*IL BACIO CHE SPERAVO*

Eccomi, sono Hermione Granger, studentessa del Grifondoro al sesto anno, nonché: Prefetto.

Sono qui seduta sugli ultimi gradini della scala che dalla sala comune porta alle camere femminili, quelle maschili sono dalla parte opposta, infatti, sulle scale “femminili” c'è anche un incantesimo che impedisce la salita alle camere ai ragazzi, la scala si trasforma in uno scivolo e...

Bon Voyage!!!

E' stato bellissimo, ma soprattutto divertentissimo quando è successo a Ronald Weasley, nonché mio migliore amico.

Lui mentre scivolava imprecava e mandava maledizioni agli inventori di quel “trucco patetico, scemo e balordo”, delle scale-scivolo!!!

Troppo divertente!

Ma adesso lui non c'è...

Lui il mio Ron, non c'è. E' alle prese con una pluffa, due bolidi, un boccino d'oro e tre anelli da difendere.

Eh si, il mio Ron è il portiere della squadra di Quidditch del Grifondoro, non era così popolare quando non ne faceva parte, ne avevamo l'esclusiva io e Harry, l'altro mio migliore amico.

Adesso, invece, è uno dei ragazzi più popolari e corteggiati di tutta la scuola, se solo due anni fa avesse capito...

Si, due anni fa durante il quarto anno, al Ballo del Ceppo, avrei tanto voluto che lui mi invitasse e non Krum, perchè si che Krum mi dedicava attenzioni, ma io avrei tanto voluto il mio Ron!

Anche se non avrei mai accettato un suo invito, soprattutto dopo che mi aveva detto dopo quattro anni che ci consocevamo, che IO ero una ragazza!

Ma che bravo, la scoperta del secolo Ronald!

Cos'ero prima???

Un mutante????

Oh quanto ho già pianto su tutto e questo, ma...

Eccole le lacrime che sgorgano libere dagli occhi, lacrime amare, tristi, pentite, speranzose pur nella loro scarsa convinzione.

Sento il ritratto che si apre e la SUA voce, è tornato dall'allenamento!

Forza Hermione, alzati e vai a parlargli, se no non ne avrai mi l'occasione!!!

Mi strofino gli occhi, finalmente ho deciso, vado lì lo raggiungo e lo porto in un'aula vuota dove gli dirò tutto quello che gli devo dire da fin troppo tempo.

Mi alzo, scendo gli ultimi gradini e...

E il mio cuore sprofonda in un baratro ancora più profondo.

Lui il mio Ron, è lì sul divano, e...

E stesa vicino a lui c'è Lavanda Brown, non la ragazza più bella della scuola con la quale non avrei potuto competere, no, un'ochetta da quattro soldi che passa la sua vita a sparlare della gente e dire idozie.

IO lasciata da parte per LEI!

IN-CON-CE-PI-BI-LE!!!

Mi faccio del male e lo continuo a guardare, è troppo bello per non essere ammirato, ma...

Eccolo, eccolo, lo sapevo quando fa così proprio non lo sopporto, la sta BACIANDO!!!!

Non ci posso credere...

Le ragazze sono note per il loro comportamento da mi-faccio-il-primo-che-trovo-per-farti-ingelosire, ma da parte dei ragazzi non è mai stato così, e non dovrebbe esserlo!!!

Eppure lui lo fa...

Quanto sto male e vorrei essere al posto di Lavanda!

Sento qualcosa di caldo sulle guance, allungo la mano le tocco, sono umide, ho ricominciato a piangere, prendo coraggio e scappo via piangendo.

Esco in corridoio con la testa bassa per non far vedere gli occhi arrossati dal pianto, cammino e cammino senza preoccuparmi di tutta la gente a cui finisco addosso.

Penso e ripenso alla scena alla quale mi sono ritrovata ad assistere, il mio Ron, che baciava un'altra...

Ma perchè??

Sto ancora camminando per i corridoi quando...

-Hermione, Hermione dove vai???- quella voca la SUA voce, è Harry, l'altro mio migliore amico, è lì di fronte a me che mi fissa, i suoi occhi verdi così belli, lui un “figo” pazzesco...!!

Non posso credere di averlo pensato, è il mio migliore amico!!

“...Solo migliore amico?? Ne sei proprio sicura???” è una voce dal tono malizioso nella mia testa, alla quale rispondo con un titubante:

“S-si....” non ne sono più così tanto convinta ora che me lo sono ritrovata davanti.

“Beh forse vorresti qualcosa di più...” continua la vocina.

“...Forse...” dico io, sempre più convinta di dover stare con lui.

“Si, ma prima...”

“Cosa???”

“...Ascoltalo che ti sta parlando da venti minuti, ci fai la figura della scema!!”

Giusto!

Persa nei miei pensieri non ci pensavo più, ma lui mi parla e io non lo sto ascoltando...

-Si, Harry??? Stavi dicendo???- faccio io continuando a guardargli gli occhi smeraldo.

-Dicevo che... No niente solo se avevi visto Ron...- anche lui sembra visibilmente imbarazzato.

-Ah, si, ma mi ha detto di dirti che è impegnato fino a tardi- faccio una smorfia, ricordando in che cosa era “occupato”.

-Ma vieni, ti porto in un posto...- lo prendo per mano e lo porto fino alla stanza delle necessità, non avevo idea di come si sarebbe trasformata, anche perchè non sapevo di che cosa avessi bisogno o cosa volessi fare.

Apro la porta titubante e tutti e due veniamo sbalzati in una stanza dalle luci calde e soffuse delle candele, per terra tanti cuscini.

Ho ancora la mano di Harry nella mia, mi abbasso e mi adagio sui cuscini e lui è costretto a fare lo stesso.

Siamo uno di fronte all'altra, ho preso l'iniziativa e ora mi sento avvampare dall'emozione e dall'imbarazzo.

E' ancora una volta che quella vocina nella mia testa mi spinge a proseguire nell'idea.

“Allora che aspetti????”

“...Non so cosa fare...” sono disperata, lo guardo, lui mi guarda spaesato e dolce allo stesso tempo.

“Bacialo!” mi ordina la voce, e io non me lo faccio sfuggire.

Mi avvicino sempre di più al suo viso, fino a che le nostre labbra non si sfiorano, sono titubante, ma lui partecipa e lo approfondisce.

Mi abbraccia la vita e io gli butto le braccia al collo con foga mentre continuo a baciarlo.

“Ah ah!! Lo sapevo!!!” la vocina continua ad interrompermi.

“Si, lo bacio e... E mi piace!!!”

“..Lo sapevoooooooo!!!!!!!!!!!” ma la scaccio fuori da miei pensieri, non voglio distrarmi solo godermi il momento.

Continuiamo a baciarci, lui dalla vita mi tira a sé e poi cadiamo sui cuscini, morbidamente, senza smettere di baciarci, è così magico!

Il suo viso sovrasta il mio, i suoi capelli corvini mi solleticano il volto...

Vorrei che non finisse mai!

Gli bacio il collo, sotto le orecchie, lo abbraccio, mentre lui con la sua mano mi stringe a sé massaggiandomi la schiena, lo bacio ancora, non gli so resistere.

Riesco a trovare la forza di staccarmi, lo guardo, mi sta guardando, i suoi occhi magnetici...

-Harry...Io...- sussurro.

Ma lui mi blocca, l'indice davanti alla mia bocca, mentre lui parla.

-Hermione, credo... Credo che abbiamo sbagliato...-

Cosa???? Non è possibile, mi ha illusa di un sogno!

-Ma...-

-Hermione, sei la mia migliore amica, non saprei come fare senza di te, ma... Credo che abbiamo confuso il tutto... Sono stato uno stupido... Non avrei dovuto...-

Io non posso credere alle sue parole, come può un sogno bellissimo essere un errore???!!!!

Non è possibile!

Lo tiro a me per la cravatta lo bacio con foga, devo capire, lui ricambia il bacio sconcertato, i suoi capelli fiammeggianti mi solleticano il viso...

Fiammeggianti????!!!!!! I suoi capelli sono neri... Mi stacco...Oddio!!!

-Ron...- sussurro.

-Si, Herm, ti porto da lui ora...- mi dice più dolce che mai.

-Oh Harry!!!- scoppio a piangere tra le sue braccia e lui mi consola, come solo il tuo migliore amico può fare.

Mi asciugo le lacrime ci alziamo e ci avviamo alla porta, lui mi guida, all'improvviso si blocca.

-Herm, nessuno saprà mai di quello che è successo qui, e anche noi dobbiamo dimenticare... E' meglio per noi, tutti noi...!-

-Si...-

Usciamo e ci dirigiamo la sala comune, io penso a tutto, a tutto quello che non capivo e che ora so per certo...

E al momento in cui rivedrò il mio Ronald, quanto mi manca...

Qualcosa, una voce, mi risveglia dai miei pensieri.

-Parola d'ordine?- è la Signora Grassa, incredibile in pochissimo tempo, Harry mi ha portato da Ron, lo guardo è sicuro e dice:

-Maltafinocchia!-

Il ritratto fa uno scatto e si apre, alzo lo sguardo su Harry, il mio migliore amico e salvatore, e gli schiocco un bacio sulla guancia.

Guardo davanti a me, Ron è lì, mi guarda, io non so resistere lo prendo per la cravatta e gli schiocco un bacio sulla guancia.

Lui è tutto rosso dall'imbarazzo, lo prendo per mano e lo porto via attraverso il ritratto per il castello, è una sensazione che avevo aspettato da secoli, e finalmente eccolo lì il mio sogno divenire realtà.

So benissimo dove dirigermi: stanza delle necessità, anche se avrei dovuto fare una faccia sorpresa per come sarebbe diventata per non farmi subito scoprire.

Apro la porta e mi ritrovo nello stesso posto caldo e accogliente illuminato dalla luce soffusa delle candele dove mi ero trovata prima, ci sediamo, ci guardiamo negli occhi, è bellissimo!

Lui mi sta guardando, sembra a disagio, ma non vuole farlo vedere.

Ad un certo punto apre la bocca:

-Herm...- non lo faccio finire lo blocco con l'indice, è il mio sogno, il bacio che voglio dare da tanto tempo, chissà se è quello che vuole anche lui.

Lo prendo di nuovo per la cravatta, ma questa volta lo tiro a me, i nostri nasi sempre più vicini, fino a che le nostre labbra non si sfiorano, così morbide, non voglio più separarmi dal mio sogno, il suo viso è sul mio, ne sento il calore sulla pelle.

Lui è lì dopo tanto tempo in cui l'ho sperato, ma...

Si, ora partecipa, mi prende in vita, mi massaggia con la mano la schiena, continuando a baciarci, approfondisce il bacio, comanda lui in questo momento, ci giriamo, ora ho il suo viso sotto il mio, continuiamo a baciarci, sapevo che sarebbe stato splendido.

Si stacca, mi guarda, lo guardo anch'io, è bellissimo...

-Ron....-

Questa volta è lui a bloccarmi con l'indice.

-Herm, mi piaci da impazzire da sempre... Mi dispiace di averti fatto soffrire per come mi sono comportato con quell'ochetta....-

Lo interrompo a mia volta, è il nostro momento perchè parlare degli altri???

-Perdonato... Ma... Solo se...-

Ha capito, mi tira giù, su di lui ci rotoliamo sui cuscini, finisco tra le sue braccia e lo guardo, ma...

Lui mi prende il viso tra le sue mani e mi bacia, un bacio dolcissimo, il più bello di tutta la mia vita, il bacio che speravo arrivasse, e vorrei che non finisse mai.

*THE END*