"Hey, sono tornata..."

"Hey! Allora come è andata la partita?"

Letizia lasciò cadere il borsone sul pavimento mentre si spostava davanti allo specchio per sistemarsi la coda.

"Abbiamo vinto 3 a 1 " sorrise alla mora attraverso lo specchio mentre quella si stava già alzando.

"Ovvio che avete vinto, con te in squadra! Intendevo ti sei divertita? Hai giocato bene?"

La ragazza si avvicinò da dietro lanciando ogni tanto delle occhiate alla televisione.

"Sembri più interessata al tuo cartone.. cavolo, hai vent'anni! Non sarebbe ora di smettere?"

"I cartoni?! Mai" Sara scosse convinta la testa.

"Comunque ho giocato benissimo, ho fatto una schiacciata da paura! Si sono complimentati tutti"

"Mi dispiace che non sono venuta..." Sara abbassò lo sguardo.

"Hey lo hai fatto per un motivo, poi saresti rimasta fuori allo studio del tatuatore per tutto il tempo..."

"Visto che lo hai nominato... il tatuaggio?" la mora sfoggiò un sorrisone. Letizia sorrise divertita mentre si alzava la maglietta mostrandole la parte alta della schiena dove era inciso il nuovo tatuaggio.

"Bello"

Si girò verso la mora "Tutto qui? Tu dici bello a tutto!"

"Perché quando si parla di te è tutto bello" Sara alzò le spalle come stesse dicendo qualcosa di scontato "anche se non è stato il primo pensiero che mi è venuto in mente..."

Passarono alcuni secondi in cui Letizia aspettò che la sua ragazza continuasse la conversazione, lo sapeva che odiava quando lanciava il sasso e ritraeva la mano.

"Allora?! Mi vuoi dire che ti è passato per il cervello?"

"Mmmmh no, penso di no"

La ragazza ci mise poco a realizzare come far uscire il tutto dalle labbra della mora. Le si avvicinò passandole le dita sul braccio scoperto, guardandola negli occhi, accennando un sorriso. Erano le tre cose che la mandavano in tilt: gli occhi magnetici, dal colore assolutamente unico; quel sorriso che avrebbe curato l'AIDS per quanto era puro e bellissimo e poi il contatto, le bastava anche sfiorarla per farla ricoprire di brividi.

Non disse nulla, si limitò a portare le mani su quelle di lei per farla girare incastrandola in un abbraccio.

Slegò una mano per sfilarle completamente la maglietta. Fissò attentamente il tatuaggio mentre tornava a stringerle le mani, quel momento era già perfetto cosi per lei, con Letizia tra le sue braccia ma se lei aveva insistito tanto, che desse sfogo a quel pensierino di poco prima.

"Lo posso toccare?"

"Ehm si.. ma dopo devo metterci la cre-" la ragazza si bloccò,i brividi che le correvano lungo tutta la schiena.

Sara posò di nuovo le labbra sul tatuaggio stringendola ancora di più, baciò ogni millimetro di inchiostro nero sulla pelle causando brividi a tutte e due.

"Lo potevi dire..."

"Così rendeva di più..." sorrise mentre iniziava a lasciare una scia di baci lungo la schiena. Abbandonò le mani di Letizia iniziando a risalire verso il reggiseno sportivo.

"Hey aspetta..." Sara si fermò, bloccandosi sia con le labbra che con le mani aspettando che continuasse "sono stanca.. possiamo rimandare?" quanto si sentiva in colpa a dire quelle parole, lei voleva veramente continuare ma non ne aveva le forze dopo tutta la giornata in palestra.

"Certo" la mora si staccò un attimo da lei “hai già mangiato?”

“Si, tranquilla...” cercò il suo sguardo per capire se si fosse offesa, arrabbiata, se avesse capito.

“Allora puoi farmi compagnia mentre guardo i cartoni animati”

“Lo sai che sono soporiferi per me.. non possiamo guardare una serie tv?”

“No, sei stanca, almeno con i cartoni dormi e ti riposi” la ragazza si diresse verso il letto spostando un paio di cuscini.

“Uffa... volevo vedere l'episodio finale...” Sara si girò in tempo per notare il finto broncio, gli occhi da cucciola... possibile che vincesse sempre lei?!

“Ok, va bene! Tu mettiti qualcosa di comodo che vado a cercare il cavo... almeno guardiamo la tv e non il computer”

Letizia si trattenette dal saltellare mentre recuperava un paio di pantaloncini e una maglietta larga che usava come pigiama. Si cambiò in fretta e si stese sul letto poggiando la testa sui due cuscini leggermente alzati, così che stava quasi seduta, almeno riusciva a guardare bene la tv.

Sara collegò un paio di cavi, si intrattenne al computer per mettere lo streaming e alla fine si andò a sedere dalla sua parte del letto. Passò i primi cinque minuti del telefilm a guardare la ragazza affianco a se, i capelli che le ricadevano sciolti sulle spalle, le labbra incurvate in un sorriso.

“Quando ti deciderai a guardare la tv invece che me?”

Sorrise imbarazzata “non lo ho mai seguito, non ci capirei nulla e se vuoi smetto di guardarti, posso mettermi a dormire e pace”

“Quanto sei seria! Scherzavo, puoi guardarmi quanto vuoi” spostò di nuovo l'attenzione allo schermo 42 pollici dove il telefilm sottotitolato continuava.

“Solo guardare?” l'altra non rispose, ma aveva sentito, la mora lo sapeva da quel sorriso di troppo spuntato sul suo viso. Si mosse un poco sul letto avvicinandosele, la fece spostare dai cuscini mettendosi al suo posto a gambe incrociate prima di farla accomodare su di se.

Continuò a non guardare il film, si limitò a sfiorare la sua pelle, lasciarle qualche bacio, stringerla più che poteva inebriandosi di quelle mani calde, della risata cristallina, del profumo inebriante della sua ragazza.

*  *  *  *  *
 

“Certo, glielo dico io tranquille” Sara mise a posto il telefono fisso e prese a due mani il vassoio della colazione. Andò a micro-passi fino alla camera temendo di inciampare, goffa com'era, su una delle mille cose che lei e Letizia lasciavano per terra. Sorrise istintivamente guardando la sua ragazza che dormiva, i capelli mossi arruffati sul cuscino e le coperte leggere che le lasciavano scoperta una gamba.

Sara posò il vassoio sul comodino vicino e si appoggiò al letto.

“Leti” le scostò una ciocca di capelli dal viso “è ora di colazione” la ragazza rispose con un mugolio indistinto.

“Amore..” Sara si avvicinò a lasciare un bacio sulla guancia a Letizia, che aprì un poco gli occhi.

“Non mi piace fare colazione...” la mora ruotò gli occhi al cielo.

“Fallo per me, c'è anche la nutella” Letizia si alzò un po' a sedere, quando Sara ci si metteva era testarda e aveva l'assurda mania che non mangiasse abbastanza per essere una sportiva a livello agonistico.

“Almeno mi aiuti a finire questo carro armato di cose?”

“Va bene” Sara si mise a gambe incrociate sul letto poggiandovi sopra il vassoio. Iniziò a spalmare le fette di pane in cassetta con la nutella, ne porse due a Letizia e iniziò a mangiare le sue, che quasi cedevano sotto il peso della crema alle nocciole.

“Poi ti arrabbi se ti chiamiamo Goofy?”Letizia sorrise sporgendosi verso Sara che la guardava interrogativa. Afferrò un tovagliolo dal vassoio e le pulì il mento ricoperto di nutella.

“Sei proprio una bambina” Sara allungò la lingua fuori dalla bocca per ripulirsi un po' da sola.

“Solo perché sono goffa e guardo i cartoni?”

“Sei anche più piccola di me e poi guardati” Letizia fece girare Sara verso lo specchio.

“Ok sembra che io abbia ficcato la testa nel barattolo di nutella” Letizia sorrise “tu invece... sei troppo pulita!”

“No! Sara no!” troppo tardi la mora gli era saltata addosso rovesciando il vassoio sul letto, per fortuna il vasetto di nutella era chiuso.

“Dai Sara poi faccio tardi...” Letizia cercò di difendersi dagli attacchi della ragazza che le si avvicinava al volto minacciando con ogni movimento di ricoprirla di cibo.

“Hanno chiamato le tue amiche stamattina, allenamento spostato a oggi pomeriggio” le lasciò un bacio al sapore di nutella.

“Non è un motivo valido per sporcarmi...” Letizia le allungò un altro fazzoletto e Sara si decise finalmente a pulirsi del tutto “tra l'altro ci siamo addormentate scomode, mi sento la schiena incriccata”

“Tu hai sempre la schiena incriccata”

“Beh ma dormire in quel modo mica aiuta” Sara sbuffò mentre si alzava per mettere a posto il vassoio e le cose della colazione.

“Ho un'idea! Prendo una cosa e torno subito!” Letizia non ebbe neanche il tempo di rispondere mentre la sua ragazza correva verso la cucina a posare il vassoio, si lasciò cadere sul letto stiracchiandosi e sbadigliando.

“METTITI DI SCHIENA!” l'urlo di Sara la raggiunse dal bagno, chissà che cavolo di di idea aveva avuto... a malincuore si girò a pancia in giù, incrociando le braccia sotto il mento.

“Fa senso” Letizia ebbe la forte tentazione di girarsi per capire cosa 'facesse senso' ma Sara la fermò sedendosi sopra di lei.

“Cosa vuoi fare?”

“Ho trovato un modo per rimediare al dolore che ti ho provocato dormendo scomode, togli la maglietta”

Letizia eseguì lasciando la schiena esposta alla mora che subito ci posò le mani oleate, passò sulle spalle a collo fino a ridiscendere lungo la spina dorsale. Sara si soffermò sulla zona dei reni mentre Letizia si lasciava sfuggire dei sospiri di approvazione.

“Più forte...”

Sara sorrise mentre premeva di più con le mani sulla parte bassa della schiena mentre divorava con gli occhi ogni centimetro di pelle esposta. Quando sentì che ormai la ragazza sotto di lei si era rilassata tornò con le mani verso le spalle schiacciandosi contro di lei.

“Meglio?”

Letizia girò la testa verso la mora che si era praticamente sdraiata sopra di lei “Manca qualcosa...” disse con sguardo malizioso. Allungò il collo per catturare le labbra di Sara in un bacio non tardò ad essere approfondito.

Ciao a tutti :)
Premetto che l'ho scritta di mattina dopo poche ore di sonno, quindi non è colpa mia ma del mio cervello che a quanto pare non la smette di farsi filmini mentali da quando ho una musa u.u 
Insomma se la mia musa poi si fa un tatuaggio... ecco quello che esce XD 
Spero vi sia piaciuta, anche perché è la prima volta che mi cimento in una one-shot, ma tentar non nuoce...
Grazie per avermi sopportato fino a qui ^^