Plic.
Un segno sulla pelle.
Netto. pulito.
Gocce, come rugiada, nascono.
Il freddo marmo ti avvolge, l'acqua si intiepidisce, e ti abbandoni.
Plic.
E' come dormire.
Solo che tu muori.
Plic
L' acqua è fredda, rossa.
I lunghi capelli chiari ricadono morbidi sulle tue spalle.
Di tanto in tanto, una goccia stilla dal rubinetto.
Plic.
L'unico, l'ultimo suono che le tue orecchie odono.
E chiudi gli occhi.
Vivere, sussurravano.
Devi vivere, urlavano.
Qualcosa ti stringeva il polso.
Una mano.
Il mondo è così brillante ai tuoi occhi.
E' vero.
E' come nascere, nascere da una morte lenta.
E' vivere.
Toris era accanto a lei, piangeva, pregava, sussurrava.
Dondolando la testa, come a mandar via quel dolore che aveva fatto suo.
Una carezza così leggera, impercettibile, eppure era la sua mano che raccoglieva quelle lacrime.
Natalia era viva.
In quel sorriso appena accennato, lei aveva scelto.
Troveremo infine la pace.
Sentiremo gli angeli.
Vedremo il cielo brillare di diamanti.
(Anton Cechov)
Salve ragazzi!
Non so' come mai ho voluto far suicidare Natalia, non c'è un motivo vero è proprio, magari l'abbandono da parte di Russia, il suo rifiuto, fate un po' voi.
Mi piace molto la coppia Toris-Natalia, quindi mi sembrava adatta al tema del suicidio, lei dura ma fragile, lui devoto e coraggioso.
Bhe cosa ne dite, spero che vi sia piaciuta, anche se non è molto bella.
Un caloroso saluto,
Sachi93.