Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: eleonora_stellina94    28/04/2013    0 recensioni
- Dai andiamo-
- Ma ci sono già stata!- si lamentò juliet
-Ma non con me…-continuò il ragazzo porgendole la mano...
Se vi ha incuriosito leggete....!!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Juliet 



 Robert


6:30 a.m

La sveglia suonò, Juliet sobbalzò all'istante, fermò la sveglia che era sul comodino accanto al suo letto e ancora insonnolita , si diresse verso il bagno. Dopo un pò di tempo ne uscì con ancora indosso il pigiama, si infilò velocemente la divisa scolastica per poi sedersi difronte all'enorme specchiera della sua camera per sistemarsi i capelli; guardò la sua immagine riflessa nello specchio, i suoi capelli biondo miele ricadevano morbidi e lunghi sulle sue spalle, quelli più corti davanti le incorniciavano il viso donandole un aspetto angelico...li spazzolò e li raccolse in una treccia laterale facendoli cadere su una spalla lasciando però delle ciocche libere...guardò l'orario sul cellulare...7:15, stese un pòdi crema sul viso, si sistemò la gonna e corse al piano di sotto per la colazione.....
-Buongiorno signorina Juliet- ann la domestica la salutò sorridendo;
-Buongiorno Ann- rispose juliet ricambiando il sorriso 
-La colazione è pronta e suo fratello la sta già aspettando-
-Grazie vado subito- rispose per poi dirigersi verso la sala da pranzo dove suo fratello era lì seduto che leggeva il giornale: Robert era un ventottenne a cui è difficile resistere.. bello, riservato ,INTELIGGENTE
-Buongiorno,Juliet, mi stavo preoccupando pensavo non scendessi più-- salutò sarcastico la sorella.
-Buongiorno Robert , mi dispiace ma anche stamattina ma non avrai i cornetti tutti per te....- gli rispose la ragazza prendendo un cornetto dal vassaio e dandogli un morso; entrambi scoppiarono a ridere.
-Siamo spiritose stamattina! hai dormito bene sorellina ??-
-Divinamente fratellone-
-Hanno chiamato mamma e papà stamane- le disse serio il fratello continuando a leggere il giornale
- E cosa volevano ??- domandò fredda Juliet
-Niente volevano sapere come andassero le cose- rispose 
-Ah! solo questo??-
-No anche che il mese prossimo tornano a New York - rispose chiudendo il giornale 
-Fantastico!-rispose acida Juliet dando un'altro morso alla sua brioche; John si avvicinò a lei e le baciò la guancia .
-Piccola ,dagli almeno una possibilità ti adorano ma lo sai che sono occupati con il lavoro....- disse Robert accarezzandole i capelli
-bhe! anche io sono occupata con la scuola e non ho il tempo di ascoltare quello che hanno fatto in giro per il mondo senza di noi- disse con rabbia Juliet odiava, odiava il fatto che i suoi genitori partissero per tanto tempo lasciando lei e il fratello soli cresciuti dalle badanti....come poteva il denaro allontanare la famiglia.La famiglia di Juliet era una delle più importanti di New York, suo padre Steaven Gilmore era il propetario di una famosa catena di assicurazioni la più importante in ambito nazionale e internaziole, sua madre Ramona insegnata letteratura Inglese nei college più prestigiosi d' America.... entrambi erano perennemente in viaggio e le rare volte in cui finalmente riuscivano a stare tutti insieme, non era tutto rosa e fiori anzi da quando aveva 12 anni Juliet non riusciva ad evere una vera discussione con i suoi genitori.... e come se non bastasse sin da piccola era costretta a seguire regole e atteggiamenti che a lei non sono mai piaciuti.....era una Gilmore e le donne Gilmore dovevano rispettare regole precise... dovevano essere ben educate,colte,eleganti, parlare egregiamente,vestire sempre in modo impeccabile,e tutti gli altri artificiosità degni dell'alta classe...tutto solo per dare l'immagine della famiglia perfetta dei perfetti genitori dei perfetti figli....."l'immagine che diamo inizialmente è tutto; come ti presenti e come parli tutto serve a dare un'immagine positiva di te.." diceva sua madre, cosa difficile da eccettare per lei che preferiva la sostanza all'apparenza e la sincerità all'ipocrisia...quello però era il mondo in cui era nata perciò aveva col tempo imparata ad adattarsi a sorridere alle feste mondane e a mostrarsi sempre perfetta, anche se quello che voleva era tutt'altro....
-Juliet io vado allora, non aspettarmi stasera non torno per cena_la saluto Robert prendendo la sua valigetta 
_Ok a domani allora- rispose triste un'altra serata passata da sola come sempre dopotutto..
La domestica chiuse la porta e si ritrovò per l'ennesima volta sola nella sua enorme casa.
-Signorina Juliet-
-Si Ann-
-L'autista e fuori che la aspetta_
Juliet sospirò- Va bene Ann io vado buona giornata-
-Buona giornata anche a lei signorina e stia attenta-Juliet le sorrise adorava Ann,era una delle poche persone a cui interesasse qualcosa di lei...detto questo Juliet si avviò all'auto dove il suo autista la aspettava con portiera dell'auto aperta 
-Buongiorno signorina- la salutò Carl l'autista
-Buongiorno Carl- ricambiò Juliet salendo in auto per poi avviarsi verso scuola





ANGOLO D'AUTRICE
Ciao gente!! ebbene si sono ritornata e questa volta con una storia più attuale l'altra non mi convinceva perciò l'ho eliminata questo e solo il primo capitolo nel prossimo introdurrò il nostro Joe!! come sempre fatemi sapere che ne pensate... e siate buoni perchè io adoro questa storia....
  
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