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Autore: mymadblog    29/04/2013    0 recensioni
"Harry ne abbiamo già parlato, decido io per me, non puoi essere sempre così protettivo.." Dissi abbassando lo sguardo e cercando di diminuire i toni della conversazione.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Matematica. Perché qualche fottuto uomo aveva inventato questa tortura?! Perché dovevamo avere a che fare con formule, teoremi e calcoli, quando invece l'unica cosa che basta saper fare erano le addizioni e le sottrazioni per sapere quanto resto ti devono al supermercato? Sbuffai sempre più convinta che quella stupida materia non mi sarebbe mai servita, mentre chiudevo l'armadietto.
"Holly!" Mi voltai sorridendo, poiché sapevo già a chi appartenesse quella voce. Harry avanzava verso di me con il suo solito passo sicuro. Poi quando si aggiustó i riccioli vidi due o tre ragazze che estasiate, lo guardavano, emanando gridolini eccitati. Faceva sempre questo effetto alla popolazione femminile del nostro istituto.
"Buongiorno!" Disse quando mi raggiunse. Posó le sue labbra sulla mia guancia e si poggió di schiena all'armadietto, mettendo poi le mani in tasca, come era solito fare. Lo imitai, poggiando la testa sul suo braccio, poiché non arrivavo alla spalla.
"Qualcosa non va?" Chiese. Le sue pozze smeraldine si illuminarono di curiosità ma allo stesso tempo preoccupazione. Allungò la mano e mi spostò una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio, poi mi accarezzó una guancia con le nocche. A quel gesto sorrisi involontariamente, riusciva a farmi stare bene, anche solo sfiorandomi. 
"C'è il compito di matematica oggi.. Non so niente Harry.." Dissi sconsolata fissando la punta delle mie scarpe. 
"Vuol dire che mi siederó accanto a te" sorrise alzando le spalle
"Davvero?" Mi si illuminarono gli occhi. Gli saltai addosso buttandogli le braccia al collo e riempedolo di baci
"Sei il miglior amico del mondo" gli sussurrai all'orecchio
"Lo so" mi rispose ridendo. Gli diedi un piccolo pugno scherzoso sul braccio e continuammo a ridere. 
"Andiamo dai, la campana è appena suonata" disse prendendomi per mano e iniziando a camminare.

***

"Pssst! Harry! Dimmi la 6!" Gli bisbigliai, attenta a non farmi beccare dal professor Brown che gironzolava tra i banchi.
"B!" Mi rispose lui. Gli mimai un grazie e tornai al mio compito. Dio, non ci capivo niente, sembrava arabo! 
"Harry! Harry! La 11, la 3 e la 8?" Chiesi di nuovo
"C, D, A" Rispose
"E la.."
"SIGNORINA COOPER, COSA STA FACENDO?!" Sbraitó furiosamente il professore, avviandosi a passo svelto al nostro banco. Oh merda, mi aveva scoperta. 
"I-io.. N-non..." Iniziai a balbettare senza sapere precisamente cosa dire.
"Professor Brown, ero io che cercavo di copiare, non Holly" intervenne prontamente Harry. Oh merda, si stava prendendo la colpa al posto mio! No no no! 
"Signor Brown, veramente io..." Cercai di ribattere ma Harry mi interruppe di nuovo, dandomi un colpo con il piede da sotto il banco.
"È tutta colpa mia" sottolineò lui,  mantenendo lo sguardo fisso sul suo foglio, tanto per fare più scena.
"Signor Styles, questo mi sorprende e mi turba. D'altronde lei è l'alunno migliore della classe, almeno nella mia materia. Invece lei, signorina Cooper, non ha una media molto alta. Ma, se le cose stanno così, dovró prendere provvedimenti! Quindi, signor Styles, in presidenza!" Disse furioso il professore indicando la porta. Harry si alzó e prima di andarsene mi fece un occhiolino. 
"Ah, signor Styles, ovviamente al suo compito assegneró una F" sogghignò Brown prendendo il foglio di Harry e portandolo sulla cattedra. Dio quanto mi sentivo in colpa, non poteva averlo fatto sul serio. Quanto gli volevo bene! Mi aveva salvata. Ma non doveva farlo, mai più! Non volevo che per colpa mia passasse altri guai.  Decisi di rimandare i miei pensieri e tornare al compito, poiché il tempo stava per terminare. Guardai il foglio, e mi accorsi che.. Avevo finito. Tutte le risposte erano state segnate. Harry mi aveva suggerito tutto. Mi alzai e consegnando il foglio al professore, uscii dalla classe. Corsi in presidenza, per trovare Harry. Quando arrivai lui era appena uscito. Mi fiondai su di lui abbracciandogli il busto.
"Harry non farlo mai più" dissi contro il suo petto.
"Lo sai che per te farei tutto" disse avvolgendo le sue braccia intorno a me è poggiando il mento sulla mia testa. 
"Harry no.. È il secondo quadrimestre, e una F potrebbe crearti qualche casino..." Lo strinsi più forte, facendomi piccola piccola dentro il suo abbraccio.
"Holly non preoccuparti, lunedì mi faccio interrogare e risolvo tutto" disse tranquillo. Amavo il fatto che in qualsiasi situazione non perdesse mai la calma. 
"Cosa ti ha detto il preside?" chiesi senza lasciarlo.
"Lunedì punizione.." 
"Ci vado pure io in punizione!" 
"E perche?!" chiese staccandosi e prendendomi la mano.
"Me lo merito!" dissi
Lui rise di gusto e coinvolse anche me. Poi suonó la campana che indicava la fine delle lezioni. Andammo verso i nostri armadietti, vicini, per prendere le nostre cose.
"Hei Holly!" Mi sentii chiamare. Mi voltai, cosa che fece anche Harry. Alex, un nostro compagno di classe, veniva verso di noi
"Ciao Alex" lo salutai sorridendo. Harry rimase zitto, portando le braccia al petto.
"Scusa Holly, potremmo parlare in privato?" Chiese titubante senza avere il coraggio di guardare Harry. Quando voleva quel ragazzo poteva incutere timore.
"No Alex, io da migliore amico DEVO sapere tutto" disse Harry con un finto sorriso, circondandomi il collo con un suo braccio. Io mi liberai dalla sua presa e lo fissai, non capendo che diavolo avesse in mente. 
"Tranquillo Alex, dimmi pure" gli sorrisi per rassicurarlo.
"Senti Holly.. Ti andrebbe di andare al cinema oggi?" Mi chiese grattandosi la testa imbarazzato.
"Oh.. Certo, perché no?" Sorrisi io. Infondo era un bravo ragazzo
"Veramente NOI oggi abbiamo da fare" si intromise Harry sempre con quel sorriso fintissimo.
"No, IO non ho niente da fare. Ci vediamo alle 17 al cinema, Alex?" Sorrisi dando una gomitata a Harry che tornò al suo armadietto borbottando. 
"O-oh p-perfetto Holly! Allora ci vediamo più tardi!" Disse elettrizzato Alex correndo via. 
"Che cazzo fai?!" Mi richiamó il riccio
"Esco con Alex, qualche problema?! Mica ci faccio sesso!" Sbraitai
"Perché, secondo te lui che vuole da te?!" Gridó lui ancora più forte
"Harry ne abbiamo già parlato, decido io per me, non puoi essere sempre così protettivo.." Dissi abbassando lo sguardo e cercando di diminuire i toni della conversazione. Non era la prima volta che succedeva e mi dava un fastidio immenso il suo essere così ossessivo.
"Non hai capito niente... Ciao Hol.." Disse dandomi un bacio ad un pelo dalle labbra e andando via. Istintivamente portai una mano sulla bocca, precisamente sull'angolo. Lo guardai allontanarsi. Cosa significava quel bacio così strano? E cosa, oltre alla matematica, non ero riuscita a capire?

***

"Il film è stato fantastico!" Sorrise Alex uscendo dal cinema. 
"Già, io amo iron man" dissi sorridendo, mentre mangiavo gli ultimi pop corn che mi erano rimasti. Alex era stato carino, mi aveva offerto il biglietto e i pop corn, non aveva cercato di allungare le mani, e questo mi aveva fatto davvero piacere, infondo per me era solo un amico. Quindi Harry si sbagliava!

"Senti Holly, devo dirti una cosa." Disse tenendo lo sguardo fisso sulle sue scarpe. Io annuii incoraggiandolo a continuare.
"Mi piaci Holly, mi piaci tantissimo, già dall'anno scorso. Fino a poco tempo fa credevo che tu e Styles stessivo insieme, ma quando ho capito che non era così, ci ho provato. Ora non dirmi di no Holly, ti prego.." Disse tutto d'un fiato avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra. Scostai il viso lasciando che le sue labbra sfiorassero la mia guancia.
"No.. Alex io..." Cercai di dire, ma mi sentii chiamare
"Holly! Holly!" Mi voltai ed era lui. Sorrisi involontariamente. Correva tra la folla non curante delle spallate che dava ai passanti. Era bellissimo, illuminato dal sole di maggio con i ricci scompigliati a causa della corsa. Velocemente ci raggiunse e si fermó davanti a me 
"H-harry è successo qualcosa?" chiesi preoccupata. Incatenó il suo sguardo al mio e a quel punto fu tutto un po' più chiaro. Portó un suo braccio intorno alla mia vita e mi attiró a se. Intrecció le sue dita alle mie e mi strinse piu forte. Potevo sentire il suo petto che si alzava e abbassava velocemente e il suo respiro irregolare sul collo. 
"Harry?" chiesi non capendo fino in fondo.
Si fiondó sulle mie labbra, davanti lo sguardo triste del povero Alex. In quel bacio così atteso, così sperato, così desiderato da anni, mi si aprirono gli occhi. Era lui quello che amavo, lo amavo da morire, da sempre. Ora riuscivo a spiegare le farfalle nello stomaco quando lo vedevo arrivare, il batticuore quando mi stringeva a se o quando mi sussurrava "sei mia", ora era tutto più chiaro. Quello era amore. Avevo sempre avuto tutto quello che volevo sotto il naso, e non me ne ero mai accorta. Con le sue labbra attaccate alle mie e le nostre lingue che si rincorrevano, mi sentii trasportata in un altro mondo, lontano da tutti, da tutto, solo io e lui. Finalmente sapevo cosa significasse essere felice.
"H-Holly" disse lui senza fiato 
"H-Holly ti amo.. Ecco cosa non hai capito, stupida, ti amo. Come non ho mai amato nessuno. Odio il fatto che qualcun'altro possa toccarti, tu sei mia. Lo hai sempre saputo, lo sei sempre stata, è tutta la vita che lo sai, che lo so. Ti amo da quando avevamo 7 anni, ricordi quella volta in campeggio, quando ci siamo conosciuti? Il cuore mi batteva così forte che credevo di non riuscire più a respirare. Ho provato con altre, ma nessuna riesce ad eguagliare il tuo sorriso addormentato alle otto del mattino, le tue lentiggini, i tuoi occhi, il tuo modo di mangiare, il tuo profumo. Sei perfetta, sei perfetta per me. E io ti amo Hol"
  
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