29/04/2013
2 recensioni“Evans, mi devi ancora spiegare perché hai scelto questo posto per il nostro compito di Babbanologia!” mormorò James urlando, per farsi sentire attraverso la calca di gente.
Il luna park pullulava di persone. James non aveva mai visto tanta gente in fila per qualcosa. Erano proprio strani quei Babbani.
“Per questo!” rispose Lily eccitata, indicando la gigantesca giostra che svettava a trenta metri dal suolo, facendo strillare i poveri ragazzi che avevano avuto l’infelice idea di salirci e che adesso venivano sballottolati a destra, a manca e a testa in giù.
James deglutì, per la prima volta seriamente preoccupato. Quando la professoressa Schmidt l’aveva messo in coppia con la Evans, era stato felice come uno Snaso vicino a una grossa quantità d’oro. Essendo la Evans figlia di Babbani, le aveva lasciato carta bianca, pensando che avrebbe di certo saputo scegliere qualcosa di... appropriato.
E ora, quella stessa Evans, gli stava proponendo di morire. Perché non c’erano grosse possibilità di scendere da quel coso con le proprie gambe. E non c’erano dubbi sul fatto che lei ci volesse salire. Ed evidentemente, lui, era obbligato a seguirla, salendoci. Prese coraggio e disse:
“Okay, Evans, da quanto ho capito, tu hai intenzione di salire su questa trappola mortale... Per Morgana, non merito un’uscita ad Hogsmeade per aver accettato di tentare il suicidio?”
Lily parve pensarci su, poi concesse: “Sì, Potter, penso che il tuo enorme coraggio meriti di essere premiato. Dopo stasera, verrò ad Hogsmeade con te.”
James spalancò gli occhi, troppo incredulo dinanzi a quel mancato rifiuto, e la sua espressione scatenò l’ilarità repressa di Lily.
“Potevi dirlo subito che sarebbe bastato questo a farti dire di sì... Allora questi biglietti? Non voglia Merlino che tu cambi idea!”
Buon pomeriggio a tutti (:
La mia passione sconfinata per James Potter e Lily Evans spinge la mia mente a lavorare incessantemente. Questa qui doveva essere una drabble, carina, felice e indolore, ma quando l'ho terminata e ho alzato gli occhi sul contatore delle parole e ho visto lampeggiare quel 286, sono inorridita. Diciamo che le flashfic non mi portano proprio fortuna.
Comunque, l'idea del luna park mi è venuta pensando a ieri sera, quando ad una festa di paese le mie amiche mi hanno fatto prendere un mezzo infarto salendo sulle attrazioni più assurde e pericolose presenti.
In ogni caso, so che molto probabilmente il tipo di giostra descritto non esisteva negli anni '70, ma spero vogliate concedermelo :)
Bene, mi ritiro, nella speranza che qualcuno di voi sia attratto da questa flashfic come uno Snaso davanti a un oggetto prezioso.
Aspetto i vostri pareri,
Frallosa