Something happened for the very first time with you

"Joseph."
"Nicholas." 
"Non mi chiamare Nicholas!" esclamai irritato.
"E tu non mi chiamare Joseph!"
"RAGAZZI! Davvero?" Esclamò Kevin, interrompendoci in quel litigio infantile.
"Non puoi parlare con Megg della canzone." esclamò Joe, ignorando completamente nostro fratello maggiore.
"Perché no? É la mia ragazza e ha il diritto di saperlo."
Lui sbuffò:"Davvero non capisci?"
"Joe, non forzarlo. Se vuole parlargliene, lascia che lo faccia." intervenne nuovamente Kevin in mia difesa.
"Kevin, sappiamo entrambi che se ne parlerà con lei questa canzone non verrà mai cantata." affermò nervoso Joe, rivolgendosi finalmente a Kevin.
"Senti Joe, che ti piaccia o no Megg sta venendo qui e le parlerò della canzone. Ha il diritto di saperlo prima di tutti."
"Non ci posso credere." Sibilò Joe passandosi una mano fra i capelli.
"Hai idea di come possa sentirsi ferita ed umiliata se nel pieno del concerto, senza che io gliene abbia parlato prima, cominciassi a cantare una canzone che ho scritto per la mia ex? Io.. Non voglio che soffra." cercai di spiegargli.
"Perché credi che così non soffrirà?" mi chiese scettico Joe.
Io abbassai lo sguardo consapevole che, sotto sotto, mio fratello aveva ragione.
"Fai come ti pare, Nicholas." sibilò poi.

Prima che potessi trovare una risposta adatta da dare a mio fratello qualcuno bussò alla porta: "Sono qui i miei musicisti preferiti?"
Riconobbi all'istante la sua voce e le mie labbra si inarcarono subito in un sorriso involontario, mentre quel nodo allo stomaco, che fino a quel momento era rimasto largo, cominciava a stringersi.
"Amore." dissi mentre, prendendola per un polso, la invitavo a sedersi sulle mie gambe.
Lei lasciò un bacio sulle mie labbra e io le cinsi i fianchi con il mio braccio fino a far intrecciare le mie dita con le sue.
"Allora, a cosa devo questa chiamata? Che mi devi dire?" Chiese lei curiosa.
"Forse è meglio se vi lasciamo soli." Disse piano Kevin e poco dopo lui e Joe furono fuori.

Megg li guardò andare via, poi, una volta che si fu alzata dalle mie gambe, mi chiese curiosa: "Mi devo preoccupare?" 
"N-no amore, certo che no. É solo che c'è una cosa di cui ti vorrei parlare... Riguarda l'album nuovo e il concerto a Radio City." le risposi cominciando a torturarmi le mani.
"Ehi," disse poggiando una mano sul mio ginocchio e sorridendomi rassicurante "lo sai che puoi dirmi tutto..."
Presi un respiro e parlai: "Vedi, nel nuovo album c'é una canzone che ho scritto pensando ad una ragazza... che non sei tu."
Sentii la sua mano sul mio ginocchio irrigidirsi improvvisamente.
"Ah."
"Non è come sembra.. Ved-"
"Ah non è come sembra, Nick? Come è allora?" mi interruppe lei, innervosendosi.
"Ho scritto questa canzone parecchio tempo fa, quando io e te non ci conoscevamo ancora, e anche se non è stata scritta insieme alle altre, ci tenevo a inserirla nel nostro nuovo album. Però volevo che tu lo sapessi prima dell'uscita dell'album, ma soprattutto prima del concerto."
"E chi sarebbe questa per cui hai scritto questa canzone?"
"M-miley."
La vidi annuire: "Ovvio."
Rimase poi per qualche minuto in silenzio ed io la imitai, per paura di dire qualcosa che avrebbe solo peggiorato la situazione.
"Posso sentirla?" chiese poi improvvisamente.
"Certo."

La musica partì e man mano che la canzone proseguiva il volto di Megg diventava ai miei occhi sempre più indecifrabile.
Non dava segni di delusione, di tristezza, di dolore, ma neanche di gioia.
Niente. Totalmente apatico.



La canzone terminò ed io fui il primo a prendere parola: "Davvero Megg, quando ho scritto questa canzone non... non ci conoscevamo ancora. Io-"
"Ho capito, Nick." Mi interruppe proprio quando stavo per dirle che lei era l'unica per me "Grazie per avermela fatta sentire prima del concerto."
"E?"
"E niente, è il tuo lavoro e io non voglio intromettermi. E' giusto che tu voglia raccontare di tutto quello che ti è successo in questi anni e se questa esperienza riguardante Miley è una di queste, be' non vedo perchè non dovresti."
"Sicura che non ci sia nessun problema?"
"Certo. Adesso vado; ci vediamo dopo a casa, okay?" Disse sorridendomi.
Io annuii, leggermente confuso da quel suo comportamento inaspettato e fingendo di non notare quella punta di amarezza nelle sue parole e nel suo sorriso.
"Okay piccola, fra meno di un'ora ti raggiungo."
Feci per lasciarle un bacio sulle labbra, ma il suo volto si voltò di poco, abbastanza per far posare le mie labbra sulla sua guancia calda.

"Avrei dovuto capirlo subito che c'era qualcosa che non andava." 
Mi voltai di scatto, sussultando spaventata.
Nick era di fronte a me con le mani che affondavano nelle tasche dei suoi jeans e con un sorriso amaro sul volto.
Lo osservai in silenzio mentre prendeva posto accanto a me.
Rimase in silenzio lì di fianco a me a contemplare il paesaggio di fronte a noi per un po', poi sospirò e voltandosi verso di me disse: "Amore io ti ho detto della canzone perché voglio che il nostro rapporto sia sincero, senza segreti o bugie. Se non volevi che cantassi quella canzone bastava che tu me lo dicessi, non mi sarei arrabbiato."
"Non c'entra niente il fatto che tu la canterai al concerto, Nicholas. Non mi interessa quello."
"E allora che cosa c'è che non va? Dimmelo Megg, non sono un indovino! Non posso saperlo se tu non me lo dici."
"Dimmi solo una cosa: sei ancora innamorato di lei?"
"Credi davvero questo?"
"Nicholas."
"Ehi, ascolta." Disse lui prendendomi il mento e costringendomi a guardarlo negli occhi "Io ti amo, okay? Sono innamorato di te e di nessun altro."
Io continuai a non dire niente, sentivo solo le lacrime che ricominciavano a salire agli occhi prepotenti.
"E che mi dici di 'io non voglio amare se la persona che devo amare non sei tu'?"
"Te l'ho detto, non ti conoscevo ancora. T-tu mi hai cambiato, Megg, e non sai quanto."
Lui lesse l'incertezza nei miei occhi e fu allora che mi prese la mano e dopo averla accarezzata con il pollice la portò sul suo petto.
Sentii il suo cuore martellare e involontariamente sorrisi e lui con me.
"Lo senti? Batte così forte perché non ha mai provato niente di simile, perché io non ho mai provato niente di simile. E da quando ti ho conosciuta ha cominciato a battere solo per te; non per Miley o per nessun altra donna, solo per te."
Una lacrima scese lungo la mia guancia e lui la colse al volo.
"E questo é lo stesso cuore che per un istante ha smesso di battere quando sono arrivato a casa e l'ho trovata vuota, perché ho avuto il terrore di averti perso."
Io non gli dissi niente, mi limitai a rifugiarmi tra le sue braccia.
Nick mi strinse a sè, accarezzandomi dolcemente la schiena mentre ero scossa leggermente dai singhiozzi.
"Piccola mia, tu mi hai cambiato la vita. Sei in assoluto la persona più importante della mia vita e tengo a te più di chiunque altro e non devi dubitarne mai. Capito?"
"Mi dispiace, Nick. É che anche io ti amo e.. Insomma, tu puoi avere tutte le ragazze che vuoi eppure, eppure hai scelto me e io ancora stento a crederci."
"A me non importa niente delle altre se ho te." Mi disse piano dandomi un bacio sulla tempia.
"Mi sono comportata come una bambina."
Lui rise: "Ma tu sei una bambina."
"Ah sì?" Gli chiesi unendomi alla sua risata.
"Sì, sei la mia bambina." Disse prima di unire le nostre labbra in un bacio.



Angolo nicksteddybear:
Salve popolo! Come state?
Eccomi qui con una nuova one shot un po'... diversa? Dal concerto di radio city dei Jonas Brothers, durante il quale Nick ha cantato per la prima volta wedding bells, ho letto tantissime storie ispirate a quella canzone che avevano come protagonisti Nick e, ovviamente, Miley.
Allora mi sono immaginata una situazione un po' diversa: come prenderebbe un'ipotetica fidanzata di Nick la notizia che il suo ragazzo ha scritto una canzone per la sua ex?
E' demenziale, niente di che, ma spero vi piaccia!
Vi ringrazio ancora tantissimo per le bellissime recensioni che mi lasciate e vi avviso che entro la fine della settimana dovrei postare anche il nuovo capitolo di Tutto quello che ho.
Contenti? :)
spero vi sia piaciuta
un bacio
             nicksteddybear