2. La nuova me
Non penso di essere pronta per tutto ciò.
Sembra quasi una pazzia.
Ma ormai è fatta. Non si torna indietro.
Arrivo a scuola un pò insicura.
Non ci devo pensare.
Dopo essermi assicurata che tutti mi fissavano entro nella scuola. Mi fermo all'armadietto e prendo i miei libri.
Matematica,scienze e arte.
Bene ho tutto. Come chiudo l'armadietto mi trovo tre ragazzi vicino.
Sapevo chi erano ma loro ovviamente no.
Erano Kevin;Joseph e Nicholas i più fighi del liceo.
- Ciao sei nuova?- Kevin
- In realtà no- io
- Come no? Non ti ho mai vista qui- Joseph
- Ci sono sempre stata ma non mi avete mai notata- io
Mi incammino verso l'aula di matematica.
Ecco la prova che non mi notava nessuno.
Basta vestirsi un pò da fighetta e ti considerano.
Mi siedo all'ultimo banco infondo. Non vorrei disturbare davanti.
Non seguirei comunque. Odio la matematica.
Suona la campanella di inizio lezione.
Tutti entrano e parlano;come se non mi notassero.
Meglio. Forse.
Poi entrano di nuovo quei tre.
Si avvicinano a me.
- Bene bene ci rivediamo- Nicholas
- Quindi?- io
- Quindi ci sediamo qui- Joseph
Tira indietro la sedia e si mette accanto a me.
Nicholas accanto a Joseph e Kevin accanto a me.
Non vedevo l'ora che finisse questa materia.
- Allora il nome?- Kevin
- Che vi importa?- io
- Per chiamarti- Nicholas
- Non mi dovete chiamare- io
- Allora se diciamo strafiga ti volti?- Joseph
- No- io
Intanto il professore di matematica faceva l'appello.
- Cesari Erica?- Prof
- Presente- io
Accidenti ora sanno il mio nome.
- Ah ecco come ti chiami- Kevin
- Erica- Nicholas
- Si..quindi?- io
- Quindi nulla...sei italiana?- Joseph
- Sono nata qui ma ho parenti italiani- io
- Ah io resto dell'idea che sei nuova- Nicholas
- Non lo sono. Smettetela di pensarlo- io
- Che caratterino- Kevin
- Piccante. Mi piace- Joseph
Si era avvicinato a me e io mi allontanavo ma avevo accanto Kevin.
Non avevo via di fuga.
Ti prego suona campanella o chiamami alla lavagna prof!
- Cesari alla lavagna- prof
Sia lodato il signore. Mi alzo e vado alla lavagna.
Faccio l'esercizio. Mi sento tutti gli occhi puntati verso di me.
Finito di svolgere il compito mi volto e tutti mi fissavano. Ricontrollo nel caso avessi perso qualche segno positivo o negativo. Credo di no.
Il prof si avvicina e lo corregge. Nessun errore. Dio che mi è preso? Di solito sbagliavo tutto.
- Brava Cesari non ha sbagliato nulla- prof
- Grazie- io
Dovevo tornare al mio posto ma significherebbe avere quei tre appiccicati. Non che mi dispiacesse.
Vado a sedermi e tutti e tre mi guardano.
- Se fate una foto vi dura di più- io
Prendono fuori il cellulare e fanno una foto.
Il prof vede e gli sequestra il cellulare. Ben gli sta.
- Anche lei ce l'ha acceso- Joseph
Prende il telefono dalla giacca e fa vedere che è acceso.
- No lo avevo spento. L'hai acceso tu- io
- Oh no. Era già acceso- Kevin
- Le giuro che io lo tengo spento in orario di lezione- io
- Ti ha colto il flagrante. Su consegna e verrai in punizione con noi- Nicholas
- Punizione?- io
- Sì per avere il cellulare acceso- prof
- Non posso andare in punizione- io
- Sì invece- Joseph
- Taci! Prof il cellulare era spento. Lo hanno acceso questi tre- io
- Non ho prove per crederti. Il telefono è acceso e lei sarà punita insieme a questi tre- prof
- Non è giusto- io
Consegno il cellulare al prof.
Non sono mai andata in punizione. Poi arrivano questi tre e mi ci mandano.
Devo restare calma.
- Che vi importa?- io
- Per chiamarti- Nicholas
- Non mi dovete chiamare- io
- Allora se diciamo strafiga ti volti?- Joseph
- No- io
Intanto il professore di matematica faceva l'appello.
- Cesari Erica?- Prof
- Presente- io
Accidenti ora sanno il mio nome.
- Ah ecco come ti chiami- Kevin
- Erica- Nicholas
- Si..quindi?- io
- Quindi nulla...sei italiana?- Joseph
- Sono nata qui ma ho parenti italiani- io
- Ah io resto dell'idea che sei nuova- Nicholas
- Non lo sono. Smettetela di pensarlo- io
- Che caratterino- Kevin
- Piccante. Mi piace- Joseph
Si era avvicinato a me e io mi allontanavo ma avevo accanto Kevin.
Non avevo via di fuga.
Ti prego suona campanella o chiamami alla lavagna prof!
- Cesari alla lavagna- prof
Sia lodato il signore. Mi alzo e vado alla lavagna.
Faccio l'esercizio. Mi sento tutti gli occhi puntati verso di me.
Finito di svolgere il compito mi volto e tutti mi fissavano. Ricontrollo nel caso avessi perso qualche segno positivo o negativo. Credo di no.
Il prof si avvicina e lo corregge. Nessun errore. Dio che mi è preso? Di solito sbagliavo tutto.
- Brava Cesari non ha sbagliato nulla- prof
- Grazie- io
Dovevo tornare al mio posto ma significherebbe avere quei tre appiccicati. Non che mi dispiacesse.
Vado a sedermi e tutti e tre mi guardano.
- Se fate una foto vi dura di più- io
Prendono fuori il cellulare e fanno una foto.
Il prof vede e gli sequestra il cellulare. Ben gli sta.
- Anche lei ce l'ha acceso- Joseph
Prende il telefono dalla giacca e fa vedere che è acceso.
- No lo avevo spento. L'hai acceso tu- io
- Oh no. Era già acceso- Kevin
- Le giuro che io lo tengo spento in orario di lezione- io
- Ti ha colto il flagrante. Su consegna e verrai in punizione con noi- Nicholas
- Punizione?- io
- Sì per avere il cellulare acceso- prof
- Non posso andare in punizione- io
- Sì invece- Joseph
- Taci! Prof il cellulare era spento. Lo hanno acceso questi tre- io
- Non ho prove per crederti. Il telefono è acceso e lei sarà punita insieme a questi tre- prof
- Non è giusto- io
Consegno il cellulare al prof.
Non sono mai andata in punizione. Poi arrivano questi tre e mi ci mandano.
Devo restare calma.