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Autore: alessiasavedme    28/04/2013    0 recensioni
Maria è una directioner. Incontrerà i suoi idoli grazie al padre. La sua migliore amica è Giuliana, che poi si fidanzerà con Justin Bieber. Maria poi starà insieme ad Harry,quando poi incontra per la prima volta la sua migliore amica a distanza,Alessia,che a sua volta starà con Niall. Eleanor è con Louis, Perrie con Zayn e Danielle con Liam. Giuliana e Maria litigheranno, quando poi Giuliana non farà più parte della storia, ma Maria ed Alessia saranno le protagoniste.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: Otherverse | Avvertimenti: Triangolo
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All'epoca avevo 17 . I miei idoli erano gli "One Direction" ed io ero una 'Directioner' ed il mio nome era Maria Corvino. Ritornando alla questione dei miei idoli: quando sentivo le loro voci, provavo emozioni uniche, molto forti, come se io fossi lì con loro, come se li avessi sentiti per la prima volta. Per chiamarli idoli, ne passai tante … Insulti, critiche,false directioners (così si chiamavano coloro che avevano gli One Direction come idoli..). Ma ora era tutto finito, non le pensavo più, sapevo che non avrei dovuto abbassarmi di livello. Io sognavo d’incontrarli, DOVEVO INCONTRARLI perché OGNI DIRECTIONER SI MERITAVA DI REALIZZARE IL PROPRIO SOGNO. Ogni volta che lo raccontavo ai miei genitori, loro mi ascoltavano, ma non capivano. Gli raccontavo tutto e dopo? Dopo tutte le mie parole erano volate via, come nulla fosse. Poi capii che era inutile stare sempre a raccontare i miei sentimenti. Nessuno mi avrebbe capita, nessuno era mai stato nei miei panni. Erano le directioners, quelle che mi capivano … Peccato che quelle che conoscevo, le conoscevo solo attraverso ad un pc e non avevo MAI avuto l’opportunità di vederle … Ritornando a quel fantastico giorno: ero chiusa in camera. Mio padre mi chiamò con un urlo deciso e forte.. Scesi giù preoccupata ma poi vidi che sul suo viso, c’era stampato un sorriso enorme. Mi prese, mi abbracciò e mi disse :“Quando sarai grande, potrai finalmente raccontare tutto ciò ai tuoi figli, sarai orgogliosa …” . Io gli dissi :“Papà ma di cosa stai parlando? Io non capisco … Parli in modo forte, però sorridi e poi fai il misterioso? Ti prego, racconta!” E lui : “Beh, te lo racconto dopo aver mangiato, sono sicuro che tu non crederai mai alle mie parole, è una cosa stupenda, per te, una cosa indescrivibile…" . Io lo ascoltai, però non mi ero illusa, perché tanto sapevo che se lo facevo, ci rimanevo solo male. Era capitato così TANTE volte, però forse questa volta era diversa … Beh, lo ammettevo: anche se mi era successo tante volte di illudermi e di rimanerci male alla fine, non ne avevo fatta l'abitudine. Insomma, essendo loro i miei idoli, io ci credevo e quella curiosità e gioia non mancavano mai. Mangiammo e poi dissi con la bocca piena : "Papà ma cosa vuoi dirmi?" E lui : "Fidati, te lo dirò dopo!" Io allora aspettai lui che finiva di mangiare. In realtà tutte le volte io insistevo sul fatto di dirmi le cose, però ci credevo talmente tanto, che mi ero stata zitta perché non volevo rovinarmi la "sorpresa" (così la chiamava mio padre...). Dopo mangiato lui mi prese e mi disse : "Ok, ora te la dico la bella notizia, però non devi urlare, anche se è inutile dirtelo." Io mi pizzicai e dissi : "vai, dì pure!" E lui : "Beh... Ecco a te tre biglietti per gli one direction." Come? Subito mi misi a piangere, strinsi forte a me le lenzuola del divano accanto a me e pensai che tutto ciò era solo un sogno, che dopo tanto tempo, era successo ciò che volevo, che mio padre finalmente aveva capito, che quel nodo in gola che non mi faceva respirare, che veniva solo nei sogni, era successo tutto nella realtà.. Ed era tutto così... perfetto.... Lo abbracciai e con una lacrima sotto agli occhi, gli dissi : "Grazie." Lui mi guardò per dire "mi dici solo grazie?" Però non avevo parole... Insomma, il sogno di una vita si stava per realizzare e non c'era niente di più bello! Corsi su , nella mia stanza, guardai i poster e dissi : "Quel giorno arriverà di sicuro. Ora ne ho la conferma. Vi troverete me davanti ai vostri occhi, ne sono certa." La sera, dopo aver pianto per molto tempo, scesi giù e dissi a mio padre: "Scusa se non ti sono stata grata abbastanza è che ... è tutto così.. insomma, tutto ciò, l'ho visto solo in uno dei miei sogni ed ora è tutto realtà!"
  
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