A volte i Mollicci possono
essere dei validi alleati
Remus
amava i libri,amava
l’odore sempre diverso che emanava un libro, amava vedere le
sottolineature o i
bordi delle pagine piegate che lasciavano le persone come
“traccia” del loro
passaggio e ovviamente amava la Biblioteca, che forniva un innumerevole
scelta
di libri, inoltre, la Biblioteca aveva anche una cosa che il suo
dormitorio non
avrebbe mai potuto avere… il silenzio. Remus infatti
condivideva la stanza con tre
pazzi (escluso lui) che a modo loro e in situazioni decisamente
surreali
riuscivano a fare un baccano infernale. Il licantropo stava appunto
godendo uno
di quei rari momenti di silenzio in Biblioteca che il suo migliore
amico arrivò
di corsa: era tutto spettinato,aveva il fiatone, la divisa storta e la
cravatta
al contrario ma il sorriso malandrino sulle labbra significava solo una
cosa,
il libro di Remus sarebbe finito nel dimenticatoio molto presto. Sirius
si
buttò letteralmente addosso all’amico,
ridacchiando e ignorando la
bibliotecaria che continuava a ripetergli di stare in silenzio e di non
correre
come un forsennato.
Sirius
smettendo di ridere si
accoccolò meglio sulle gambe dell’amico, che
notando solo in quel momento in
che posizione erano finiti arrossì di botto mentre il moro
,ignorando l’imbarazzo
dell’altro, sfoderò degli occhi degni di un
cucciolo, facendo così sospirare il
licantropo.
-Che
c’è Paddy?- chiese,
ormai consapevole di dover rinunciare alla sua lettura
-Io
e Prongs abbiamo trovato
un molliccio nascosto nel suo armadio, un molliccio ti rendi conto?-
disse
eccitato.
-Questo
significa che James
non ha mai pulito il suo armadio?- ipotizzò
l’altro confuso da tutta quella
felicità.
-No,
cioè anche ma non
capisci. Sai che cosa potremmo fare con un molliccio?- disse euforico
-Potremmo
scoprire le nostre paure più profonde!-
Esclamò e senza
aspettare una risposta dal
castano lo trascinò verso il dormitorio, neanche a dirlo
pochi minuti dopo i
Malandrini erano seduti tutti in cerchio davanti all’armadio
di James che tutto
contento esclamò
-Wormtail
a te l’onore- così il
povero Peter, sapendo che protestare sarebbe stato inutile,si
avvicinò piano
all’armadio tremando un po’
-E
dai Codaliscia mica ti
mangia- lo sbeffeggiò Sirius ricevendo un occhiataccia da
Peter.
Quando
aprì l’armadio la
signorina Mc.Granitt arrivò a spasso svelto seguita da Gazza
e Mrs. Purr,
subito i due adulti iniziarono a rimproverare ed insultare Peter che si
rannicchiò su se stesso spaventato, per fortuna Remus venne in suo aiuto recitò la
formula al suo posto mentre Sirius
e James iniziarono a ridere a crepapelle facendo imbronciare Codaliscia
che
disse,offeso -Bene visto che ridete tanto perché non ci
andate voi-.
James
accettò subito la sfida
e con aria spavalda aprì di scatto l’armadio, il
castano , come aveva
“predetto” Peter perse subito la sua spavalderia
alla vista di Piton e la sua
Lily che si baciavano appassionatamente.
Arrossì
di colpo dalla
collera per poi impallidire subito dopo alla vista della sua magnifica
scopa
che veniva fatta a pezzi dal platano picchiatore e anche quella
volta fu
Remus a recitare la formula,salvandolo da altre visioni decisamente
peggiori. James
tornò al suo posto a testa bassa mentre Peter e Sirius
ridevano, rotolandosi a
terra, e Remus scuoteva la testa sconsolato dalla loro
infantilità .James
ancora più incollerito di prima disse -Vai tu Remus voglio
proprio vedere se
Sirius riderà delle tue paure - disse rivolto a Sirius che
lo guardò con odio.
-Perché deve
andare Remus? Non ti divertiresti
di più vedendo le mie?- ribattè cercando di non
far trasparire i suoi
sentimenti, perché James aveva ragione, il moro non sarebbe
mai riuscito a
ridere delle paure di Remus. Intanto Lunastorta si avvicinò
all’armadio
guardando il molliccio trasformarsi nella luna piena poi subito dopo
mutò di
nuovo ,ora Remus aveva davanti a se una copia di se stesso sporco di
sangue che
lo guardava con uno sguardo assassino e un po’ pazzo mentre
dietro di lui
facevano bella mostra i cadaveri di Peter,James e Sirius. Remus era
impallidito
ma non mostrava nessuna emozione ed un silenzio carico di tensione si
era
diffuso nella stanza, mentre il castano guardava se stesso sorridere
malignamente l’immagine cambiò di nuovo ed adesso
il molliccio era diventato
Sirius. Il molliccio con le sembianze di Sirius lo guardava con
disgusto
dicendo -Credi che tu sia importante? Credi che quando mi dirai il tuo
segreto
non ti allontanerò provando solo disgusto per te? Credi che
io possa amar- .
Remus
non gli fece finire la
frase ma disse con fin troppa calma
-Riddiculus-
coprendo
l’ultima parola che il molliccio aveva pronunciato, si avvicinò
alla porta con passi lenti mentre
gli altri dietro di lui erano rimasti completamente basiti, tanto che
solo Sirius
si accorse della sua mancanza. Remus aveva appena varcato la porta del
bagno
che si ritrovò schiacciato contro il muro,
-Sirius-
sussurrò mentre
l’interpellato, vedendo i suoi occhi riempirsi di lacrime lo
avvicinò piano a
se cullandolo dolcemente.
-Tu
sei importantissimo per
me, non pensare mai più che non sia così e non
potresti mai farci del male. Ti
fermeresti in tempo ne sono sicuro- disse cercando di rassicurare
l’altro che ormai
stava singhiozzando sulla sua spalla ,così lo prese in
braccio delicatamente e
lo portò nel dormitorio. Appena arrivato vide Peter e James
giocare con la
bacchetta,ad un cenno divertito di James notò che Remus si
era addormentato su
di lui così, lo adagiò sul suo letto su cui si
sdraiò poco dopo.
-Devi dirglielo Pads- disse
semplicemente
James dandogli un forte abbraccio e tornando a giocare con Wormtail. Sirius
restò a guardare il
licantropo dormire per un po’ così ,ignorando il
buon senso che gli diceva di
aspettare, gli si avvicinò di soppiatto abbracciandolo
delicatamente e dandogli
un bacio sulla guancia, prima di addormentarsi anche lui cullato dai
respiri
regolari dell’altro. Remus si svegliò con
l’odore di Sirius nelle narici e
confuso chiuse gli occhi cercando di capire come era arrivato dal bagno
al
letto di Sirius mentre il moro,svegliandosi, lo strinse un
po’ di più.
-Ti
amo Moony- sussurrò sul
collo del licantropo che lo abbracciò di rimando -Anche io
Paddy- gli rispose
dolcemente sentendo il suo cuore e quello di Sirius battere
più velocemente. Si
guardarono negli occhi e Remus sorrise prima di dargli un piccolo bacio
a
stampo sulle labbra facendo ridere l’altro
-Che
c’è?- chiese confuso
facendo ridere ancora di più l’altro
-
Ed io che pensavo sarebbe
stato difficilissimo dichiararmi- sghignazzo
il moro ricevendo un arruffatina
nei capelli e un altro bacio sulle labbra.
-Ho
sempre detto che
sembravate due piccioncini innamorati- urlò James, saltando sul letto e
trascinando un assonnato
Peter che ricevette ,insieme a Ramoso, una cucinata sulla faccia.
Continuarono
a ridere anche in classe, tanto che il professore dovette mandargli
fuori per
evitare di disturbare ulteriormente la lezione. Quel giorno Remus non
prese
appunti e Sirius rifiutò tutte le richieste delle sue
“fan”, decisamente le
cose erano cambiate.