30/04/2013
3 recensioniYoung and Beautiful
Piegai leggermente la testa, potendo ammirare meglio la bellissima ragazza che era di fronte a me. Il suo corpo così esile ed aggraziato, era disteso gradevolmente sul prato, mentre i suoi capelli lunghi, biondi erano sparsi attorno al suo corpo. Mai avevo avuto davanti a me una meraviglia simile. I suoi occhi azzurri, come l’oceano stavano brillando magicamente sotto la chiara luce della luna, che illuminava l’intero parco e i nostri corpi, che erano distesi sulla fresca erba. Le sue labbra rosee erano leggermente socchiuse, mentre continuava a fissarmi, penetrandomi con lo sguardo. Ero completamente ammaliato ed incantato dalla vista di quella splendida ragazza, così semplice ma al tempo stesso così perfetta. Sbattei più volte le palpebre, cercando di capire se ciò che stessi guardando in quel preciso momento, fosse reale o soltanto uno di quei sogni, che quando ti svegli riescono a toglierti il fiato.
<< Sei bellissima >>
Dissi fissando attentamente le sue iridi, mentre continuavano a risplendere sotto il bagliore della luna. Grace, scostò delicatamente alcune ciocche bionde dal suo volto, potendo così, osservare al meglio il mio corpo, che continuava ad essere davanti a lei.
<< Ti amo >>
Dissi profondamente continuando a guardarle intensamente gli occhi. Un leggero sorriso comparve sul suo volto, mentre le sue guancie si colorarono di un candido rossore. Quel suo modo di sorridere ogni volta, scaldava il mio cuore. Amavo vederla sorridere e renderla felice. Lei era tutto per me. Lei era la persona più importante della mia vita. Senza Grace, prima del nostro incontro, la mia vita non aveva una ragione. Ero uscito con diverse ragazze, ma nessuna di loro era dolce e bella come lei. La sua innocenza, la sua bellezza così pura e nel pieno fiore dei suoi anni, la sua dolcezza e la sua sensibilità. Queste erano le qualità di cui mi ero innamorato, ed era proprio di lei, che un anno fa, sempre nello stesso parco, nello stesso posto, Grace mi aveva completamente rapito e conquistato.
Mi avvicinai lentamente al suo corpo, potendola ammirare maggiormente. Grace quella sera sembrava un angelo, sceso sulla terra, per portarmi via con se. Lei poteva farmi qualunque cosa volesse, poiché io ormai ero suo, e lei era mia. Nel suo lungo abito bianco, le sue curve così morbide e sinuose, spiccavano anche nella notte. Lei era così perfetta nella sua semplicità. Grace era la mia ragazza e tutto ciò che avessi mai potuto desiderare. Raccolsi in quel momento una piccola margherita bianca, per poi porla fra i suoi lunghi capelli biondi, che la circondavano interamente. Grace sorrise al mio gesto, per poi stampare un dolce bacio sulla mia guancia. Restammo ancora in silenzio, ammirando ognuno gli occhi dell’altro. Potevo specchiarmi nei suoi affascinanti occhi azzurri, così cristallini e splendenti.
<< Sei il mio angelo >>
Dissi osservando interamente il suo corpo, per poi rialzare il mio sguardo verso il suo volto. In quel momento, la ragazza di fronte a me, socchiudendo leggermente le sue labbra così carnose, disse.
<< Mi amerai ancora quando non sarò più giovane e bella? >>
Sussurrò con la sua calda ed armoniosa voce, facendo apparire sulle sue labbra un sorriso.
Io annuii con decisione, continuando ad osservarla nella sua incantevole bellezza. Due rossori apparvero sulle sue guancie, mentre scostandosi alcune ciocche di capelli dietro le orecchie riprese a dire.
<< Mi amerai ancora quando non avrò altro che la mia anima? >>
Disse accennando un lieve sorriso, mentre fissando completamente i miei occhi, aspettava che io le rispondessi. Grace era così. A lei piaceva quando io le dichiaravo il mio amore per lei, e anche a me piaceva quando la vedevo sorridere mentre mi aprivo completamente nei suoi confronti.
<< Io ti amerò per sempre >>
Dissi afferrando la sua mano che era poggiata sul verde prato. Accarezzai dolcemente e delicatamente quella sua pelle così candida e morbida, quando portandola alle mie labbra, lasciai un dolce bacio sulle sue nocche. Grace era perfetta. Non avevo mai incontrato una ragazza come lei. Lei era riuscita a conquistarmi anche con un semplice sguardo, che quella volta mi fece impazzire. Dal giorno del nostro incontro, io ero diventato pazzo per lei. Non c’era un singolo secondo che non pensassi a lei. Grace era sempre nei miei pensieri ed era per questo che io l’amavo.
Grace continuava ad essere distesa sul soffice prato di quel parco, fino a quando lentamente si avvicinò a me, per poi raggiungere il mio corpo, anch’esso disteso sull’erba. Si rannicchiò delicatamente nel mio petto, mentre con le mie braccia la strinsi fortemente, facendola sentire protetta ed amata. Le sue fine dita giocarono con il colletto della mia maglia, mentre teneva il suo sguardo sul mio petto. Il suo profumo così amabile inebriò completamente il mio olfatto, mentre accarezzai dolcemente i suoi lunghi capelli biondi. Afferrai con decisione il suo mento, facendo congiungere i nostri sguardi. I suoi occhi continuavano a brillare, mentre le sue labbra erano socchiuse leggermente, in attesa di un bacio. Non aspettai molto, prima di avvicinarmi alle sue morbide labbra, che più volte avevo assaporato in tutta la loro perfezione. Vidi così Grace chiudere gli occhi, mentre le nostre labbra si unirono, in quel dolce e delicato bacio. Quel contatto fece riscaldare completamente il mio corpo, mentre le mie mani lentamente le accarezzavano la schiena. Assaporai amorevolmente le sue labbra, mentre lei continuava ad essere stretta al il mio corpo. Le sue mani erano premute sul mio petto, stringendo così, nervosamente la stoffa della maglietta che indossavo. Ogni bacio che io e Grace ci scambiavamo era unico, era speciale, era intenso. A lei non importava se io fossi famoso, la mia celebrità e la mia fama, come le altre ragazze con cui ero uscito. A lei importava di me, e a me importava di lei. Io e Grace ci amavamo e completavamo a vicenda. Era per questo che a volte, sembrava come se al mondo esistessimo solamente io e lei. Lentamente dividemmo le nostre labbra, quando vidi gli occhi di Grace aprirsi delicatamente, incontrando così i miei. Sul suo volto comparve un dolce sorriso, per poi dischiudere nuovamente le labbra e dire.
<< So che lo farai >>
Disse abbassando leggermente il suo sguardo, mentre alcune ciglia lunghe, nere svolazzavano sul suo viso. A quel punto rialzando gli occhi su di me, disse.
Mormorò avvicinandosi nuovamente alla mie labbra e dandomi uno dei suoi baci dolci ed amabili. Entrambe le nostre labbra si dischiusero, mentre iniziarono ad intrecciarsi e ad assaporarsi a vicenda.
Ogni ora, ogni minuto, ogni secondo con Grace era come vivere in un sogno. Un sogno diventato realtà. Lei riusciva a capirmi a farmi sentire amato. Lei rappresentava tutto per me, lei era il mio mondo, e la creatura celeste a cui dovevo stare vicino, per proteggerla ed amarla incondizionatamente. La mia decisione ormai era quella, passare la mia vita insieme a lei, insieme all’angelo che aveva rapito il mio cuore.
Un anno dopo
Il vento continuava a sollecitare il mio volto, mentre proseguivo ad essere fermo davanti a quell’immagine. L’immagine del suo volto, ricopriva la lastra in marmo bianco, presente in quel malinconico e triste luogo. Molti fiori contornavano il suo volto, come una bellissima cornice. Avrei voluto stringerla fra le mie braccia, baciarla, accarezzare i suoi capelli ed annusare il suo profumo. Ma lei ormai, non era più al mio fianco. Lei non c’era più, e mi aveva abbandonato. Pensavo che avrei passato il resto della mia vita insieme a lei, la ragazza che avevo amato più di me stesso. La ragazza che mi aveva reso felice, ricambiando il mio amore. Ed invece eccomi lì. Disperato, a piangere sulla sua tomba, così fredda e gelida .
Strinsi forte fra le mie mani il mazzo di margherite bianche, i suoi fiori preferiti, per poi inginocchiarmi e poggiarle sulla sua tomba.
Sussurrai tristemente, mentre dai miei occhi scendevano continue lacrime che rigavano il mio viso.
Sussurrai nuovamente, per poi asciugare con il dorso della mia mano, le lacrime amare che continuavano a scendere.
Volevo che lei ritornasse da me, che stesse al mio fianco. Volevo vedere nuovamente i bellissimi occhi azzurri del mio angelo. Vedere di nuovo il suo bellissimo sorriso e le sue guancie diventare rosse, non aveva prezzo per me. Senza di Grace io mi sentivo vuoto, privo di vita. Ormai non avevo alcun motivo per continuare a vivere, poiché la mia unica ragione di vita non c’era più. La sua voce, mentre quella sera ci dichiaravamo l’uno all’altra, rimbombava nella mia mente. Il suo pensiero, era sempre fisso nella mia testa, e mai e poi mai, mi avrebbe abbandonato.
Tirai un grande sospiro per poi alzarmi da terra. Osservai nuovamente quel marmo bianco, mentre socchiudendo le labbra dissi.
Dissi allontanandomi da quel malinconico luogo, mentre una gelida lacrima scese lungo la mia guancia. L’immagine di lei, in tutta la sua semplice bellezza e candida giovinezza, si era ormai impadronita della mia mente. Quella sera di un anno fa, le avevo promesso che l’avrei amata per sempre, anche quando non sarebbe stata più così bella e giovane e anche quando sarebbe rimasta di lei soltanto la sua anima. Ed io avrei mantenuto la mia promessa. L’avrei amata ininterrottamente. Perché lei era stata il primo e vero amore della mia vita. E lei per me sarebbe rimasta sempre bella e giovane, anche se ormai non c’era più.
Fine