Shopping

Gray odiava lo shopping, lo trovava un attività noiosa, da femminucce, soprattutto inutile per chi, come lui, non riusciva a restare vestito per più di cinque secondi, neanche impegnandosi.

Trovava decisamente più interessante e divertente restare in Gilda a picchiare quello stupido fiammifero.

E dopo quella tremenda giornata ne era ancora più convinto.

Juvia l’aveva trascinato in una folle giornata di spese, per lei e per l’esserino che si era insediato nel ventre della maga, trattandolo peggio di un mulo da soma.

Rimpianse quando la donna lo trattava come un re, mentre ora era diventato il suo personale schiavo, anche a causa dei continui sbalzi d’umore.

Sommerso da pacchetti di varie dimensioni, il cui contenuto di alcuni era di discutibile utilità, Gray si lasciò andare ad uno sbuffo.

La prossima volta avrebbe usato la scusa che propinava lo stupido fiammifero a Lucy quando anche lei aveva scatti di quel genere.

Eppure davanti a quel negozio di vestiti assieme a Juvia, Gray pensò che non fosse poi così male, trattamento da mulo a parte.

Anche se avesse voluto dirle di no non avrebbe mai potuto rifiutare di accompagnarla, nelle condizioni in cui era la maga ora non erano ammessi rifiuti di alcun genere.

Posò le buste a terra, sgranchendosi così i muscoli ormai paralizzati per il peso di quella quantità infinita di pacchetti più o meno pesanti.

Si poteva definire un utile e letale allenamento di cui però avrebbe volentieri fatto a meno.

Posò lo sguardo sulla donna e pensò che poter ammirare il suo sorriso radioso ogni volta che vedeva qualcosa d’interessante nelle vetrine era sufficiente a ripagarlo della fatica, o quasi, ma voleva vederla felice, questo era l’importante.

- Hai visto Gray-sama? Juvia trova che quello sia molto carino.-

Il mago del ghiaccio spostò di mala voglia lo sguardo dalla donna alla vetrina, per posarlo poi sul completo che stava indicando.

Era un semplice vestitino celeste con le maniche a sbuffo, ricamato in alcuni punti con del pizzo blu.

Semplice ma anche piuttosto carino, degno dei gusti raffinati ma non troppo vistosi di Juvia.

- È molto carino, ma non credi che un maschio si vergognerebbe ad indossarlo?-

La maga dell’acqua guardò il compagno, sorpresa e un po’ confusa.

- Cosa dici Gray-sama? Juvia è sicura che sarà una femminuccia.- sorrise la donna.

Capitava che spesso discutessero sul sesso del bambino, nonostante a Juvia dispiacesse essere in disaccordo col marito, ma su quell’argomento non avrebbe ceduto facilmente.

E mentre posava nuovamente lo sguardo sul bellissimo vestitino da bambina che aveva catturato la sua attenzione sentì due forti braccia prenderla da dietro, avvolgendola in un dolce abbraccio.

Sentì le mani fredde dell’alchimista posarsi delicatamente sul suo ventre tondo e gonfio, mentre posava le labbra sul collo niveo della donna.

Juvia sussultò, arrossendo vistosamente e pensando che, nonostante il ghiaccio, Gray trasmettesse calore.

Anche se ormai stavano insieme, anche se erano sposati e a breve avrebbero avuto un figlio, quel contatto riusciva sempre a procurale mille brividi lungo la schiena.

Sorrise poi, posando le sue mani su quelle del marito.

- Juvia pensa che non importa se sarà maschio o femmina, lo amerà comunque.-

Si voltò verso l’uomo, poggiando le mani sulle muscolose spalle del marito e baciandolo delicatamente, cogliendolo di sorpresa.

- Perché sarà comunque il frutto dell’amore tra Gray-sama e Juvia, questa è l’unica cosa che conta.- sorrise sussurrando quella frase.

Era stata Lucy a dirle quelle parole, parole che l’avevano profondamente colpita.

Quel bambino rappresentava tutto il loro amore, quell’amore a senso unico che aveva sempre sognato di coronare e che, un bellissimo giorno, era finalmente sbocciato.

Anche Gray la pensava così, suo figlio sarebbe stata la seconda persona a penetrare il suo cuore di ghiaccio dopo Juvia, non li avrebbe mai abbandonati.

Abbracciati l’uno all’altra si godettero quel momento romantico, spezzato dal furbo ed inquietante sorrisino che comparve sul viso della maga.

- E poi, se sbagliamo a compare i vestiti, Gray-sama potrà accompagnare ancora Juvia a fare shopping.-

Sudò freddo per la prima volta in vita sua, mentre il colore della pelle assumeva toni bluastri.

Amava Juvia senza dubbio ma, ne era certo, non sarebbe sopravvissuto ad un altro giorno di shopping con lei.

*Note Autrice*
Hola Minna!! ^.^
Eccomi tornata con un altra One-shot stavolta Gruvia *-*
Leggendo diverse fic con loro come protagonisti iniziano davvero a piacermi molto più di quanto credessi XD
Mi spiace impiegarci tanto per la long, ma ahimè prima ce n'è un altra che vorrei finire.
Una buona notizia c'è però, ho deciso finalmente il titolo completo XD
Be, mi raccomando lasciatemi un commentino per farmi sapere com'è venuta la shot, e avvisatemi in caso di OOC, che purtroppo temo ci sia -.-"
Un bacio a tutti.
Jeo 95 =3