Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady_Angel    30/04/2013    0 recensioni
"Quali colpe potevano avere entrambi? Lui non poteva sapere cosa sarebbe successo quel giorno; lei non poteva immaginare che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe visto."
Mia vecchia Fan Fiction, pubblicata sul mio vecchio blog, modificata e riscritta.
Buona Lettura!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuma Sarutobi, Kurenai Yuhi | Coppie: Asuma/Kurenai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
" Forse è stato un mio errore.
Forse non avrei sofferto
Forse, però, non sarei mai stata felice.
Forse non avrei mai potuto sciogliere quel cuore di ghiaccio che impediva di aprirmi alle persone
Forse non avrei mai amato.
Forse; come sarebbe stata la mia vita senza di te ?"
 
Forse; il dubbio è un qualcosa di atroce, un qualcosa che trafigge la mente di noi uomini. Che tu sia un potente, che tu sia un debole, il dubbio ti perseguiterà per sempre.
 
Kurenai l'aveva capito soltanto ora, ora che la persona che più amava, l’uomo che era riuscita ad infrangere il suo cuore, non c'era più.
 
"Forse.. Forse.. Forse"
 
Non sapeva dire altro che forse, ma cosa pronunciare in momenti come questi?
 
"Forse.. Forse.. Forse"
 
Solo i forse ferivano la sua mente; chiodi profondi e dolorosi che non se ne sarebbero andati via facilmente.
 
"Forse.. Forse.. Forse"
 
Lei voleva solo una famiglia; lei, egoisticamente, non voleva perderlo.
 
"Forse a quest'ora non sarei qui a piangere per colpa tua! Sì, tua!
Tu mi stai facendo soffrire!
Tu!
Tu che mi avevi promesso un noi, te ne sei andato"
 
Tu, il dubbio, il forse, il chiodo maledetto che ti si conficca in mente,  che ti porta a dare la colpa ad altri.
Quali colpe potevano avere entrambi? Lui non poteva sapere cosa sarebbe successo quel giorno; lei non poteva immaginare che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe visto.
 
"Tu.. Tu.. Tu"
 
Non riusciva a tirare fuori le lacrime, ma poteva soltanto pronunciare quel maledetto "forse" e quel magnifico "tu".
 
"Abbandonata, ecco cosa sono.
 
Abbandonata, ecco come mi sento.
 
Abbandonata; ecco cosa mi stai facendo provare"
 
“Abbandonata”, una parola dolorosa, una parola sola, una parola che ti fa soffrire.
 
Quando ci si sente soli ,quando ci si sente lontani dalla persona che più si ama, allora ci si sente abbandonati.
Che sia colpa, o no, di qualcuno, quando questa persona non tornerà mai più si inizia a provare quest’orribile sensazione e Kurenai stava entrando in quel tunnel buio: il tunnel dell'abbandono; un abbandono forzato, causato da altri.
 
"Forse.. Tu... Abbandono"
 
Ormai non faceva altro che pronunciare queste parole. Parole piene di dolore, piene di sofferenza.
Chiodi dolorosi e penetranti che le ferivano il cuore, ma lei era troppo forte, troppo arrabbiata, troppo delusa da una vita che non aveva fatto altro che farla star male, per potersi permettere di lacrimare.
 
" Delusa da te!
Delusa dalle tue parole!
Delusa perché questo non me lo dovevi fare!"
 
Delusa, dubbiosa, abbandonata ecco i suoi veri sentimenti. Sentimenti reali? 
 
"Delusa"
 
Quanti motivi portano alla delusione? E quante volte, questa, viene causata da persone a noi care? 
 
"La vita che tu mi hai rovinato.
La vita che mi hai cambiato.
La vita che mi hai trasformato."
 
Forse si stava pentendo?
 
" Tu"
 
Tu, quel magnifico tu, quell'indelebile tu.. 
 
"Tu"
 
L'unica cosa positiva, l'unica cosa così magnifica in quell’atmosfera dolorosa.
 
"Tu" 
 
Ciò per cui lei era cambiata, ciò che le aveva permesso una vita migliore, ciò che non l'aveva fatta sentire diversa.
 
" Tu.
Tu.
Tu la cosa più bella che potessi ricevere dalla mia vita."
Un sorriso, un sorriso stava cambiando quel volto sofferente.
 
"Tu.
 Tu.
 Tu! La persona che amo!"
 
Una lacrima le sfiorava il viso incrociandosi con quel sorriso appena accennato.
Una lacrima; tutto si conclude con essa.
Lei lo amava. Lei lo ama.
Non le importava dove lui fosse, non le importava come lui fosse perché lo amava
Amore; quando si ama non si fanno distinzioni.
"Tu..
Io..
Io ti amo!"
 
Un'altra lacrima, un’altra frase, altre parole soffocate, un grido indelebile.
 
"Ti amo!"
 
Una speranza; le parole lo avrebbero finalmente raggiunto o tutto ciò sarebbe rimasto l’ennesimo messaggio non recapitato? 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Lady_Angel