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Autore: Horan_Hug123    27/04/2013    0 recensioni
Quei lunghi capelli mori, lisci e sinuosi.
Quegli occhi color zaffiro, che ti stregano a prima vista.
Quel corpo da favola, quel sorriso perfetto.
Quella dolcezza e quella timidezza che mi fanno impazzire.
Quell'espressione da cerbiatta che ti ammalia.
Tomlinson, sarai la mia dannazione.
Bonsoir belle, eccomi con un'altra one shot tutta per voi. L'ispirazione mi è venuta così, all'improvviso, ascoltando una delle bellissime canzoni di Ed Sheeran, che tutt'ora ascolto. Spero troviate di vostro gradimento questa storia, ora vi lascio, ciaoooo!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccola di nuovo, in tutta la sua perfezione, mentre attraversava il cancello della scuola, vestita di un bellissimo jeans color oceano ed un maglione bianco neve copriva il suo ventre piatto. Ed io, ammaliato da tanta bellezza, la osservavo entrare nell'edificio scolastico, con il suo zaino color carta da zucchero, suo colore preferito, e vedevo come spariva tra la folla di studenti.
- Allora, Liam, cosa ne pensi? - mi chiese Harry facendomi risvegliare dai miei pensieri.
- Ehm.... o..... - mugugnai,imbarazzato, dal fatto che non sapevo dare risposta alla sua domanda.
- Non mi stavi ascoltando, vero? - mi chiese lui.
- Ehmmmm........ no - risposi abbassando il capo.
- Comunque, cosa ne pensi di vederci a casa di Louis, stasera? - mi domandò ancora il riccio.
- Non lo so, forse ........ - ci pensai su, avrei potuto vedere Amelie
- Va bene - risposi annuendo.
- Forse ho capito perchè hai accettato - sorrise malizioso Zayn lanciandomi uno sguardo eloquente.
- Ma cosa vai a pensare! - esclamai arrossendo sotto lo sguardo dei miei quattro migliori amici.
- Ahahahah, Liam, sei un libro aperto per me, ricordati che sono il tuo migliore amico - rise l'ambrato.
- Mi chiedo ancora come sia possibile - sospirai puntando gli occhi al cielo e facendoli roteare . 
- Allora ragazzi, entriamo sì o no? - chiese impaziente Louis.
- Come mai tanta fretta, Louis? Non vedi l'ora di vedere la prof. di chimica?- lo stuzzicò Niall.
- No, devo dare questo cavolo di libro a Am - disse mostrandoci l'oggetto.
- Se vuoi posso darglielo io - sorrisi con gli occhi che mi brillavano di furbizia.
- Mi faresti questo piacere? Non voglio entrare in classe sua, c'è anche F..... e mi vergogno di farmi vedere da lei - divenne rosso d'imbarazzo il primo genito dei Tomlinson.
- Nessun problema amico - sorrisi fiero di me e della mia astuzia. Louis mi porse il libro ed io l'afferrai, frettoloso di vedere Amelie
- Sei un angelo Liam - mi disse.
- DI niente, vado a portarle questo libro, e conviene entrare anche a voi, è suonata - dissi prima di correre dentro la scuola.Vagai per i corridoi e trovai la classe della sorella di Lou, poi bussai.
- Avanti - mi rispose la professoressa. Aprii la porta ed entrai, ricevendo delle occhiatine da alcune ragazze. Avvolte detestavo piacere alle ragazze, visto che piacevo a tutte tranne che a lei.
- Si signorino Payne? - mi chiese la vecchia seduta dietro alla cattedra, sicuramente indispettita dalla mia presenza, visto che avevo interrotto la sua "interessantissima" lezione di biologia.
- Dovrei consegnare questo libro alla signorina Tomlinson - risposi cortesemente e con linguaggio da secchione, blah,quanto mi dava fastidio parlare in quel modo. Amelie divenne rossa, strabuzzò gli occhi ed abbassò il capo.
- Si dia una mossa - gracchiò la nonnetta. Annuii e mi indirizzai verso il banco della mora, poggiandovi sopra il libro.
- Grazie - sussurrò rialzando lo sguardo.
- Prego - sussurrai a mia volta prima di ripercorrere i miei passi. Girai un attimo lo sguardo ed incrociai quello di Fan, mia sorella, che mi guardava maliziosa e mi sibilava:
- Amore Amore Amore - e poi sghignazzava. Io la incenerii dagli occhi ed uscii dall'aula.

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- Ed un'altra giornata di scuola finita - sospirai uscendo da scuola in compagnia dei soliti quattro idioti.
- Qualcuno potrebbe venire prima per darmi una mano a sistemare? - chiese Louis facendo gli occhi da cucciolo.
- Chiedilo a Liam, lui ti risponderà subito di sì - sghignazzò Zayn guardandomi.
- Imbecille - gli diedi uno schiaffetto sulla nuca.
- E comunque, va bene, vengo io - sospirai guardando furibondo il moro che io comunemente chiamo "migliore amico".
- Lo ribadisco, sei un angelo Liam! - esclamò Louis abbracciandomi.
- Grazie - sorrisi. 
- Allora alle tre ti voglio a casa mia - disse il castano.
- Ok - annuii, poi ognuno di noi tornò a casa sua. 

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- Sono tornato! - urlai aprendo il portone di casa.
- Ben tornato amore - disse mia madre venendomi ad abbracciare.
- Ciao mamma - dissi ricambiando la stretta.
- Hai fame? - mi chiese.
- No, grazie, vado in camera a fare i compiti, alle tre devo andare da Louis - le dissi staccandomi dal suo abbraccio. 
- Uhh... quindi ci sarà anche Amelie.... - sorrise maliziosa mia madre dirigendosi verso la cucina.
- Mamma! - esclamai imbarazzato diventando tutto rosso.
- Ahahahahahah, tesoro mio,  sei un libro aperto, ricordati sempre che sono tua madre - rise sonoramente mamma.
- Questa frase mi sa di deja-vu - borbottai salendo al piano superiore e dirigendomi in camera mia. Entrai e mi stesi sul letto, incrociando le braccia dietro la testa. Sarei stato con le mani in mano fino alle tre del pomeriggio, la scusa che dovevo fare i compiti era una perfetta balla.  Incominciai a canticchiare, tanto per distrarmi un po' dal pensiero di Amelie.
Quella ragazza....... mi avrebbe fatto diventare letteralmente pazzo, dico sul serio. Era perfetta, sotto ogni punto di vista, sembrava un angelo sceso in terra. Era come una droga per me, una di quelle da cui dipenderai per il resto della tua vita. 
D'un tratto qualcuno bussò alla mia porta.
- Avanti - dissi. Da dietro la porta sbucò mia sorella, con un sorrisino che diceva a chiare lettere " mia fai un favoooooreee?? "
- Leeyum - cominciò venendosi a stendere vicino a me ed accoccolandosi al mio petto.
- Sputa il rospo Fan, che favore mi vuoi chiedere? - inarcai un sopracciglio girandomi a guardarla in faccia.
- Amelie mi ha invitata a casa sua, ma mamma non può accompagnarmici, deve andare a lavoro.......... mi ci potresti accompagnare tu??? - disse unendo le mani a mo' di preghiera e facendomi gli occhi da cucciolo.
- E perchè dovrei farlo? - inarcai anche l'altro sopracciglio. Tanto le avrei risposto di sì, ma volevo vedere cosa si inventava. 
- Perchè sei cotto di Amelie, e faresti di tutto per vederla, come portarle il libro in classe invece di farlo fare al fratello - sorrise bastardamente vittoriosa.
- Non mi piace la tua amica - diventai rosso dall'imbarazzo.
- Si, si, certo, dicono tutti così - sorrise maliziosa.
- Lo vuoi questo passaggio? - le domandai.
- SI! - esclamò.
- Allora ti conviene chiudere il becco ed uscire da questa stanza, o potrei cambiare idea - le dissi. Lei scattò in piedi e si diresse verso la porta ma, prima di uscire, disse:
- Lo sapevo che mi avresti detto sì, devi andare lì per Louis - poi rise e se ne andò definitivamente.
- Stronza - bofonchiai riportando lo sguardo verso il soffitto. Sospirai e tornai a pensare alla piccola Tomlinson. Portai lo sguardo all'orologio e notai che erano le tre meno cinque. Decisi di alzarmi dal letto e scendere giu in salotto. Entrai in cucina e vidi mia madre e mia sorella ridere e scherzare ma, quando mi videro sulla soglia della stanza, si ammutolirono all'istante.
- Come mai sei qui? - mi chiese Fan.
- Sono le tre meno dieci, e fra dieci minuti devo andare da Loui, ricordi? E ti ci devo portare - risposi guardando sospettoso i membri femminili della mia famiglia.
- Vero, continuiamo il discorso dopo, ciao mamma! - disse mia sorella scoccando un bacio in guancia a nostra madre e correndo verso di me. 
- Muoviamoci Lee, che la mora mi aspetta! - disse spintonandomi verso l'uscio di casa e spingendomi fuori dalla porta.

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Suonai al campanello di casa Tomlinson, aspettandomi Louis davanti agli occhi.
- Ciao Liam........ Fan - incenerì mia sorella con lo sguardo, Quei due non si erano mai sopportati, eppure secondo me provavano qualcosa l'uno per l'altra.
- Ciao Louise - sorrise aspra mia sorella.
- AMELIEEEEEE C'E' FAN PER TE - urlò Louis scostandosi e facendoci entrare.
- Eccomi! - disse la sorella scendendo le scale coperta solo da un asciugamano.
- Cia.... - si interruppe quando vide me, si guardò, divenne rossa, e poi corse su per le scale. Cinque minuti dopo riscese coperta dai vestiti.
- Louis sei un cretino, potevi dirmi che c'era anche Liam! - imprecò la nanetta dando uno schiaffo sul braccio al fratello. 
- Scusami, tanto non eri uno spettacolo sgradevole..... - sorrise malizioso guardando la sorella.
- Cretino, vieni Fan, andiamo di sopra - disse la mora prendendo per un polso mia sorella e trascinandola con se sulle scale.
- Fan, spero che ti inciampi - le sorrise bastardo Louis.
- Louise, spero che tu sbatta la testa contro il muro e faccia partire quel tuo unico benedetto neurone - sorrise aspra mia sorella prima di svanire dalla nostra visuale.
- A, quanto odio tua sorella - digrgnò i denti Louis.
- Non ti preoccupare - poggiai una mano sulla sua spalla - penso che la cosa sia reciproca - sorrisi al mio amico. 
- Allora, cominciamo a sistemare il salotto, l'altra stanza l'ho sistemata io - disse Louis, ed insieme incominciammo il nostro "lavoro".

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- Amen! - esclamammo stanchi io e Louis buttandoci a peso morto sul divano del salotto.
- Che ore sono? - mi chiese il castano.
- Le sei - risposi guardando l'orologio.
- NOOOOOO! - esclamò.
- Perchè? - domandai.
- Mi sono appena ricordato che devono venire anche le amiche di Amelie...... - disse interrompendosi.
- E.....?- lo incitai a continuare.
- E i ragazzi  mi ammazzeranno! Lo sai quanto me che fra "maschi" e "femmine" i rapporti non sono rose e fiori - disse facendo le virgolette alle parole "maschi" e "femmine".
- Va bhè, per una volta, non penso che si sgozzeranno a vicenda - lo rincuorai.
- Speriamo..... - sospirò, poco prima che suonasse il campanello.
- Arrivo! - gridarono all'unisono i fratelli Tomlinson correndo verso la porta. Arrivarono insieme e si spintonarono per aprire la porta. L'aprì Louis e venne investito da sei persone incazzate.
- CHE. CI . FANNO . LORO. QUI. - dissero all'unisono.
Cominciamo bene... - sospirai alzandomi ed andando a dare una mano al mio amico.
- Liam, tu sapevi di questa cosa?? - mi domandò incazzato Zayn quando arrivai lì.
- Si, lo sapevo, ma fatevene una ragione, per una volta cerchiamo di andare d'accordo - risposi pacatamente.
- A te pare semplice, ti piace Amelie, per questo riesci a stare calmo in questa situazione! - esclamò lui digrignando i denti. Tutti si zittirono, e giraronono lo sguardo su di me.
- Cosa ha detto? Chi ti piace? - domandò Louis guardandomi cagnesco. Nessuno doveva avvicinarsi a sua sorella.
- Non ascoltarlo, ha detto una scemenza - sudai freddo. Intanto, dal piano superiore, scese mia sorella.
- Muhahahahaha, chi è che ha sputtanato Liam? Ahahahaha, gli devo chiedere l'autografo - rise mia sorella. La incenerii con lo sguardo. Amelie arrossì, poi scappò al piano superiore.
- Ops.... - disse Zayn rendendosi conto di quello che aveva detto. Intanto nessuno provava a proferir parola.
- Ecco, tutto rovinato - sussurrai tra me e me - anni a cercar di non farlo sapere a nessuno ed adesso, per colpa di uno stupido litigio, mi ritrovo sputtanato davanti a nove persone. - continuai sempre sotto voce.
- Scusatemi - dissi facendomi spazio tra le persone ed uscendo da casa Tomlinson. Salii in macchina e, con la coda dell'occhio, notai la mora guardarmi dalla finestra di casa sua. Sfrecciai a tutta velocità verso l'Hayde Park, alle sei del pomeriggio non vi era anima viva, quindi era il posto ideale per me. Frenai di botto e scesi dall'auto, chiudendo violentemente lo sportello della macchina. 
Andai a sedermi sulla prima panchina che trovai, poggiai i gomiti sulle cosce e presi il viso tra le mani,
- Sono un'idiota, un emerito idiota. - mi dissi ripetute volte, come se quella frase per me fosse un mantra. 
- Perché uno non è libero di amare in segreto? - mi domandai massaggiandomi le tempie. Portai lo sguardo sulla statua di Peter Pan, e cercai di pensare a qualcos'altro.
- Forse uno non può amare in segreto perché se no non è amore - mi dissi.
- Forse hai ragione - disse una vocina dietro di me. Girai lo sguardo e notai due occhi azzurri come gli zaffiri guardarmi ed avvicinarmisi.
- Forse.... reprimere i propri sentimenti per troppo tempo nuoce a se stessi - sorrise sedendomisi accanto. 
- Vero - sospirai puntando lo sguardo al cielo, che ormai era quasi del tutto blu. 
- Brrr.... non pensi che faccia freddo? - domandò strofinandosi le mani sulle braccia spoglie. Mi sfilai la felpa e gliela porsi, e lei la prese sorridendomi, poi se la infilò. 
- Grazie - disse arrossendo ed alzandosi in piedi.
- Mi arriva sotto le ginocchia - rise guardandosi e facendo una giravolta su se stessa.
- Ti sta molto bene - le dissi.
- Grazie - mi sorrise. Dio quanto era bello il suo sorriso.
- Ero venuta a cercarti, mi dispiace per come sono andate le cose a casa mia - si rabbuiò risedendomisi accanto. 
- Non preoccuparti, non è colpa tua - le sorrisi cercando di rincuorarla.
- Invece sì - rispose - se Louis non fosse così attaccato a me...... se solo non avessi delle amiche che detestano il sesso maschile, se solo..... - la zittii premendo le mie labbra sulle sue.
- Scusami è-è st-tato impul-lsivo - mi scusai facendo diventare le guance porpora ed abbassando lo sguardo. Sentii due piccole mani prendermi il viso fra loro, e poi incontrai lo sguardo sereno di Amelie. Avvicinò il suo viso al mio, poi ripremette le sue labbra contro le mie. Delicatamente le cinsi i fianchi, avvicinandola a me. Lasciò il mio viso e portò le braccia al mio collo, avvicinandosi ancora di più a me. Il bacio diventò più passionale, e credetti di star andando in paradiso. Staccai delicatamente le mie labbra dalle sue, e la guardai negli occhi.
- C-c'è u-una c-co-cosa ch-che v-vorre-ei dir-irti da t-tempo - balbettò.
- A-an-c-ch'i-io - balbettai a mia volta.
- T-TI AMO! - dimmo all'unisono chiudendo entrambi gli occhi. Li riaprimmo contemporaneamente, poi ridemmo come dei dei deficenti.

Angolo Autrice

Bonsoir!! Eccomi con una shot tutta per voi, ragazuole. Spero vi piaccia, perchè io la adoro!!! Adesso non vi scoccio più, l'ho già fatto troppo nell'intro. 
CIAOOOOO.





  
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