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Autore: GiulyBibo24    28/04/2013    18 recensioni
Io: amore, hai mai pensato a cosa vorresti fare dopo il liceo?
J: sinceramente no, non ci ho mai pensato, tu??
Io: pensavo di fare l'avvocato
Rise
J: Allora io sarò il delinquente, così saremo uniti per sempre
Pensavo fosse una battuta, chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarebbe diventata la mia realtà.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 25 << The End >>

 
Cazzo cazzo cazzo e ancora cazzo!
Il poliziotto continuava a fissarmi aspettando una risposta da parte mia..
Io<< Io… no.. cioè.. >> andiamo Hope! Al massimo ti licenziano! Dici niente..
Io<< Si, agente, è così.. Bieber è il padre di mia figlia >> abbassai lo sguardo.
Un momento, ma perché dovevo abbassare lo sguardo?
Io non avevo niente di cui vergognarmi, anzi, ero fiera che mia figlia avesse un padre come Justin.
P<< M-mi sta dicendo che lei ha avuto una storia con B-bieber? >> chiese incredulo.
Tanto ormai il danno era fatto, no?
Io<< Tecnicamente la storia c’è ancora, eravamo fidanzati al liceo e ci siamo ritrovati.. stiamo insieme.. che problema c’è? >>
P<< Signorina si rende conto della gravità della situazione!? >>
Io<< Sinceramente? No, non vedo niente di grave >>
P<< Lei è un’impostora! Ha mentito al giudice per tutto questo tempo >>
Io<< Punto primo, sono stata corretta nonostante la mia storia con Bieber, e gli ho anche allugato la pena… punto secondo: non si permetta di chiamarmi impostora! Può giudicarmi su tutto, ma non sulla serietà che metto nel mio lavoro >>
P<< Devo segnalare questa cosa al tribunale signorina, mi dispiace >> il cuore iniziò a battermi forte, ma non lo diedi a vedere.
Io<< Bene, vada pure a dirlo a tutti… non mi vergogno di ciò che ho fatto perché ho svolto bene il mio lavoro >> il poliziotto se ne andò pensieroso..
Appena tornai a casa scoppiai in lacrime.
Perfetto, ora che tutto stava andando bene nella mia vita, avrebbero sbattuta in carcere anche a me! E Holly? Chi si sarebbe preso cura di Holly?
La misi nella sua culla e continuai a piangere per tutta la notte…
 
La mattina seguente ricevetti una telefonata.
Io<< Pronto? >>
G<< Parlo con l’avvocato Williams? >> rispose una voce metallica.
Io<< Si sono io, chi parla? >>
G<< Buongiorno, sono il giudice del carcere, volevo comunicarle che è stata convocata, deve presentarsi qui tra… 15 minuti >> spalancai gli occhi.
Io<< V-va bene, mi preparo e sono subito da voi >> mi vestii con una rapidità da fare invidia a Flash degli Incredibili (?) presi Holly che ancora dormiva e mi diressi al tribunale.
Inforcai gli occhiali da sole per coprire i segni della nottata in bianco, presi la bambina ed entrai sempre a testa alta.
Appena entrai, notai subito Justin seduto in prima fila.. JUSTIN!? Che centrava lui?
Io<< Buongiorno >> dissi un po’ titubante sedendomi accanto a lui.
Nessuno rispose.
Il giudice aprì un grosso libro che aveva davanti, si schiarì la voce ed iniziò a parlare.
G<< Signorina Williams, l’abbiamo convocata oggi per discutere di un fatto molto importante.. >>
Io<< So già di cosa volete discutere signor Giudice, ma vi assicuro che ho sempre svolto il mio lavoro senza farmi abbindolare dal fatto che il mio assistito fosse anche il mio ragazzo… e il padre di mia figlia >> istintivamente guardai Holly che intanto aveva aperto un occhio.
Appena vide Justin iniziò a muovere le braccia verso di lui, così la prese in braccio dandogli un piccolo bacio sul naso.
Tutti sorrisero a quella scena, poliziotti compresi.
G<< Bene, dato il suo comportamento corretto e la buona condotta di Bieber, e visto che non siamo proprio animali, abbiamo tenuto una riunione ieri notte appositamente per lei e abbiamo deciso che, in base all’articolo della costituzione sui diritti dei bambini, la piccola… >>
Io<< Holly.. >> continuai.
G<< La piccola Holly ha il diritto di crescere con un padre >> all’inizio non capii quello che cercava di dirmi.
Io<< E quindi? >> il giudice sorrise.
G<< E quindi il signor Bieber è scagionato dalle sue pene, può uscire domani stesso.. >> non riuscivo a credere alle mie orecchie… e nemmeno Justin, dato che spalancò la bocca.
J<< C-cosa!? Sono libero!? >> chiese incredulo.
G<< Si signor Bieber, ma non si cacci più in nessun guaio.. >>
Io<< E non conta niente il fatto che io abbia mentito alla corte? >> sei un’idiota Hope, ti accusi da sola!
G<< Dato che non ha cercato di far uscire Bieber con qualche scusa.. chiuderemo un occhio per la piccola Holly >>
Io<< Grazie infinite signor giudice, grazie davvero >> gli andai a stringere la mano e lo stesso fece Justin, poi il giudice pizzicò una guancia a Holly che emise un verso facendo sorridere tutti i presenti.
Uscii mano nella mano con Justin sotto gli sguardi di tutti: finalmente non dovevamo nascondere la nostra storia, finalmente potevamo vivere il nostro amore alla luce del sole… finalmente Holly poteva essere fiera di suo padre.
 
Il giorno dopo andai a prendere Justin e lo portai a casa mia.
Dopo pranzo..
J<< Hope.. portami al Covo >>
Io<< Justin mi hai promesso di smettere.. >>
J<< Lo so, ma sono i miei amici, voglio vederli >> annuii.
Poco dopo eravamo in macchina verso il Covo. Quando arrivammo Justin fece un enorme sorriso sotto il mio sguardo severo.
J<< Mi è mancato questo posto >>
Io<< Si ma non ci fare l’abitu.. >> mi interruppe.
J<< Hei.. lo so che te l’ho promesso.. e Justin Bieber mantiene le sue promesse >> disse con tono solenne e mi lasciò un tenero bacio.
Presi Holly, scendemmo dalla macchina e ci avviammo alla porta.
Ci venne ad aprire Ryan, che appena vide Justin lo abbracciò saltandogli, letteralmente, addosso.
Meno male che non aveva Holly in braccio!
J<< Aio aio… Ryan così mi strangoli >> rise.
Cz<< Ho sentito la voce di… JUSTIN!?!? Che cazzo ci fai qui?! >> corse ad abbracciarlo anche lui mentre Ryan mi strappava Holly dalle mani.
Cz<< Ma che.. come… >>
J<< Calma calma, è una lunga storia, l’importante è che sono libero >> sorrise. Era da tempo che non lo vedevo felice in quel modo…
R<< E adesso? Voglio dire, che farai? >> sospirò e guardò Holly tra le braccia di Ryan.
J<< Non lo so… ma non posso tornare qui, Holly ha bisogno di stabilità e sarebbe n continuo pericolo >> annuirono tutti e due.
Cz<< Capisco… beh… se non sarai tu a guidarci, la mia avventura nei The Kings finisce qui >> disse sicuro di se.
J<< Che vuoi dire? >>
R<< Chaz! Per una volta hai detto qualcosa di sensato! >> disse per sdrammatizzare.
Cz<< Non ti meno solo perché hai mia figlia in braccio >>
J<< Hei hei calma bello! Come sarebbe tua figlia? >> Chaz fece spallucce.
Cz<< Beh, è mia nipote no? È come una figlia per me >>
R<< Ok mi sembrava troppo strano.. erano 5 minuti che non sparava cazzate.. comunque! Ha ragione, se non sarai più tu il nostro capo non vale la pena continuare a stare qui… >>
J<< Beh.. che ne dite, iniziamo una nuova vita tutti insieme? >>
R<< Affare fatto… un momento! Ma devo trovarmi un lavoro per caso? >>
Io<< Credo proprio di si >> mi intromisi nel discorso… << ma forse ho un’idea! >> mi si accese la lampadina nel cervello.
 
 
1 anno dopo…
 
Volete sapere com’è finita?
In realtà non c’è una vera e propria fine, ma solo un nuovo inizio, stavolta migliore.
Ero arrivata alla conclusione che il lavoro da avvocato non faceva tanto per me… ero troppo buona e non mi piaceva rovinare la vita ad altre persone buttandole in un carcere: se volessero uccidere, spacciare o rubare, non spettava a me dirgli che era sbagliato, perché ognuno fa della propria vita ciò che vuole.
In compenso però, avevo trovato interessante il posto di direttrice del nuovo palazzo di Giustizia che avevano aperto in città, e c’erano anche dei nuovi dipendenti…
Parcheggiai la macchina davanti all’entrata, presi Holly in braccio, che ancora non camminava da sola, e feci i 3 scalini, poi salutai i due poliziotti all’entrata.
Io<< Buongiorno Butler >> sorrisi.
R<< Buongiorno signora Williams >> mi rispose lui.
Io<< Buongiorno anche a te Collins >> mi rivolsi a William.
W<< Buongiorno >> sorrise e fece un cenno del capo.
Entrai e mi diressi alla scrivania all’entrata.
Io<< Buongiorno Somers, vorrei le chiavi del mio ufficio >> Chaz me le porse subito.
Cz<< Eccole qui signorina, buon lavoro >> sorrisi mentre lui mi fece l’occhiolino.
Entrai nel mio ufficio sempre con Holly.
C<< Buongiorno Hope, ciao Holly >> mi salutò Catlin che prese in braccio la bambina.
Io<< Ciao Catlin, io devo fare un sacco di cose.. non è che potresti occuparti di Holly? >>
C<< Certo, sono o non sono la sua segretaria? >>
Dopo 10 minuti andai da Chaz per dirgli di spedire un fax.
Io<< Ma Justin? >> gli sussurrai.. lui fece spallucce.
J<< Eccomi! Buongiorno >> disse entrando nel palazzo.
Io<< Siamo in ritardo Bieber, il suo turno iniziava 10 minuti fa >> indicai l’orologio al mio polso.
J<< Mi scusi, non accadrà più >> sorrisi e gli stampai un bacio sulle labbra.
J<< Buongiorno amore >> mi sussurrò..
Io<< Avanti, subito in ufficio >> i finsi severa.
S<< Scusate? >> si avvicinò una signora sulla quarantina…
S<< Dovrei aprire una causa.. >> Justin le porse la mano.
J<< Dica pure a me signora, sono l’avvocato Bieber >> sorrisi sentendogli pronunciare quelle parole..
 
Alla pausa pranzo ci radunammo tutti in mensa.
Poco dopo ci raggiunse Catlin con Holly.
C<< Ragazzi! Devo farvi vedere una cosa… >> mise Holly per terra e subito la piccola mosse qualche passo indeciso verso di noi.
La guardammo tutti increduli.
J<< Su piccola, vieni da papà >> Holly sorrise e mosse i piedini più velocemente, fino ad arrivare in braccio a suo padre.
Io<< Sei stata bravissima amore! Dai andiamo a mangiare >> la presi in braccio…
Mentre mangiavamo, Holly guardò Justin e indecisa pronunciò..
H<< P-papà >> Justin per poco non si strozzò con l’acqua.
J<< Hai sentito!? >> mi guardò incredulo. Io annuii.
Holly guardò me..
H<< M-a-mm-a >> sussurrò lentamente e poi batté le mani.
J<< Ah ah! Ha detto prima papà! >>
Io<< Justin sei più bambino di lei >> risi.
Ci raggiunsero anche Chaz, Ryan e William.
Io<< Ragazzi sentite qua! >> indicai Holly. Loro la guardarono confusi, poi Holly sorrise e parlò di nuovo.
H<< Tio! >>
R<< Hai sentito!? Ha detto zio! Mi ha chiamato! >>
Cz<< Non è vero ha chiamato me! >> si guardarono male.
R<< Ma chi ti credi di essere? Piccola è vero che hai chiamato me? >> Holly li guardò confusa, poi scoppiò a ridere di nuovo, contagiando tutti noi, poi scese dalle mie gambe e camminò di nuovo, stavolta sotto lo sguardo incredulo di Ryan che se la vide arrivare davanti…
Quando finì la pausa tornammo tutti a lavoro, ma stavolta con la consapevolezza che una volta finito il turno ci saremo trovati tutti all’uscita come una grande famiglia, perché è questo che eravamo adesso, una famiglia
.
 
*Non piangere, non piangere, non piangere… dannate lacrime*
Non chiedetemi perché sto piangendo perché vi giuro che non lo so DD:
Sapevo che questo sarebbe stato l’ultimo capitolo ma… uff :(
Questa storia mi mancherà.. mi sto immaginando Holly che ride e cammina verso di me *-*
Si lo so sono pazza ahah ma mi affeziono troppo alle cose che scrivo e.e
Spero che questa storia vi sia piaciuta almeno quanto è piaciuto scriverla a me.. e spero che vi sia piaciuto anche il finale, ve lo immaginavate diverso? ditemelo nelle recensioni, son curiosa di saperlo, almeno vedrò se sono riuscita a stupirvi ahahah ;)
Ne ho iniziata un’altra, se volete lasciarmi una recensione mi fate contenta :D
Ecco il link
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1796734&i=1
 
Grazie mille a chi ha recensito i capitoli o chi l’ha semplicemente letta, ora mi dileguo perché sarei capace di continuare a scrivere per altre 80 pagine :’)
Vi voglio bene, Sky16 <3
  
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