30/04/2013
5 recensioniSi passò una mano tra i capelli ricci,ci stava pensando ancora dopo tre anni.
Avrebbe voluto almeno salutarlo,avrebbe voluto almeno dirgli la verità,avrebbe voluto almeno cercare di fermarlo..
Non aveva fatto niente.
Era rimasto in silenzio con i suoi pensieri,era rimasto in disparte lasciando che il sua orgoglio avesse la meglio,lasciando che la ragione della sua felicità andasse via,lasciandolo da solo.
In quel momento,ricordando quei momenti ricordando lui la stanza si fece fin troppo piccola,l’aria si fece troppo pesante. Come se all’ improvviso una morsa lo stringesse impedendogli qualsiasi movimento,impedendogli persino di respirare.
Si sentiva in colpa,maledettamente in colpa,ed in effetti lo era.
Decise di alzarsi e prendere un bicchiere d’ acqua,sentiva tutti i muscoli del suo corpo tesi,era una sensazione strana,era una sensazione orrenda.
Prese l’ acqua e la bevve lentamente,assaporando ogni sorso,per cercare di sciogliere quel groppo che aveva in gola,per cercare di stare meglio. Ma era tutto inutile. Passò davanti allo specchio,ci rimase per un po’ e,dopo tanto,si guardò veramente,scrutò ogni piccola parte del suo corpo.
Pensò hai suoi ricci costantemente in disordine,ai suoi occhi verdi,al suo fisico ben più scolpito di prima,pensò a tutto. Pensò che era cambiato tanto,pensò che non era più il suo Hazza..
***
-Hey Harry.-
-Ciao Zayn.- Il riccio salutò il suo amico con un sorriso.
-Andiamo al bar,Niall ci aspetta già lì.-
Il più piccolo annuì per poi andare,con Zayn,verso il bar.
Zayn,Niall e Liam erano i suoi amici da sempre,si conoscevano dalla prima media ed erano inseparabili,nonostante i litigi si ritrovavano sempre insieme. Si ritrovavano sempre a ridere insieme,perché nessun litigio avrebbe potuto distruggere un legame così forte. Come tutti i sabato mattina da anni a questa parte si ritrovavano al solito tavolino,al solito bar,a parlare dei programmi per il week-and.
-Io direi di andare alla festa della Stewart sta sera.-Propose Zayn.
-Nah,io non la sopporto quella tipa.-
Il moro rise.-Eppure ti viene dietro da un anno.-
-Quella è una stalker affermata fidati.-Disse il biondo sbuffando.
Zayn e Harry scoppiarono a ridere.
-Speriamo che Liam abbia proposte più interessanti.-Sentenziò Harry una volta calmatosi.-A proposito,dov’è?-
I due scrollarono le spalle. Era abbastanza strano che Liam fosse in ritardo,di solito era il più puntuale.
-Credo che sarà qui tra poco.-Disse Niall mangiando un pezzo del suo secondo muffin rigorosamente al cioccolato.
Il biondo non finì nemmeno di pronunciare la frase che dalla porta entrò un ragazzo in tutta fretta che sfrecciava verso il loro tavolo,Liam.
Il castano prese posto e cercò di calmare il suo affanno.-Scusate il ritardo.-
-Tranquillo Payne.-
-Ho una notizia fantastica in compenso.- Disse Liam sfoderando un sorriso.
-Spara.-
-Indovinate chi è tornato in città?- Il suo sorriso non fece altro che ingrandirsi.
-Diccelo tu.- Disse Niall finendo il muffin e pulendosi la bocca con il tovagliolo.
-Louis.-
In un secondo il caffè che stava bevendo finì sul tavolino e la tazza distrutta a terra. Era rimasto immobile a quel nome,gli occhi di tutti erano su di lui.
-Tutto bene?- Gli chiese subito Zayn.
Non rispose nemmeno ,i alzò e corse via,scappava da quello che Liam aveva detto, da lui,dai sensi di colpa,scappava da se stesso.
Arrivò al parco e si fermò per riprendere fiato,un fastidio agli occhi gli impediva di vedere nitidamente ciò che lo circondava. Rimase così,impalato,in mezzo al parco con una tempesta che si scatenava dentro di se.
Mai come in quel momento le sue parole tornarono a tormentarlo,tornarono a ferirlo,come tante pietre.
“Non sopporto più questa situazione,non sopporto più di essere solo un fottuto gioco per te. Non cercarmi,mi passerà. Addio.”
Quelle poche parole lo avevano distrutto,gli avevano fatto aprire gli occhi,erano state come un secchio d’acqua fredda. Erano vere.
Ma Louis non era una gioco.
Non lo era mai stato,mai.
Louis era stato quel ragazzo che l’ aveva fatto sorridere,era stato il ragazzo che l’aveva fatto sentire amato,Louis era stato il suo tutto.
Ma non aveva saputo dimostrarglielo,non aveva saputo fargli capire quanto ogni piccolo gesto del ragazzo fosse per lui insostituibile,a come ogni sua più piccola sfaccettatura fosse perfetta per lui. O forse non se n’era mai reso conto,forse non aveva mai capito quando Louis fosse fondamentale per lui,quanto il suo sorriso gli migliorasse la giornata a come la sua risata fosse l’unica cura per la sua tristezza. Forse prima di perderlo Harry non aveva mai apprezzato seriamente Louis.
Ma l’aveva amato.
L’ aveva amato più di ogni cosa,lo aveva amato come si ama il sole dopo una settimana di pioggia,come si ama la cosa più preziosa che si possiede. Lo aveva amato come mai avrebbe pensato potesse fare.
Si ritrovò a piangere,lì,da solo,mentre la gente passava e lo fissava.
***
-Cosa ti è preso ieri?- Gli chiese subito Niall.
Il pomeriggio precedente Harry era rimasto chiuso in casa,da solo,aveva ignorato le chiamate e i messaggi dei ragazzi. Aveva abbandonato la realtà per rifugiarsi nei ricordi,in quelli in qui le sue dita erano intrecciate a quelle del moro,quelli in cui era felice,quelli che aveva reso solo inutili ricordi.
-Niente.-
-Lo sai che con noi puoi parlare Harry..- intervenne subito Liam.
Si,lo sapeva benissimo,ma non voleva parlare con nessuno. Sapeva di poter contare sui suoi amici,ma parlarne avrebbe significato ammettere di essere fottuto,di essere fottutamente innamorato.
-Volevo solo stare un po’ da solo,sul serio,sto bene.- Forzò un sorriso.
Era sicuro che i ragazzi lo avessero notato tutti ma l’avevano lasciato in pace,li aveva ringraziati mentalmente per questo.
-Zayn che hai..-
Il riccio alzò la testa per notare Zayn sbiancato ad occhi sgranati e gli altri suoi amici nella stessa condizione,puntò lo sguardo nella loro stessa direzione e desiderò con tutte le sue forze che il pavimento lo risucchiasse in quel preciso momento.
Davanti ai suoi increduli occhi c’era Loui,il suo Louis,che rideva tenendo la mano ad un ragazzo di poco più basso di lui con i capelli biondi,avrebbe voluto andare lì e spaccargli la faccia,ma non potev.
Louis era felice,finalmente lui era felice,ma non era lui la ragione della sua felicità e questa verità lo fece impazzire.
-Ciao ragazzi.- Louis si era avvicinato a loro sorridendo.
Non uno sguardo,non un sorriso,niente.
-L..lou.-Niall lo abbracciò.
-Ci presenti il tuo amico?- Gli chiese Zayn.
-Certo.- Sorrise.-Lui è Lucas,stiamo insieme da un anno.- Lo guardò.
Il suo sguardo era pieno di... amore. Il suo cuore perse un battito,avrebbe dovuto essere lui lì a stringergli la mano.
-S..siamo contenti per te.- Sorrise Liam.
Harry era rimasto tutto il tempo in silenzio,lo fissava incapace di fare qualsiasi cosa.
-Harry..- Finalmente Louis lo guardò.
I suoi occhi,i suoi pozzi azzurri gli arano mancati così tanto,in quel momento sentì tutte le barriere che aveva tentato di costruirsi in quegli anni fossero cadute a pezzi in quel momento.
-Louis..-Gli sorrise leggermente.
-Che mi dici?-
Davvero gli era così facile parlare con lui? Davvero non sentiva niente nel rivederlo dopo tanto tempo? No,era impossibile,Harry non ci avrebbe mai creduto.
-che devo andare.- Disse girando le spalle e andando via.
Non aveva più motivo di rimanere lì.
***
-Cos’hai Harry?- Gli chiese sua madre dolcemente.
-Niente non ti preoccupare.-
-Lo sai che..-
-Lo so.- Non le fece finire la frase e salì in camera sua.
Scese solo nel tardo pomeriggio,la madre era andato a disturbarlo e lui aveva bisogno di pace,quindi decise di uscire.
-Io esco.-Urlò per poi prendere le cuffie ed uscire.
Sulla porta però trovò Louis,quando lo vide tutto il suo nervosismo sparì.
-Ciao..-Gli disse timidamente quello.
-Ciao.-
-Stavi uscendo?-
-Stavo andando al parco.-Si fermò a pensare.-Puoi venire con me... se vuoi..cioè se ti va..-
-Okay.-
Non si aspettava che Louis dicesse di si ma ne fu felice,arrivarono al parco dopo poco e sedettero su una panchina. Harry cacciò le cuffie.
-Vuoi sentire?-
Lo vide annuire e gli passò una cuffia,partì kiss me di Ed Sheeran e si maledì per aver proposto di ascoltare la musica. Quella canzone era speciale,era la loro canzone. Si affrettò a cambiare.
-No,lasciala.-lo fermò Louis e lui lo fece.
Che contatto tra le loro mani fece scoppiare nel petto di Harry una rivoluzione.
-P..perchè eri fuori casa mia?- Il riccio prese coraggio.
-In realtà non lo so,volevo parlarti.-
-D..di cosa?- Cercò inutilmente di non far tremare la sua voce.
-Perché sei scappato?- Lo guardava serio.
I suoi occhi fecero sentire Harry come sotto esame,lo fecero sentire nudo sotto il suo sguardo. Harry si sentiva vulnerabile,e l’odiava.
-Volevo andare via.-
-Perché?- Aveva temuto questa domanda,aveva avuto paura per tre anni di rispondere a questa domanda. Se lo chiedeva spesso,perché aveva rovinato tutto? Sapeva che nella domanda di Louis c’era non solo la domanda a quello che era successo prima ma a tutto quello che era successo.
-Sei stato tu a rovinare tutto Harry,perché adesso scappi?-
Quella verità gli cadde addosso come un macigno,c’era differenza tra saperlo,pensarlo e sentirselo dire.
-Mi dispiace.- Si sentì patetico in quel momento,davvero non trovava niente di meglio da dire di “mi dispiace”?
-Non è vero. Harry,lo sappiamo entrambi che non lo è.-
-Ti ricordi di quando passeggiavamo mano nella mano per il parco Lou? Te lo ricordi?-
-Certo che me lo ricordo.-
-Io ti mavo.-
-No.-
-Invece si,ti ricordi quando ci baciammo la prima volta Louis? Anche allora ti amavo,ti amavo con tutto il cuore esattamente come adesso.- Quasi urlava con le lacrime agli occhi.-Ero solo troppo orgoglioso è coglione per ammetterlo,avevo solo paura del giudizio della gente Lou,ma io ti amavo.-
-Se mi avessi amato veramente non mi avrei lasciato andare.- Anche lui aveva gli occhi lucidi.-Te ne saresti fregato di quello che pensano gli altri.-
-Louis.-Gli prese la mano.-io non ti sto chiedendo di perdonarmi,non ti sto chiedendo di far finta di niente. Adesso ami quel tipo e..me ne farò una ragione ma.. ti prego.-Ormai piangeva.- Ti supplico non pensare neanche per un secondo che io non ti abbia amato,perché l’ho fatto. Non pensare che tu fossi solo un giocattolo,non dimenticarti di me,non dimenticarti di noi.-
Quel discorso gli sembrò il più difficile ma anche il più facile che avesse mai fatto,si teneva dentro quelle cose da tre anni,adesso si sentiva più leggero,ma aveva paura di quello che Louis avrebbe fatto.
La sua paura scomparve quando le labbra del moro furono sulle sue,fu un secondo.
Il mondo attorno a loro scomparve,il sole avrebbe potuto spegnarsi in quel momento e loro non se ne sarebbero accorti,adesso c’erano solo loro e il loro amore. Quel bacio era pieno di significato,era pieno di amore.
-Non potrei mai dimenticarmi di noi,Hazza.-
Da quanto tempo non sentiva quel soprannome,ma era solo di Louis. Solo lui poteva chiamarlo così,ed era così bello sentirlo. Il riccio non aspettò un secondo di più a riattaccare le loro labbra,il giudizio degli altri non gli importava,non più.
Louis non avrebbe dimenticato,Louis avrebbe ricordato tutto.
Ciaaaaaaaaaaao.
Okay avrei dovuto postarla ieri ma non ho potuto,scusatemi. c.c
Comunque ho fatto tardi solo di un giorno dai.
Comunque questa è l'ultima OS Larry che avevo scritto,non ne ho più.
Sta sera o ne scrivo un'altra o aggiungo un capitolo alla ff che ho iniziato a scrivere.
Se la posto me a cagate vero? *occhi da cucciola*
Anyway,spero che questa cosa qui sopra vi piaccia,perchè per me è caruccia.
Sta volta mi ha ispirato Demi Lovato. lol
Spero seriamente che mi lasciate qualche recensione,anche piccolina.
Un bacio a tutte.
-Clachi.
