In un mondo sottosopra – Essere un'ombra

Vivere al buio è difficile. Si possono fare poche cose e molto spesso ti senti soffocare. Vivere al buio è difficile, soprattutto se ti trovi in una cella e non puoi uscire. Dopo un po', però, ti abitui e inizi ad apprezzare il buio; diventa quasi un tuo alleato.
Al buio si può organizzare la fuga, un piano suicida, tanto tu sei già morta. Sei sepolta sotto chilometri di terra, quale speranza può ancora esserci per te?
Sei finita nel Buco e tutti gli altri sono morti. Erano rivoluzionari che si opponevano al Regime che stava governando il mondo e tu non hai fatto niente per salvarli. Non hai potuto. La tua intera vita si è basata sulla tua non possibilità di fare le cose e li hai visti morire davanti a te.
Ogni giorno passa una guardia per informarti di che giorno è e sei sicura di aver passato gli ultimi sette anni della tua misera esistenza in una stanza di due metri per due. Ti fanno uscire dalla tua gabbia solo quando hanno voglia di fare qualche esperimento su di te e in quei momenti tieni gli occhi chiusi per la troppa luce. Ti da fastidio. La luce è solo un ricordo del passato, e il tuo di passato è stato cancellato dall'ultima siringa che ti hanno iniettato nelle vene.
Il rumore degli scarponcini dei soldati è troppo facile da riconoscere, un secondo dopo sbattono violentemente qualcosa sulla porta blindata.
“Oggi è il 9 Marzo 2345!” sbraita la guardia.
Non è fantastico? Hai appena compiuto diciannove anni tesoro, festeggiamo aprendo gli occhi per farlo spaventare!
Sollevi le palpebre facendolo fuggire terrorizzato, ti piace questo giochetto. Non sai perché si spaventino, solo, ti piace. È l'unica cosa capace di risollevarti l'umore per qualche istante poi è di nuovo tutto buio.
Perché il buio non è solo intorno a te, ma anche dentro di te; ti rende schiava di ciò che non sei – un'ombra, una cavia, un corpo vuoto massacrato dalle droghe – annientando il buono che ti è rimasto.
Perché per adesso sei solo oscurità e non vedi l'ora di poter splendere nella luce.
E senza più un nome, aspetti il tuo momento.