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Autore: __avatar__    27/04/2013    3 recensioni
E se Loki non fosse l'unico gigante di ghiaccio? Se Odino, o qualcuno prima di lui, avesse slavato altri giovani e lasciati sulla terra per scampare alla loro sorte?
Cosa succederebbe se Loki ne incontrasse proprio uno...o UNA?
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Tutti si sedettero sui divani e poltrone. Tony si prese l’ennesimo drink (affascinante come fosse ancora sobrio), poi però ci ripensò e prese con se tutta la bottiglia di Rhum.

<< Allora, la favola della buona notte? >> domando sedendosi vicino a Loki sul divano più piccolo, così da guardare Sam dritto in faccia.
La ragazza guardò il genio stranita, ma Natasha vicino a lei disse con il solo sguardo che era tutto nella norma.

<< Beh ecco, io e Nat ci conosciamo da pochi anni; ci siamo “incontrate” in Sudan. Lei faceva parte di un’organizzazione Russa di non so quale genere, io invece del Mossad. >>  la ragazza si guardò per un momento in giro con aria preoccupata, come se avesse detto troppo. Natasha intervenne per aiutare l’amica

<< Il mio compito era quello di uccidere il loro presidente. Quello di Sam di farmi fuori e proteggere l’uomo. Stavo dando troppi problemi in giro per il globo. >>

<< E perché mandarono proprio te? >> domandò Loki, che iniziava ad essere affascinato. Tony lo guardò con un sorriso malizioso, il dio gli scoccò un’occhiata maligna.

<< Ero la miglior agente in circolazione. Non provavo niente quando uccidevo, nessuna.. emozione. Ero soprannominata “l’agente di ghiaccio e fuoco” – negli occhi aveva una luce di pentimento -  Ho ucciso molti uomini, ma anche intere famiglie, che, secondo l’agenzia creavano problemi. Non vado fiera di quello che ho fatto… >> concluse un po’ mogia

<< Ma, non per infierire, ma di solito i servizi segreti di rado uccidono qualcuno. E specialmente con tanta ferocia. >> parlò Bruce. Loki e Thor ascoltavano ma non capivano bene cosa fossero i servizi segreti, ma nessuno dei sue parlò per non perdere la concentrazione  e far andare avanti la storia.

<< Ecco, era un ufficio, nato appositamente per le persone come Nat, o per quelli che creavano scompigli a livello mondiale – e dicendo questo lanciò un’occhiata a Loki, il quale sorrise soddisfatto -  Ma comunque è intervenuto lo S.H.I.E.L.D  e lo hanno smantellato. >>

<< Per quanto riguarda me e Sam, eravamo ai margini di una foresta da circa due giorni. Vicino a noi veri villaggi di pescatori, dove riuscivamo a procurarci da mangiare. Sam era più nascosta, immersa tra dei cespugli mentre io più allo scoperto, riuscivo a mimetizzarmi bene. Ma nono stante tutto entrambe riuscivamo a sentire la presenza l’una dell’altra. >> intervenne la Vedova Nera

<< Successe tutto molto in fretta; ero acquattata, senza far rumore, ma qualcosa attirò un essere. Venni morsa da un serpente, un Mamba Nero. Solitamente non si trovano in quella zona, ma con il cambiare del clima è più che plausibile; so di per certo che era quel serpente che riuscì ad ucciderlo con una stivalata. >> aggiunse Sam, le guance avvamparono leggermente di vergogna

<< Uhm…Mamba Nero? E che serpente è? >> chiese Tony dall’open bar, aveva quasi finito la bottiglia e voleva far rifornimento

<< E’ un serpente molto velenoso. Può uccidere in fretta, il suo veleno si diffonde con rapidità nel sangue. Ma di solito non è pericolo per gli umani. >> intervenne Bruce confuso

<< E da quando sei un esperto di serpenti, oltre che di Raggi Gamma? >> domandò Loki sorpreso

<< Da sempre. I serpenti mi hanno sempre affascinato. Sin da piccolo. >> continuò il dottore

<< Si, piacerebbe a tutti sapere la storia della tua vita. Ma adesso finitela che voglio sapere altro. >> finì Tony, impaziente, come un bambino che voleva sentire la favola.

<< Si, di solito non attaccano l’uomo, ameno che non siano attaccati o minacciati. Peccato che io, ecco – e abbassò lo sguardo, le guance rosse per l’imbarazzo – mi trovavo vicina alla tana e quel serpente era una femmina che aveva appena deposto le uova. Quindi io ero una minaccia. >>
Poi mosse la testa con fare impensierito e disse

<< Agente segreto pluridecorato, assassina provetta..e mi faccio mettere sotto da un serpente. >>

<< Capita sai? Il bel principino qui, non è riuscito a … >> ma un’occhiataccia di Loki  Bruce zittirono il genio, così Sam continuò

<< Non so perché, ma Natasha mi salvò. Poteva lasciarmi li così, e finire la sua missione, invece aveva sentito il trambusto e mi corse vicina; riuscì a togliermi il veleno ceh avevo in corpo, ma quello
aveva agito molto velocemente e rimasi semi incosciente per un paio di giorni. – poi guardando la rossa disse -  ancora mi chiedo perché l’hai fatto. >>

<< Non lo so. Forse perché eri una ragazza come, e quello poteva capitare a me. Forse ero stufa della mia vita, stufa di uccidere e prendere ordini da gente insulsa poi diciamocelo, mi avevano sempre spedito dietro uomini che con un semplice battito di ciglia si scioglievano – e guardò divertita Stark, il quale si accigliò – Sinceramente non so nemmeno io il perché ti ho salvata. Ma ne è valsa la pena. >>

<< Comunque ti devo un favore. >> concluse Sam con un sospiro

<< E poi? Quando capiste che la missione era fallita, cosa faceste? >> a parlare, con grande sorpresa di tutti, specialmente Tony e Loky, fu Thor. Tutti furono sorpresi che quello avesse capito tutto il discorso, ma quando si tratta di argomenti di guerra o conflitto era molto sveglio.

<< Beh ecco, io sono molto fortunata ad essere ancora viva. Mi mandarono alle calcagna i miglior assassini russi. Ma siccome ero in buoni rapporti con Clint, mi diede una mano a nascondermi, e entrai nello S.H.I.E.L.D. >> dichiarò Natasha

<< Io invece tornai in Israele. Non appena misi piede nel paese fui arrestata e portata in agenzia; li mi torturarono perché dicessi loro dove fosse Natasha, dovevano finire ciò che avevo iniziato, ma io non sapevo dove fosse e non lo dissi, e comunque anche se lo avessi saputo non l’avrei detto. >>

<< Sei stata torturata? Perché non me l’hai mai detto?? >> disse scandalizzata e arrabbiata la vedova nera

<< Non volevo preoccuparti, e poi ci conoscevamo appena quando è successo, poi andando avanti e diventando molto amiche non volevo che ti precipitassi nel paese e fare una strage. - disse la mora poggiando una mano sul braccio dell’amica – Sta di fatto che, quando vieni escluso da un posto come i servizi segreti, quelli riescono a chiuderti tutte le porte; rimasi per più di due anni a vagabondare in Europa in cerca di un lavoro, ma niente. Solo per qualche mese trovai un lavoro presso un fruttivendolo a Monaco, e grazie a quel lavoro riuscii a risollevarmi un poco. >>

<< Ma un giorno seppe che Natasha si trovava in India per una missione. Quando ci raggiunse era piuttosto sconcertata di vederla viva e insieme a me. >> disse Occhio di Falco quasi ridendo.

<< Quello che mi lasciò veramente sconcertata era vederla lavorare per un’organizzazione legale. >>
I tre risero, ripensando a quel giorno, dimenticandosi per un momento degli altri; ad un certo punto Tony stanco di essere ignorato disse

<< Scusate qui ci sarebbero delle persone che vogliono sapere come va a finire. E uno di noi è anche abbastanza anziano – e lanciò uno sguardo a Steve, il quale si indignò – e sapete per lui è ora di andare a dormire, quindi sbrigatevi. >>

<< Scusateci, era da tanto che non ci vedavamo. Comunque tornammo in America, loro parlarono con Fury e gli spiegarono la mia situazione. Lui riuscì, con non poca difficoltà, a farmi avere un posto di alto rango all’MI6. Sono i servizi segreti inglesi. - concluse, poi come se si fosse ricordata solo in quel momento aggiunse – E siamo a due favori che ti devo, ora che ci penso. >>

<< Ma perché non sei nello S.H.I.EL.D? >> domandò Bruce

<< Come poso dire, voi siete vincolati molto dal governo. Si è visto con New York, non andava bene quello che stavate facendo e sono intervenuti loro con il missile. Mentre all’MI6 sono più libera, non devo troppo rispondere di quello che faccio perché nel tempo che sono li mi sono meritata il rispetto di tutti, e poi sono il capo del mio ufficio… il che è molto comodo. >> rispose ghignando

<< Certo che voi assassini e Dei da strapazzo non sapete cosa voglia dire “VIVERE UNA VITA TRANQUILLA”. Più che altro per quelli che vi circondano. Prendete Bruce, se non state attenti si trasforma in un mostro verde e rabbioso – Tony lanciò uno sguardo divertito al dottore – e il mio amico sbavatore qui vicino sa cosa vuol dire essere malmenato da lui. >>  e indicò Loki, porgendogli poi un fazzoletto. Il dio allontanò la mano  del moro con uno schiaffo, arrabbiato per la figura che gli aveva fatto fare.

Finite le “presentazioni” si misero a guardare dei film e magiare pop corn e patatine fritte. Dopo il terzo film, preceduto da Matrix, Io sono Leggenda e 28 giorni dopo, Tony mise nel lettore dvd il film Te New Wolrd. Dopo mezz’ora gli occhi di tutti si fecero pesanti; Loki si addormentò sul divano più piccolo con un braccio a penzoloni e la bocca semi aperta per il leggero russare, Tony invece, che era seduto sulla poltrona, si assopì in una posizione non del tutta comoda, che il mattino dopo gli avrebbe procurato un bel torcicollo.
Pian piano gli altri si diressero verso le loro stanze, Thor era indeciso su dove dormire se sul pavimento o sulla poltrona, ma optò per stare sul letto, dato che il fratellastro avrebbe dormito in salotto. Natasha e Clint accompagnarono Sam nell’unica camera libera, in fondo al corridoio. Come tutte le camere aveva della moquette rossa, ma il resto dell’arredamento era color oro pallido. Al centro della stanza c’era un grosso letto, le lenzuola e coperte erano anch’esse color oro.
Dopo che Sam vide la camera si girò verso gli amici, i quali risero per la sua espressione, tra il divertito e lo sbigottito.

<< Non ti preoccupare Sam.  Ti ci abituerai all’arredamento, l’unica cosa saranno gli incubi che creerà tutto questo, ma dureranno solo un paio di notti. >> le chiarì Clint ridendo. I due le augurarono buona notte, poi si avviarono verso le loro stanze. Lei rimase per un attimo a guardarli andare via, ringraziandoli per quello che stavano facendo, poi si girò ed entrò in quella tortura rosso/oro.
La stanza aveva una sola nota positiva, una vetrata con una vista magnifica;rimase per qualche istante a fissare lo spettacolo la fuori, poi si girò verso l’armadio dove ai piedi erano stati poggiati i suoi bagagli.
Lanciò un’occhiata in giro, tutto era d’orato, prima aveva fatto caso solo al letto; ma adesso notò che anche l’armadio, gli scaffali pieni di libri e la porta che conduceva in bagno erano di quel colore (fortuna che le pareti erano bianche).
“MEGALOMANE” anche lei si ritrovò a pensarlo.
Andò in bagno, quello stranamente era normale, nonostante fosse grande due volte più del dovuto, ci fosse una doccia con un’infinità di bottoni, una vasca due lavandini e una parete completamente di specchio; si struccò, ormai era tutto sbavato e somigliava molto ad un panda, si fece una doccia veloce e infilò il pigiama.
Quando tornò in camera rimase per qualche istante a fissare il letto, con l’urto di vomito che le saliva, quel copriletto somigliava terribilmente a quello di una principessina, ma il sonno prese il sopravvento. Si stese sotto le coperte; il materasso era morbidissimo e facilitava a prendere sonno, mentre le coperte erano fresche e leggere, nel giro di pochi minuti venne accolta tra le braccia di Morfeo.



ANGOLO AUTRICE
Devo ammetter che scrivere questo capitolo è stato un vero e proprio parto!!
E non sono nenahce del tutto sicura che abbia funzionato..spero vi piaccia e che lasciate un piccolo commento, anche negativo :)
  
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