Da un po' di tempo sulla nave giravano voci su una relazione tra due membri della ciurma. Nami continuava a sostenere la tesi che non poteva essere vero e che sicuramente quei due non potevano stare insieme; Rufy invece era convinto che l'amore tra i due era sbocciato e che per lui era una cosa fantastica. Usop sosteneva l'idea di Nami mentre Robin credeva che i due fossero perfetti insieme e sorrise agli sguardi straniti di Franky e Brook.
“Scusate e anche se fosse vero? Che problema ci sarebbe?” Robin poggiò la testa sulla mano sinistra e sorrise ancora “io li trovo dolcissimi insieme”
“Ma non ti sembra una cosa strana?”Chiese la rossa alzando un sopracciglio.
“Perchè dici che è una cosa strana...l'amore è amore e solo perchè sono un marimo e un cuoco ad amarsi, dici che è una cosa strana?”
“No...credo che la trovo strana proprio perchè sono Sanji e Zoro! Dai, loro discutono sempre,si punzecchiano....”
“...si amano Nami. E credo che il loro modo di punzecchiarsi sia il loro modo di amarsi un po' come te e il capitano” Robin sorrise ancora alla navigatrice vedendola boccheggiare in cerca di una risposta.
“Dai Nami” cominciò Rufy “Si vogliono bene”
“Uff...lo so è che...”Nami si lasciò cadere sulla sedia. “Mi sembra così strano”
“Bhe in effetti anche a noi ragazzi... ci cambiamo davanti a loro!” Disse Usop imbarazzato.
“Non andiamo a toccare punti imbarazzanti Usop, ok?”Concluse Nami.
Franky poggiò la birra sul tavolo “Bhè potremmo fargli una stanza per loro...così potranno avere una loro intimità”
“Ma come lo fanno due uomini? Me lo sono sempre chiesto” Chiese il piccolo Chopper e tutti arrossirono tranne Robin e Rufy.
“Bhe sei troppo piccolo per saperlo...”Si giustificò Nami imbarazzata dalla domanda.
“Ehi che fate,una riunione?” Sanji aprì la porta con un calcio con in braccio un sacco della spesa e lo lasciò cadere sul marmo della cucina.

“Ehi ma doveri?” Chiese Franky curioso.
“Dove vuoi che ero...a fare la spesa” Sanji aprì il frigo e ci frugò dentro.
“Rufy finisce sempre le provviste per un mese in una settimana...devo sempre fare la spesa”
Dal frigo Sanji tirò fuori una bottiglia vuota di Sakè con solo due goccie che scivolarono fino al fondo della bottiglia.
“BUZZURRO!” Sanji chiuse con forza il frigo mentre dei passi pesanti si avvicinavano alla cucina.
“Che vuoi cuoco da strapazzo?” Zoro si strofinò gli occhi come per stimolarli a stare aperti ,mentre Sanji lo colpì con un calcio alla tempia spedendo così lo spadaccino dall'altra parte della cucina.
“Quando finisci il Sakè saresti pregato di dirlo,chiaro?”
Zoro si alzò e cercò di colpire il cuoco,ma quello si spostò e lo spadaccino colpì il frigo causando una grave ammaccatura.
“Vedi Zoro? Non fai altro che disastri!” Commentò Sanji sorridendo con sarcasmo.
“Come? Ma sei tu che ti sei spostato!” Disse Zoro arrabbiato.
“Ma poi se mi colpivi rovinavi il mio bel faccino che ti piace tanto” Disse il ragazzo biondo sorridendo allegro.
“Ma che cazzo dici ?” I ragazzi iniziarono a litigare violentemente con qualche battuta sarcastica da parte di Sanji e con l'aggiunta di qualche minaccia di Zoro.
La ciurma li guardò straniti , cercando di capire se quei due potevano davvero stare insieme. Robin osservava attenta il litigio,guardava il viso di Zoro,poi quello di Sanji e vide un leggero sorriso su entrambi i visi. E Robin sorrise a sua volta.
“Dai su ragazzi sputate il rospo!” Disse Robin ancora sorridente.
“Cosa?”Chiesero il buzzurro e il cuocastro.

“Dai si vede lontano un miglio...” Nami si alzò e si diresse verso i due e cinse le spalle di entrambi sorridendo allegramente.
“C-cosa?”Disse ancora Zoro.

“Per noi...non è affatto un problema promesso!” Fece l'occhiolino l'archeologa godendosi lo sguardo sbigottito di Sanji. Zoro si grattava dietro alla testa e continuava a pensare cosa intendesse Robin; ed incredibilmente una luce si accese in quella prateria verde che Zoro chiamava testa e iniziò anche lui a sudare freddo.

“Ma..” Sanji guardò Zoro il quale era a dir poco sbiancato. “come fate..insomma...come l'avete capito?”

Robin e gli altri sorrisero. “È bello guardare le persone, sopratutto i propri amici ed è bello scoprire che questi sono felici con altre persone..”
“ E sopratutto ascoltarli mentre fanno cosaccie nella stiva yohoooohooho!” Brook si beccò un pugno da Nami in piena faccia mentre Sanji e Zoro diventavano rossi dall'imbarazzo.

“Ma anche se faceste così tanto rumore..” Nami guardò Brook con sguardo glaciale per poi sorridere alla coppia “ Per noi non c'è alcun problema...giuro”

I due amanti si guardarono e sorrisero.
“Quindi..per voi non è nulla di strano?” Chiese Zoro ancora scosso.

Rufy saltò sul tavolo e con un sorrisone urlò: “Ma figurati!!!” Si lanciò sulla coppia e gli stritolò di abbracci e di baci e lentamente tutti gli altri si aggiunsero a quel quadretto.
“Oh davvero ragazzi..non so cosa dire!”Continuò Sanji mentre qualche lacrima sgorgava dai suoi occhi.

“Oh ti sei commosso!” Lo riprese Zoro anch'esso con gli occhi lucidi.

“Non prendermi in giro anche tu sei commosso!Sigh” Disse Sanji.

“Sanji..tutto bene?”Chiese Zoro preoccupato vedendolo sempre più sopraffatto dalle lacrime.

“Si si è che...non mi aspettavo così tanta comprensione do-dopo che molte persone mi hanno danneggiato sia emotivamente che fisicamente per il mio essere “finocchio”...N-noi per la società siamo merce avariata..siamo diversi! Ma finch'è la nostra ciurma ci acccetta io sono felice..per questo piango!”

Zoro era rimasto in silenzio, ad ascoltare la preghiera di disperazione di Sanji e, appena egli ebbe finito, lo abbracciò mentre finiva di piangere sul suo petto. Gli altri erano rimasti a guardarli, commossi dall'azione dello spadaccino verso il suo cuoquastro.

“Scusate!” Disse Sanji asciugandosi delle lacrime ancora rimaste a rigargli il volto.
“Ma che figurati!” Disse Franky sorridendo ai due.

“Ma Sanji?”
“Si piccolo Chopper?” Sorrise Sanji alla piccola renna.

“Ma tu e Zoro, come lo fate?”

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Un leggero vento di prateria riecheggiò in cucina mentre sguardi imbarazzati e sbigottiti erano puntati verso Chopper il quale (tenero!!!!!) Non capì il comportamento dei compagni e sorrise ancora.

“Te-te...te lo spiegheremo più avanti!” Rispose Sanji rosso in volto.

“Ma io sono un dottore! Devo sapere queste cose!” Chopper non mollava ma bastò un calcio di Zoro per fermarlo.

Chopper si ritrovò a terra: aveva gli occhi bianchi e tremava. “Ahia che male!” esclamò.

Sanji si avvicinò a Zoro e sussurrò con voce piena di gratitudine un “grazie” molto imbarazzato e soffocato. Lo spadaccino, gli rispose con un piccolo “prego” e un dolce sorriso.