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Autore: FrancyOneDirection    27/04/2013    1 recensioni
'Il mio ragazzo' 'Il mio migliore amico' 'Addio'.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma il mio subconscio ancora non riusciva a crederci.
Erano due notti che non dormivo, dopo una notizia del genere non potevo dormire, non ci riuscivo nemmeno.
Quella mattina, come ormai da due mattine, alle 06.00 iniziò il telegiornale
 e la prima notizia era la più straziante.
Il sogno di milioni di ragazze, che ora erano in lacrime, era stato frantumato, spezzato, bloccato da un camion.
Torniamo a due notti fa, così potete capire meglio.
Ero in un locale nel centro di Londra con il mio ragazzo, il mio migliore amico e altri amici.
Ci stavamo divertendo tantissimo e tutti eravamo un po' su di giri, ma tanto sapevamo che le loro guardie del corpo ci
avrebbero accompagnato a casa quindi nessuno avrebbe guidato.
Abbiamo bevuto tantissimo e la testa iniziava a girarmi così chiamai il mio ragazzo, dall'altra parte del locale a firmare
autografi, per chiedergli di andare a casa.
Justin:'Amore ma ci stiamo divertendo tanto, aspettiamo ancora mezz'oretta'
io: 'Va bene' risposi sapendo che era inutile tentare di convincerlo.
Sentivo l'alcol che iniziava a fare effetto e iniziai a ballare scatenandomi, continuavo a ridere, non pensando a quello
che sarebbe successo.
Volevo divertirmi con i miei amici e con il mio ragazzo, iniziai a ballare con Niall, il mio migliore amico, Justin sapeva 
che poteva fidarsi di lui quindi lo lasciò fare.
Dopo circa due ore, ubriachi fradici ormai, ci mettemmo tutti in macchina per andare a casa, come al solito io mi sedetti
dietro con Justin e davanti le guardie guidavano in silenzio.
La bellissima macchina di Justin era dotata di un vetro scuro che divideva i sedili anteriori da quelli posteriori.
Nessuno poteva sentirci o vederci li dentro, nemmeno le guardie.
La macchina partì e Justin alzò il vetro divisorio.
Iniziò a baciarmi, come faceva sempre. Diceva che quando mi baciava il tempo passava più in fretta e quindi saremmo arrivati
prima a casa.
Ovviamente non era vero, ma mi piaceva crederlo. Lui mi riempiva di regali, di sorrisi, di emozioni e di amore.
Eravamo fidanzati da tre anni ormai e sapevo di potermi fidare di lui, sapevo che nonostante tutte le beliebers per lui esistevo solo io.
Quella notte, quell'orribile notte, mi riaccompagnarono a casa e Justin volle salire in camera con me, per potermi dare il bacio della buonanotte
e per potersi mettere affianco a me finchè non mi sarei addormentata serena.
Non era mai successo, ma Justin era pieno di sorprese e ormai ci avevo fatto l'abitudine, progettavamo di sposarci e andare a vivere insieme.
Nel letto mi chiuse gli occhi e mi fece appoggiare la testa sul suo braccio per farmi addormentare e coccolarmi.
Non poteva rimanere con me, il giorno dopo doveva provare dalla mattina perchè alla sera si sarebbe svolto il suo ennesimo concerto.
Così sussurrandomi parole dolci, cantandomi quella canzone che ormai amavo, coccolandomi, caddi in un sonno profondo, ma mi svegliai poco dopo urlando 'NO JUSTIN!'
Lui mi abbracciò e mi sussurrò di non dirgli nemmeno il mio brutto sogno, di dimenticarlo perchè lui era accanto a me ora e sempre, che mi amava.
Sorridendo mi riaddormentai.
Alle 05:37 suonò il telefono, era Harry, mi diceva di correre che era successo qualcosa di orribile, di non prepararmi nemmeno e che tra 5 minuti sarebbe stato
sotto casa mia, il cuore iniziò a martellarmi nel petto, il primo pensiero fu 'NO, JUSTIN, NO!'
In fretta e furia scesi sotto casa e trovai Harry agitato, rosso in faccia, con gli occhi bagnati dalle lacrime ad aspettarmi.
Corsi verso di lui e mi aprì la portiera della macchina, continuando a piangere premette sull'acceleratore.
Mi abbracciò fortissimo e mi sussurrò solo 'Mi dispiace' capii immediatamente quello che era successo e iniziai a piangere, ero disperata.
Passando ogni semaforo con il rosso arrivammo in quel dannato posto, in quella dannata galleria.
Vidi due corpi a terra, coperti con il telo verde, per non farli vedere.
Vidi la moto di Justin e un camion distrutti, mi buttai a terra a piangere, corsi verso quei corpi e scoprii il primo volto, quello di Justin, bianco, freddo e con
gli occhi chiusi.
Iniziai a piangere e non mi preoccupai dell'altro corpo pensando che fosse quello del camionista, iniziai a baciare le sue labbra viola e fredde.
Piangendo, le lacrime rigavano il mio volto e il suo.
Lo abbracciai forte stringedolo al cuore e sussurrandogli che lo amavo, gli sussurrai tutte le parole che non ero mai riuscita a dirgli per la mia dannata
timidezza.
Poi girai il viso e vidi un uomo grosso seduto sull'autoambulanza, illeso, capii immediatamente che quel corpo non era quello del camionista e con le mani tremanti
tolsi il velo verde. 
La faccia di Niall era bianca, come quella di Justin, non potevo crederci.
Avevo perso il mio ragazzo e il mio migliore amico, nella stessa notte.
Non potevo pensare di non rivederli mai più, iniziai a urlare e piangere sfogandomi sulla strada, prendendo a pugni quella maledetta strada.
Un'agente si avvicinò prendendomi per le spalle e portandomi via, provavo a rifiutare a urlare di lasciarmi stare, ma purtroppo non mi ascoltava.
Sentivo solo le sirene dei carabinieri, dell'autoaumbulanza e un grosso vuoto dentro.
Portarono i loro corpi all'obitorio, dicevano che gli avrebbero fatto un'autopsia, io annuivo senza ascoltare, con una coperta sulle spalle tenevo a stento in mano
il bicchiere di caffè.
Zayn, Harry, Liam e Louis mi abbracciarono piangendo, ma nulla poteva tirarmi su il morale, ero morta anche io, dentro.
La sigla del telegiornale mi distolse da questi pensieri, che tornarono poco dopo la sigla iniziale.
Telegiornale: 'Oggi si svolgeranno i funerali di Niall Horan e Justin Bieber, le beliebers e le directioners sono distrutte, si prospetta 
una folle immensa davanti alla cattedrale l'incidente, causato da un camionista ubriaco, ha portato via la vita a due giovani cantanti nonchè promesse della musica'
'Fanculo' pensai, lo diceva così, come se non fosse successo niente.
Era solo una giornalista e se ne sbatteva delle notizie che dava, le importavano solo i soldi.
Lo squillo del telefono mi fece sobbalzare, come ormai da due giorni, risposi e sentii la voce di Liam distrutta.
io: 'Pronto'
Liam: 'Ei ciao, vieni qui all'obitorio, abbiamo trovato una cosa per te'
In fretta e furia andai all'obitorio e le lacrime iniziarono a scendere per l'ennesima volta quando vidi il suo volto bianco, senza pensarci lo baciai premendo le mie 
labbra sulle sue.
Liam si avvicinò, con un pacchetto, una scatolina minuscola mi disse che l'avevano trovata nella giacca di Justin.
La aprii in fretta e furia e vidi due anelli d'oro bianco e scoppiai in lacrime.
Tolsi la mia fedina dalla scatolina e la guardai piangendo e baciandola, quello era il suo regalo.
Dentro la fedina c'era una scritta 'Vuoi sposarmi?'iniziai a piangere più forte e i ragazzi si avvicinarono a me abbracciandomi forte, sapendo di non poter fare nulla
per farmi calmare.
Presi la fedina di Justin e anche dentro la sua c'era una scritta 'Io ti amo, ti prego dimmi di si
'.







Sperò che vi piaccia,ciao :D
  
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