Lo scorso Natale
Si respira aria di festa alla East
High. All’entrata ci sono due alberi di natale, posti esattamente ai lati
del grosso portone principale.
Mi stringo meglio nel mio cappotto bianco, notando solo in
questo momento che sta per ricominciare a nevicare. Entro nella scuola prima di essere vittima di una nevicata coi fiocchi. Noto subito
le immense decorazioni. Tutto è ricoperto di nastri rossi e bianchi, in
onore dei Wildcats. La nostra squadra di basket, infatti, farà la famosa
finale a cui cerca di essere selezionata da tantissimo tempo.
Festoni e molti rametti di vischio sono stati collocati su
ogni porta di ogni aula. Inoltre ci sono ghirlande
sulle scale e intorno alla bacheca principale. È tutto
così… perfetto.
-Sharpay, aspettami.-
Roteo gli occhi, -Ryan, sto andando ad appoggiare il cappotto.
Non ho bisogno della guardia del corpo.- dico senza
voltarmi e attraversando il corridoio.
Ok. Sono crudele con mio fratello, lo so.
Ma è che sono agitata, accidenti.
Eccomi davanti al mio ex-armadietto. Rosa. Colore che adoro con tutto il cuore. E poi dovrò pur
distinguermi da questa massa di incivili, no? Esatto.
Mi tolgo il cappotto e lo infilo nell’armadietto, rimanendo così
con un paio di jeans bianchi e un maglione rosa a V con una camicetta bianca
sotto. Ai piedi delle semplici ballerine col tacchetto rosa lucide. Mio padre
mi ha accompagnata in macchina, quindi posso
permettermi di venire a scuola senza la neve nelle ballerine. Lo chiudo di
scatto, spaventando la compositrice Kelsi Nielsen.
-Ciao.-
Kelsi si sporge e mi abbraccia, -Sharpay!-
Ricambio l’abbraccio e per la prima volta mi sento
bene. Lei, Kelsi. Una mia amica, -Dai, sono tornata
solo per qualche giorno. Non mi stritolare così tanto.-
scherzo.
Kelsi mi lascia, asciugandosi due piccole lacrime, -Scusa,
è che non mi capacito ancora del fatto che ti sei trasferita a Milano.-
Scuoto la testa, mettendomi in spalla la borsa. Subito
vado nel teatro, per le prove pomeridiane del Musical
d’Inverno. Come ogni Dicembre. Kelsi mi segue e subito intravedo Taylor,
abbracciata ad un Chad altamente scocciato. Quei due
sono fatti per stare insieme. Gli vado incontro e li abbraccio a turno. Poi
saluto la signora Darbus. Quella pazza mi è mancata, in fondo. Ma molto in fondo.
-Che ne dici di cantare qualcosa?-
Annuisco, -Certo. Ho qui un testo che ho
scritto l’altro giorno.- salgo sul palco e porgo gli spartiti a Kelsi.
Prendo un microfono, facendole cenno di iniziare.
Lei annuisce e comincia a suonare, ma qualcosa la
interrompe. Sono arrivati. Loro. I Wildcats!
Sono in detenzione per chissà quale motivo e quindi sono costretti ad
assistere alle nostre prove.
Potrei anche mandarli a quel paese, ma ce n’è uno in particolare che non riesco ad odiare: Troy
Bolton. Il capitano della squadra. Dolce, gentile, premuroso. E tutto ciò che le ragazze sognano. Persino una come me. Anzi, che sognavo.
Last Christmas, I gave you my heart
But the very next day, you gave it away
This year, to save me from tears
I'll give it to someone special
Last Christmas, I gave you my heart
But the very next day, you gave it away
This year, to save me from tears
I'll give it to someone special
Questa canzone è bellissima. L’ho scritta io
e Kelsi l’ha suona in modo stupendo. È
stato così. Lo scorso Natale io ti ho donato il mio cuore. Ma poi tu l’hai dato via e mi sono spezzata in due. Da una parte l’amore per te e dall’altro la voglia di
mandarti solo a quel paese. Ma quest’anno
sarà diverso. Quest’anno mi voglio salvare dalle lacrime.
Troverò qualcuno di più speciale. Magari non come te. Ma sarà speciale lo stesso.
Once bitten and twice shy
I keep my distance but tears still catch my eye
Tell me, baby, do you recognize me?
It's been a year; it doesn't surprise me
Ho preso le distanze da tutto. Da te, da
quelli che una volta erano i miei amici. Ma le
lacrime erano sempre lì, costanti. Volevano solo scendere. Era come se
cercassero i miei occhi, come se volessero solo farmi soffrire. Ti volti verso
di me, mentre finisci di dipingere un albero.
Dimmi, tesoro, mi riconosci? No? Non mi sorprendo più
di tanto. È passato un anno. Sono cresciuta, sono
cambiata mentalmente. Non sono più una sciocca ragazzina. Adesso sono
molto più forte di quello che pensi.
Happy Christmas--I wrapped it up and sent it
With a note saying, "I love you"; I meant it
Now I know what a fool I've been
But if you kissed me now, I know you'd fool me again
Buon Natale. L’anno scorso ti spedito un biglietto
con queste parole, incartando il mio amore nelle parole
Ti amo. So cosa significa amare,
Troy. Lo sapevo. E tu mi hai spezzato il cuore. Ora so
che sciocchezza ho fatto. Mi sono fidata di te. Ma se tu mi baci ora, so per certo che farei quella
sciocchezza di nuovo. Ti amerei di nuovo e io non voglio.
Last Christmas, I gave you my heart
But the very next day, you gave it away
This year, to save me from tears
I'll give it to someone special
Tu sei sul palco, accanto ai tuoi amici. Mi osservi a
bocca aperta, come a voler capire se la canzone l’ho scritta veramente
pensando a te. Beh, devo dire la verità.
L’ho scritta sperando che questo Natale fosse
diverso dagli altri. L’ho scritta sperando di non doverti dare mai
più il mio cuore.
A crowded room, friends with tired eyes
I'm hiding from you and your soul of ice
My God, I thought you were someone to rely on
Me, I guess I was a shoulder to cry on
La mia voce è dolce, ma io in realtà sono
delusa da te. Da quello che eravamo. E da quello che hai distrutto. Mi ricordo ancora lo scorso
Natale. Eravamo a casa di Taylor, in una stanza affollata. I nostri amici erano stanchissimi, stavamo aspettando la mezzanotte. Chad
mi chiese dove fossi andato e io scrollai le spalle confusa.
Ti cercai per le varie stanze. Poi aprii quella di Taylor. E
tu eri lì. Disteso sul letto, sopra a una
Gabriella con solo i jeans e il reggiseno. Tu che la accarezzavi e la baciavi,
con solo i jeans. E per la
prima volta piansi. Piansi come non avevo mai fatto.
Mi nascosi da te quella sera e dalla tua anima di
ghiaccio. Dio, pensavo di potermi fidare di te. Gabriella era fidanzata con
Ryan e lo è tutt’ora. Io… dovevo
immaginare che avrei pianto. E avrei dovuto immaginare il
fatto che ti saresti accorto che ti evitavo.
A face on a lover with a fire in his heart
A man under cover, but you tore me apart
Ooh, now I've found a real love
You'll never fool me again
Mi raggiungesti in bagno, dove stavo cercando di asciugare
il mascara colato sulle mie guance rosse. Avevi una faccia da cucciolo,
innamorato. Come se dentro al cuore tu tenessi un
fuoco, un fuoco che non era per me. Mi hai stancato, Troy. Ora ho trovato il
mio vero amore in Italia. A Milano ho incontrato un ragazzo fantastico. Si
chiama Michele. All’inizio non ci capivamo. Io americana, lui italiano.
Poi però ho imparato la lingua e abbiamo incominciato a frequentarci. E stiamo insieme da sette mesi. Non mi farai compiere di nuovo quella sciocchezza, Troy.
Last Christmas, I gave you my heart
But the very next day, you gave it away
This year, to save me from tears
I'll give it to someone special
A face on a lover with a fire in his heart
A man under cover, but you tore him apart
Maybe next year I'll give it to someone
I'll give it to someone special, special
Someone...someone
I'll give it to someone
I'll give it to someone special, special
La canzone finisce. Mi vieni incontro, poi vedo Gabriella
che bacia Ryan. Un moto di rabbia mi invade. Dovrei
dirlo a mio fratello, ma non è mai stato
così felice. E con tutto ciò che gli
tolto non voglio toglierli anche l’amore.
-Sharpay.- mi abbraccia.
Ricambio. Fredda. Scostante, -Troy.- ci separiamo.
-Ehi, cos’hai?- sorridi
innocente.
Io sorrido a mia volta, ma questa
volta scocciata, -Addio, Troy.- lo dico con una tale determinazione che mi
stupisco da sola.
Nei giorni a seguire mi comporto come se nulla fosse. Esco con i miei amici. Poi arriva il giorno della
partenza. Devo tornare a Milano, da mio padre. Ha trovato lavoro lì e io
ho dovuto seguirlo, mentre mia madre rimaneva qui con Ryan.
Mi guarda intorno, appena entro nel Terminal.
Poi lo vedo.
-Michele!- lo abbraccio forte.
Lui ricambia, per poi darmi un bacio dolcissimo, -Sharpay,
mi sei mancata da morire!-
-Dai, sono stata via solo quattro giorni.-
scherzo prendendolo per mano.
Michele prende la mia valigia e insieme usciamo
dal terminal, -Scusa tanto se ti amo.-
Mi volto verso di lui, -Ti amo
anch’io.- sussurro baciandolo di nuovo.
Lo esamino un attimo. Capelli neri. Occhi verdi. Fisico da
urlo. E in più so che non mi tradirà. Mi
ama veramente, non come Troy.
Avevo bisogno di qualcuno di speciale. E
l’ho trovato.
Questo Natale sarà diverso, me lo
sento.
Lo scorso Natale sapevo cosa
voleva dire soffrire per amore.
Questo Natale so che cosa vuol
dire amare.
The End
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Lo so. È triste per le fan
Tropay (ma anche per altri XD). E anche se è
triste la voglio dedicare a Jud_91. È un piccolo regalino per il
tuo compleanno, anche se l’ho postata in ritardo la one-shot.
Ed è anche un modo per farti capire che non
devi rinunciare a scrivere. Come ho visto in questi giorni ti sei ripresa e hai
continuato a scrivere (meravigliosamente
oserei aggiungere). Non ho ben capito cosa ti è successo, ma sappi che
non devi mai mollare. Continua a sperare in qualcosa di speciale. Ti auguro
tutto il bene del mondo!!!
In generale fatemi sapere come vi è sembrata.
Bacioni
By
Titty90 ^^