27/04/2013
4 recensioni
Hi. I'm death
“ Morta Perrie Edwards, la vita della cantante diciannovenne stroncata da un tumore “Zayn lesse quell’articolo e una lacrima gli percosse la guancia. Erano passati due giorni da quando se ne era andata e tutti i giornali ne parlavano.
Lui era distrutto. Dopo pochi mesi che si erano conosciuti Perrie aveva scoperto di essere malata, lei aveva provato a lasciarlo in tutti i modi perché sapeva che le era rimasto poco tempo e non voleva che Zayn soffrisse quando se ne sarebbe andata, ma lui la amava più della sua stessa vita e le era rimasto vicino.
Si sentiva vuoto dentro, era morto dentro e tra poco lo sarebbe stato a tutti gli effetti. Gli amici avevano provato in tutti modi a convincerlo che con il tempo sarebbe stato meglio e che poteva superarlo, ma ormai aveva preso la sua decisione. Prese delle pillole dalla tasca e se le rigirò tra le mani.
« Fermo » Disse qualcuno con una voce priva di emozioni. Non conosceva quella voce, ma sicuramente apparteneva ad un ragazza. Si girò e la vide. I capelli biondi, tendenti al bianco, gli occhi color ghiaccio cerchiati da trucco, decisamente troppo, aveva la pelle cadaverica, come i morti e l’eccessiva magrezza non le dava un aspetto sano. Indossava una specie di tunica nera che arrivava fino a sotto i piedi.
« Come sei entrata? » Chiese il ragazzo. Aveva chiuso la porta a chiave, ne era sicuro e se fosse entrata l’avrebbe sentita.
« Non è importante » Rispose la ragazza sedendosi accanto a lui.
« C-chi sei? » Chiese spaventato.
« La morte » Rispose lei prendendo in mano una rosa che si trovava sul tavolino che appassì al suo tocco.
« Sei qui per uccidermi? » Domandò il ragazzo. Lei fece cenno di no con la testa
« Sono qui per impedirti di farlo » Disse.
« Perché? » Il moro fece l’ennesima domanda. Voleva morire, voleva stare per sempre con la sua amata. Aveva deciso così e così doveva essere.
« Non è la tua ora » La morte fece una pausa « Il destino di ognuno è già scritto e il mio compito è fare in modo che venga rispettato. Non devi morire ora quindi devo impedirtelo. »
« Perché? » Chiese nuovamente il ragazzo. Voleva una spiegazione.
« Sei giovane, hai ancora degli anni davanti a te. Puoi ricominciare tutto da capo, fai ancora in tempo » Concluse la ragazza prima di sparire.
Forse aveva ragione quello strano essere, ma Zayn non poteva vivere senza Perrie e quindi si fece coraggio e ingoio l’intera scatola di sonniferi.
« Si sta svegliando » Urlò qualcuno. Il ragazzo aprì gli occhi e si ritrovò in una stanza d’ospedale. Si guardò intorno e vede che tutta la sua famiglia e gli altri componenti della band erano lì.
« Zayn sono così contento che stai bene » Disse Liam con le lacrime agli occhi stringendolo talmente forte che non riusciva a respirare.
« Liam, lo soffochi così » Urlò Louis facendo spostare il ragazzo. Subito dopo tutti i presenti nella stanza gli si avvicinarono e cominciarono a rimproverarlo per la sua azione, ma allo stesso tempo erano felici che Zayn stesse bene.
Improvvisamente la porta della stanza si aprì permettendo a Zayn di vedere nuovamente la morte.
« Non è ancora arrivata la tua ora » Mimò con le labbra prima di sparire.
5 anni dopo
« Accelera. Siamo in ritardo » Urlò Chantal. Dopo quel giorno Zayn aveva capito che non doveva sprecare la sua vita e era riuscito di nuovo. Si era innamorato. La fortunata si chiamava Chantal, era una modella. Si erano conosciuti 3 anni prima sul set di un video ed era stato amore a prima vista.
Il ragazzo la ascoltò e schiaccio l’acceleratore . Fu questione di secondi prima che vide qualcosa sul ciglio della strada. La ragazza, o meglio la morte, lo fissava e gli tendeva la mano.
In quel momento Zayn capì cosa stava succedendo. Era arrivata la sua ora, stava per morire.
« Chantal, ricordati che ti amo » Disse.
« Perché me lo dici proprio ora? » Chiese la ragazza.
« Scendi dall’auto » Le ordinò fermandosi in mezzo alla strada, la ragazza non capiva cosa stesse succedendo e non si mosse. « Ora » Aggiunse alzando il tono di voce e lei sbattendosi la portiera alle spalle.
Fu questione di secondi. Un camion non si accorse dell’auto di Zayn ferma in mezzo alla strada e lo tamponò talmente forte che il ragazzo per l’urto volò sul parabrezza frantumandolo e finì sull’asfalto.
Chantal si precipitò verso di lui con le lacrime agli occhi, lo abbracciò e cercò di rassicurarlo dicendo che sarebbe andato tutto bene, ma lui sapeva che sarebbe morto.
La morte si avvicinò e afferrò la sua mano facendo uscire l’anima dal suo corpo.
Zayn vide Chantal scoppiare in lacrime mentre ancora stringeva il suo corpo senza vita e si sentì profondamente in colpa. La avrebbe dovuta lasciare a farle passare tutto ciò che aveva passato lui qualche anno prima.
« Perché proprio ora? » Chiese alla morte che guardava la scena indifferente.
« Perché la morte arriva quando meno te lo aspetti, può arrivare nei momenti più belli o in quelli più brutti » Rispose con il solito tono privo di emozioni.
« Se non mi fossi fermato per farla scendere ci saremmo salvati entrambi o saremmo morti? » Domandò.
« Il tuo destino era cercare di salvare la persona che ami, il suo destino è di sopravvivere, il destino non si cambia. Non poteva andare diversamente » Disse la morte mentre si dissolveva.
« Veglierò su di te dal paradiso e ti aspetterò finché non sarà la tua ora » Bisbigliò all’orecchio della ragazza che era ancora seduta a terra accanto al suo corpo a piangere prima di sparire.
Chantal si sposò ed ebbe dei figli, ma nel suo cuore ci fu sempre e solo Zayn. Lui la aspetto per molti anni e quando finalmente arrivò anche la sua ora poterono stare insieme per sempre.
lunga vita agli umpa lumpa
Se starete pensando "ma questa è scema che dopo una os depressa scrive come titolo lunga vita agli umpa lumpa in giallo acceso?" la risposta è "si"
Ci tengo a dire che non ho assolutamente niente contro Perrie e ovviamente non voglio che Zayn soffra, ma senza questi elementi la soria non sarebbe potuta esistere quindi u.u
Spero che vi sia piaciuta questa roba, se non è così cancello immeditamente questo schifo da efp e anche dal pc.
Ultima cosa, se siete nime caritatevoli, qui c'è sotto c'è il collegamento con una mia storia.
