure è qualcosa di più?
Forse è colpa mia, che non so esprimerti i miei sentimenti.
Forse dovrei essere io ad incoraggiarti, farti capire quanto mi sei caro, ma non vorrei sembrarti sfacciata.
Non voglio che tu pensi di me quello che non sono.
Tu mi piaci Joe, mi piaci moltissimo, ma non sono sicura di piacerti allo stesso modo.
Potrei provare a leggerti nel pensiero ma non sarebbe giusto.
Devo togliermi questo dubbio, è troppo importante per me, devo saperlo.

- 009 - sussurro.
- Dimmi, 003, che c'è?
- Posso... Posso chiederti una cosa?
- Certo, tutto quello che vuoi, ci mancherebbe!
- Ti prego solo di essere sincero - puntualizzo. - Lo so che tu non diresti mai niente per ferirmi ma, ti prego, è importante che tu mi dica la verità!

Subito lui si scurisce in volto, come se sapesse già quello che voglio chiedergli, si volta ed evita di guardarmi negli occhi.
Perché, Joe?
Perché ?!?
Stai cercando di farmi capire che non vuoi legami... o che non vuoi me in particolare?
No, basta!
Non ne posso più dei tuoi silenzi.
Ho bisogno di una risposta adesso.

- Françoise, ma cosa...

Ti prego Joe, scusami.
Scusami se mi comporto così, non è da me lo so, ma non ce la faccio a tenermi tutto dentro come fai tu.
Probabilmente adesso penserai che sono pazza.
Che non sono consapevole delle mie azioni.
Ma non è così.
Io ti amo!

- Joe, guardami - esclamo, stando china sopra di te per costringerti a guardarmi in faccia. - Non è facile per me, come non lo è per te, ma non puoi continuare a ignorarmi come se niente fosse!
- Ma di che stai parlando, Françoise?

Sospiro.

- Che devo fare - mormoro rassegnata. - E' da quando ci conosciamo che tento di fartelo capire, ci ho provato in tutti i modi, eppure ti comporti come se ciò non avesse la minima importanza... Che cosa sono io per te? Un'amica? una compagna? E' possibile che tu non ti renda conto di quello che provo?
- Non è che non me rendo conto - risponde. - Spesso anzi, tacere è più difficile che ammettere di provare la stessa cosa!
- E perché dovresti farlo - chiedo. - Se entrambi proviamo lo stesso, perché non dirlo?
- Perché non ho alcun diritto di accettare i tuoi sentimenti - replica lui serio. - Fidati, so quello che dico: non sono mai stato granché, neppure come uomo, e non sono certo migliore di allora come Cyborg; l'ultima cosa che voglio è vederti soffrire e, stando assieme ad uno come me, non saresti mai felice!
- Come puoi dire questo? - domando ancora quasi piangendo. - Non puoi parlare così di te stesso, non è giusto!
- Françoise - risponde. - Se solo fosse possibile, vorrei essere per te quello che meriti: un uomo degno del tuo amore... ma non lo sono, purtroppo!
- Questo lascia che sia io a deciderlo - sussurro, accostando lentamente le mie labbra alle sue.

Nell'attimo in cui ci baciamo, ogni dubbio scompare.
All'inizio lui è ancora incredulo, preoccupato che stiamo facendo la cosa sbagliata.
Ma non è così.
Tu sei più che degno del mio amore, Joe.
E se non bastano le parole, lascia che sia un bacio a convincerti.
Il nostro bacio.
Testone che non sei altro, ci voleva tanto?
Tu mi piaci, lo vuoi capire?
Io non desidero un uomo perfetto, fossanche l'uomo migliore della Terra, perché l'unico desiderio del mio cuore sei tu.
Ti amo!

FINE

   
 
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