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Autore: WeAreInfinityNow    29/04/2013    1 recensioni
Forse... è solo un sogno. ma è bello pensare che un giorno diventerà realtà.
#infinity
p.s. è quasi uno sfogo, ma spero sia un bello sfogo ;)
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cari one direction … no troppo vago.
Cari idoli … no … Cari Jawaad, James, James, Edward e William.
Eccomi qua, con il cuore in man che tento di non piangere. Non voglio scrivere “so che non leggerete mai questa lettera” perché, chissà, magari avrò un po’ di fortuna, magari farà il giro del web, e vi passerà sotto gli occhi. Magari quando l’aprirete penserete male, penserete che sarà una delle tante. Forse, anzi, molto probabile, solo … io sto dando il mio meglio per far sì che non lo sia. Sapete, ci ho pensato. Tante e tante volte, forse troppe. Ho pensato a voi, a quei cinque stupidi che illuminano le mie giornate. Ho pensato ai concerti, ai pianti, al fatto che io non portò esserci. Ed ... è triste. Si, triste. Mi sono fatta così tanti filmini mentali su di voi. sul suono delle vostre voci dal vivo. Su come vi avrei incontrato, sulla vostra espressione, sull’abbraccio che mi avreste dato per farci una foto insieme. Sull’autografo sulla carta che vi avrei consegnato, sul mio sorriso a ebete.  Sulla felicità che avrei provato. Non ho mai pensato di piangere una volta che vi avrei conosciuti, ma forse lo farò. Perché ogni volta che vedo un vostro video mi emoziono, mi sento speciale. Mi viene da piangere prima che sia finito, i miei occhi cominciano a pizzicare, e non sapete quanto mi faccia rabbia. In tutto questo tempo ho provato a essere forte, a mostrarmi forte. Poi arrivaste voi … e decideste che le mie lacrime non potevano rimanere per sempre dentro gli occhi. Quando … sento una vostra canzone, la sensazione non è mai la stessa. Dipende dal mio umore,  dipende dal tipo di sorriso che ho stampato in faccia, dipende da tutto e di più. Ma … è come se tutto questo schifo che ho intorno, pesasse un po’ meno, come se per 3 minuti scarsi ci fosse un po’ di sollievo nella mia vita. Mi sento così stupida, a pensare che possiate mai prendere in considerazione tutte queste parole. Mi mancate. Tanto. Io non sarò mai la ragazza adatta a voi, lo so. Per quanto mi sforzi di pensarlo, non lo sarò mai, e allora mi scervello sul mio futuro, sul vostro. A quando vi sposerete, e a quando anche io troverò il mio principe azzurro. A quando sarete vecchi, e mi diranno che quegli angeli meravigliosi sono andati in cielo. Io mi metterò vicino alla finestra, a guardarvi, e vi ringrazierò ancora, con le lacrime ormai incontrollabili. Grazie per le mille emozioni che mi fate provare, per l’amore che c’è ma non si vede. Io sono solo una fan, con un sogno. Probabilmente potrei incontrarvi per strada, un giorno. Probabilmente vi ricorderete di questa lettera, che qualcuno, gentilmente vi avrà tradotto. Di tutto questo discorso che poi alla fine … non serve a niente. Voi siete la ragione per cui do il massimo in tutto quello che faccio. Per cui mi  impegno ad Inglese. Per cui mi sento speciale, anche se, non lo sono. Per cui mi piace andare fuori dagli schemi, essere me stessa fregandomene degli altri. Siete il sogno irraggiungibile che mi piace tenere nel cassetto. Che so rimarrà lì, coperto dalla polvere, ma ancora intatto. Io non sono una directioner da molto tempo, e, sinceramente, non mi interessa. Non mi interessa chi lo è da chi no. Non mi interessa, perché starvi vicino, sentirvi parte di me, non dipende dai poster che ho in camera, o dalle informazioni personali che ricordo di voi. Non serve a nulla credere di poter essere qualcosa che non si è. E io so di non essere nulla, ma mi sento … felice. Si, quando ascolto le vostre belle voci, quando tiro fuori gli artigli se vi insultano. Quando mi sono strappata i capelli perché volevo altri video diary. Quando urlo “Vas happening?” ai passanti,e faccio la figura dell’idiota. Quando saluto Kevin per strada, ogni volta che lo incontro. Quando, quel giorno, ho provato a fare 1,2,3 flick, per almeno venti volte ma non ci sono riuscita. Quando ho provato a mangiare come un bisonte per capire come ci si sentisse. Quando mi sono scompigliata i capelli, o ho provato a farmeli ricci. Quando ho cominciato a baciare le vostre foto, a prendervi in giro perché beh … perché siete semplicemente voi. Perché io farei questo e altro… io starei Up All Night per giocare con i ricci del mio Hazza. Diventerei Irresistable per perdermi negli occhi del mio Nialler. Farei una Magic per convincere il mio Leeyum a mangiare una zuppa col cucchiaio. Direi What Makes He Beautiful al mio Dj Malik e avrei un Heart Attack per regalare una carota al mio BooBear. Vi chiederete perché continuo a scrivere ‘mio’. Non lo so nemmeno io. Forse, perché ho capito che anche volendo lasciarvi stare, non posso, perché essere directioner non è uno scherzo. È una promessa. È per sempre. E io .. io mi sento morta. Mi sento morta quando sogno. Mi sento morta quando penso. Perché tutto sembra migliore. Tutto sembra più bello. Poi mi riprendo, mi sveglio e mi rendo conto di come sia la realtà. Mi rendo conto che la testa mi fa brutti scherzi. Vi incontrerò? Quando? Forse domani, oggi, o tra anni, forse mai. E questo mi tormenta, ma la suspense di avere un desiderio da realizzare  mi piace. Mi piace pensare che non ci sarà un momento preciso. Che accadrà e basta. Mi piace pensare che vi starò simpatica, che ci divertiremo insieme. Che diventeremo amici, e che la vita andrà avanti. Insieme. Ma non è così, e lo so. Per questo scrivo, per questo mi nascondo dietro la tastiera di un computer. Perché a cosa mi serve fantasticare per una cosa impossibile? Non lo so nemmeno io ma è bello farlo. È come se la realtà apparisse meno brutta, come se tutte queste parole avessero ancora un senso, per qualcosa, per qualcuno. Come se ci fosse davvero un motivo per andare avanti ogni giorno . Come ho già detto mi mancate. E … sono fiera di voi. Voi che ogni giorno salvate vite, e che .. ormai … non siete più quei ragazzini impauriti che entravano negli studi di Xfactor. Che hanno scelto il nome della band perché suonava bene pronunciato dal presentatore. Che hanno infestato quelle scale, e che ora, li richiamano ancora a gran voce. Che hanno lasciato il segno in così tanti cuori. Che li hanno infranti e ricostruiti con la colla. Ok, forse questo lo siete ancora. Quei cavalieri con l’armatura immaginaria che si fanno scherzi,  che prendono la vita con il sorriso. Ma … dai, ora siete i ONE DIRECTION. E io prenderò la vostra direzione.  Andrò diritta, e verrò da voi. Forse, un giorno. Un giorno con il cielo un po’ più blu. Con le vostre canzoni come sottofondo delle pubblicità. Come me che mi metto a cantarle come una scema. Con voi che mi fissate e scoppiate a ridere, che mi abbracciate e continuate a ripetermi che andrà tutto bene. Che troveremo un dottore anche per me. Per curarmi, e farmi capire che ormai, il mio sogno, si è realizzato.
Sempre vostra
#chiara
  
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