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Autore: amnesiaL1996    01/05/2013    0 recensioni
Per il compleanno della mia dea,Dianna Agron.
Il ballo faberry che non c'è stato ma che forse un giorno ci sarà.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'B-days'
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Our dance

 

 

<< Rachel Barbra Berry,si può sapere che diavolo stai facendo? >>

La ragazza bruna,ormai ventenne,la ignorò,continuando con le sue manovre per parcheggiare nel grande parcheggio del McKinley High School.

Quinn le lanciò un’occhiataccia,passando per qualche attimo lo sguardo dalla gente che si avviava verso la palestra vestita in modo eccessivamente elegante al vestito che l’altra le aveva fatto mettere,quello corto ed elegante,verde chiaro come i suoi occhi,che la mora le aveva regalato qualche settimana prima “senza un motivo particolare”,la stessa spiegazione che aveva dato al loro viaggio a Lima e al loro abbigliamento formale di quella sera,una in abitino verde,l’altra in fucsia,ugualmente corto,elegante e sexy.

Un’idea balenò nella testa della bionda,ma Dio,era troppo folle perfino per la Berry,per cui si limitò a fissarla allarmata mentre quella si controllava il trucco allo specchietto e a dire:

<< Ti prego,dimmi che non è quello che penso >>
Rachel si voltò finalmente verso di lei,con un sorriso dolce e timido.

<< Hai presente che noi non siamo mai potute andare al ballo insieme per un motivo o per l’altro? >>
La Fabray annuì,pensando tra sé e sé che più che altro il motivo portava il nome di Finn Hudson di solito,ovvero l’ex di entrambe con cui l’ebrea era stata proprio fino a pochi giorni dopo il ballo e prima del loro matrimonio. Era stato allora,in quell’estate post-diploma tanto depressa per la bruna che la bionda l’aveva consolata e coccolata per amicizia,facendo si che si innamorassero,nonostante il passato e tutti i casini,i chilometri di distanza e ogni altra cosa che lottava contro di loro. E ormai erano quasi due anni che stavano insieme ed entrambe non avrebbero potuto essere più felici che l’uno con l’altra.

<< Bhè, >> continuò la sua fidanzata << Ho pensato che noi ce lo meritavamo un ballo insieme,solo,che ne so,un lento strette l’una all’altra nella luce bassa dell’orribile palestra del McKinley. L’hanno avuto tutti,Kurt e Blaine,Santana e Brittany,Rory e Sugar…spetta anche a noi. E visto che in teoria per noi il liceo è finito ho deciso di infrangere un po’ di regole e infiltrarmi al ballo del quarto anno >>
Quinn si prese qualche secondo per fissarla a bocca aperta,elaborando il piano,prima di affermare con assoluta certezza:

<< Tu sei completamente pazza,Berry… >>
Rachel le lanciò un’occhiata risentita,spostandosi dietro la spalla i lunghi boccoli castani.

<< Era un’idea romantica,Fabray. E se non ti va puoi anche tornare a casa >>
La bionda scosse la testa,sorridendo appena.

<< Se solo per una volta mi lasciassi finire,Rachel! Sei pazza,credo sia innegabile,ma è la cosa più dolce a cui potessi pensare. Io voglio il mio ballo con te,l’ho sempre voluto e credo che ti ucciderò se in un paio di secondi non mi aprirai la portiera e non mi farai scendere >>

La Berry rise divertita,uscendo dalla macchina e facendo il giro.

<< Ho dimenticato di comprarti un bouquet >> commentò poi dispiaciuta,aiutando la sua ragazza a scendere dall’auto.

<< Rachel,abbiamo finito il liceo,non ti sembriamo un po’ troppo grandi per queste scemenze? >>

<< Ma è il ballo! >>

Quinn alzò gli occhi al cielo e sospinse verso la palestra la sua fidanzata.

Già cominciava a pentirsi di tutto quello.

 

<< Sai,ora che ci penso tu mi hai comprato un bouquet per il ballo >> commentò a un certo punto Quinn mentre ballavano in un angolino scarsamente illuminato della palestra.

Rachel le lanciò un’occhiata confusa e lei subito si affrettò a spiegare con un sorriso dolce.

<< Al terzo anno. Andai al ballo con Finn,si,ma…ho sempre saputo che c’eri tu dietro quei fiori. Erano semplicemente perfetti >>

Sotto le luci basse della palestra la più bassa arrossì appena,allontanandosi un poco dalla sua ragazza per guardarla in viso.

<< Volevo che fossi felice,che almeno tu avessi il tuo ballo perfetto. Anche se ai tempi ti odiavo per avermi portato via quello che credevo l’amore della mia vita >>

<< Chi l’avrebbe mai detto che sarei diventata io l’amore della tua vita invece? >> sorrise la bionda.

<< Chi ti dice che sei l’amore della mia vita? >> scherzò con un sorriso forzato la Berry,guadagnandosi un’occhiata perplessa dalla sua ragazza.

Sotto l’inquisizione e la confusione di quei due occhi verdi Rachel sentì il cuore battere a mille per l’insicurezza e l’ansia del momento,mentre una mano scivolava nella tasca dell’abitino per sfiorare la liscia superficie di metallo e darsi sicurezza.

<< Rach? >> fece la Fabray,richiamandola dai suoi pensieri su cosa dire,come parlare ed esprimere i suoi sentimenti.

<< Quinn >> sospirò lei << Io e te ci conosciamo da cinque anni. Prima eri la ragazza del ragazzo che amavo,poi la ragazza incinta che mi odiava e per cui provavo pena,poi di nuovo la stronza che mi aveva portato via il ragazzo,la madre della mia sorellastra e infine un’amica,l’amica più preziosa che potessi chiedere e avere. Quando tra me e Finn è finita tu ci sei stata sempre,anche se avresti potuto fregartene e gioire e cercare di riprenderti il tuo ex hai preferito me e la nostra amicizia e per non so quanti giorni hai mangiato gelato facendo maratone infinite di film e musical. E non so bene come ma in quei giorni,tra un film con Meg Ryan e uno di Barbra,io mi sono innamorata di te. Del tuo sorriso,della tua vena di stronzaggine che esce a volte,ma che la maggior parte del tempo è coperta dalla tua infinita dolcezza. Dei tuoi occhi verdi e luminosi,pieni di vita e di un mondo tutto tuo,tutto da esplorare. Non so che cosa tu abbia visto in me,poi,ma non ho mai dubito neanche per un secondo,da allora,che tu mi amassi quanto io amavo te. C’è voluto un po’,tanta sofferenza anche,nel poterci vedere così poco per colpa del college,ma in qualche modo io e te,la cheerleader super popolare e la sfigata del glee,le due nemiche del liceo,abbiamo creato questa storia stupenda e speciale,perché è solo nostra,dove nessuno si può intromettere,che nessuno può spezzare. Forse non stiamo insieme da tempo,che vuoi che siano due anni da una parte,ma dall’altra in questi due anni è come se avessimo vissuto una vita intera insieme,ed è proprio questo che voglio fare ora. Voglio che almeno ogni sabato e domenica mattina,quando non abbiamo lezione,al mio risveglio la prima cosa che vedo sia tu; voglio avere un posto che sia solo nostro,anche minuscolo,microscopico e orribile,ma senza Kurt e Santana e tutto il resto,solo io e te libere di fare quello che vogliamo; voglio poterti baciare ogni volta che voglio quando voglio e voglio che il mondo sappia che io appartengo a te,totalmente e incondizionatamente,e tu a me. Voglio che tra dieci anni tu sia ancora al mio fianco,a sentirmi blaterare su chissà quale audizione o spettacolo di Broadway che ho fatto quel giorno,abbracciate nel nostro letto prima di dormire. Voglio che per casa ci sia una piccola te che balla in giro sulle note di Barbra,con i capelli biondi e arruffati e il tuo stesso visino di porcellana. Voglio che tu sia mia moglie,Quinn,e lo voglio adesso,perché non è troppo presto e ti amo troppo per poter anche solo pensare di aspettare a chiedertelo ancora un po’. E ora >> aggiunse calmandosi dopo il discorso ispirato e bloccandosi a prendere fiato << vorrei tanto che tu dicessi si >>

Quinn sentì il proprio cuore fermarsi mentre stava lì,di fronte a Rachel,e realizzava a pieno quello che quel lunghissimo discorso voleva farle capire.

Lasciò scivolare lo sguardo sull’anello che era comparso tra le dita di Rachel,sottile,d’oro bianco,con una piccola pietra verde chiaro,del colore dei suoi occhi. Non era il più bel gioiello di Tiffany,non era un diamante da 10 carati,ma era così maledettamente loro che Quinn si maledì per non aver già risposto si mille e mille volte a quella donna che amava più della sua stessa vita.

Perché,semplicemente,la sua vita senza la petulante,rompiscatole,logorroica Rachel Berry non aveva alcun senso,non poteva averlo.

Prima era solo un manichino vuoto,ora era Quinn,la Quinn di Rachel,quella felice.

E l’avrebbe sposata anche mille volte,anche in quello stesso istante in quell’orribile palestra se avesse potuto.

<< Si >> mormorò perciò gli occhi pieni di lacrime che iniziavano a uscire e la gola improvvisamente secca << Si >>

E Rachel le rivolse il sorriso più bello e felice che le avesse mai visto in viso,le mani che tremavano mentre le infilava l’anello al dito.

Presto sarebbe stato un altro anello,davanti a un officiante,presto sarebbe stata sua moglie.

E mentre si baciavano Quinn sorrise,il ballo che andava avanti incurante di loro e del loro amore.

Forse non era mai stata reginetta,ma alla fine qualcosa quei balli scolastici gli avevano regalato: Rachel. Per sempre.

E non poteva chiedere altro per essere felice.

 

 

S.d.A.:

Pubblicata in ritardo,ma questa shot è,come molte che ho scritto in precedenza,per un compleanno del cast,ovvero quella della mia eroina,il mio modello da imitare,la mia dea: Dianna Agron,perché non esiste nessuna donna al mondo perfetta,meravigliosa e saggia come lei :)

Quindi…buon compleanno!!! <3

  
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