Dicembre 2014 - #2 anno
Bruce ti spinge oltre il muro di cinta, aiutandoti a saltarlo.
"Cristocristocristo!" sibila Oliver "le ha staccato il braccio, porca puttana!"
"Mi viene da vomitare..." mormori debolmente, prima di girarti verso il pipistrello e sboccare un fiotto densissimo di sangue e bile.
"Selina, resta sveglia, resta con me."
Senti le tue labbra aprirsi in un sorriso, ma il resto del mondo è solo un insieme confuso di rumori e luci biancastre.
"State giù!" grida Oliver, incoccando una freccia e rotolando a terra "Stanno arrivando."
È un attimo, un frammento d'esistenza debole quanto il tuo respiro, ma capisci che qualcosa non va dal modo in cui Bruce ti fissa la parte sinistra del corpo.
"Bruce...cosa..."
"Giù!" Oliver para il colpo con il suo arco, ma senti chiaramente il crack con cui quest'ultimo va in pezzi.
"Arrendetevi, subito."
È una voce inflessibile quella ti raggiunge le orecchie, oltre i suoni delle esplosioni e le grida agoniche delle vittime bruciate vive.
È una voce che avevate imparato a conoscere e a stimare: a odiare senza confine alcuno.
"Questa è una follia, Clark."
Qualcosa ti gocciola sulla coscia e fiori bruniti si aprono sulla tua bocca, eruttando una massa vischiosa.
"La femmina sta morendo."
Chi è?
"No!"
Bruce?
"Sei solo un idiota, Clark! La chiami giustizia, la chiami equità, ma non è altro che il capriccio d'un bambino viziato!"
Oliver?
"Taci!" latra l'uomo d'acciaio "Taci, Oliver!"
"Questa non è protezione, Clark." bercia Queen "Questa è schiavitù."
Senti - percepisci - le mani di Wayne scivolare sotto le tue braccia e il sapore d'una lacrima ti sfiora le labbra.
"Bruce...?"
"Va tutto bene, Selina, va tutto bene."
"Se Lois potesse vederti..."
Non farlo. Non farlo, Oliver.
E il grido del silenzio non ti è mai sembrato più forte.