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Autore: Crow Lady and Excella    16/11/2007    2 recensioni
Hai ancora quella gonna celeste?
Noi due non abbiamo mai litigato...e per questo, spero che tu la conservi ancora...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti penso.

È da molte notti che il mio pensiero è rivolto a te.
Sempre, ogni notte, cerco di scacciare via la tua immagine dalla testa
E buffo, sai? Non piango spesso, era già due anni che non mi capitava di versare una lacrima, tanto più per una cosa del genere.
Sarà il mio autocontrollo, la mia sicurezza, la mia freddezza, ma veramente, non credevo di essere capace a poter piangere per te.
Ti ho perduta…il giorno dopo che dissi questa frase a proposito dell’acquisto mensile di un giornalino: Hey W(lettera con il quale identificherò questa mia amica da Woman) quando finiremo di comprarlo?-
non so…mai credo. Quando moriremo ci faremo mettere questi giornalini nella bara ok?- mi risposi tu con aria seria.
*************
Ci incontrammo in un caldo pomeriggio nei giardini pubblici della città.
A quei tempi frequentavamo la seconda elementare. Dovevamo entrare in 3° quello stesso anno.
Io ero spinta da un odio profondo verso di te all’ora. Non perché mi stavi antipatica…ma per il semplice e stupido fatto, che eri la migliore amica di una bambina che mi aveva offeso dicendomi che dicevo delle bugie.(io non le avevo detto una bugia!!! I miei cugini mi regalano veramente i soldi…e lei non ci credeva>_< pazzesco vero? Eppure da quel giorno non parlai mai più con lei) .
Mi salutasti ed io, vigliacca feci finta di niente.
Tu insistetti, ed io ormai palesemente con le spalle al muro quando chiamasti il mio nome, dovetti salutarti.
-ciao! Dov’è tua mamma?- mi chiedesti.
-boh sarà andata a prendersi il caffè.- ti risposi svogliatamente.- e la tua?-
-io sono con mia nonna….- dicesti sorridendomi.
-ah…-
Giochiamo insieme?- mi domandasti allegra.
Come potevo dirti di no?
Avevi una gonna celeste il giorno,era la prima volta che mettevi una gonna del genere, di raso attillata, ricordo che per i sei anni in cui siamo state amiche non l’avevamo mai spostata da quell’angolo dell’armadio in cui la riponemmo insieme era come una reliquia…la reliquia della nostra amicizia.
Da qui ebbe inizio la nostra storia.

****************
Dopo molti mesi…accumulammo tantissimi numeri di quel giornale, e nonostante fossimo in classi diverse, non smettevamo mai di vederci.
Ricordo perfettamente tutte le avventure passate insieme. Erano delle vere e proprie avventure: la pineta, la spiaggia, le notti del terrore…avevamo una capacità di divertirci superiore al normale. Ma questo modo lo conoscevamo solo noi: vivevamo in un mondo apparte, fatto di Sogni e Fantasie.
Mia mamma era diventata amica con la tua e questo non fece che rafforzare il nostro legame.
Eri come una sorella per me. Anzi più importante. Poi, con te non litigavo mai.
Andavamo d’accordo, molto. I nostri caratteri ed il nostro aspetto fisico erano diversi come il giorno e la notte, forse è per questo che andavamo così d’accordo? Ci completavamo l’una con l’altra? Possibile, anzi, giusto.
Non dimenticherò mai i 6 anni passati assieme…e la settimana passata assieme in casa mia. Dormisti da me per ben 7 giorni e 4 ore.
È passato tanto tempo da allora….i minuti ed i secondi non li ricordo più…ma so che un tempo li sapevo, qualcosa di quelle informazioni vaga come un ombra nella mia mente.
Sto iniziando a dimenticare e non voglio. No non voglio! Non voglio scordarti…Anche se, il solo pensarti mi fa scoppiare in lacrime.

************
Gli anni passarono e tra le mille risate…non so quando e non so il perché ma smisi di comprare il giornalino.
Non me ne accorsi neanche…almeno fino al giorno in cui mi accorsi che non eri più accanto a me, e nella mia vita mancava qualcosa.
Come quella copia del giornalino che mi mancava, che doveva riempire il buco tra il N° 12 ed il N°14… è strano come la cosa combaci con il numero da cui lo seguisti tu insieme a me (14). Solo ora mi rendo conto che quel numero mancante è la divisione da i giorni passati senza te, ed i giorni da quando ti conobbi in poi, rappresentava il vuoto,il nulla, il senso di “solitudine”che mi perseguitava prima di conoscerti.
Se ci penso ora mi sento una fallita, ho mollato l’idea di avere la collana completa di quel giornalino, e pensare che mi mancava solo un numero, ero così vicina alla realizzazione del nostro sogno, e ho fallito.


Come quei giornalini anche tu piano piano ti allontanavi da me…ed io troppo abituata a vederti accanto a me, neanche ci facevo caso.
Quando mi accorsi che ti stavo perdendo Tentai in tutti i modi di ricongiungermi con te, ma era troppo tardi.
Quando smettemmo di vederci, così all’improvviso, il giornalino diventò cartone, e la trama del fumetto cambiò, quasi a voler significare l’inizio di una nuova vita. Era il momento di una svolta.


***********
La nostra amicizia era profonda, e non si poteva esprimere con un TVB via sms. Noi due non ci siamo mai dette una cosa del genere…ne dette che eravamo migliori amiche. A voce continuavi a dire che la tua migliore amica era quella bambina che odiavo, e che non faceva che piagnucolare dicendoti che ero io la tua migliore amica e che a lei l’avevi abbandonata. Continuavi a ripeterle di no, a me non dava fastidio, infondo sapevamo che era così…non avevamo paura a dirlo…ma semplicemente avevamo paura a rompere quella magia, quel senso di complicità che si era creato tra noi.

************
Un giorno mi scrivesti un tvb. Dal giorno capii che non eravamo più le stesse.
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passarono due anni…mi feci nuovi amici e non sentii la tua mancanza…no per niente.
Fino ad ora ero convinta di averti dimenticato, di aver messo la nostra amicizia nel dimenticatoio.
Peccato, non è così.
*************

Sono sempre stata più carina di te quando ero piccola…non ero bella ma avevo più faccia di bronzo, ero meno timida, e questo accanto a me ti rendeva pateticamente goffa e ridicola.

*************
Mi prese un colpo quando ti vidi circa 2 mesi fa insieme ai tuoi nuovi amici...Non eri la W che conoscevo io, eri diversa, molto cambiata meno goffa, e come un fiore in primavera eri finalmente sbocciata, pura splendente e bella. Mi sentii un insetto accanto a te, e non sapevo cosa dirti. Con sorpresa notai che anche se con gli altri eri più spavalda con me eri la stessa.
*************
Eri pura un tempo, ora non più. Credevo fossero solo voci quelle della gente…ora invece sono consapevole che non lo sono. Ho sprecato un anno io allora quando ti dicevo di stare attenta alle compagnie? In questo mi hai delusa. Ed io che continuavo a difenderti…che sciocca sono stata…ma com’è he nonostante ciò non riesco ad arrabbiarmi con te?
**************

Ti ho vista da poco sai? Ora ci vediamo più spesso. E questo vederci non fa che riaprire sempre più quella ferita che si cela nel mio cuore. Più parlo con te più quella ferita brucia…ma perché…perché anziché guarire brucia senza sosta come a volermi bruciare l’anima?
L’ho capito sai? E perché quella con cui parlo non sei tu. Tu non sei la mia amica. Hai solo le sue sembianze…l’involucro della sua anima…un involucro vuoto, senza importanza, senza niente da custodire.
**************

Ti ho osservata avantieri nella mia scuola…(si è fatta ferie)…non ti ho chiamato. Ti ho semplicemente osservato. Ed ora scrivo tutto ciò perché quella ferita del mio cuore, si sta dilatando….non so cosa fare per tamponarla…
Ti chiedo solo una cosa… un giorno quando avrò dimenticato tutto questo…vieni a trovarmi, vieni quando vuoi, non metterti fretta…io ti aspetterò per sempre…nella mia casa il luogo in cui abbiamo passato molti dei nostri momenti più belli…ma ho una richiesta da farti: quando verrai non portarmi regali o pensierini inutili, voglio vedere solo te oltre quella porta…voglio vedere la mia W…quella che nessuno conosce e che io penso sia scomparsa, dimmi che c’è ancora una parte di quella W in te…ti prego ho bisogno di crederlo…voglio illudermi ancora una volta…e ridere insieme a te.
Quando supererai la porta voglio che mi dica quella frase che ci unì…semplice e diretta come il nostro legame: -giochiamo assieme?-
Mi basterebbe solo questo, dico davvero. E a quel punto basterà un abbraccio a chiudere la ferita del mio cuore e a riappacificarci? Questo io non lo so.
Ma se un giorno ti capita di leggere questa FF, sappi che sto piangendo…sai che non lo faccio mai…mi conosci più di tutti gli altri tu….ed ora sto piangendo…spudoratamente…ho gli occhi appannati, e non vedo bene il display… ma scrivo ancora una cosa…che avrei voluto dirti da tanto. Te la dico a modo mio per la prima volta…


Ci vogliamo ancora bene, vero?

PS:(Hai ancora la gonna celeste?)


Grazie a tutti voi che avete voluto leggerla sino a qui…spero vi sia piaciuta e vi abbia fatto capire qualcosa…questa è la storia di un’amicizia per me mai più sostituibile, che mi ha fatto crescere e capire tante cose.
Odio ancora quella bambina, ormai una ragazza, e voglio ancora bene a te, W, ma non so cosa dirti…perché noi 2 non abbiamo mai litigato…ne prima, ne adesso, prima che ci dividemmo, non ho mai dovuto fare pace con te..e questo rapporto perfetto che avevamo, lo rimpiango, ed allo stesso tempo lo detesto: se solo avessimo litigato di più, almeno una volta, ora forse saprei cosa fare…



THE END
  
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