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Autore: Daisy    03/09/2004    18 recensioni
Il titolo da solo svela molto. Infatti il sesso sarà l’argomento attorno al quale si sviluppa tutta la vicenda. Sirus incomincia maturare a proposito le sue “avventure”, Remus è alle prese con la sua prima volta, codaliscia ve l’ho risparmiato. James e Lily… bè leggete! Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensiate perché io sono molto contenta di averla scritta anche perché in alcuni sono espressi i miei punti di vista… mi farebbe molto piacere (come al solito) sapere cosa ne pensate! Alla fine della seconda parte della fic risponderò anche alle recensioni delle mie recenti one-shot… RECENSITE!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sirius ora abbiamo incantesimi…Sirius

 

 

Questa non potevo che dedicarla che ai mitici di Ischia. Dato l’argomento non potevo fare altro.

p.s. non pensate male eh?

 

 

“MARAUDERS AND SEX”

 

 

 

-Sirius?-

 

-mmh?-

 

La ragazza bionda accanto al letto di felpato gli diede una botta sulle spalle più violenta del necessario.

 

-io vado-

 

Sirius aprì gli occhi, stupito non poco di trovare la ragazza bionda con cui aveva passato la notte in piedi, e, cosa più strana, completamente vestita.

 

-Kate… tutto ok?-

 

-sì sì, certo-

 

-sputa il rospo-

 

-è solo che m’incomincio a chiedermi cosa pensi di me-

 

Disse tutto d’un fiato

 

Sirius sospirò voltandosi nel lenzuolo fino a guardarla negli occhi

 

-non ti capisco-

 

-già immagino…-

 

-va bè… ci si vede?-

 

-mmh mmh guarda che la colazione sarà servita tra mezzora, e tu ti devi ancora vestire-

 

-non mi preferisci così?-

 

-non capisco come fanno le tue amiche a sopportarti… Lily è paziente, poi è la ragazza di James, ma Sara….-

 

-il segreto è non andarci a letto-

 

Disse solennemente

 

-sì, sì…-

 

-lei non aspetta altro ma non è il caso-

 

Scherzò passandogli il maglione che era caduto per terra

 

-e comunque certo che ti preferisco così, ma non so se sia lo stesso per la Mc Granitt-

 

Sirius sorrise

 

-mi guadagnerei qualche eccezionale, poco ma sicuro-

 

-sì va bè…ci vediamo “stallone”-

 

-ciao bambola-

 

Kate stava ancora sorridendo mentre si chiudeva la porta della stanza delle necessità dietro di se.

 

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-uuuh guarda chi si vede… a quest’ora e con quella faccia…-

 

-oddio-

 

Sirius accolse il benvenuto di James a colazione specchiandosi nella zuccheriera

 

-ho le occhiaie?-

 

Nessuno si diede la pena di rispondergli.

 

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-cos’abbiamo ora?-

 

Chiese Sirius uscendo dalla sala grande.

 

Remus alzò gli occhi al cielo con un sorriso

 

-possibile? È tre anni che la prima ora il martedì abbiamo trasfigurazione… non una volta che ve lo ricordiate…-

 

-merda il tema!-

 

James si girò accigliato

 

-ahia… l’ultima volta la Minnie era veramente uscita di testa solo perché Peter aveva scritto che gli animagus…-

 

-sì, sì-

 

Peter lo interruppe

 

-non ce bisogno che me lo ricordi…-

 

-comunque si incazzerà di brutto…-

 

Remus si sistemò meglio la borsa sulle spalle

 

-non avevi capito gli incantesimi evocanti? Ti davo una mano…-

 

Sirius sorrise

 

-no, lunastorta non tirartela, gli incantesimi evocanti gli ho capiti perfettamente il punto è che non sono stato solo la notte con Kate…-

 

-un’altra Sirius?-

 

Sirius alzò gli occhi al cielo alla vista della testa riccioluta dalla sua amica

 

- Sara, non l’ho violentata… era consenziente… molto consenziente se vuoi saperlo…-

 

-no, non voglio saperlo…. E comunque….

 

 -No, Sara, ti prego… il rispetto verso le donne di prima mattina no…non sei l’unica dotata di volontà in grado di prendere decisioni sai? Lei voleva e io volevo…-

 

Sara fece una smorfia

 

-tranquillo… non intendo passare al proibizionismo.. sono affari tuoi è solo che ne approfitti in un modo disgustoso…-

 

Lui fece un sorriso malizioso

 

-approfitto di cosa?-

 

-del fatto che piaci alle ragazze-

 

il problema di parlare e agire in modo poco diretto non faceva parte delle competenze di Sara.

 

-anche a te…-

 

lei gli fece una linguaccia

 

-ti piacerebbe!…-

 

-io comunque in quell’aula non ci entro-

 

James sbirciò oltre lo stipite dell’aula di trasfigurazione

 

-stai indietro allora, la Minnie è già arrivata non farti vedere… te la bigi sul serio?-

 

aggiunse mentre Sirius faceva dietro-front

 

-vengo anch’io, mi nascondo e ti raggiungo tra cinque minuti… non è il caso che ci vedano in giro insieme a quest’ora-

 

disse mentre tentava di infilarsi dietro a una provvidenziale armatura.

 

Remus si accigliò ma non disse niente mentre Sara entrando si sedeva in un banco a lato della cattedra.

 

-Potter-

 

una voce chiara e cristallina fece uscire James di botto da dietro l’armatura.

 

-Evans!-

 

Lily inarcò leggermente un sopracciglio

 

-cosa stai cercando di fare?-

 

James si appoggiò con fare arrogante al muro

 

-tu cosa dici?-

 

-che ti stai nascondendo per non farti vedere dalla professoressa-

 

-non c’è che dire sei furba Evans… allora ci vediamo-

 

fece cenno di salutarla con la mano eclissandosi nuovamente dietro l’armatura

 

-ci vediamo? Io non credo. Come prefetto ho il preciso e “sofferto” dovere di ricordarti che abbiamo lezione, il tuo cervello sotto quella massa devastata ne trarrà vantaggio, credimi-

 

James sorrise odiosamente

 

-credi sul serio che ora io entrerò in quell’aula?-

 

-sì, credo proprio di sì Potter-

 

la Mc Granitt era comparsa sulla soglia con una mano stretta alla maniglia

 

-la campanella è appena suonata-

 

James guardò sconsolato gli ultimi posti rimasti liberi, proprio di fronte alla cattedra dove Lily si era già seduta.

 

-questa me la paghi Evans…-

 

Lei si limitò a sorridere trionfante.

 

-professoressa…-

 

-sì Lupin?-

 

-Sirius Black mi ha detto di dirle che non si sente molto bene…-

 

gli occhi severi della Mc Granitt si strinsero a quelle parole

 

-… ma mi ha detto che le porta il tema oggi pomeriggio-

 

-bene. Allora cominciamo, Evans ritira i temi, voi aprite il libro a pagina centododici-

 

Dando le spalle alla Mc Granitt Lily guardò con aria eloquente il foglio di James.

 

Quel ragazzo era anche uno degli alunni più brillanti ma l’ordine lasciava a desiderare, avrebbe almeno potuto ricopiare tutto in bella.

 

-ci metterà anni a correggerlo Potter-

 

James si lasciò cadere scompostamente sulla sedia fissandola con l’usuale mezzo sorriso. Scosse a testa

 

-tu questa me la paghi Evans…-

 

ripetè a bassa voce

 

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Sirius sbuffò lasciandosi cadere sul letto.

 

Inevitabilmente si ritrovò a pensare alla notte passata con Kate… e quello che lei gli aveva detto quella mattina.

 

Certo non provava per lei l’affetto che sentiva nei confronti di Sara.

 

Era la sua migliore amica, quella che, subito dopo Lily, non si sarebbe MAI portata a letto per rovinare quel rapporto semplice.. oddio semplice, Sara era una gran, anzi grandissima rompicolgioni, le sue convinzioni non compativano con i suoi atteggiamenti e, se per caso il discorso cadeva sul sesso capitava sempre che finissero per discutere, amichevolmente e scherzando certo, ma dietro le frecciatine erano in contrasto…

 

Lui non si sarebbe mai messo con Kate… mettersi con una ragazza… ci mancava solo quello, adesso, lui con una ragazza da soffocare con i suoi casini… i rapporti che aveva con le ragazze erano fisici e così semplici. E gli andavano benissimo.

 

Di una cosa era certo però, non giudicava Kate per quello che faceva. Erano molto simili loro due.

 

Forse Lily aveva ragione. Non era poi così superficiale. Forse.

 

Il suo sguardo cadde sul baule dove da settimane aveva nascoste il reggiseno di Amanda Mc Gill.

 

O meglio, diciamo che stava migliorando…

 

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-mi scusi professoressa, il professor Dippet vorrebbe vederla-

 

La voce cupa di Thodor Nott interruppe la lezione.

 

Lo sguardo della Mc Granitt guardò titubante la classe. Se sarebbe uscita ora, dopo due ore di trasfigurazione la classe sarebbe esplosa come una bottiglia di burrobirra agitata per mezzora.

 

-è proprio necessario?-

 

-il professor Dippet dice che è urgente professoressa-

 

-ehm… bene allora… Evans sei responsabile della classe fin quando non torno… farò in fretta, Ramsey tu continua a leggere…-

 

La professoressa non era neppure uscita che Sara chiuse sonoramente il libro.

Odiava leggere ad alta voce.

 

-Sara…-

 

Lily provò a protestare contro la sua migliore amica che aprì le braccia chiedendo pietà.

La rossa fece per rigirarsi quando James appoggiò le mani sullo schienale della sedia imprigionandola.

 

-per colpa tua un forte meraviglio attraente sano ragazzo di diciassette anni ha dovuto passare un ora inutile in un aula… cosa ti ho detto prima Lily…-

 

-poverino…-

 

Lily scoccò una sguardo alla classe impegnata in un serio torneo di battaglia navale.

 

-che te l’avrei fatta pagare…-

 

scattò in avanti catturando con le sue le labbra della ragazza che lo ricambiò immediatamente.

 

-hey hey Potter e Evans anche in classe… controllatevi!-

 

Lily avvampò fulminando con lo sguardo il simpaticone che li aveva trovati più interessanti della sua partita a tris con il vicino.

 

James scoppiò a ridere

 

-accidenti a te Chris!-

 

Lily si alzò.

 

Sapeva cosa voleva dire in gergo che aveva il compito di sorvegliare la classe. Fare la guardia alla porta per dare l’allarme appena la Mc Granitt fosse ricomparsa.

 

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-Sirius ora abbiamo incantesimi…Sirius?-

 

Felpato si passò sofferente un braccio sul viso quando James tirò la tenda della finestra del loro dormitorio

 

-ti sembra il momento di dormire?-

 

Sirius alzò il braccio il tempo che bastava per fargli un occhiolino.

 

-oh ciao ramoso-

 

Si era completamente scordato che doveva raggiungerlo fece una smorfia

 

-non dirmi che gli incantesimi evocanti sono più affascinanti della prospettiva di passare con me un po di tempo…-

 

-uh… colpa di Lily…-

 

-la cucciola ti beccato? Credimi, sono contenta che tu stia con lei ma per le nostre avventure da malandrini è un po’ pesante…-

 

-bè sì ma è comunque la cosa più bella…-

 

-non dire niente ti prego! Eccoti schiavo di Lily Evans…-

 

mormorò Sirius con un sorriso

 

-ah fai il tema, per evitare che la Mc mandasse qualcuno a cercarti Remus ha dovuto dire che glielo portavi…-

 

-mmh mh-

 

-dai che hai?-

 

-niente ho pensato…-

 

-miracolo!-

 

-piantala! Ho pensato un po’ a….-

 

esitò

 

-Kate…-

 

-ah ah! Rivuoi il libro?-

 

-cosa le cento posizioni più arrapanti? Lo so a memoria…-

 

sbadigliò

 

-ho fatto gli straordinari due notti di seguito-

 

spiegò

 

-con la biondina?-

 

lui gli scoccò un altro sguardo ammicante

 

-con Kate, sì-

 

James sbuffò soffocando una risata

 

-geloso?-

 

-non credere caro mio, si da il caso che ieri e l’altro ieri ho passato le ore libere del pomeriggio dicendovi di non salire in dormitorio non esattamente per motivi di studio….-

 

Sirius rise svegliandosi completamente

 

-siete mai stati nella stanza delle necessità? È il massimo per…-

 

-sì certo…-

 

-hai tutto quello che serve eh?-

 

-esatto.. e poi puoi stare tranquillo che nessuno ti interrompa-

 

-non sia mai…-

 

scherzò Sirius

 

-bè lei in quei momenti quando si lascia andare sarebbe un peccato venire interrotti… comunque anche il bagno dei prefetti è una forza…. Tutta quella schiuma…-

 

-ma dai? Non sapevo che l’attività fosse così… intensa…-

 

-ieri, l’altro ieri…. e quelle notti non stavamo a parlare in sala comune… e poi è una fortuna che Lily sia un prefetto-

 

si interruppe con aria maliziosa

 

-e che prefetto…. Così abbiamo agevolmente accesso al bagno…

 

-quante volte ci siete stati?-

 

lui sorrise

 

-e chi se lo ricorda?-

 

-sei-

 

James si girò allarmato alla voce di Lily immobile sulla porta

 

-il professor Vitius mi ha mandato a chiamarvi… sicuramente sarà interessato ai tuoi discorsi James, potrai dirgli quanto è comoda la stanza delle necessità, quante volte lo facciamo alla settimana… o mi dispiace di avervi interrotto prima che venisse affrontato l’argomento delle posizioni sarebbe stato interessante…-

 

la voce era normale, strafottente ma le guance si stavano rapidamente colorando di rosso cupo

 

-oh, sai Sirius a proposito di quei giochi con la schiuma, prendi pure appunti sai… il quinto rubinetto è il più…-

 

-Lily?-

 

-Si amore?-

 

-posso spiegarti…-

 

Sirius fissò Lily per un secondo per dare il suo responso precipitandosi fuori dal dormitorio

 

-sei nella merda ramoso…-

 

-Lily?-

 

-la prossima volta possiamo fare un filmino e proiettarlo nella sala grande, la Mc Granitt apprezzerebbe-

 

-stai esagerando ora…-

 

-no sei tu che hai passato il limite-

 

-stavamo scherzando…-

 

-su delle cose molto serie!-

 

-hai ragione-

 

-certo. certo che ho ragione! E ora fila a incantesimi!-

 

-Lily…-

 

-ADESSO-

 

James sospirò

 

-ok… ok… ma poi promettimi che ne parliamo-

 

-a ne vuoi parlare ancora? Invitiamo Sirius alla discussione? Ora andiamo questa lezione è importante per i mago-

 

-e questo discorso è importante per me!-

 

-sì mi sono accorta che ti interessa l’argomento-

 

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-hai capito Sara?-

 

Lily affrettò il passo costringendo la sua amica mettersi praticamente a correre

 

-Se non fossi arrivata io non oso immaginare cos’avrebbero detto…-

 

la sua amica stranamente non aveva preso posizione durante la sua sfuriata, limitandosi ad ascoltarla in silenzio, un atteggiamento che non era solita ad avere.

 

Poi la domanda

 

-non hai sempre saputo che…. –

 

esitò

 

-ne parlavano?-

 

-certo che lo sapevo, sono due ragazzi e uno dei due è Sirius! Ma un conto è saperlo un altro è ascoltarli… insomma…. quando mi lascio andare, la stanza delle necessità…. -

 

-già-

 

-già? Mi stai dicendo di fargliela passare liscia!-

 

sbottò in una risatina nervosa

 

 -Tu?-

 

-assolutamente no-

 

- e poi odio il fatto che mi stia passando-

 

-che intendi dire?-

 

-non sono poi tanto arrabbiata… anch’io ne parlo con te anche se…. poi so che lui non lo fa per essere stronzo però…-

 

-ho un idea-

 

-sono tutta orecchi-

 

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-niente sesso?-

 

James sgranò gli occhi in una smorfia sorpresa alzando lo sguardo dalla pergamena su cui stava scrivendo.

 

-quanto.. per quanto?-

 

-tre settimane-

 

-cosa? Perché?-

 

-non sei contento che non sono più arrabbiata?-

 

chiese con tono ingenuo

 

-certo Lily ma…-

 

-ma cosa? Prendilo come un esperimento…-

 

-ma dai amore stai scherzando?-

 

-no-

 

gli scoccò un bacio sulle labbra

 

-ci vediamo a cena-

 

uscì dalla sala comune lasciandolo con un aria assolutamente idiota.

 

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-allora?-

 

-mi sa proprio che funzionerà…-

 

- non dirmi che hai fatto l’indifferente?-

 

-già. Il tuo piano ha solo una pecca Sara-

 

-cioè?-

 

-ci vado di mezzo anch’io-

 

Sara sorrise

 

-per la faccia che gli ho visto ne vale la pena…-

 

Lily la guardò con un sorriso furbo stampato sulle labbra.

 

-insomma…-

 

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-in bianco?-

 

Remus riuscì a non ridere solo in seguito ad uno accurato studio del muro che aveva di fronte

 

-in bianco. Non dirlo a Sirius-

 

sbottò James

 

-oh ti prego!-

 

sorrise lunastorta

 

-non è così grave-

 

un occhiata omicida lo costrinse ad attutire l’affermazione

 

-o no?-

 

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a tutti gli studenti

 

in protesta ai nuovi provvedimenti del ministero della magia riguardanti le pensioni dei suoi dipendenti, è stato deciso all’unanimità di scioperare il giorno mercoledì 12 novembre.

 

Seguivano le firme di tutti i professori

 

Urla di gioia.

 

 

 

-ciao Sirius-

 

una voce soffusa fece voltare un metro e ottanta di fusto verso una ragazza poco più bassa.

 

-ciao Johanne-

 

la ragazza si appoggiò al muro di pietra guardandolo languidamente

 

-che fai…-

 

scoccò un’occhiata alla bacheca

 

-mercoledì?-

 

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-James!-

 

-ah?-

 

-la vedi quella là in fondo?-

 

La ragazza gli mandò un bacio

 

-eh?-

 

-mi ha fatto una proposta -

 

-auguri-

 

-gli ho detto di no-

 

-mmmh-

 

-no è solo… insomma il dormitorio è libero-

 

-splendido-

 

-già…-

 

James lo guardò confuso

 

-gli hai detto di no?

 

Sirius studiò la sua espressione

 

-ve tutto bene?-

 

James si grattò una guancia confuso

 

-ti ricordi ieri?-

 

-cosa?-

 

-Lily-

 

Sirius alzò le spalle

 

-da come ti baciava prima non è arrabbiata-

 

-non è arrabbiata, è… vendicativa-

 

-cioè?-

 

-prometti di non ridere?-

 

Sirius si morse il labbro inferiore

 

-non… niente sesso per tre settimane-

 

Nel corridoio rimbombò una risata simile a un latrato.

 

-piantala…-

 

James cercò invano di trattenere un sorriso, fin quando le risate a risuonare nel corridoio furono due.

 

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Remus si svegliò male quel mercoledì. Volse automaticamente la testa verso il calendario lunare che teneva vicino al letto, mancavano tre settimane alla luna piena, il suo mal di testa non era giustificato.

Per fortuna c’era lo sciopero e non si sarebbe perso qualche lezione.

 

-lunastorta… noi scendiamo, la colazione verrà servita ancora per una mezzora. Vuoi che ti portiamo qualcosa dopo?-

 

Gli chiese Felpato mentre si allacciava le scarpe

 

-no… grazie Sir credo che leggerò un po’…-

 

Peter uscì dal dormitorio frettolosamente

 

-contento tu…-

 

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-ciao-

 

Sirius fece cenno ai suoi amici di entrare in sala grande alla vista della ragazza che aveva rifiutato ieri che lo guardava di traverso

 

-ho parlato con le mie amiche-

 

Gli sibilò infuriata

 

-bene-

 

-perché. A me. Hai detto. Di no?-

 

Scandì le parole con ogni movimento delle labbra rosso fuoco

 

Sirius ispirò profondamente con aria imbarazzata

 

-niente di personale… non siamo neanche nello stesso anno… non ti conosco-

 

-bè sì certo, ho saputo che ti fai molti problemi a proposito… -

 

Sirius cercò con lo sguardo James, che dalla sala grande gli mostrava il pollice alzato

 

Tipico. Non aveva capito un cazzo. Pensava che voleva farsela. Sinceramente non poteva biasimarlo. Non gli era mai successa una cosa simile.

 

-forse-

 

Continuò la ragazza

 

-se non vieni con me…. Adesso. Potrei lasciarmi sfuggire il tuo piccolo segreto-

 

Sirius la guardò come se fosse impazzita, cosa voleva ora quell’assatanata?

 

-eh?-

 

Lei tirò fuori un piccolo calendario, e lo colpì con la bacchetta, in ogni mese un giorno venne evidenziato con una sottolineatura scarlatta, il giorno per la precisione che aveva di fianco a se il simbolo tondo della luna piena.

 

-raramente hai rifiutato una ragazza-

 

Continuò lei con tono pratico

 

-ma quando lo facevi era impossibile non accorgersi, a lungo termine del criterio che seguivi. Inventavi scuse idiote in questi giorni–

 

Indicò i nomi sottolineati

 

-E avevi molte richieste quelle notti, sai-

 

Si sporse per parlargli all’orecchio

 

-alle ragazze piace la luna piena. Sembra però che per te non sia così…-

 

Robe da pazzi. Cosa potevano fare un gruppetto di ragazze frustate. Sapeva che le ragazze con cui andava spesso si conoscevano quasi tutte, d’accordo, ma che addirittura segnassero i suoi rifiuti su un calendario… rifiuti che non aveva esitato a dare. In quelle notti la priorità era stare vicino a Remus.

 

-dove vuoi arrivare?-

 

Disse brusco per aver appena scoperto il controllo cui era soggetto

 

-dirò a tutti che sei un lupo mannaro-

 

Sirius chiuse gli occhi un attimo.

 

-oh cristo-

 

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-come sta Remus?-

 

Chiese Sara a pranzo.

 

Non si era fatto vedere per tutta la mattinata.

 

James alzò lo sguardo dal suo piatto.

 

-ha ancora mal di testa-

 

-non ha mangiato niente?-

 

Insistette lei

 

-ho letto sui miei libri che in questi casi è meglio…-

 

-non ha fame-

 

Lei lo guardò con disapprovazione

 

-gli porto qualcosa lo stesso-

 

Disse con un tono che non ammetteva repliche.

 

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Remus era alla finestra, si notava che era stato a letto fino a quel momento per il letto disfatto, l’unico in quella camera che di solito era in ordine.

 

-ciao-

 

-ciao. Sei la nuova cavia per sperimentare la mia abilità come guaritrice-

 

Lui sorrise

 

-in questo caso non sono mai stato meglio-

 

Lei gli fece un infantile linguaccia

 

-hai la febbre?-

 

-no mamma….-

 

Sara gli porse il panino con espressione sconfitta

 

-almeno vuoi mangiare?-

 

-grazie, cos’avete fatto stamattina?-

 

Lei alzò le spalle sedendosi sul letto

 

-niente di speciale, giri per il parco, partite a carte…-

 

Remus addentò il panino distrattamente

 

-James si è ripreso?-

 

Sara sorrise

 

-si è… rassegnato-

 

-bè, in fondo non era tragedia…-

 

Esitò

 

-lo è? Una tragedia? Secondo te?-

 

Sara si sistemò nervosamente un ricciolo ribelle

 

-tu dopo Carol non hai avuto altre ragazze-

 

Remus lanciò un’altra occhiata al lago grigio oltre il vetro della finestra rispondendo alla domanda che ne conteneva un’altra bene precisa.

 

-era una cosa abbastanza… infantile-

 

-abbastanza.-

 

-Era da un po’ che volevo chiederti una cosa…-

 

Certo Sara complimenti. Una campionessa di tempismo. Cosa centra adesso?

 

-non è da te esitare così-

 

-è una questione piuttosto delicata però preferirei affrontarlo direttamente anche se forse è egoista da parte mia-

 

-forse ho capito… non sarà certo un trauma-

 

-sei un lupo mannaro?-

 

Lui si concentrò nuovamente sul panino

 

-l’hai capito quella notte alla stamberga vero?- (Si riferisce a una notte che racconto nella mia ff equivoci)

 

-non ci voleva certo un genio-

 

Mormorò Sara

 

-forse tu non volevi che lo sapessi-

 

-dipende, se cambia l’opinione che hai di me...-

 

-non dire stronzate!-

 

Remus sorrise

 

-noto con piacere che sei tornata l’incarnazione della parola tatto…-

 

-no, dico sul serio…-

 

-lo so. Chi mi stà vicino a lungo termine se ne accorge. Ed è sempre un sollievo quando la questione viene fuori-

 

-quindi non ho fatto male a parlartene-

 

Remus sorrise

 

-no, tranquilla-

 

Sbirciò il curioso orologio appeso alle pareti del dormitorio.

 

- sai, forse dovrei considerare l’idea di uscire, mi sono giunte delle voci strane…-

 

-cioè?-

 

-Sirius avrebbe rifiutato le avences di Jhoanne… sai se sta bene?-

 

-sta bene, forse… finalmente comincia a vederla in un altro modo… che cazzo non si potrebbe vivere il sesso senza pressioni esterne completamente inutili?-

 

Sara si era come rianimata lanciandosi in una delle sparate che la caratterizzavano. Remus la guardò un attimo accigliato

 

-senza luoghi comuni che distruggono la spontaneità, al diavolo se lo fai con la persona sbagliata ti butti via oppure se lo fai più degli altri sei un figo o una puttana… se… che palle-

 

Remus era ancora immobile

 

-ehm… s-sì-

 

-cosa?-

 

-non so se l’avrei espresso così ma… credo di essere d’accordo-

 

-ah. ok-

 

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Sirius tirò nervosamente un sasso nel lago sedendosi meglio sul prato

 

-non vi ho detto una cosa-

 

James alzò lo sguardo

 

-cosa?-

 

Lily e Peter lo guardarono interrogativamente

 

-se sentite delle voci che sono un lupo mannaro state tranquilli-

 

-cosa?-

 

Sirius tirò un altro sasso

 

-Johanne e le sue amiche si sono accorte che…-

 

Peter spalancò gli occhi

 

-di cosa?-

 

-che non... passavo la notte con loro quando c’era la luna piena e così…-

 

Lily scosse la testa sforzandosi di non ridere. Sirius sembrava parecchio seccato. Ed era impossibile dargli torto

 

-è pazzesco-

 

-e solo perché ho detto di no a Johanne-

 

Ripetè ancora incredulo

 

-e perché gli hai detto di no?-

 

Gli chiese James per l’ennesima volta

 

-perché… non ha molto senso-

 

-eh?-

 

Peter lo guardò confusamente

 

-tu hai sempre detto…-

 

Sirius alzò le spalle sorridendo

 

-lascia stare Pete-

 

-bene-

 

Disse semplicemente James.

 

-cosa vuoi dire?-

 

Lily si aprì in un grande sorriso

 

-che ci stai arrivando Sir-

 

-eh?-

 

Lily si appoggiò a un vecchio tronco con espressione indifferente

 

-avete fatto il tema di pozioni?-

 

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-ricapitolando i ragazzi dovrebbero sentirsi liberi riguardo al sesso ma spesso per libertà si sforzano concedendosi senza limiti che in realtà è un’altra forma di limite psicologico che è imposto dalla moda ribelle?-

 

Sara fece un sorrisetto

 

-non l’avrei detto proprio così…. Ma posso dire di essere d’accordo-

 

-sei un bel tipo tu-

 

Sara si sentì libera di fare una domanda che a Sirius non avrebbe mai potuto fare. A meno di sopportare giorni di prese in giro sul suo carattere “diretto”

 

-Senti obbiettivamente io vi allontano vero?-

 

-cosa?-

 

Sara si sistemò meglio sul letto su cui erano seduti entrambi

 

-voi ragazzi, sono pazza-

 

Remus sorrise dolcemente

 

-sei un po’ pazza sì… non sapevo che fossi insicura a proposito di qualcosa

 

La stuzzicò

 

-infatti. Se scopro che lo hai detto in giro negherò tutto-

 

-allora posso stare sicuro se ti chiedo…-

 

Esitò

 

-secondo te sono troppo serio?-

 

-sei maturo è diverso-

 

Esclamò decisa Sara

 

-sei consapevole che ridendo e scherzando…-

 

-vorrai dire parlando di influenza che questa società ha su di noi…-

 

-sì, bè sono passate quasi tre ore?-

 

Remus annuì

 

-io non ho molta fame ma se vuoi andare…-

 

Sara lo fissò un attimo a disagio. Come le era balenata in mente una cosa simile?

 

-Lily si starà chiedendo dove sono finita-

 

-immagino di sì-

 

-quindi dovrei andare-

 

Mosse nervosamente il braccio incontrando con la sua, la mano di Remus.

 

Lui incominciò a giocherellare con le sue dita incrociando il suo sguardo con un sorriso.                Se metteva da parte tutte quelle inibizioni che avevano condannato da poco doveva ammettere che…

 

-però se vuoi resto-

 

Remus le accarezzò la mano avvicinandosi lentamente.

 

-resto?-

 

-io… io sul serio non ho più mal di testa guaritrice Ramsey-

 

Le sussurrrò facendosi sempre più vicino…

 

********************************************************************************

 

 

Il corridoio sembrò zittirsi mentre Sirius si dirigeva in sala comune.

Jhoanne lo fissava con un mezzo sorriso davanti a un gruppetto di ragazze che Sirius riconobbe come alcune delle ragazze con cui era andato a letto.

 

I gruppetti di studenti, soprattutto quelli formati dagli alunni più giovani si accostarono al muro evitando il suo sguardo.

 

Fu con sollievo che udì una voce nota chiamarlo distintamente. Almeno il suo nome era urlato e non bisbigliato negli angoli.

 

Si girò riconoscente

 

-ciao Kate-

 

-penso che la situazione faccia schifo-

 

-         Grazie…-

 

Kate attese di arrivare proprio davanti a Johanne per alzare nuovamente la voce.

 

-schifo che una prenda tanto sul personale un rifiuto al punto di mettere in giro delle voci che, vere o false che siano, non ha alcun   diritto   di diffondere.-

 

Si girò verso il gruppetto di ragazze respirando affannosamente per la corsa.

 

-senti puttana-

 

Le sibilò Johanne

 

-se fossi stata zitta sai quante senza saperlo finivano a letto con un lupo mannaro… e questo che vorresti? Ma cosa dico è evidente che ci sei già stata… in questa scuola ti sei fatta praticamente tutti-

 

Sirius sentì di odiare il fatto di non riuscire a tenere la situazione sotto controllo. Finora, strano ma vero, i soli a mettergli i piedi in testa erano state Lily e Sara.

 

-basta così. Sai che ti dico Johanne? Anche se tu sei stata a letto con cinque ragazzi e Kate cinquanta, la troia tra voi due sei tu. Perché una cosa del genere non si misura con i numeri delle scopate, ma con l’atteggiamento con cui le si giudicano e il rispetto seppur minimo che ci stà dietro-

 

Prese Kate per mano trascinandola dietro l’angolo ancora frastornato da quello che aveva detto. Poi gli venne in mente all’improvviso la domanda di Kate e la frase di Lily “ci stai arrivando Sir…” sorrise tra se. Aveva capito.

 

-mi dispiace di essermi intromessa-

 

Disse Kate interrompendo le sue riflessioni

 

-mio zio è stato morso due anni fa.-

 

Continuava a respirare affannosamente

 

-E poi non aveva nessun diritto…-

 

-Kate… io in realtà non sono un lupo mannaro-

 

Lei gli accarezzò una guancia

 

-grazie a dio. E’ una cosa tremenda da subire-

 

-lo so. In ogni caso apprezzo lo stesso il fatto che tu mi abbia difeso. Sul serio. Sei stata molto corretta.-

 

-anch’io sono contenta di quello che hai detto-

 

Sirius si rese immediatamente conto delle importanze di quelle parole.

 

-anche tu mi rispetti?-

 

Chiese cercando di usare il tono più leggero possibile

 

-Ma certo!-

 

Lui sorrise

 

-d’accordo ora basta parlare. E’ stato un discorso troppo intelligente…-

 

Lei lo interruppe sorridendo

 

-facciamo… domani notte… vieni nel mio dormitorio? Dico alle mie compagne se sgombrano…-

 

Sirius trattene a fatica un sorrisetto

 

-cos’è questa domanda praticamente retorica? Pensavo che mi conoscessi.…-

 

-ci vediamo, allora -

 

********************************************************************************

 

 

-oddio io non ci credo che…-

 

Sara si infilò sotto il letto per recuperare un calzino senza smettere di parlare concitatamente mentre Remus ancora sul letto, coperto solo dal lenzuolo tentava di interromperla senza perdere la sua espressione calma.

 

-… HAIA -

 

-Sara?-

 

-mi sono solo sfasciata la testa contro le gambe del letto-

 

-e intendi venire fuori?-

 

Sara respirò profondamente. Dio com’era agitata.

 

-stò cercando le calze-

 

Era pentita? No. Non lo era.

Era questo che la confondeva? E perché poi? Lei credeva in quello che aveva detto quel pomeriggio. Si erano ritrovati d’accordo. Era una sua reazione tipica esagerare in quel modo. Magari lo stava anche facendo sentire in colpa… che cogliona.

 

Fu il pensiero decisivo che la tirò fuori da lì sotto. Mossa corretta. Bastò uno sguardo agli occhi di Remus per stare meglio, per capire che ci poteva parlare senza problemi.

 

-Mi dispiace se sei pentita Sara perché…-

 

-no-

 

Si buttò scompostamente sul letto andando a baciargli una guancia. Poi si rialzò velocemente infilandosi la maglietta

 

-no sono felice… era quello che sentivo e sono contenta di averlo fatto te lo giuro. Faccio sempre la cogliona quando sono agitata. E sono agitata solo perché ho paura che non era quello che volevi sul serio per la tua prima volta. Non c’è un grande amore, non ci sposeremo… sono solo io...-

 

-shh frena-

 

La interruppe divertito

 

-“solo tu” era quello che volevo. E’ stato spontaneo è stato dolce è stato bello. E’ stata una di quelle cose che non mi pentirò mai di….-

 

-anche per me è così lo sai? Lo sai vero?-

 

-Sara, rifarei tutto quello che ho fatto-

 

Lei sembrò sollevata

 

-anch'io. Ora poi ti sembrerò una cretina… io…-

 

-no, hai solo paura di ferirmi. E nessuna paura è mai stata più infondata. Te lo giuro-

 

La fece sedere nuovamente sul letto e le baciò piano la fronte.

 

Sara sorrise attirando la sua attenzione

 

-che c’è?-

 

-l’avresti mai detto?-

 

Lui ricambiò il sorriso

 

-la cosa più improvvisa che mi sia mai successa-

 

-allora siamo in due-

 

Sara lo guardò un attimo negli occhi

 

-siamo due persone mature… almeno, tu lo sei anche per me…-

 

-ti assicuro che lo sei anche tu…-

 

-quindi non ci sarà imbarazzo e niente di queste inutili ma a volte inevitabile stronzate no?-

 

Remus scosse piano la testa

 

-sono sicuro che io e te ce le sappiamo risparmiare… non riesco a vederci in un silenzio imbarazzato noi due…-

 

Toc toc

 

-LUNASTORTA SEI VIVO?-

 

-SIRIUS…-

 

-oh merda! Non me la sento di affrontare tra tutti Sirius… porca di quella puttana… merda merda merda-

 

-prima o poi…-

 

-ma è Sirius!

 

Sibilò Sara nuovamente nervosa buttandosi sotto il letto

 

-MA STAI ANCORA MALE? POSSO ENTRARE?-

 

Remus si contorse per infilarsi le mutande, ma non fece in tempo a mettersi anche una maglietta che Sirius aprì la porta.

 

-ah era… aperta? La porta?-

 

Disse Remus con un tono indecifrabile

 

-era… aperta?!-

 

Sussurrò Sarà con voce strozzata da sotto il letto senza riuscire a contenersi

 

-eh?-

 

Mormorò Sirius confuso

 

-no, dico… era aperta-

 

-si Rem. La porta era aperta. Remus non che tu non sia sexy ma... sei nudo?-

 

-no….-

 

Sorrise Sirius avvicinandosi al letto e scostando parzialmente il lenzuolo

 

-ripeto la domanda…-

 

-sono in mutande… sai fa caldo-

 

-caldo…-

 

Siruis guardò il pavimento indicando i vestiti di Remus

 

-tu di solito sei molto ordinato-

 

-mmmh che te ne frega? Per una volta…-

 

-non vedo vestiti della ragazza. Questo vuol dire che si è già vestita…-

 

Remus incominciò a vestirsi velocemente

 

-ma che dici? Tu hai fatto troppo sesso e non riesci più a ragionare in modo razionale-

 

Sirius si chinò, sempre con l’insopportabile sorrisetto stampato sul volto

 

-senti un po’ pensiero razionale…-

 

Alzò le coperte dando un occhiata sotto il letto, mentre Remus si appoggiava al muto sconfitto.

 

-Tu?-

 

-si io-

 

Rispose Sara uscendo dal suo nascondiglio mentre si toglieva la polvere dai jeans

 

-o pensavi che ero asessuata perché con te non ci stavo?-

 

Sirius si schiarì la gola preannunciando un discorso intelligente

 

-tu?-

 

Fu l’unica che riuscì a dire allibito

 

-IO ci senti?

 

-e tu-

 

Questa volta si girò verso Remus. All’improvviso sembrò recuperare l’uso della parola

 

-Moony questa bisogna festeggiarla!-

 

-ehm…-

 

-E grande Remus, allora? Come…-

 

-Si dia il caso che IO sia presente-

 

Sbottò Sara tra l’incredulo e il divertito

 

-ah già-

 

Mormorò Sirius

 

-poi chiedo i particolari anche a te….-

 

-non chiederai  i particolari a nessuno Sir-

 

Remus lo interruppe

 

-ma… è solo che… Rem è fantastico-

 

-basta così-

 

Lunastorta lo spinse deciso verso la porta

 

-vi raggiungiamo a cena tra cinque minuti-

 

-sicuro che ti bastano cinque minuti?-

 

-SIRIUS-

 

Remus trattenne le risate a fatica e chiuse la porta e si volto verso Sara che. A braccia incrociate sul petto scuoteva la testa divertita

 

-Sara mi dispiace che… Sia stato Sirius a…-

 

-non ti preoccupare… è stato… divertente in fondo-

 

Ammise mentre remus le sorrideva

 

-lo sai vero che finiranno per saperlo tutto quelli del gruppo? Per me non è un problema…..-

 

-bè sapevamo che finiva così no? In fondo siamo tutti a conoscenza della vita sessuale di Sirius, la vendetta di Lily…-

 

Remus alzò lo sguardo

 

-prima di scendere io volevo dirti che ho condiviso con te una cosa bellissima-

 

Lei corse ad abbracciarlo

 

-ti voglio bene-

 

-anch’io Sara-

 

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-Sara?-

 

Lily guardò interrogativamente l’amica che gli rivolse un rapido sorriso

 

-mi spieghi perché da mezzora quei due cretini riempiono Remus di pacche sulle spalle e complimenti? E dove sei finita poi questo pomeriggio?

 

Sara scoppiò in una breve risata

 

-fai due più due…-

 

Lily guardò nuovamente nella direzione dei tre ragazzi.

 

-avete…-

 

-abbiamo fatto l’amore… e no, non ci siamo messi insieme-

 

Disse indovinando la risposta alla domanda che Lily era in procinto di farle

 

-ah. Questa sì che è una notizia…-

 

Lily le rivolse un sorriso affettuoso

 

-è stato bello?-

 

Sara annuì

 

-è stato molto dolce-

 

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-scusatemi…-

un bambino minuscolo del primo anno si avvicinò al gruppetto dei malandrini.

 

-è il tuo compleanno?-

 

chiese rivolto a Remus che sorrise

 

-cose da uomini piccoletto-

 

mormorò James dandogli una pacchetta sulla testa

 

-cose de uomini….-

 

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-ed’è scacco matto! Remus ha vinto ancora-

 

Sentenziò Sara con le braccia incrociate sul tavolo dove si era appena svolta la partita

 

-no… non è proprio scacco matto… se lo muovo di qui…-

 

-ti frega l’alfiere-

 

-che palle….-

 

-rassegnati Ramoso, devi avere l’innata capacità di perdere a scacchi ben impressa nei geni-

 

-la prossima volta usiamo la mia scacchiera-

 

Remus ebbe il buon senso di non fargli notare che quella su cui avevano giocato tutta la sera, era proprio la sua scacchiera.

 

-e’ troppo da bastarda chiedere chi ha vinto?-

 

Chiese Lily arrivando alle spalle di James

 

-sì Evans-

 

La anticipò James scostandosi dal tavolo per permetterle di sedersi sulle sue ginocchia

 

-non vorrai umiliare ulteriormente lunastorta….-

 

-sì sì ho capito-

 

Fece l’occhiolino a Remus

 

-ben fatto collega-

 

Sirius avvicinò un’altra poltrona al tavolo di legno scuro della sala comune.

 

-chi ha vinto?-

 

I quattro sorrisero

 

-la risposta rimane immutata nei secoli, Remus-

 

Gli rispose Lily

 

James si affrettò a riporre la scacchiera

 

-bè è normale che per compensare il mio talento nel quiddich devo essere carente in qualcosa, e per mia fortuna lo sono solamente in uno gioco inutile che…-

 

Si zittì bruscamente grazie a un provvidenziale quanto breve bacio che Lily si affrettò a stampargli sulle labbra.

 

Lei si voltò come se niente fosse

 

-allora cosa si fa?-

 

-sparaschiocco?-

 

-naaa-

 

-carte?-

 

-ti prego…-

 

-va bene lunastorta proponi tu qualcosa di scandalosamente intellettuale….-

 

James distolse un attimo gli occhi da Lily il tempo che bastava per alzarsi di scatto caricandosela sulle spalle

 

-non so voi io salgo, e guai a chi viene in mente di fare lo stesso…-

 

-JAMES-

 

-         Avvertite anche codaliscia…. Voi nanerottoli cosa avete da guardare?-

 

Lily cercò di sembrare matura e rassicurante anche buttata in qualche modo sulle spalle del suo ragazzo e si rivolse ai due bambini del secondo anno che li guardavano allibiti.

 

-stà scherzando-

 

-io non sto scherzando per niente-

 

Lily abbandonò l’aria diplomatica

 

-METTIMI GIU’-

 

James incominciò a salire le scale del dormitorio finchè Lily riuscì a puntare una gamba alla parete costringendolo a lasciarla andare.

 

-mancano due settimane-

 

James gemette mettendogli una mano attorno la vita

 

-dai Lily sali con me-

 

Le baciò piano le labbra

 

-dai… -

 

Lily evitò il suo sguardo ma scosse decisa a testa

 

-no, ancora due settimane-

 

James represse un sospiro limitandosi a baciarla nuovamente.

 

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-secondo voi ce la fa?-

 

Chiese Sirius mischiando le carte

 

-sì e tu sei vergine-

 

Rispose Remus sorridendo

 

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James prese fiato

 

-ancora due settimane-

 

Ripetè nuovamente tra se guardando Lily che teneva ancora gli occhi chiusi

 

-facciamo una-

 

Mormorò lei senza quasi rendersene conto, poi si riscosse

 

-cosa?-

 

Chiese guardando James che non accennava a smettere di sorridere

 

-mi hai appena dato uno sconto sulla pena capitale-

 

-oh… no, assolutamente no-

 

Esitò un attimo mentre incrociava il suo sguardo

 

-bè… ok…-

 

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-sapete che fine ha fatto Lily?-

 

Chiese James il sabato seguente. Sarebbero dovuti scendere nella sala grande per andare a Hogsmesede quel pomeriggio.

 

-si sta facendo la doccia-

 

Disse Sara

 

-tanto dobbiamo scendere tra un ora…-

 

 -James…-

 

Disse Sirius guardandolo ammiccante

 

-in effetti la situazione è preoccupante… lei sempre così in anticipo che si stà ancora facendo la doccia… io andrei vedere se stà bene…-

 

-SIRIUS-

 

Sbottarono Sara, Remus e Peter nello stesso istante

 

-e mi sa che hai ragione.-

 

Mormorò James

 

-gli incidenti domestici sono i più frequenti magari è scivolata…-

 

-sì sì…-

 

-bè io salgo. Vado a prendere la scopa-

 

-la scopa?-

 

Remus si voltò verso i suoi amici

 

-cosa c’entra la scopa?-

 

-nuovo metodo per saltare le scale-

 

Spiegò Sirius

 

-abbiamo trovato il modo per fotterle quelle stronze!-

 

-Boujour finesse-

 

Lo prese in giro Sara sorridendo

 

-ci sono occasioni in cui ti ho sentito molto più volgare Sara…-

 

Sorrise Remus guardandola ironico

 

-eccomi-

 

Preannunciò James comparendo poi con la sua scopa in mano

 

-ora vado-

 

-vai giovane intrepido, parti nella missione e portala a buon fine o muori eroicamente nell’impresa-

 

Sirius citò Sir Cadogan, il cavaliere dipinto nel quadro del terzo piano suscitando l’ilarità del gruppo.

 

-chissà se Lily lo ammazza-

 

Si disse Sara tra se e se mentre James scompariva su per le scale che portavano al dormitorio femminile. Sirius tirò fuori un blocchetto e afferrò una piuma dimenticata sul un tavolo.

 

-scommesse?-

 

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James aprì la porta del dormitorio dirigendosi verso il bagno dove si sentiva chiaramente l’acqua della doccia scrosciare. Bussò alla porta appoggiando a terra la scopa.

Lo scorcio d’acqua si interruppe immediatamente

 

-chi è?-

 

Chiese Lily con voce allarmata.

James aprì la porta ed entrò nel bagno respirando l’aria pesante e umida.

 

-Sara?-

 

-Lily sono io-

 

-che ci fai qui? Mi hai fatto prendere un colpo!-

 

James appoggiò la mano sulla tenda della doccia

 

-mi mancavi…-

 

Lily sorrise

 

-ah si? Lo sai che quanto manca no?-

 

-ecco, un bravo ragazzo non può salire in camera semi-deserta della sua ragazza mentre fa la doccia e subito si sospetta che abbia cattive intenzioni… ma dove andremo a finire dico io…

 

James incominciò a tirare lentamente la tendina della doccia, e dato che nessuna ragazza infuriata tentò di ucciderlo per questo, la scostò completamente.

 

Deglutii come al solito mentre Lily lo guardava completamente fradicia.

 

Fece per fondarsi nella doccia quando scivolò sul pavimento bagnato, e solo per i suoi riflessi evitò di ammazzarsi afferrando la tendina della doccia all’ultimo istante.

 

-James… mancano quattro giorni…-

 

-eh no… no non puoi farmi questo Lily…-

 

-non azzardarti ad entrare in questa doccia-

 

James sospirò sconsolato

 

-perché?-

 

mugolò affranto

 

-perché-

 

Sorrise Lily

 

-sei completamente vestito-

 

Al diavolo i quattro giorni

 

James per un attimo non ci credette. Ma solo per un attimo.

 

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La professoressa Mc Granitt registrò le ultime persone che uscivano dal castello dirette a Hogsmesede

 

-Black… Potter ed Evans non vengono?-

 

-oh sa professoressa-

 

Rispose Sirius con espressione seria

 

-avevano molto da studiare…-

 

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Allora? Avete qualcosa da dire? Spero di sì! Anche se mi accontenterei del fatto che siete arrivati fino qua!

 

Ora, dopo il casino che ho fatto ho ricevuto delle recensioni troppo belle a “Incanto Fidelius” a cui non rispondere è impossibile, mi scuso solo per chi l’aveva fatto prima che fossero cancellate…

 

Dorothea: sono contentissima che tu abbia presente le mie storie al punto di aver notato addirittura un miglioramento… grazie mille perché posso dire che è il mio obbiettivo!

 

Lily: grazie tantissimo per la tua recensione, bellissima!

 

Patty: grazie per la “doppia” recensione sei stata gentilissima! Solo aver fatto sorridere… è troppo bello!

 

Briseide: grazie per i complimenti e per aver letto entrambe storie, quanto alla malinconia… è lo stesso che ho  provato io mentre scrivevo!

 

Ninfea02: anche a te grazie per avermi lasciato nuovamente una recensione e per avermi ricordato il piccolo errore che avevo combinato… un bacione!

 

Riley: è fantastico un'altra che ha fatto due volte la fatica di recensirmi! Se hai letto questa spero ti sia piaciuta anche se è uno stile un po’ diverso, anche a me piace la parte di “we are the champions” kisses

 

Cloudy: ecco una delle famose ideuzze di cui ti letto dei pezzi… bè? Ora che è intera che mi dici? Voglio vederti! Maledetti compiti!

 

 

E ora ai gentilissimi che hanno recensito “Weasly? È una parola!”

 

Hobbit: la tua recensione, la prima mi ha messo subito allegria!

 

Briseide: rieccoti! È fantastico quando qualcuno ti segue… se hai letto la ff… cosa ne pensi?

 

Serena: onorata dal dieci! Addirittura!

 

Riley: fantastico anche tu che hai letto e recensite entrambe! Grazie! Se ti sono piaciute le battute e ti piacciono le interviste (spero di non essere troppo pesante ora…) prova a dare un’occhiata a “interviste malate: ovvero…” di Cloudy/Daisy… mi raccomando non sentirti obbligata!

 

Ashley: un'altra recensione che mi ha fatto sorridere tantissimo dalla gioia, se ti fa piacere ho un’altra ff sui Weasly da piccoli che stò preparando…

 

Elly: grazie per i complimenti! Spesso ho paura di allungare le storie e di annoiare i lettori… non so cos’avrei potuto combinare con la ff… ma comunque dico anche a te che ci sarà un’altro episodio della famiglia Weasly forse… (intanto questa è più lunga che ne dici?)

 

Elian: un altro 10! Un altro 10! Un altro 10!!!!!!! Grazie! Ma me lo merito sul serio?

 

Kiara-Chan: eccoti! Chi si rivede! Sai che devo praticamente iniziare i compiti? Eh eh… sono sempre io! Ti sei scandalizzata in questa ff?

 

Sarry Black: sono contentissima che ti sia piaciuta! Bella la magia di Bill eh? A dir la verità non ricordo di aver visto quella puntata che mi dici, però ammetto di essermi un po’ basata sulle prime magie di Harry (i bimbi che si ritrovano in altri posti all’improvviso, Bill e i suoi capelli, il vetro che scompare…)

 

WitchRita: esatto! E spero di esserci riuscita!

 

Hermypotter: anche a me piacciono molto i gemelli! Grazie per aver recensito, che bello!!!!

-

 

 

Ora mi stacco dal computer perché so che diventerei patetica con preghiere a recensire…. Fatelo eh?

 

Daisy

 

 

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