Our dance
<< Rachel Barbra Berry,si può sapere che
diavolo stai facendo? >>
La ragazza bruna,ormai ventenne,la
ignorò,continuando con le sue manovre per parcheggiare nel grande parcheggio
del McKinley High School.
Quinn le lanciò un’occhiataccia,passando per
qualche attimo lo sguardo dalla gente che si avviava verso la palestra vestita
in modo eccessivamente elegante al vestito che l’altra le aveva fatto
mettere,quello corto ed elegante,verde chiaro come i suoi occhi,che la mora le
aveva regalato qualche settimana prima “senza un motivo particolare”,la stessa
spiegazione che aveva dato al loro viaggio a Lima e al loro abbigliamento
formale di quella sera,una in abitino verde,l’altra in fucsia,ugualmente
corto,elegante e sexy.
Un’idea balenò nella testa della bionda,ma Dio,era
troppo folle perfino per la Berry,per cui si limitò a fissarla allarmata mentre
quella si controllava il trucco allo specchietto e a dire:
<< Ti prego,dimmi che non è quello che penso
>>
Rachel si voltò finalmente verso di lei,con un sorriso dolce e timido.
<< Hai presente che noi non siamo mai potute
andare al ballo insieme per un motivo o per l’altro? >>
La Fabray annuì,pensando tra sé e sé che più che altro il motivo portava il
nome di Finn Hudson di solito,ovvero l’ex di entrambe con cui l’ebrea era stata
proprio fino a pochi giorni dopo il ballo e prima del loro matrimonio. Era
stato allora,in quell’estate post-diploma tanto depressa per la bruna che la
bionda l’aveva consolata e coccolata per amicizia,facendo si che si
innamorassero,nonostante il passato e tutti i casini,i chilometri di distanza e
ogni altra cosa che lottava contro di loro. E ormai erano quasi due anni che
stavano insieme ed entrambe non avrebbero potuto essere più felici che l’uno
con l’altra.
<< Bhè, >> continuò la sua fidanzata
<< Ho pensato che noi ce lo meritavamo un ballo insieme,solo,che ne so,un
lento strette l’una all’altra nella luce bassa dell’orribile palestra del
McKinley. L’hanno avuto tutti,Kurt e Blaine,Santana e Brittany,Rory e
Sugar…spetta anche a noi. E visto che in teoria per noi il liceo è finito ho
deciso di infrangere un po’ di regole e infiltrarmi al ballo del quarto anno
>>
Quinn si prese qualche secondo per fissarla a bocca aperta,elaborando il
piano,prima di affermare con assoluta certezza:
<< Tu sei completamente pazza,Berry…
>>
Rachel le lanciò un’occhiata risentita,spostandosi dietro la spalla i lunghi
boccoli castani.
<< Era un’idea romantica,Fabray. E se non ti
va puoi anche tornare a casa >>
La bionda scosse la testa,sorridendo appena.
<< Se solo per una volta mi lasciassi
finire,Rachel! Sei pazza,credo sia innegabile,ma è la cosa più dolce a cui
potessi pensare. Io voglio il mio ballo con te,l’ho sempre voluto e credo che
ti ucciderò se in un paio di secondi non mi aprirai la portiera e non mi farai
scendere >>
La Berry rise divertita,uscendo dalla macchina e
facendo il giro.
<< Ho dimenticato di comprarti un bouquet
>> commentò poi dispiaciuta,aiutando la sua ragazza a scendere dall’auto.
<< Rachel,abbiamo finito il liceo,non ti
sembriamo un po’ troppo grandi per queste scemenze? >>
<< Ma è il ballo! >>
Quinn alzò gli occhi al cielo e sospinse verso la
palestra la sua fidanzata.
Già cominciava a pentirsi di tutto quello.
<< Sai,ora che ci penso tu mi hai comprato
un bouquet per il ballo >> commentò a un certo punto Quinn mentre
ballavano in un angolino scarsamente illuminato della palestra.
Rachel le lanciò un’occhiata confusa e lei subito
si affrettò a spiegare con un sorriso dolce.
<< Al terzo anno. Andai al ballo con
Finn,si,ma…ho sempre saputo che c’eri tu dietro quei fiori. Erano semplicemente
perfetti >>
Sotto le luci basse della palestra la più bassa
arrossì appena,allontanandosi un poco dalla sua ragazza per guardarla in viso.
<< Volevo che fossi felice,che almeno tu
avessi il tuo ballo perfetto. Anche se ai tempi ti odiavo per avermi portato
via quello che credevo l’amore della mia vita >>
<< Chi l’avrebbe mai detto che sarei
diventata io l’amore della tua vita invece? >> sorrise la bionda.
<< Chi ti dice che sei l’amore della mia
vita? >> scherzò con un sorriso forzato la Berry,guadagnandosi
un’occhiata perplessa dalla sua ragazza.
Sotto l’inquisizione e la confusione di quei due
occhi verdi Rachel sentì il cuore battere a mille per l’insicurezza e l’ansia
del momento,mentre una mano scivolava nella tasca dell’abitino per sfiorare la
liscia superficie di metallo e darsi sicurezza.
<< Rach? >> fece la
Fabray,richiamandola dai suoi pensieri su cosa dire,come parlare ed esprimere i
suoi sentimenti.
<< Quinn >> sospirò lei << Io e
te ci conosciamo da cinque anni. Prima eri la ragazza del ragazzo che amavo,poi
la ragazza incinta che mi odiava e per cui provavo pena,poi di nuovo la stronza
che mi aveva portato via il ragazzo,la madre della mia sorellastra e infine
un’amica,l’amica più preziosa che potessi chiedere e avere. Quando tra me e
Finn è finita tu ci sei stata sempre,anche se avresti potuto fregartene e
gioire e cercare di riprenderti il tuo ex hai preferito me e la nostra amicizia
e per non so quanti giorni hai mangiato gelato facendo maratone infinite di
film e musical. E non so bene come ma in quei giorni,tra un film con Meg Ryan e
uno di Barbra,io mi sono innamorata di te. Del tuo sorriso,della tua vena di
stronzaggine che esce a volte,ma che la maggior parte del tempo è coperta dalla
tua infinita dolcezza. Dei tuoi occhi verdi e luminosi,pieni di vita e di un
mondo tutto tuo,tutto da esplorare. Non so che cosa tu abbia visto in me,poi,ma
non ho mai dubito neanche per un secondo,da allora,che tu mi amassi quanto io
amavo te. C’è voluto un po’,tanta sofferenza anche,nel poterci vedere così poco
per colpa del college,ma in qualche modo io e te,la cheerleader super popolare
e la sfigata del glee,le due nemiche del liceo,abbiamo creato questa storia
stupenda e speciale,perché è solo nostra,dove nessuno si può intromettere,che
nessuno può spezzare. Forse non stiamo insieme da tempo,che vuoi che siano due
anni da una parte,ma dall’altra in questi due anni è come se avessimo vissuto
una vita intera insieme,ed è proprio questo che voglio fare ora. Voglio che
almeno ogni sabato e domenica mattina,quando non abbiamo lezione,al mio
risveglio la prima cosa che vedo sia tu; voglio avere un posto che sia solo
nostro,anche minuscolo,microscopico e orribile,ma senza Kurt e Santana e tutto
il resto,solo io e te libere di fare quello che vogliamo; voglio poterti
baciare ogni volta che voglio quando voglio e voglio che il mondo sappia che io
appartengo a te,totalmente e incondizionatamente,e tu a me. Voglio che tra
dieci anni tu sia ancora al mio fianco,a sentirmi blaterare su chissà quale
audizione o spettacolo di Broadway che ho fatto quel giorno,abbracciate nel
nostro letto prima di dormire. Voglio che per casa ci sia una piccola te che
balla in giro sulle note di Barbra,con i capelli biondi e arruffati e il tuo
stesso visino di porcellana. Voglio che tu sia mia moglie,Quinn,e lo voglio
adesso,perché non è troppo presto e ti amo troppo per poter anche solo pensare
di aspettare a chiedertelo ancora un po’. E ora >> aggiunse calmandosi
dopo il discorso ispirato e bloccandosi a prendere fiato << vorrei tanto
che tu dicessi si >>
Quinn sentì il proprio cuore fermarsi mentre stava
lì,di fronte a Rachel,e realizzava a pieno quello che quel lunghissimo discorso
voleva farle capire.
Lasciò scivolare lo sguardo sull’anello che era
comparso tra le dita di Rachel,sottile,d’oro bianco,con una piccola pietra
verde chiaro,del colore dei suoi occhi. Non era il più bel gioiello di
Tiffany,non era un diamante da 10 carati,ma era così maledettamente loro che
Quinn si maledì per non aver già risposto si mille e mille volte a quella donna
che amava più della sua stessa vita.
Perché,semplicemente,la sua vita senza la
petulante,rompiscatole,logorroica Rachel Berry non aveva alcun senso,non poteva
averlo.
Prima era solo un manichino vuoto,ora era Quinn,la
Quinn di Rachel,quella felice.
E l’avrebbe sposata anche mille volte,anche in
quello stesso istante in quell’orribile palestra se avesse potuto.
<< Si >> mormorò perciò gli occhi
pieni di lacrime che iniziavano a uscire e la gola improvvisamente secca
<< Si >>
E Rachel le rivolse il sorriso più bello e felice
che le avesse mai visto in viso,le mani che tremavano mentre le infilava
l’anello al dito.
Presto sarebbe stato un altro anello,davanti a un
officiante,presto sarebbe stata sua moglie.
E mentre si baciavano Quinn sorrise,il ballo che
andava avanti incurante di loro e del loro amore.
Forse non era mai stata reginetta,ma alla fine
qualcosa quei balli scolastici gli avevano regalato: Rachel. Per sempre.
E non poteva chiedere altro per essere felice.
S.d.A.:
Pubblicata in ritardo,ma questa shot è,come molte
che ho scritto in precedenza,per un compleanno del cast,ovvero quella della mia
eroina,il mio modello da imitare,la mia dea: Dianna Agron,perché non esiste
nessuna donna al mondo perfetta,meravigliosa e saggia come lei :)
Quindi…buon compleanno!!! <3