Mi chiamo Loredana sono una cacciatrice e questa è la mia storia!

Lo stavo sentendo era lui che lo diceva,le parole uscivano dalla sua bocca, ma non riuscivo a crederci perché farlo avrebbe dovuto dire che tutto quel che avevo creduto era stata una menzogna che lui mi aveva mentito.

Quel giorno non sarei dovuta essere li...così mi nascosi nell'armadio delle armi e stavo sentendo chiaramente ogni loro parola: -Padre dovremmo dirle la verità dovrebbe sapere chi sei realmente,prima che lo scopra da sola!- non capivo di che verità stessero parlando: -No lei non deve saperlo non capirebbe non è come te lei e come suo fratello...Jonathan non dovrà mai saperlo sono stato chiaro??- per un momento pensai che non parlassero di me non potevo essere io...io non avevo fratelli se così fosse lo avrei saputo: -Cristallino! Ma Valentine se lei lo scoprirà da qualcun altro scapperà da te lo sai vero?- quando sentii nominare quel nome a Jonathan il sangue mi ribollì nelle vene, lui non poteva essere Valentine non poteva essere quel uomo che voleva distruggere tutti i cacciatori -perché mi aveva mentito per tutto questo tempo?- avevo mille domande per la testa ma nessuna aveva una risposta.
All'improvviso mi sentii il viso bagnato, me lo tocai stavo piangendo e non me ne ero nemmeno accorta,non era da me piangere.
Ad un tratto sentii Jonathan che si avvicinava verso l'armadio ero pronta a prendere un arma e scagliarlela contro, lui ne aprì un anta quando mi vide per un momento vidi un'espressione stupita sul suo volto poi mi sorrise fece segno di silenzio e richiuse l'anta,era diverso aveva i capelli neri invece che biondi quasi bianchi come al solito,ma dopo quel che avevo sentito non detti tanta importanza a questo dettaglio.
Essendo così presa dai miei pensieri mi accorsi che Kla....Valentine e Jonathan se ne erano andati solo quando la porta della stanza si chiuse rumorosamente dietro le loro spalle.