Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: convergenzartica    29/04/2013    1 recensioni
Helden, una parola tedesca che significa "eroe" e poi c'è il cognome Black, "nero". Una puritana, una strega purosangue cugina di Malfoy, Cresciuta al Maniero Malfoy da Narcissa e Lucius ma innamorata di uno Weasley, e lei è una Grifondoro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
{Helden Black

Il mio nome è Helden, si, strano non è vero? Significa "Eroe" in tedesco, la lingua di mia madre ...o almeno credo, Zia Narcissa e Zio Lucius mi dicono sempre che mia madre era una gran donna e che non meritava la morte. Lei è morta per salvare me da lui, dal Signore Oscuro. Lo stesso per mio padre; morto anche lui, vittima della malvagità di lui. Oggi inizia un nuovo anno ad Hogwarts e come sempre Zio Lucius mi dice di stare lontano dai "Traditori del loro Sangue" e come sempre io rispondo che farò del mio meglio per tenerli lontani anche se già so che saranno loro le uniche persone che frequenterò insieme ad Harry Potter, tra l'altro acerrimo nemico di mio cugino Draco, e con Hermione Granger. Io sarei una strega come le altre se non fosse per la mia piccola particolarità: io sono un Ibrido Panracis. Sono speciale. « Ehi, cugina! » Sento Draco chiamarmi da dietro la porta della mia enorme stanza da letto mentre per poco non butta giù la porta « Si? » Rispondo io « Sbrigati, siamo tutti giù e papà sta iniziando ad innervosirsi. Sai che non gli piace aspettare. » Come sempre freddo, è dall'anno scorso che è così, da quando ho difeso Hermione dal suo ignobile insulto, è inutile che lo dica alla Zia e allo Zio... loro direbbero che lui ha ragione. Chiudo il mio baule afferrando una gabbia, dentro questa c'è Smockey, il mio petauro, infondo ogni tipo di topide si può portare per gli esperimenti di trasfigurazione ed io adoro quell'animaletto.  Scendo velocemente le cento scale e per un secondo non cado dalle scale, a sorreggermi c'è Flo, la mia elfa domestica. « Si è fatta male Signorina? » Mi chiede lei, e guardandola mi chiedo come faccia a lasciarla da sola con i miei zii. « No Flo. Ora però devo scappare... Ci vedremo nelle vacanze di natale! » Esclamo scappando via dal Maniero Malfoy con il baule in mano e il povero Smockey che sbatte da un angolo all'altro della gabbia. Non appena salgo sopra il macchinone nero con svariate sfumature di verde e argento, mi sento osservata dalla famiglia Malfoy. « Tutti gli anni la stessa storia, Helden » Mi rimprovera Zio Lucius « Una Black, essendo superiore, non ritarda. » E poi sarei sempre io la stessa noiosa pallosa storia. La macchina inizia a muoversi mentre ci muoviamo verso Londra, verso Kings Cross. Durante il tragitto ho sempre e solo guardato fuori dal finestrino, il cielo. Come il colore dei suoi occhi, oltre che dei miei, lui è perfetto, lui è stupendo. « A cosa pensi, cara? » Mi chiede mia Zia facendomi sobbalzare, non mi scompongo minimamente. Fingere è uno dei miei maggiori pregi. « Ad Hogwarts, anche se sono capitata nella Casa sbagliata, è sempre la meravigliosa Hogwarts! » Affermo io con apatia, conoscendomi dovrebbero capire che è una bugia ma l'unico forse che lo ha veramente capito qui dentro è Draco. « Ben detto mia cara! » Afferma mio Zio Lucius « Tutti quei Grifonforo spocchiosi che si credono i padroni della scuola nonostante sappiano benissimo che Serpeverde li distrugge. » Non sono d'accordo ma mostro un sorrisetto e torno a guardare fuori nella mia posizione iniziale, si, è vero: Hogwarts mi manca, mi mancano i miei amici che per divieto di mio zio non posso sentire né frequentare, mi manca il mio rosso preferito alias migliore amico, mi manca Hermione e le sue trovate da So-Tutto-Io e il suo modo di studiarmi. Sono speciale, ricordate? In questo tempo libero è meglio che vi parli di cosa sono: Ibrida Panracis, riconosciuta alla nascita dal Ministero della Magia. Pan, dal prefisso greco tutto e Racis, razza. Sono speciale nel senso che io sono tutte le razze, sia acquisibili e sia di nascita ma ne posseggo solamente alcune qualità, ad esempio; Della razza vampira ho solamente l'invulnerabilità a qualsiasi arma sia magica che babbana e la mia pelle è dura come il diamante, della razza Veela posseggo la bellezza è il potere di attrarre gli uomini a me con molta facilità ...per quanto riguarda la razza Licantropa nel mio gene si è mischiata a quella Animaga stranamente e quando voglio posso trasformarmi in un enorme cane nero, ma non tipo alano, per cane grande intendo cagnone! Sin da piccola mi hanno insegnato a controllare i miei poteri, a calmare i miei demoni e per i primi miei due anni ad Hogwarts ero sempre nell'aula di Trasfigurazione con la Professoressa McGranitt e il Professor Vitious per controllare la mia Elettrostasi e la mia Geostasi, poteri che ho ottenuto con il tempo. So parlare con i serpenti, mio zio ama sentirmi parlare in serpentese, posseggo alcune capacità dei metamorphomaghi, sono veggente e so leggere il pensiero e so anche come bloccare le persone che vogliono entrare nella mia mente anche se evidentemente sono molto poco interessante ...nessuno c'ha mai provato.
« Tesoro! » Mi chiama mia Zia « Siamo arrivati a Kings Cross! » Il tempo passa veramente in fretta quando racconti cosa sei ad un babbano, eh? Scendo velocemente, afferro i miei bagagli dal cafano o una roba del genere... non ricordo il nome di quel cosoe francamente non me ne importa più di tanto! Corro verso la piattaforma nove e tre quarti, lasciando i Malfoy ancora alla macchina, molto probabilmente staranno aspettando che l'autista Magonò gli apra il cafano. Non appena attraversata la piattaforma posso vedere un paio di teste rosse venirmi incontro « Oh! Helden! Come sono felice di vederti! » La signora Weasley mi abbraccia con uno di quei suoi abbracci spacca-costole e mi è mancato così tanto il suo modo di abbracciarmi che rido senza pensare a quante costole rotte avrò fra due minuti! « Mamma potresti lasciarmene un pò? » Riconosco questa voce « ...Già! Ne vorremmo un po anche noi! » Esclamano i Gemelli, e posso benissimo vedere Fred con un sorriso smagliante che mi guarda quasi affannato, chissà perchè e George uguale a lui ma infondo diverso, lo so benissimo che sono diversi. Amo Fred dall'anno scorso e lui sembra non accorgersene... George è il primo a catapultarsi contro di me e ad abbracciarmi forte, non come Molly ma quasi. « Non puoi sapere quanto sei mancata a Fred! » Mi sussurra lui ed io non posso non sorridere « Ehi! Ho sentito Fred? » Il nominato si avvicina a noi con il suo solito sorriso smagliante « No.. Stavamo parlando di Helden, di come è stata la sua spettrale estate con i Malfoy! » Si, amo i gemelli. George è il mio migliore amico dal primo anno e Fred, beh, lui è il ragazzo per eccezzione. « Oddio Helden! » Qualcuno mi salta sulle spalle, non è una sola persona, voci troppo stridule e troppo pesanti per essere una sola ragazza, mi giro velocemente e posso notare Ginny che mi sorride radiosa e Hermione che contenta di rivedermi si catapulta al mio collo « Hermione! » Esclapo per lo spavento, lei si allontana « Mi sei mancata! » Esclama lei e non posso tirarmi indietro ad un altro abbraccio che purtroppo non arriva « Che scena commovente, Helden. » I miei zii hanno capito come aprire il cafano, io abbasso la testa e sento il bastone di mio Zio afferrarmi dalla spalla destra, fa male « Ahi! » Strillo io, menomale che ero invulnerabile. Un qualcuno preso evidentemente di coraggio spinge via il bastone di mio Zio Lucius dalla mia spalla « Non dovreste rivolgervi così a lei.. » George.  « ...Non è vostra figlia, Signor Malfoy » Fred. Ancora una volta la mia mente elabora l'idea di come io potrei vivere senza i miei gemelli.  « Traditori del vostro sangue.. come osate? Volete l'ibrida? Prendetevela... è più traditrice di voi. » Io mi lancio fra le braccia dei gemelli, non avevo mai sentito mio Zio con quel tono, egli mi volta le spalle e con mia Zia e Draco scompare fra la folla  « Ti abbiamo salvata ancora, Helden! » Esclamano loro, ma io ancora scossa osservo il mantello di mio Zio, non si era mai rivolto così a me  « Non pensarci! » Esclama Ginny come se potesse leggermi nel pensiero  « La famiglia è quella che ti accetta, a loro non va bene niente di te! » Infondo a ragione.  « Helden! HELDEN! » Sento urlare e neanche ho il tempo di staccarmi da George e Fred che mi ritrovo accanto il Signor Weasley.  « Ragazzi » Accenna lui e loro diventano seri, tutto d'un tratto per poi allontanarsi così come Hermione e Ginny.  « Helden. Forse questo è un discorso troppo traumatizzante, ma tu devi sapere. Tu sai chi è Sirius Black? » Questo nome mi suona  « No. » Dico io e il Signor Weasley mi mette davanti la Gazzetta del Profeta, quell'uomo io lo conosco, io di quell'uomo ho una sua foto, una foto con mia madre.  « Lui è tuo padre ed è ad Azkaban per aver ucciso James e Lily Potter per ordine di... lui. » Fino ad un ora fa io credevo che mio padre fosse morto ed ora mi si rivela che lui è vivo ma un pazzo assassino.  « Qualsiasi cosa succeda, se lui viene a cercare te o Harry. Stategli lontano. State attenti. Capito? » Semplicemente annuisco. Troppi cambiamenti in un solo giorno e non sono ancora le 11. Il treno sta per partire ed io non ho ancora incontrato Harry e Ron!  « Vai Helden! Sali su... Capito? Lontano. » Mi ricorda il Signor Weasley, io non annuisco non faccio niente se non camminare e pensare Mio padre è vivo.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: convergenzartica