Durante una fredda notte di inverno, precisamente la notte di Natale, una splendida ragazza bionda non era a letto. Fleur Delacur stava attraversando il corridoio della Tana cercando di non fare alcun rumore per non svegliare gli altri, anche se ormai dormivano tutti profondamente. Certo, pensò la francesina, se si fosse trattato di quella Tonks, sicuramente avrebbe già fatto un rumore quanto un esercito che si appresta a combattere! La cosa però che preoccupava Fleur era un eventuale risveglio di Molly: se l’avesse vista vagare per casa con una sottile vestaglia di pizzo e niente sotto, sicuramente l’avrebbe cacciata, ma, per Merlino, era il suo primo Natale da fidanzata ufficiale e l’ultimo da nubile! Era anche vero che la sua educazione le imponeva che non fosse opportuno dormire con il proprio fidanzato in casa di altri, ma la cara Fleur non aveva certo atteso il matrimonio per aver un po’ di intimità con il amato Bill! Era una strega all’avanguardia, d’altronde! Certo, se lo avesse sentito Madame Maxime, la gigante sarebbe crollata a terra come un castello di sabbia, ma fortunatamente era lontana chilometri da lì.
Finalmente, scacciando questi pensieri sulla moralità, la ragazza giunse vicino alla camera di Bill, tirò un sospiro ed entrò dentro. Nel buio che regnava nella stanza, riuscì a capire che il suo ragazzo dormiva profondamente: lo poteva intuire  vedendo l’alzarsi delle coperte che accompagnava il suo respiro. In realtà lei stava morendo di freddo, però sapeva che presto si sarebbe scaldata! Con coraggio, si tolse l’indumento che presto sarebbe diventato inutile, poggiò la bacchetta sul comodino e alzò il piumone per accovacciarsi nel piccolo letto.
-Mon amour –cominciò a sussurrargli nell’orecchio –Mon petit garcon … la tua mademoseille ha freddo, tonto freddo.
Il ragazzo si trovava di spalle, perciò lei premette il suo corpo al suo e cominciò ad accarezzarlo, prima le spalle (Mon deu! Troppo vescito!) per poi far scendere la sua mano verso la molla dei pantaloni del pigiama ed entrare in quei luoghi che, sperò con una nota di gelosia, non fossero stati esplorati da tante ragazzette.
Fleur cominciò ad eccitarsi quando vide che Bill si stava muovendo con sinuosità seguendo la sua mano.
-Mon petit garcon, facciamo un girò sulla Tour Eifell?-disse lei, pensando in realtà ad un’altra torre.
-Tonks –disse l'uomo –da quando ti interessa la Francia? E poi te l’ho detto un milione di volte che sono vecchio, non petit …
Fleur rimase di stucco: sbaglio o l’aveva appena chiamata come quella pasticciona? Che Molly non fosse riuscita nel suo intento e Bill l’avrebbe mollata per lei dopo Natale? Bill, si … Ma quella non era la voce di Bill? No, era quella di un altro uomo, più profonda … Chi c’era nel letto accanto a lei?
-Dai, togli quella mano Tonks, sai che non ti resisto.
La strana figura si voltò. Fleur prese la sua bacchetta e accese la luce con Lumos.
 Trovarsi davanti il viso segnato di Remus Lupin invece che quello di Bill fu scioccante. Essere consapevole del fatto che fosse tutta nuda e che lui la stava osservando fu peggio. L’ulteriore consapevolezza di aver toccato il suo …
-Oh, mon deu! Remì! –disse lei scattando fuori dal letto.
Anche Remus scattò fuori e rimase a fissare la bellissima ( e nuda) ragazza a bocca aperta. Che cosa ci faceva lei lì? Possibile che anche la francesina si fosse presa una cotta per lui?
-F … F … Fleur? Cosa ci fai qui? Sei … sei nuda! –Ebbe finalmente il coraggio di dire, a voce un po’ troppo alta che tradiva un enorme imbarazzo.
Lei si coprì con la coperta: -Fai silonzio! Se sci becca Mollì è la fine!
-Lo so. –disse Remus deglutendo.
Fleur si rimise la vestaglia, imprecando in francese. Sembrava molto dispiaciuta.
-Fleur, scusami se ho reagito male. Sei bellissima, per Godric, ma …
-Hai il cuore occupato per la tua Tonks?
-Co … come fai a saperlo? –disse il licantropo, rosso in volto.
-Beh, credevi che io fossi lei mentre … oh, a proposito, scusami … ma io non ero qui per te! Che sci fai nella camora da leto di Bill? –esclamò arrabbiata ma sempre a voce bassa, ricordando con vergogna quello che aveva appena fatto.
-Oh –Remus si sentiva un idiota. Come aveva lontanamente potuto immaginare che Fleur Delacour si fosse innamorata di lui?
-Beh, Fleur, per quello, non ti preoccupare. Cioè, domani non riuscirò a guardarti durante il pranzo senza diventare più rosso del Succo di Zucca ma … davvero, stai tranquilla! E comunque Bill sta dormendo con Fred e George in camera loro. -tentò di nascondere l'imbarazzo e il nervosismo.
-Oh miserie! Allora, se non ti dispiasce, bonne nuit Remì! – si voltò per uscire –A proposito, non dire nionte a nessciuno!
-Certo che no! –rispose Remus.
Si ributtò nel letto e si maledisse per non esser venuto il giorno dopo, senza provocare cambiamenti in casa e questo casino!
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti! Questa storia è un po’ a luci rosse, o almeno volevo che fosse così. Ambientata durante la notte di Natale del sesto libro, quando Remus è ospitato alla Tana e dorme nella camera da letto di Bill ;)
Le parti in francese non sono tutte tutte vere. E’ nata in un’ora questa “cosa”. Remus, mentre Fleur fa quella cosa, sogna Tonks ;) Anche se la rifiuta per il suo bene, non escludo che le mancasse da morire! Fatemi sapere se vi è piaciuta, anche se è un po’ irrealistica! Baci