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Autore: Nakurisch    27/04/2013    1 recensioni
Sempre chiuso al mondo intero,
son’io che cerco e non m’avvero;
sempre perso, sempre oscuro
come l’ora in cui spergiuro.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silenzio
 
Sempre chiuso al mondo intero,
son’io che cerco e non m’avvero;
sempre perso, sempre oscuro
come l’ora in cui spergiuro.
 
Contro il fiato che s’appanna.
Contro l’alba ch’è domanda.
Contro l’occhio della sera
che mi scruta, languida e sincera.
 
Lei mi parla e mi sussurra
quello ch’io non posso udire,
dalla voce che mi segna
ogni ora sul finire.
 
E’ avvilente sol pensare
che il futuro sia fratello,
che la fine si avvicini
senza ch’io abbia fardello.
 
Viscidume di sapere
come fiume lento e lieve,
però sì denso da stremare
ed il respiro soffocare.
 
Ma quel gemito di stupore
che ad ogni sveglia crea dolore
sempre uguale, sempre male,
non è detto sia immortale.
 

Nakurisch
   
 
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