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Autore: Greta13    29/04/2013    3 recensioni
In questo unico capitolo ho descritto l'incontro tra Goku e Chichi avvenuto durante le ventiquattro ore concesse a Goku ,da trascorrere sulla Terra, prima di fare ritorno nell'aldilà. Ho immaginato che il Sayan avesse voluto incontrare per prima proprio sua moglie Chichi. Spero vi piaccia! Mi raccomando recensite!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku | Coppie: Chichi/Goku
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Una brezza fresca e leggera entrava dalla finestra costringendo la giovane donna ad avvolgersi nelle lenzuola candide e profumate. Dormiva sola in quel grande letto matrimoniale che aveva condiviso tante notti con l'unico amore della sua vita, suo marito Goku.
Nonostante fossero passati alcuni anni, Chichi faceva ancora fatica ad accettare l'idea di non sentire più l'odore della sua pelle, il calore del suo respiro sul collo.
La notte lo sognava spesso, nella pace e nella quiete del sonno ricordava i momenti più belli e perfetti che avevano vissuto insieme, la rabbia e il risentimento che talvolta provava parevano lontani.
Quando la malinconia la assaliva, capitava che sognasse cosí forte da sentire la sua voce, le sembrava di poterlo toccare di nuovo. - Chichi tesoro- per un momento credette che Goku le stesse sussurrando qualcosa all'orecchio.
Allungò istintivamente il braccio verso la parte del letto dove era solito dormire suo marito, non era mai riuscita ad occupare quel posto, farlo l'avrebbe convinta che quello tra loro era stato un addio.
- Amore sono io - Quella voce dolce e famigliare la avvolgeva nel confuso e gradevole offuscamento del sonno. Chichi si sentì sfiorare il viso.
Si sedette di scatto. La sveglia segnava le 5 e 30 del mattino. Una flebile luce grigia faceva capolino dalla finestra creando uno spiraglio pallido che attraversava la stanza fino a illuminare l'ampia specchiera che si trovava alla sinistra del letto. Chichi rimase immobile a contemplare l'immagine riflessa. Accanto a lei stava in piedi Goku fiero e dolce come sempre. Si voltò di scatto. Questa volta non si trattava di un sogno, il sayan la guardava affettuosamente.
-Goku... Sei davvero tu?!- Gli chiese con voce soffocata.
- Si sono io tesoro- Rispose lui calmo e sereno.
Era esattamente come lo ricordava, i capelli neri corvino , gli occhi grandi e ingenui come quelli di un bambino , quel sorriso felice e sincero che gli illuminava il viso. Solo una cosa era diversa, quel cerchio dorato e perfetto che gli sovrastava lucente il capo.
Goku la prese per mano e delicatamente la sollevò dal letto avvicinandola a sé. - Vieni con me-
Chichi gli strinse più forte la mano ma non disse nulla.
Goku portò indice e medio della mano sinistra sulla fronte per utilizzare la tecnica del tele trasporto e i due sparirono in pochi istanti dalla camera. Goku e Chichi, ancora mano nella mano, si trovarono in cima ad una altissima scogliera, di fronte a loro il mare aperto. Svelta Chichi lasciò la mano del marito allontanandosi di qualche passo da lui. Respirò profondamente quell'aria fresca di salsedine cercando faticosamente di ricomporre i propri pensieri.
Tutte le domande che avrebbe voluto fargli, tutte le cose che avrebbe voluto dirgli si tramutarono in un lungo silenzio. Non riusciva a dire una parola, non riusciva neppure a guardarlo senza rischiare di cadere in mille pezzi. Per anni aveva cercato di ricomporre la propria vita, un frammento alla volta,spinta dall'amore per quei suoi due figli che erano tutto il suo mondo. Adesso tutti gli sforzi compiuti per andare avanti rischiavano di essere vanificati da un solo sguardo. Mentre rifletteva guardava l'orizzonte e il mare confondersi con il cielo. Incapace di reagire si sedette sull'erba fresca di rugiada cercando di trattenere le lacrime. Goku le si avvicinò piano toccandole una spalla.
- Tesoro stai bene-?
Improvvisamente Chichi sentì dentro di sé una rabbia così forte da farla tremare.
- Mi stai davvero chiedendo se sto bene?- la sua voce risultò stridula ed isterica. - Io volevo solo...- non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che la donna sbottó contro di lui alzandosi in piedi. - No, no che non sto bene come potrei?. Mi hai lasciata sola a crescere i nostri figli, mi hai abbandonata senza preoccuparti minimamente di cosa avrei fatto senza di te. Tu sei solo...- Inizió a piangere convulsamente. - Solo un egoista-
- Io non volevo, non avrei mai voluto lasciarti sola, tu sai quanto tenga a te-
pronunciò queste parole in modo confuso come se non fossero quelle giuste.
- No io non so niente, forse un tempo ma ora... Perchè non hai accettato di tornare in vita?- Quella domanda che l'aveva tormentata per anni era riaffiorata quasi inconsapevolmente sulle sue labbra.
- Ha davvero importanza?-
Chichi era furiosa, come poteva non averne. Tutte quelle notti di solitudine passate a piangere per lui non contavano niente, non meritavano neppure una giustificazione. - So che adesso mi odi. Ma qualsiasi cosa ti dicessi ora non cambierebbe ció che è successo. Tu saresti comunque rimasta sola e io rimarrei l'egoista che ti ha abbandonata-
Queste parole la ferivano, a farla stare male era soprattutto la lucidità con cui erano state pronunciate da Goku, nonostante ció erano vere. Nulla avrebbe cancellato la sofferenza che aveva provato, avere una risposta sarebbe stata una magra consolazione.
- Perchè sei qui? Sei ancora morto giusto?-
Goku gli spiegò che aveva 24 ore a disposizione da trascorrere sulla Terra prima di tornare nell'aldilà.
-Volevo prima vederti, stare solo con te. Almeno questo te lo devo.-
Chichi lo conosceva da sempre, eppure non lo aveva mai visto cosí triste e remissivo. Vederlo cosí dispiaciuto la commosse e tutta la rabbia scomparve in un istante. - Mi sei mancato molto-
- Anche tu tesoro, in ogni momento-
La donna si strinse al suo petto e subito, le forti braccia di Goku la circondarono protettive.
- Promettimi che resterai. Ti prego-
Chichi sapeva di chiedere l'impossibile ma non farlo avrebbe significato tradire il suo cuore. - Io non...non posso-
- Promettilo lo stesso anche se non lo farai-
Aveva bisogno di sentirselo dire, almeno una volta,di poterci credere anche solo per un momento.
- Ti prego prometti- ora stava di nuovo gridando.
Goku fece un passo indietro, le baciò la guancia sinistra asciugandola dal pianto e le disse piano - Te lo prometto- Chichi lo guardò negli occhi e in quello sguardo capì. Si alzó in punta di piedi e appoggiò le sue labbra a quelle di Goku, che delicatamente le cingeva la vita.
- Ti amo- Goku adesso era sincero
- Lo so- gli sorrise lei.
Forse il loro matrimonio non sarebbe mai stato perfetto, Goku non sarebbe mai diventato il tipo di uomo che sperava di avere al suo fianco ma non aveva piú importanza. Il loro amore sarebbe stato stato sufficiente, quello che avevano le sarebbe bastato anche se velato e silenzioso come quel mattino grigio.
Adesso che aveva capito non avrebbe piú sofferto e questo pensiero la rassicurava quello che voleva peró ,era un ultimo attimo di felicità. Guardando un'ultima volta il mare, stretta intorno a Goku, credette a quell'illusoria promessa, che si infranse come le onde quando i due sparirono nel vento.

  
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