-Come passi le tue giornate quando io non vengo?- disse appoggiandosi con la schiena al vetro freddo della finestra.
-Quando tu non ci sei e io ci sono, e ti dirò, quei momenti sono davvero pochi, – nei suoi occhi passò un’ombra – scrivo e penso per quel poco che la mente mi concede. Ma quando anche io sono assente, le mie giornate non passano e non trascorrono.-
Ludwig sentì un brivido ghiacciato scendergli lungo la schiena.