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Autore: Blue Fruit    29/04/2013    2 recensioni
Mi manca tanto la primavera, più di quanto potessi immaginare.
E’ una specie di sicurezza mancata, una promessa non mantenuta che ci rende pigri e stanchi, senza un valido motivo.
29 Aprile 2013
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è un giorno fuori dal tempo.

E’ il 29 aprile e fuori sembra dicembre, la primavera quest’anno ci ha dato buca.
Non ho ancora assaporato il tepore del sole primaverile e non riesco neanche a ricordarlo, sembra passato un secolo dall’ultima volta, mentre invece è solo un anno.

E’ incredibile come il  mio corpo stesse aspettando in silenzio il calore della bella stagione e come si sia subito lamentato della sua mancanza, sia da un punto di vista fisico che psicologico.
Non solo io, ma anche tutti gli altri attorno a me non riescono a trovare la voglia di fare, di impegnarsi in qualcosa. E’ come se senza il sole noi fossimo rimasti senza carburante, senza un buon motivo per cui attivarsi.

Mi manca tanto la primavera, più di quanto potessi immaginare.
E’ una specie di sicurezza mancata, una promessa non mantenuta che ci rende pigri e stanchi, senza un valido motivo.
Spero che possa esserci per la prossima settimana, non ho mai passato un compleanno con un brutto tempo.

Già, dal prossimo martedì avrò 18 anni.
Entrerò nel mondo degli adulti, giuridicamente parlando.
Non lo so.

Lo sto aspettando da una vita, ma ora tutto d’un tratto so che mi mancherà tutto ciò che mi appresto a lasciare indietro.
Mi sto avvicinando all’età adulta, la cosa più spaventosa e imprevedibile con cui io avrò mai a che fare.
Forse mi sto facendo influenzare troppo dalle storie del mio tempo, forse non sarà poi una cosa così impossibile da affrontare questo futuro che si apre a noi, nuova generazione.
Sarà, ma comunque sia io ho paura.

Oggi è successa una cosa strana: una persona adulta mi ha mostrato fiducia.
Non ha fatto nulla in particolare in realtà, ma il suo gesto sta ancora pulsando sulla mia pelle mentre mi confido con te, caro vecchio computer.
La mia prof è entrata in classe per fare un annuncio alla classe sulla verifica di domani, io l’ho ascoltata come di consueto e poi ho prestato attenzione al mio compagno, intento a raccontarmi qualche sua stupidaggine.
Ancora mi chiedo perché io lo stia ad ascoltare.

Forse perché è dannatamente carino e intelligente, ma allo stesso tempo davvero un’idiota.
Comunque, lei rivolge lo sguardo verso di me e senza dire una parola mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia.
Sorvoliamo per un secondo sull’incredibile imbarazzo provato davanti a tutta la classe, sugli sguardi basiti, divertiti e scandalizzati che si sono posati su di me per concentrarci invece sul gesto.
E’ stato fatto una semplicità disarmante a cui io non sono abituata, mi ha completamente colto di sorpresa.
Ho potuto percepire chiaramente tutto l’affetto e il calore da lei provato nei miei confronti passare dai suoi sentimenti alla mia guancia, come per farmi capire quanto io conti realmente qualcosa, siccome a parole non ci avrei mai creduto.

L’ho percepito come un gesto materno, di incoraggiamento nei miei confronti.
Lei sa quanta paura io abbia del futuro.
Le ho chiesto se per caso mi ero persa qualcosa, ma lei ha fatto finta di non sentirmi.
Non tutto deve avere un secondo fine a questo mondo e sono felice di averlo imparato in questo modo.
Forse sa qualcosa che io non so su come mi sono piazzata al concorso della scorsa settimana, magari è andato male e questo è stato il suo gesto per dirmi che, comunque sia, va bene così.

Non ne ho idea, so solo che è questo di cui io e gli altri come me hanno bisogno: semplice affetto e fiducia.
Non ci ha mai detto che sarebbe stato facile, ma non per questo ci ha risucchiato ogni speranza di poterci realizzare in questo mondo.
Questo mi piacerebbe poter ricevere per il mio compleanno: un po’ di appoggio da questa diamine di società piena di un tutto che, agli occhi di noi ragazzi, sembra assolutamente niente.

 

 

PIccolo sfogo dovuto all'ansia da 18, scusate tanto.
Eh sì, sto diventando prorpio vecchia :)


 

   
 
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