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Autore: redeagle86    19/11/2007    6 recensioni
Dalla canzone di Max Pezzali...Kei si interroga sulla sua vita...
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL PRESENTE

IL PRESENTE

 

Dalla bella canzone di Max Pezzali,

una KxH dolce e romantica…

 

 

La vita sarebbe impossibile se ricordassimo.

Tutto sta a scegliere quello che si deve dimenticare

(Maurice Martin du Gard)

 

************

 

Non l’aveva mai visto così.

La sua figura, appoggiata alla ringhiera del belvedere, si stagliava scura contro il sole al tramonto e una grande tristezza sembrava avvolgerlo nelle sue spire. Un senso di profonda malinconia aveva circondato quel luogo e quel ragazzo, una malinconia che si percepiva a pelle.

Aveva ricevuto una lettera da suo nonno quel mattino e da allora se ne stava arroccato lassù, con la sola compagnia del vento e dei rumori della città.

Forse preferiva continuare a restare da solo, ma era in pensiero per lui: quell’insolita vulnerabilità, quel sentimento di sconfitta che pareva essere sceso sul blader non gli apparteneva.

Non al ragazzo in cui lei aveva sempre ammirato il coraggio e la forza di volontà che dimostrava in ogni situazione.

Si sedette sulla panchina, aspettando una sua parola, perché di certo si era accorto della sua presenza.

 

La memoria non racconta la verità

seleziona solamente ciò che le va

fa sembrare sempre più bello il prima del poi

un passato mitico che non torna mai…

 

-Credevo che non sarebbe più riuscito a farmi del male, che la memoria mi avrebbe aiutato a non ricadere negli stessi errori- iniziò il giovane. –Invece anche lei mi tradisce, mi racconta menzogne. Mi riporta indietro, alla Borg, a come mi sentivo invincibile, a come non avessi sensi di colpa per le mie azioni, a come fosse bello sentirsi il migliore…non mi restituisce i ricordi delle violenze, degli allenamenti massacranti, del mio essere solo un burattino nelle mani di mio nonno e di Borgof…

-Kei…

-No, mi illude che stessi meglio prima, senza questa paura di poter tradire di nuovo i miei amici…che abbia perso per sempre un passato mitico che non tornerà mai più.

 

Ma il Presente

l’unico tempo

questo istante

questo momento

il Presente

sta succedendo

va goduto, gustato, annusato, mangiato.

Il Presente

l’unico tempo

questo istante

questo momento

il Presente

sta succedendo

non lasciato, perduto, rimpianto, sognato…

 

Erano parole dure, parole che pesavano come macigni.

Il mondo che celava nel profondo di sé era oscuro e inespugnabile, un abisso che si poteva solo immaginare, e che comunque non sarebbe mai corrisposto all’orrore della realtà.

Ma tormentarsi con il passato non lo avrebbe certo aiutato a lasciarsi tutto alle spalle.

Lei era convinta fosse il presente ciò che contava, quell’istante, quel momento…era il fatto che lui ora fosse cambiato, che non fosse più quel gelido automa che tutti dipingevano.

Possibile che non capisse che doveva godere di quel tempo, gustarne ogni secondo o si sarebbe trasformato in un ennesimo passato da rimpiangere?

 

Il dolore e il freddo si dimenticano

solo un paio di cicatrici rimangono

i bei ricordi restano avvolti nella magia

della giovinezza che s’è fuggita via…

 

La ragazza si alzò dalla panchina, portandosi al suo fianco.

-La memoria dimentica sempre il dolore e il freddo…è normale.

-Io credevo fosse impossibile scordare quello che mi hanno fatto, Hilary. Invece…

-Ne porti ancora le cicatrici…non hai dimenticato del tutto. Ma non si può nemmeno portarsi dietro ogni cosa del passato. Piano piano la mente cancella i ricordi spiacevoli, per far posto a quelli belli, per avvolgerli in una specie di magia che li fa durare in eterno.

-Non ci sono bei ricordi da conservare nel mio passato. La mia giovinezza è fuggita via fra crudeltà e sogni di potere non miei.

 

Ma il Presente

l’unico tempo

questo istante

questo momento

il Presente

sta succedendo

va goduto, gustato, annusato, mangiato.

Il Presente

l’unico tempo

questo istante

questo momento

il Presente

sta succedendo

non lasciato, perduto, rimpianto, sognato…

 

È adesso

Proprio adesso…

 

-Ma ne hai adesso. Non è il passato ciò che conta: quello non è nient’altro che vecchie memorie nascoste dentro di noi- ribatté Hilary. –È il presente l’unico tempo di cui preoccuparsi…quello che sta succedendo adesso, non quello che è accaduto anni fa. Tu sei cambiato, Kei, sei un altro rispetto ad allora.

Il bel russo non reagì a quelle affermazioni, continuando a fissare l’orizzonte.

-Non permettere al passato di prendersi i momenti belli che puoi vivere adesso, di rubarti il presente…di inghiottirlo nel suo buio.

 

Il futuro è un libro ancora da scrivere

di che cosa parli e per quante pagine

a nessuno è dato saperlo però vorrei

che questo foglio bianco raccontasse di noi…

 

Hilary si allontanò, arrivando alle scale.

Lì si fermò, voltandosi. La splendida sagoma di Kei era illuminata da un riflesso rosa, i capelli argentei e la sciarpa che si muovevano al ritmo della brezza serale. E capì perché si era innamorata di quel ragazzo introverso e misterioso. Perché a volte somigliava ad un angelo, un mortale e umanissimo angelo.

Come in quel momento.

-Io non so cosa ci sia scritto nel libro del futuro. A nessuno è concesso saperlo. Però…- S’interruppe, indecisa se continuare o meno. Doveva trovare il coraggio per confessargli tutto o non avrebbe avuto un’altra occasione per farlo. –Però vorrei che in un foglio si parlasse di noi.

E, detto questo, riprese a camminare.

 

Ma il Presente

l’unico tempo

questo istante

questo momento

il Presente

sta succedendo

va goduto, gustato, annusato, mangiato.

Il Presente

l’unico tempo

questo istante

questo momento

il Presente

sta succedendo

non lasciato, perduto, rimpianto, sognato…

 

È adesso

Proprio adesso…

 

Kei spalancò gli occhi, girandosi di scatto.

Aveva proprio pronunciato quella parola, non se l’era sognato.

“Noi”

Una sillaba, così breve da essere quasi insignificante, ma in realtà così potente e grande.

-Hilary!- la chiamò, sperando di fermarla.

La giovane aveva sceso solo un paio di gradini, e si voltò nell’udirlo, fissandolo con le sue iridi castane.

Il russo la raggiunse, tendendole una mano e facendola risalire. Quel contatto gli faceva battere il cuore, lo emozionava come nient’altro al mondo, scacciava le sue ombre.

Quanto ci aveva messo per capire cosa provava per quella ragazza? Tanto, troppo…tutto tempo che aveva gettato al vento inutilmente.

Sì, aveva ragione lei: il presente era il solo tempo ad avere importanza, ogni singolo istante, ogni momento…ed ora che lo aveva compreso non voleva perdersene più nemmeno un secondo.

La attirò a sé, chiudendo le sue labbra sulle altre, avvertendola ricambiare il bacio con lo stesso desiderio e passione.

E, mentre il sole svaniva dietro le montagne, cedendo il posto alla luna, le ombre di due giovani innamorati si allungavano. Due innamorati che si reclamavano l’un l’altro, due innamorati che si erano finalmente trovati nella strana magia di un istante, del presente.

 

È adesso

Proprio adesso.

 

FINE

 

Vi consiglio di ascoltare questa canzone perché è davvero bellissima: appena l’ho sentita mi è venuto subito in mente il belvedere con Kei ed Hilary!

Quindi il mio consiglio è di ascoltarla mentre leggete!!  ^___^

 

Vi lascio ad altre letture…

Bacioni

Redeagle86 ^__^

  
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